FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 50
settembre/dicembre 2018

Aurora

 

ROGER SANTIVÁÑEZ, MELAGRANA

di Alessio Brandolini



Roger Santiváñez, poeta peruviano (Piura,1956) che da tempo vive negli Stati Uniti. Ha pubblicato numerosi libri di poesia ed è stato inserito in importanti antologie. “Attivista” poetico e giornalista culturale, ha dato alle stampe anche un romanzo e un libro di racconti. Insegna in una Università del New Jersey e qui vive sulla riva del fiume Cooper, citato in molte sue poesie. L’ultimo suo libro, Melagrana, pubblicato quest’anno negli USA (Editorial Casa Vacía), geograficamente possiamo ubicarlo proprio sulla sponda del fiume Cooper. Infatti è qui che l’autore riflette sul trascorrere dell’acqua e del tempo (sul “nulla del Tempo”), sulla letteratura e la poesia, sempre nominata come se il testo che viene scritto in quel preciso istante dialogasse con il poeta stesso e gli suggerisse il ritmo, le parole giusta, la musica.

Un raffinato e colto “gioco” letterario sostenuto in modo rigoroso dalla forma: qui le strofe sono sempre terzine (Dante) e i testi di ogni sezione del libro (in tutto sono sette) hanno lo stesso numero di versi, ovvero la forma prova a fondersi con la sostanza del testo (Pound, messo in esergo e citato quando si parla del Lago di Garda), come a farne un corpo unico perfettamente modellato.

Ci sono parole ed espressioni che si ripetono come a cucire (e ricamare) Melagrana: neve, acqua, mare, fiume, pioggia o “sussurro del bosco”, “spiagge scomparse” e vocaboli spezzati che vanno a capo come a formare una nuova parola, a suggerirne un senso diverso, spiazzante.

Poesie che con il loro linguaggio diretto (quasi da confessione, da intimo diario) e volutamente semplice e musicale creano sensuali istantanee basate sull’immagine, la memoria, l’ascolto e il viaggio o, meglio, il pellegrinaggio (reale e fantastico) sulla superficie acquatica. Istantanee che a loro volta, nello scorrere del libro – così come fluisce il fiume davanti agli occhi dall’autore-protagonista – generano frammenti di suggestive visioni che realizzano un insieme perfetto, un più vasto mosaico (come i grani di una melagrana che compongono il frutto) che prende forma un po’ alla volta e senza fretta, nella mente del lettore.




POESIE DI ROGER SANTIVÁÑEZ
da Melagrana (Usa, 2018)


WINTER

3

Parpadeo incesante móviles millares
Al fondo una luz avanza entre los
Arboles flacos enhiestos sin verde

Sin verte escribo sobre tu memoria
Onírica de tu niñez malcriada sólo
Un ave se posa en la laguna quizá

Me dice algo que yo no entiendo
Sino el quebrado brillo del hielo
Zizagueante a la vera del sendero

Donde Butter salta graciosamente
Si se le enreda la cuerda con que
Me guía por este paseo frío

Pero tan claro como un nuevo día
Que se inicia no sé ni para qué
Para escribir poesía matinal

Seguro que al final


WINTER

3

Continuo sfarfallio in mille movimenti
Al fondo una luce avanza tra i
Deboli alberi dritti senza verde

Senza guardarti scrivo sulla tua memoria
Onirica della tua infanzia viziata solo
Un uccello si posa nella laguna forse

mi dice qualcosa che io non comprendo
se non la rotta lucentezza del ghiaccio
Zizzagante sul ciglio del sentiero

Dove Butter salta elegantemente
Se gli s’impiglia la corda con la quale
Mi guida per questo gelido passaggio

Ma così chiaro come un nuovo giorno
Che inizia non so nemmeno perché
Per scrivere poesia mattutina

Di sicuro finalmente


SNOW

2

Desaparecieron las playas hoy
Son una sola estela blanca
Cubriendo el río albo impoluto

Es un plano horizontal tan blanco
Que reluce con un brillo incom
Putable raspadilla sin jarabe

¿Dónde habrán volado los gansos
Que cada mañana alegraban del
Viento su más fúnebre canto?

