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CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 52
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Redazione
Alessio Brandolini (coordinatore) È nato nel 1958 a Frascati e ha vissuto i suoi primi vent’anni a Monte Còmpatri. Vive a Roma, dove si è laureato in Lettere moderne. Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’alba a piazza Navona (in 7 poeti del Premio Montale, 1992), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera prima), Poesie della terra (2004, poi anche in spagnolo Poemas de la tierra, 2004, 2^ edizione 2014), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007; pubblicato nel 2015 in Colombia, Mapas colombianos), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna), Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore) e Nello sguardo del lupo (2014). Suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati su riviste italiane e straniere. In Costa Rica sono state pubblicate due antologie poetiche: En el ojo del lobo (2009) e Desde otro planeta (2014) entrambe nella traduzione di Martha Canfield. Nel 2013 è uscito il libro di racconti Un bosco nel muro (Empirìa). Traduce dallo spagnolo, ha fatto parte del gruppo I libri in testa e fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone.
alexbrando@libero.it www.alessiobrandolini.it
María Baranda, Teoria delle bambine
Quanta luce sotto le pietre. Sulla poesia di Jorge Ortega
Mori Ponsowy, Quanto tempo un giorno
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Martha Canfield nata a Montevideo nel 1949, poeta, saggista e traduttrice, vive in Italia dal 1977, ed è attualmente professore ordinario di Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato saggi critici su Borges, García Márquez, Cortázar, Quiroga, poesía chicana. Ha curato in italiano autori ispanoamericani quali Mario Benedetti, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Vargas Llosa, Ernesto Cardenal, Eugenio Montejo, Idea Vilariño, Carmen Boullosa; e in spagnolo autori italiani quali Pasolini, Sanguineti, Bufalino, Magrelli. Dal 1992 dirige la collana “Latinoamericana” della casa editrice Le Lettere.
È autrice di una Literatura hispanoamericana: historia y antología, in tre volumi, dei quali è uscito il primo (Tomo 1: Literatura prehispánica y colonial, Hoepli, Milano, 2009) e si prevedono gli altri due nel corso del 2015. Ha fondato nel 2006 il Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, del quale è presidente e Mario Vargas Llosa direttore scientifico.
Come poeta ha pubblicato sei raccolte in spagnolo: Anunciaciones (Bogotá 1977), El viaje de Orfeo (Montevideo 1990), Caza de altura (Bogotá 1994), Orillas como mares (Bogotá 2005), El cuerpo de los sueños (Lima 2008) e Corazón abismo (Bogotá 2012; 2ª ed. México 2013); e quattro in italiano, Mar/Mare (Roldanillo, Colombia, 1989), Nero cuore dell'alba (Salerno 1998), Capriccio di un colore (Firenze 2004) e Per abissi d’amore (Como 2006); oltre a due antologie della sua poesia: una curata da Margara Russotto, Sonriendo en el camino. Poesía reunida 2009-1969 (Montevideo 2011); e un’altra curata da Coral García, Flamante geografía (Lima 2012) È presente nell’antologia La poesía del siglo XX en Uruguay, a cura di Rafael Courtoisie (Visor, Madrid, 2011). Ha in preparazione una raccolta dedicata agli animali, in particolare ai cani, dal titolo Sei gambe e una coda: affinità nerudiane, dove ci sono tre componimenti dedicati a Blake, il pastore belga della famiglia Covarrubias (nella foto sopra).
canfieldmartha@gmail.com
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Viviane Ciampi Poeta e traduttrice, nata in Francia, a Lione. Vive a Genova. Nella volontà di ripensare la lettura poetica intreccia spazi sonori tra poesie, poesie performative e voce cantata, mormorata, stratificata. Collabora, dal 1998 come animatrice e traduttrice da e per il francese al Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate”. Partecipa a festival nazionali e internazionali: Altramarea, Printemps des poètes, Rencontres des Suds, Voix Vives de Méditerranée en Méditerranée nelle edizioni di Sète (Francia), Genova, Sidi Bou Saïd (Tunisia), Ramallah (Palestina), Toledo (Spagna). Nel 2015 è entrata a far parte della squadra degli animatori di Voix Vives a Sète. Ha cofondato la rivista on line www.progettogeum.org ed è redattrice della rivista Fili d'aquilone. Ha curato e tradotto l’antologia Poeti del Quebec (Ed. Fili d’Aquilone 2011) e un’antologia delle poesie di Alda Merini (Ed. Le Castor Astral). Dei libri pubblicati citeremo gli ultimi tre: Scritto nelle saline, Genesi Editrice, Torino 2014 (Premio I Murazzi), D’aria e di terra, Ed. Fili d’Aquilone, Roma 2016 e Du bleu autour / Azzurro attorno, Ed. Plaine Page, 2018 Barjols.
viviane.c@alice.it
L'albero della sorellanza
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Ambra Laurenzi Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto. Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane. Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990. Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania. Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste. Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il Dvd, presentato in molte città italiane e a Berlino, è diventato prezioso strumento di riflessione in ambiti culturali ed istituzionale, in particolare nelle scuole, sulle conseguenze del nazismo e del fascismo. Ha realizzato le immagini fotografiche per il progetto “Dodecapoli- Multiscritture al femminile per un Grand Tour contemporaneo”, dodici racconti della scrittrice Laura Ricici ambientati in dodici diverse città, la cui mostra itinerante è attualmente in corso. (www.dodecapoli.it).
Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste e collabora, per la sezione fotografia, con il network di quotidiani www.unn.it.
laurenziambra@gmail.com www.ambralaurenzi.com
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Jolka Milič È nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove tutt'ora vive e lavora. Ha tradotto più di una settantina libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Traduce soprattutto poesia dall'italiano allo sloveno e viceversa. Nel 1999 ha vinto il "Premio Kosovel" per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall'Associazione Artecultura di Trieste "per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letterature di Slovenia e Italia". Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l'ambito "Diploma Lavrin".
(Foto di Ljubo Radovac)
jolka.milic@siol.net
Il cappello del signor Costantino di Peter Svetina
La poesia di Maja Vidmar
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Vera Lúcia de Oliveira È docente di Letterature Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Ha diversi libri di poesie e saggi pubblicati in vari paesi. Scrive sia in portoghese che in italiano ed è presente in riviste e antologie poetiche uscite in Brasile, Italia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Germania e Romania.
Fra i libri pubblicati, citiamo: Geografia d’ombra (poesia), 1989; La guarigione (poesia), 2000; A chuva nos ruídos-Antologia Poética, 2004; Verrà l’anno (poesia), 2005; Storie nella storia: le parabole di Guimarães Rosa (saggio), 2005; Entre as junturas dos ossos (poesia), 2006; La carne quando è sola (poesia), 2013; Vida de boneca (poesia per bambini), 2013; O músculo amargo do mundo ( poesia), 2014; Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (saggio), 2015.
www.veraluciadeoliveira.it veralucia.deoliveira.m@gmail.com
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Collaboratori
Verónica Becerril È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.
becerril.veronica@gmail.com
IL CINEMA A PAROLE: Euforia di Valeria Golino
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Marco Benacci Iberoamericanista e traduttore, è nato a Prato nel 1980. Ha studiato presso l’Università degli Studi di Firenze dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi sulla poesia cubana.
Specializzato in culture latinoamericane, è autore di numerosi saggi critici su letteratura e arte. Nel 2012 ha vinto la Beca S.R.E. del Gobierno de México. Collabora con il Centro Studi Jorge Eielson di Firenze, svolgendo varie mansioni che vanno dalla curatela di esposizioni di artisti latinoamericani in Europa, alla gestione della casa editrice omonima.
Ha curato l’edizione in italiano di Chiostro di Lucero Alanís, uscito nel 2018 per Edizioni Fili d’Aquilone, e di prossima uscita è La pelle dell’anima di Teresa Porzecanski.
marco.benacci@live.com
Teresa Porzecanski, La pelle dell’anima
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Stefano Cardinali È nato a Roma nel 1955. Nel 1986 si è trasferito a Latina per amore, pur continuando a lavorare nella capitale. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura. Nel 1989 ha partecipato alla prima mostra collettiva. Dopo numerose esposizioni con altri artisti, nel 2002 presenta la sua prima personale: La Natura delle Cose.
Dall’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per Anonima Scrittori. Questa nuova avventura lo porta a conoscere Antonio Pennacchi che lo chiama a disegnare per il suo romanzo Canale Mussolini (Mondadori, Premio Strega 2010) le cartine dell’Agro Pontino, prima e dopo la bonifica. Nel 2009 il racconto “Savile Row (i Beatles nell’avvenire)” è stato selezionato e pubblicato su Il Bit dell’Avvenire (2009, Tunuè). “Savile Row” è anche il titolo di una rubrica curata da Stefano Cardinali per Anonima Scrittori che ha generato una serie di storie raccolte nell’ebook “Savile Row - La strada per la musica degli anni settanta” scaricabile gratuitamente sul n. 21 di Fili d’aquilone.
