*
Percorriamo
senza fiatare
– come si dice –
senza farlo sapere
quella certa distanza
– quell’orrenda distanza –
che da noi stessi ci separa.
*
Ti arrovelli
se la musica finisce
– sfogo inservibile –
l’ultima nota
fa vibrante il limite.
*
Accade in certe ore
presenza del mistero
che s’accampa
tremendo
dialogante
e insieme necessario.
*
In agosto
gola tagliata nel temporale
ma ecco che
son venuti a mozzarci
le colline formose
case dissennate
ma vite dentro
– vite da raccontare –
ci hanno sospeso il fiato
come fosse normale.
*
Nuove aurore
dipingono le notti
mani grosse e gentili
nel loro andarsene
perdono i bagagli.
|