Ahora todo lo tapa la nieve
¿Cómo puede ser tan blanca su
Impostura sutil sobre la fría

Soledad del parque a las orillas
Del río congelado? Ninguna
Respuesta en el vacío de mí

Mismo ningún poema salvo
Este robado al crudo invierno


SNOW

2

Oggi sono sparite le spiagge
trasformate in un’unica scia bianca
che riveste il fiume albo immacolato

È un piano orizzontale così bianco
Che riluce con un luminosità incalco
Labile ghiaccio grattato senza sciroppo

Dove saranno volate le oche
Che ogni mattina rallegravano del
Vento il suo più funebre canto?

Ora ogni cosa è ricoperta dalla neve
Come può essere così bianca la sua
Impostura sottile sulla fredda

Solitudine del parco sulle sponde
Del fiume congelato? Nessuna
Risposta nel vuoto di me

Stesso nessuna poesia salvo
Questa rubata al duro inverno


SPRING

3

Contemplo el río correr tras un día de lluvia
Su caudal viene cargado es una intensa
Masa acuática que pasa & pasa calmando

La angustia de mi corazón solitario mientras
Insisto en poesía me encanta estarme aquí
Sintiendo el fresco anhelante en las hojas

De los árboles a la orilla frente a mi cuaderna
Vía dirigida hacia ninguna parte al sol
Quizá brillando en el parque contino al

Lenguage cifrado de las altas copas con
Franco murmullar sometimes poblando
El domo del mundo & el gorjeo o el

Silbo o el pífaro pifano de los pájaros
Disciernen en los delgados troncos que
Los bordes abrevian rítmicos firuletes

Armónicos simétricos verdes como peines
Naturales colgando al son del viento
& otra vez la amarilla sonora de

Las frondas arriba cantando no sé
Qué canción tan linda que detiene
La entera realidad & que yo quiero

Conseguir aquí en mi poema


SPRING

3

Contemplo il fiume che corre dopo un giorno di pioggia
Il suo flusso arriva carico è un’intensa
Massa acquatica che passa & ripassa calmando

L’angoscia del mio cuore solitario mentre
Insisto con la poesia mi piace starmene qui
Ascoltando il fresco ansimante delle foglie

Degli alberi sulla sponda dinanzi al mio quaderno
Via diretta da nessuna parte al sole
Forse che brilla nel parco contiguo a quel

Linguaggio cifrato degli alte chiome con
Schietto mormorare sometimes che popola
La volta del mondo & il gorgheggio o il

Fischio o il flauto piffero degli uccelli
Discernono nei sottili tronchi che
Le sponde accorciano ritmi ampollosi

Armonici simmetrici verdi come pettini
Naturali appesi al suono del vento
& un’altra volta il giallo sonoro delle

Fronde in alto che cantano non so
Quale canzone così bella che ferma
L’intera realtà & che io voglio

Scoprire qui nella mia poesia


7

Aquí en la mera orilla corre un viento
Dulce mientras contemplo el pliegue & re
Pliegue de las ondas levísimas en la

Playa humedecida transparente es el
Agua & permite ver la arena con pe
Queñísimas hojas vivas danzando en

El viento otra vez alegre al compás de
Las copas súbitamente frenéticas del
Chico bosquecillo que se inclina sobre

El río marrón chicha de jora raíces
Sub-acuáticas débilmente golpeadas
Por la nimia ola silver & su resuello

En cordilleras enanas una pluma soli
Taria faltaba desapareciendo luego por
El sendero de las cañas enhiestas ane

Gada la estación poética donde usual
Mente escribo mi canción estambres
Se bacilan a millares diminutos &

Yo me dedico a escuchar el sonido
Del caudal exhalando del aire
Burbujas intactas en las márgenes

Sea sombra o sea luz es divina


7

Qui nella semplice riva corre un vento
Dolce mentre contemplo la cresta & ri
Cresta delle onde lievissime sulla

Spiaggia inumidita trasparente è
L’acqua & permette di guardare la sabbia con picco
Lissime foglie vive che danzano nel

vento di nuovo allegre all’unisono delle
chiome all’improvviso frenetiche del
Piccolo boschetto che si abbassa sul

