FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 57
gennaio-aprile 2021

Oasi

 

IN RICORDO DI JOLKA MILIČ

di Alessio Brandolini




Il 21 gennaio 2021 è morta Jolka Milič, nata nel 1926, a Sežana (Slovenia); il 5 febbraio avrebbe compiuto 95 anni. Abbiamo inaugurato il primo numero della rivista web FILI D’AQUILONE nel gennaio del 2006 con il titolo Il filo spinato della memoria e il progetto è andato avanti con una cadenza trimestrale per poi passare, negli ultimi anni, a un ritmo quadrimestrale e questo perché nel 2010 abbiamo fondato anche la casa editrice EDIZIONI FILI D’AQUILONE che, passo passo, ha richiesto più impegno e un costante lavoro.
Fin dall’inizio Jolka Milič ha fatto parte della redazione della rivista insieme al sottoscritto, Giuseppe Ierolli, Martha Canfield, Vera Lucia de Oliveira, Ambra Laurenzi e Viviane Ciampi. Una redazione cosmopolita e a trazione femminile.

Jolka ci ha fatto conoscere, nei suoi oltre sessanta lavori per la rivista, molta poesia contemporanea slovena (Peter Semolič, Niko Grafenauer, Brane Mozetič, Barbara Korun, Tomaž Šalamun, Kajetan Kovič…), dando anche molto spazio a giovani emergenti, e, inoltre, alla letteratura slovena per l’infanzia. Un lavoro costante, preciso, meticoloso: ricontrollava tutto più volte, e una volta messo in rete il numero già lavorava al successivo. Anche se mancavano un paio di mesi all’uscita del nuovo numero con Jolka iniziavamo il consueto scambio di email: per individuare l’autore da presentare e tradurre, leggere i primi testi, scegliere la foto ecc. Poi effettuava il controllo delle bozze con Giuseppe Ierolli, in modo pignolo, preciso e sempre con un pizzico di sano divertimento.

In questo scambio di email Jolka non si limitava al lavoro letterario, di traduzione, da lei vissuto con grande passione e umiltà, come se fosse una specie di infaticabile missione, una fiaccola da portare avanti a ogni costo, ma mi parlava della sua vita e mi chiedeva della mia. Avrò nostalgia della sua forza, della sua dolce ironia e delle sue parole buone, di stima, che non sono mai mancate. Gli mandavo per posta anche i miei libri di poesia e quelli della casa editrice nata grazie alla base, larga e robusta, della rivista e, quindi, nata grazie anche a Jolka.

Con lei avevamo progetti anche per il futuro: pubblicare raccolte poetiche dei grandi poeti sloveni. So che potrà sembrare strano visto che Jolka era del 1926 eppure in lei c’era una freschezza contagiosa. Capitava che mi parlasse anche dei suoi acciacchi ma di sfuggita, con pudore, non dava importanza al “peso degli anni” ma al tempo che passa – diceva – troppo velocemente e lei doveva fare ancora mille cose, libri da leggere e così tante poesie da tradurre, altri bravi poeti sloveni da farci conoscere. Infaticabile e generosa, così la definirei. Per la sua preziosa opera di interscambio tra la cultura slovena e quella italiana nel 2004 è stata premiata dal Presidente delle Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

L’ultimo numero della rivista (CAOS) lo abbiamo messo in rete a metà novembre del 2020. Durante il consueto scambio di mail non mi ha parlato delle sue condizioni di salute e alle mie richieste ha risposto con un frettoloso “tutto bene”, felice di esserci e di poter dare, come sempre, il proprio lavoro a Fili d’aquilone al quale tanto si era affezionata. Un contributo doppio questa volta: ha proposto ai nostri lettori la poesia di Katja Perat e un testo per l’infanzia di Kajetan Kovič (Il pupazzo e la bambina).

Felice di essere qui, scriveva Jolka e ci mancherà molto. Restano i suoi lavori, le sue parole speciali, la sua grande forza e la sua timida dolcezza. Cose rare e preziose, e per questo ce le terremo strette, ben custodite. In questo Fili d’aquilone (57, OASI) purtroppo non vedremo – dopo tanti anni – il nome di Jolka Milič nel Sommario ma il numero lo dedichiamo a lei e sarà un modo per averla ancora vicino a noi, per seguitare a camminare assieme.