Nel giugno 2017 ha pubblicato insieme ad Alessio Brandolini il libro di poesie e disegni Il Volto e il Viaggio (Edizioni Fili d’Aquilone) nel quale sono presenti trenta suoi ritratti a china.
cardstefano@libero.it
Giochi gemelli. (The Musical Box - Genesis 1971)
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Giovanni Gemito È nato a Napoli, dove vive, nel 1990 ed è traduttore letterario. Ha studiato presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” laureandosi nel gennaio 2015 con una tesi di laurea magistrale in letteratura ispanoamericana riguardante l’eco della guerra delle isole Falkland nella letteratura. Nel 2017 ha partecipato al “VI Corso di Traduzione Letteraria per l’Editoria” organizzato dall’Instituto Cervantes di Napoli in sinergia con il sopracitato ateneo. Attualmente è coinvolto, insieme ad altri traduttori, nell’ambito di un progetto editoriale che porterà alla pubblicazione della versione italiana di una raccolta di racconti di letteratura spagnola e ispanoamericana presso la casa editrice Alessandro Polidoro.
ggemito@gmail.com
Horacio Cavallo, Luce dell’ultima ora
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Alessandro Mistrorigo Lavora presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove dal 2012 dirige Phonodia, un archivio digitale dedicato all’elemento della voce nella poesia contemporanea. Dottore in Letteratura Spagnola, ha vissuto e lavorato in Spagna e nel Regno Unito, occupandosi principalmente di poesia in lingua spagnola (secoli XX e XXI) con studi su autori quali Vicente Aleixandre, Claudio Rodríguez, Manuel Vázquez Montalbán e Leopoldo María Panero.
È autore di due monografie scientifiche, Diálogos del conocimiento de Vicente Aleixandre. La potencia de la palabra poética (Sevilla: Renacimiento, 2015) e Phonodia. La voz de los poetas, uso crítico de sus grabaciones y entrevistas (Venezia: Ca’ Foscari Edizioni, 2018). Come traduttore collabora dal 2005 con la casa editrice Sinopia, per la quale ha tradotto le raccolte Hagion Oros (2007), Quartine (2008), Versi liberi per Venezia (2010) e Il colore dell'Egeo (2014) del poeta colombiano Armando Romero e il breve saggio Il regno dell’esilio (2011) dell’autrice venezuelana Marina Gasparini Lagrange. Per i tipi di Passigli Editore ha scelto e tradotto i testi dell’antologia Rumore occulto (2018) del poeta spagnolo Pablo García Baena. Attualmente è responsabile della sezione La zattera atlantica nella pagina web Poesia del nostro tempo. Ha curato l’edizione della raccolta Hadas, demonios y otros cercos (Copenaghen: Aurora Boreal, 2016) del poeta Alejandro H. Mestre. Ha pubblicato due raccolte poetiche personali: Quel che resta dell’onda (Sinopia, 2008) e Stazioni (Ronzani Editore, 2018), e suoi testi sono stati premiati al concorso dell’Associazione Tapirulan di Parma e pubblicati nelle antologie Mevoj (2014) e ∞ (2015) e, in traduzione inglese, spagnola e turca, su antologie e riviste internazionali.
È co-fondatore del progetto poetico dopotutto [d|t] che si occupa di scrittori e scritture del dispatrio.
alemistrorigo@gmail.com
Virginia Navalón, Bestiario
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Matteo Moscarda Grafico pubblicitario, è nato a Bologna nel 1982 e non ha fatto niente di rilevante a parte aver pubblicato diversi racconti. Su cartaceo: Propriocezione (Italian Zombie, 80144 Edizioni, 2013). Sul web: Lettera al presidente (Collettivomensa), L’entropia esistenziale (Scrittori Precari), Lo spaccaossa (Generazionerivista), Regalo di compleanno (Grafemi, il blog di Paolo Zardi), Belli cervelli (Helter Skelter), Ne uccide più l’infanzia (Wanted), La lunga notte delle cause perse (L’inquieto) e altri.
moscardamatteo@gmail.com
Tre croci
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Gabriele Nicosia È nato nel 1995 a Roma; si iscrive alla scuola internazionale di comics dove si laurea nel 2017; ha frequentato il master di Graphic Novel sempre alla scuola di comics.
Attualmente realizza disegni su commissione e cerca di esordire come autore di fumetti.
Potete trovarlo su facebook: Gabriele Nicosia Art e su instagram: nicosia.gabriele
gabrynicosia@icloud.com
... in arrivo
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Iuliana Olariu nata in Romania nel 1980, vive da 18 anni in Italia, attualmente a Viterbo.
Si sta laureando in Scienze della formazione, presso l’università di Roma Tre e lavora come mediatore linguistico culturale e interprete-traduttore presso vari enti ed istituzioni di Roma.
Nel 2007 ha pubblicato la raccolta di poesie bilingue Nudità d’un attimo.
La sua poesia è influenzata dal suo lavoro come mediatore interculturale e dal suo background culturale.