Fiume marrone “chicha de jora(*)” radici
Sub-acquatiche debolmente colpite
Dalla futile onda silver & dal suo affanno

In cordigliere nane una piuma soli
Taria mancava scomparendo poi per
Il sentiero delle dritte canne alla

Gata la stazione poetica dove di
Solito scrivo i miei canti stami
si bacillano a migliaia minuscoli &

Io mi dedico ad ascoltare il suono
Del flusso che spande nell’aria
Bolle intatte sulle sponde

Sia ombra o sia luce è divina

(*) “Chicha de jora”: bevanda fermentata molto diffusa in Perù, Bolivia ed Ecuador di color marrone. Ha diverse varietà, secondo la regione, ma la sua preparazione si compone principalmente della “jora”, cioè mais maltato. Si prepara fin dall’epoca preincaica. Sebbene tecnicamente sia una birra artigianale di mais, dato che per la sua preparazione si richiede di maltare il grano, per essere poi fermentato, il grado alcolico varia a seconda della regione e del “chichero”, ovvero di chi la fa.


SUMMER

5

Es dulce la brisa junto al río
Ver las aguas moverse lenta
Mente & a los delicados arbustos

Temblar frágiles inquietos en
La incertidumbre de la historia
Cuántas veces renacerán cada

Estación como ésta? Para ser la
Belleza que yo trato de cap
Tar en mi canción alelado por

La frescura del clima en la
Mañana del parque cuando
El sol principia su itinerario

Sobre el cielo más nítido &
Los verdes tan intensos con
Mueven mi visión, mientras

Los tordos silban a los lejos
& yo no sé qué hago en este
Mundo a pesar de su hermosura

Sigo escribiendo el poema
Quizá llegue a tu secreto
Corazón & lo despierte con

La franca de su canto


SUMMER

5

È dolce la brezza vicino al fiume
Osservare l’acqua muoversi lenta
Mente & insieme ai delicati arbusti

Tremare fragili inquieti nella
Incertezza della storia
Quante volte rinasceranno a ogni

Stazione come questa? Per essere la
Bellezza che io provo a cap
Tare nel mio canto stupito dalla

Freschezza del clima al
Mattino nel parco quando
Il sole comincia il suo itinerario

Sul cielo più nitido &
I verdi così intensi com
Muovono la mia visione, mentre

I tordi fischiano lontano
& io non so cosa ci faccio in questo
Mondo nonostante la sua bellezza

Continuo a scrivere una poesia
Chissà giunga al segreto
Cuore & lo risvegli con

L’onestà del suo canto


6 [Arte Poética]

Cuando el sol quema con todo su calor
Camino por el bosque del río Cooper
Vengo a esta banca –la poesía– a

Escribir los versos que el manso fluir
De la corriente me sugiere & las
Débiles hojas movidas ante mi vista

No sé porqué escribo tal vez tengo
Que llenar un vacío cierta ausencia
Aquí sentida tan pura como la brisa

Calmando la soledad de los parques
En verano desliza sobre las aguas
La suavidad de una ternura recordada

Al dorado resplandor del césped &
El decurso de un solo ganso surcando
La parda superficie abismo en el

Que se precipita la nada del
Tiempo se acercan las ondas a
La orilla dejan una estela re

Cobrada que se aleja se va yendo
Hasta desaparecer en lontananza
Allí me quedo con la memoria en

Tu retrato que es esta orilla sin nadie


6 [Arte Poetica]

Quando il sole brucia con tutto il suo calore
Cammino per il bosco del fiume Cooper
Arrivo a questa panca – la poesia – a

Scrivere i versi che il dolce fluire
Della corrente mi suggerisce & le
Deboli foglie animate davanti al mio sguardo

Non so perché scrivo forse devo
Riempire un vuoto una certa assenza
Qui sentita così pura come la brezza

Che calma la solitudine dei parchi
In estate scivola sulle acque
La soavità di una tenerezza rammentata

Dal dorato splendore del prato &
Il passaggio di un’oca solitaria che solca
La bruna superficie abisso in cui