JOLKA MILIČ SU FILI D’AQUILONE
(2006-2020)


La poesia di Maja Razboršek (2)
La poesia di Boris A. Novak (3)
La poesia di Matjaž Kocbek (4)
La poesia di Peter Semolič (5)
La poesia di Niko Grafenauer (6)
La poesia di Peter Kolšek (7)
La poesia di Vania Strle (8)
L'albero dall'anima d'uccello: poesie di Mile Pešorda (8)
La poesia di Kajetan Kovič (9)
La poesia di Igor Bizjan (10)
Letteratura slovena per l'infanzia (1). Gitica Jakopin, Kajetan Kovič (10)
La poesia di Brane Mozetič (11)
Letteratura slovena per l'infanzia (2). Branko Hofman, Marjeta Novak (11)
Letteratura slovena per l'infanzia (3). Milan Dekleva, Slavko Pregl (12)
La poesia di Primož Čučnik (12)
Letteratura slovena per l'infanzia (4). Lojze Kovačič, Marjan Manček, Tatjana Pregl Kobe (13)
La poesia di Barbara Korun (13)
La poesia di Miklavž Komelj (15)
La poesia di Anica Perpar (16)
Lingua lunga – carriera corta. Aforismi di Žarko Petan (17)
La poesia di Vinko Möderndorfer (17)
Barbara e il barbaro. La poesia di Josip Osti (18)
La poesia di Lučka Zorko (19)
La poesia di Tatjana Pregl Kobe (20)
La poesia di Tomaž Šalamun (21)
La poesia di Ines Cergol (23)
La poesia di Janez Bernik (24)
La poesia di Saša Vegri (25)
La poesia di Aleš Šteger (26)
Alfabeto lirico sloveno (27)
La poesia di Mila Kačič (28)
La poesia di Alojz Ihan (30)
La poesia di Magdalena Svetina Terčon (31)
La poesia di Ana Pepelnik (32)
Sanja Pregl, Per tutti c’è amore in abbondanza (32)
La poesia di Jože Štucin (33)
La poesia di Andrej Medved (34)
La poesia di Veronika Dintinjana (35)
In memoria di Kajetan Kovič (36)
La poesia di Andrej Hočevar (37)
La poesia di Jana Putrle Srdić (38)
La poesia di Katja Perat (39)
La poesia di Miłosz Biedrzycki (40)
La poesia di Zoran Pevec (41)
La poesia di Primož Čučnik (42)
Marjan Manček, Il lombrico Abbiccì e Il porcellino Gun (43)
Aksinja Kermauner: Lo spaghetto Raimondo va a spasso per il mondo (46)
La poesia di Milan Šelj (46)
La poesia di Ervin Fritz (47)
Marjan Manček, due racconti illustrati: La pecorella Be e Il capretto Mek (48)
La poesia di Uroš Zupan (48)
La poesia di Patricija Dodič (49)
La poesia di Marko Matičetov (50)
I Bruttoni di Gaja Kos (51)
La poesia di Marij Čuk (51)
Il cappello del signor Costantino di Peter Svetina (52)
La poesia di Maja Vidmar (52)
La poesia di Esad Babačić (53)
La visita di Gaja Kos (53)
Tre racconti per l'infanzia di Nina Mav Hrovat (54)
Boris A. Novak: "Biliardo a Malta" e "Occhi a mezzanotte" (54)
Cinque racconti per l'infanzia di Tatjana Pregl Kobe (55)
La poesia di Katja Perat (56)
Il pupazzo e la bambina di Kajetan Kovič (56)




Jolka Milič
è nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove ha vissuto e lavorato fino alla morte, avvenuta il 21 gennaio 2021. Ha tradotto più di una settantina libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Ha tradotto soprattutto poesia dall’italiano allo sloveno e viceversa.
Nel 1999 ha vinto il “Premio Kosovel” per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall’Associazione Artecultura di Trieste “per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letterature di Slovenia e Italia”. Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall’Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l’ambito “Diploma Lavrin”.

alexbrando@libero.it