Aurora

Il numero 50 di Fili d’aquilone si apre con un lavoro di Ginevra Pugliese e Sanja Roić (“Flamenco utopia”) dedicato all’ultimo libro della poeta serba Nadija Rebronja. Per restare nel campo (questa volta molto amplio) della POESIA STRANIERA:
Federica Silvino ci fa conoscere l’opera della boliviana Paura Rodríguez Leytón, e i suoi Piccoli mutamenti; Marco Benacci ci parla di un libro recentemente uscito per Edizioni Fili d’Aquilone: Radici del paradiso del poeta uruguayano Alfredo Fressia; Lucia Cupertino (“In attesa di un’alba”) presenta e propone una scelta di testi del cileno Andrés Morales; Alessio Brandolini ci fa conoscere Melagrana, ultimo libro del peruviano – da anni trasferitosi negli Stati Uniti – Roger Santiváñez e il libro Prima delle onde, l’acqua del giovane poeta colombiano Héctor Cañón Hurtado; Emilio Coco ha tradotto e pubblicato in Colombia un’antologia del venezuelano Adhely Rivero e ora ci fa conoscere la sua poesia; Viviane Ciampi ci fa scoprire, in “il corpo, il verbo”, il poeta e performer francese Nicolas Vargas; Jolka Milič ci presenta, come di consueto, un autore sloveno e per questo numero ha scelto il giovane Marko Matičetov; Alessio Brandolini recensisce l’ultimo libro (Ombre e Falesie) pubblicato in Italia del poeta rumeno Dinu Flãmând.

PER LA POESIA ITALIANA
Diverse le sillogi in tema: partiamo con quella di Viviane Ciampi Aurora sì aurora se (arricchita dalle foto in bianco e nero di Lino Cannizzaro); segue il lavoro di Mario Fresa intitolato L’oggetto del desiderio. Nove testi per trasformarsi in un’aurora. Lucetta Frisa propone le poesie L’aurora mai mostra la morte e Marco Ercolani quelle di È questa l’aurora. Infine, la silloge inedita Quasi aurora del poeta brasiliano Marco Lucchesi, scritta direttamente con la lingua dei suoi genitori toscani.

PER LA PROSA
Abbiamo il racconto-reportage di Armando Santarelli dedicato alla Romania (L’aurora è a est – Perché amo la Romania); al quale si affianca quello di Rossana Carturan dal titolo Giallo aurora 0,5; quello rivolto al futuro del misterioso Matteo Moscarda: Animali estinti e quando tutto è iniziato e, per i più giovani, il racconto Il destino è quel che è di Annarita Verzola incentrato sulla principessa Aurora.

PER LA CRITICA
Marco Testi recensisce il romanzo di Sergio De Santis Non sanno camminare sulla terra e in Quell’essenziale parte di tutto il saggio filosofico di Lucio Saviani intitolato Mani. Vera Lúcia de Oliveira ci parla del romanzo di Antonella Giacon Qualcosa di speciale che narra le vicende dell’undicenne Demis. Marco Testi in “Alla riscoperta delle radici” presenta e analizza il romanzo di Raffaele Alliegro Il segreto di Bruto.

PER LE RUBRICHE
Gabriele Nicosia per la sua rubrica ha realizzato una vignetta che s’intitola semplicemente Aurora?. Come è usuale Giuseppe Ierolli realizza per questo numero la silloge (con commenti) di Emily Dickinson Una promessa d’aurora, un viaggio verso una nuova aurora dove “ogni Alba, è la prima”. Verónica Becerril, per la sua rubrica dedicata “al cinema a parole”, questa volta non ha scelto un film ma un regista ed è Un saluto a Bernardo Bertolucci, morto il 26 novembre 2018.

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Ricordiamo ai nostri lettori che i primi trentacinque volumi di Edizioni Fili d’Aquilone (trenta nella collana i fili, uno nella collana le ali, tre nella collana gli spilli e uno nella collana i segni) sono in commercio e potete pertanto comprarli facilmente seguendo le modalità descritte nella pagina degli acquisti del sito della nostra casa editrice e nelle varie librerie online, come ad esempio Amazon.

Le ultime pubblicazioni per la collana di poesia i fili:

• Persone e cose del messicano Miguel Maldonado (a cura di Alessio Brandolini)
• Chiostro della messicana Lucero Alanís (a cura di Marco Benacci)
• Qualche battito, del colombiano Felipe García Quintero (a cura di Alessio Brandolini)

per la collana i segni:

• Variazioni umoristiche (César Bruto e Julio Cortázar), di Anna Boccuti

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Dopo l’oscura notte finalmente ecco l’aurora, un accenno di luce, i primi tenui colori: a piccoli passi procediamo verso un nuovo giorno, verso nuove letture!
Ci rivediamo qui fra qualche mese, ad anno nuovo, e tenetevi in forma perché il numero 51 avrà per titolo OSTACOLI.
Quanti ne dovremo saltare? Chi ce la farà a superarli tutti?