Si precipita il nulla del
Tempo si avvicinano le onde alla
Riva lasciano una traccia re

Cuperata che si allontana se ne va
Fino a sparire sullo sfondo
Lì mi fermo con la memoria nel

Tuo ritratto che è questa sponda senza nessuno


8 [Mitología]

Nenúfares nemorensis encuentro esta
Mañana calma entre los pequeños
Acantilados y las nimias bahías que

Forma en sus bordes el río al retirarse
Me complace oir el viento recorriendo
Las copas arboladas de mi romería co

Tidiana y una ninfa me saludó desde
Las aguas tenía lindos senos de mujer
Recostada en la laguna de Garda

Mas un fauno apareció simulando
Ser un tranquilo pescador y la ninfa
Huyó corriente arriba para dejar

Me solo con mi soledad a solas
Resplandece un velo blanco
Sobre la cantidad hechizada

Del caudal ahora quieto trans
Portado a la imaginaria desnudez
Del campo santo rezado por in

Finidad de cantos cuya divina reso
Nancia ha de reinar en este poema
Aunque yo no sepa nunca quién

Canta bajo estos cielos claros


8 [Mitologia]

Ninfee nemorensis trovo questa
Mattina calma tra le piccole
Scogliere e le modeste baie che

Forma sui suoi bordi il fiume al ritrarsi
Mi appaga ascoltare il vento che percorre
Le chiome alberate del mio pellegrinaggio quo

Tidiano e una ninfa mi ha salutato dalla
Acqua aveva bei seni di donna
Sdraiata nella laguna di Garda

Ma è apparso un fauno che fingeva
Di essere un quieto pescatore e la ninfa
È fuggita controcorrente per lasciar

Mi solo con la mia solitudine da sola
Risplende un velo bianco
Sulla massa stregata

Dal flusso ora quieto tras
Portato all’immaginaria nudità
Del camposanto invocato da infi

Niti canti la cui divina riso
Nanza deve regnare in questa poesia
Benché io non sappia mai chi

Canti sotto questo cielo chiaro


11

La lluvia sobre el río refúgiome en
La cabaña de pic-nics las muchachas
Se tienden de espaldas con dulzura

Abierta en el verano miden el caudal
Antes de la partida de los botes of
Rowing forman ondas que llegan hasta

Las pequeñas playas por donde empezó
Mi romería de hoy día gotas tocando
La superficie acuática forman cír

Culos lindos de las chicas acostadas
Este día constelado & se ven hermo
Sos los autos con sus luces encendidas

Entre los árboles intensamente verdes
Intimidad tropical a la orilla izquierda
Postal de Pensauken floresta de be

Lleza en la mañana que uno no quiere
Perder mientras cae la lluvia sobre el
Pasto cae refrescante & brilla entre

Las briznas entonces ha de quedar
Inscrita en el poema ahora que la
Hora se dora lentamente con un tí

Mido sol cruzando el demorado viento


11

La pioggia sul fiume mi ha fatto correre alla
Capanna del pic-nics le ragazze
Si stendono di spalle con dolcezza

Aperta all’estate misurano il flusso
Prima della partenza delle scialuppe of
Rowing formano onde che arrivano fino a

Le piccole spiagge dove è iniziato il
Mio odierno pellegrinaggio gocce che toccano
La superficie acquatica formano cer

Chi splendidi le ragazze distese
In questo giorno costellato & sembrano stu
Pende le auto con le loro luci accese

Tra gli alberi intensamente verdi
Intimità tropicale sul bordo sinistro
Cartolina da Pensauken foresta di bel

Lezza nella mattina che uno non vuole
Perdere mentre cade la pioggia su quel
Pascolo cade rinfrescante & brilla tra

I filamenti allora deve rimanere
Iscritta nella poesia adesso che la
Ora s’indora lentamente con un ti

Mido sole che attraversa il vento bloccato


12

Con la lluvia de ayer el río está colmado
Pero el caudal se ofrece calmo a la vista
De quien camina por sus mágicas orillas

En la ribera del frente risplende el sol
Sobre el césped más perfecto aunque
Mientras lo escribo su luz se muda

& se hace sombra el mundo la yerba
Asume un matiz asordinado fiel a
La canción esporádica de las aves

Escondidas en la nata que forma
La orilla con la tierra húmeda & el
Borde cortado Muddy Waters frisa

El blues del aire fresco aquí en la
Banca que los árboles permiten con
Su clima claro soledad contrita

Acaricio las briznas mojadas para
Sentir la dulzura del verano &
Creer que son lágrimas perdidas

Quizá la ninfa cuyo espíritu me
Rodea cuando escribo estos poemas
Me da un beso de viento mezclado

Con su llanto emocionado entre

Las frondas


12

Con la pioggia di ieri il fiume è colmo
Ma il flusso si offre calmo alla vista
Di chi cammina sulle sue magiche sponde

Sulla riva davanti splende il sole
Sul prato più perfetto benché
Mentre lo descrivo la sua luce muta

& si fa ombra il mondo l’erba
Assume una tonalità smorzata fedele alla
Canzone occasionale degli uccelli

Nascosti nella schiuma che forma
La riva con la terra umida & il
Bordo tagliato Muddy Waters sfiora

Il blues dell’aria fresca qui sulla
Panca che gli alberi consentono con
Il loro clima chiaro solitudine contrita

Accarezzo i filamenti bagnati per
Sentire la dolcezza dell’estate &
Credere che sono lacrime smarrite

Forse la ninfa il cui spirito io
Circondo quando scrivo queste poesie
Mi dà un bacio mescolato al vento

Con il suo pianto emozionato tra

Le fronde


13

No sé cómo se llama aquel sonoro
Insecto cuya extraña vibración
Sube & baja de intensidad en la

Arboleda distante o quizá cercana
Nunca se sabe el sonido vuela &
Es abstracto mientras la ninfa

De muslos amorosos se recuesta
Con su negro short de espaldas
Abriendo las piernas delicadamente

& los pies traviesos chapotean en
Las aguas oh despliega su cabellera
De un lado a otro juguetea con

El torrente se pone en cuatro
Se sienta con las rodillas flexionadas
Torna a echarse en la orilla de

Pronto dorada por el sol invicto du
Rante el inicio del día deseo ha
Blarle & avanzo hacia ella mas la

Ninfa se deslíe entre las aguas
Se hace viento desasido ya no hay
Nada sino olvido de un brillo don

De dibujo su dulzura


13

Non so come si chiami quel sonoro
Insetto la cui strana vibrazione
Sale & scende d’intensità nel

Boschetto distante o forse vicino
Non si sa mai il suono vola &
È astratto mentre la ninfa

Di cosce ardenti si appoggia
Con il suo nero short di spalle
E schiude delicatamente le gambe

& i piedi irrequieti sguazzano nella
Acqua oh distende la sua chioma
Da una parte all’altra giocherella con

Il torrente si pone a quattro zampe
Siede con le ginocchia flesse
Torna a gettarsi sulla riva di

Colpo dorata dal sole invincibile du
Rante l’inizio del giorno desidero par
Larle & avanzo verso di lei ma la

Ninfa si scioglie nell’acqua
Si fa vento slacciato già non c’è
Nulla se non oblio di un bagliore Do

Ve disegno la sua dolcezza


Traduzione dallo spagnolo di Alessio Brandolini




Roger Santiváñez
è nato a Piura, in Perù, nel 1956 e da tempo vive negli Stati Uniti.
Ha pubblicato i libri di poesia: Eucarestía (2004, Premio J. M. Eguren, New York), Dolores Morales de Santiváñez. Selección de Poesía 1975-2005 (2005), Amastris (2007), Labranda (2008), Amaranth (2010), Roberts Pool Crepúsculos (2011), Virtú (2013), Sylva (2014), New Port (2015), Sagrado. Poesía reunida 2004-2016 (2016), Balara / Asgard & otros poemas (2017) e Melagrana (2018).
Ha fatto parte del gruppo culturale “La Sagrada Familia” (1977), di “Hora Zero” e ha fondato “Movimento Kloaka” di rivolta poetica (1982-1984).

alexbrando@libero.it