Sul sito iulianaolariu.simplesite.com info e testi poetica di Iuliana Olariu.
iuliana2004@libero.it
Fratelli diversi
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Armando Santarelli È nato a Cerreto Laziale il 18 luglio 1956 e vive a Gerano (Roma). Ha pubblicato Le cipolle e altri racconti (Sovera, 1998), Avifauna dei Monti Ruffi (in Monti Ruffi, Provincia di Roma - Assessorato all’Ambiente, 1998), Fisionomia dell'irriverenza (La Voce del Tempo, 2001), Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006), La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009), L’isola che sono diventato (Edizioni Fili d’Aquilone, 2015) e Padre per errore (Robin Edizioni, 2015).
Per i tipi di Robin Edizioni è in corso di pubblicazione il suo primo romanzo, Padre per errore. Relatore in numerosi convegni dedicati al tema della spiritualità, scrive per le riviste cattoliche «Tendopoli» e «Incontro per una Chiesa viva». Da anni collabora a «Fili d’aquilone».
armando.santarelli@inwind.it
Comunque fratello
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Viviana Scarinci Vince nel 1995 il Premio Grinzane Cavour, per la sezione Scrivere i Colori. È due volte vincitrice del Premio Lorenzo Montano (nel 2014 sez. raccolta inedita e nel 2016 sez. una poesia inedita). Per la saggistica è autrice di Neapolitanische Puppen. Ein Essay über die Welt von Elena Ferrante (Un ritratto letterario di Elena Ferrante, trad. in lingua tedesca di Ingrid Ickler - Launenweber, 2018), libro presentato alla Fiera di Francoforte 2018 ospite dell’Istituto Italiano di cultura di Berlino e Colonia nell’ambito di un incontro su Napoli condotto da Luigi Reitani. Autrice dell’ebook monografico su Elena Ferrante (Doppiozero, 2014) presentato a Milano nel 2015 nell’ambito della rassegna Writers #2.
È autrice di poesia con Annina tragicomica (Formebrevi, 2017) presentato al Festival letterario de L’Aquila Week-end d’autore; La favola di Lilith trad. Natalia Nebel (Libro e CD con musiche originali di Edo Notarloberti per l’etichetta discografica ARK Records, selezionata per la partecipazione al Wave-Gotik-Treffen di Lipsia nel 2014) l’opera è stata rappresentata in anteprima europea presso Schauspielhaus centraltheater di Lipsia nel 2014. Ancora per la poesia è autrice di Piccole estensioni (Anterem Edizioni, 2014). Curatrice de L’isola di Kesselring (Apeiron, 2002) e dell’edizione italiana di Rakasta minut vahvaksi (Amami per rendermi forte) della poetessa finlandese Aino Suhola (L’Iguana Editrice, 2013). Ha scritto tra gli altri per Nuovi Argomenti, Doppiozero, Il lavoro culturale, Nazione Indiana, Leggendaria, Il Segnale, L’Ulisse. È fondatrice dell’Associazione Culturale Libellula dove attualmente ricopre, su incarico diretto del presidente dell’associazione Giovanni Roncacci, la funzione di direttrice del Centro Culturale Libellula e del Fondo Librario di Poesia Contemporanea di Morlupo e il coordinamento del progetto editoriale a carattere associativo LibelluLab. In queste vesti è ideatrice e organizzatrice del progetto Zer0Magazine (laboratori scolastici e giornale cittadino) giunto quest’anno alla terza edizione. Il progetto si avvale della partnership del Comune di Morlupo, RM, dell’Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino e per i primi due anni del CSM della ASL Rm4 per gli utenti del quale l’associazione Libellula ha organizzato corsi di scrittura finalizzati all’inclusione dei materiali prodotti all’interno del giornale cittadino Zer0Magazine 2017 e 2018.
vivianascarinci.com.
vivianascarinci@gmail.com
Sororanze
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Federica Silvino È nata a Benevento nel 1989, dove tutt’ora vive e lavora. Laureata con lode in Lingue, letterature e culture dell’Europa e delle Americhe presso l’università “L’Orientale” di Napoli (con una tesi riguardante il romanzo poliziesco nella Spagna post-franchista e, nello specifico, la figura del detective nelle opere di Eduardo Mendoza), ha frequentato il Corso Specialistico in Traduzione Letteraria per l’Editoria, organizzato dall’istituto Cervantes della città partenopea. Insaziabile divoratrice di libri, ha sviluppato un forte interesse verso gli autori spagnoli del periodo della Transizione e verso la letteratura ispano-americana della seconda metà del Novecento.
federicasilvino@yahoo.it
Fuoco azzurro. La poesia di Leticia Luna
Ai margini di un mondo sconosciuto, di Adalber Salas Hernández
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Marco Testi È nato a Tivoli e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il suo volume “Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato” in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna, e Il poeta, il suo tempo, la città (Fermenti, 2014), su Camillo Sbarbaro. In Una città come mito (Chicca, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato, su riviste internazionali, saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana. È suo il capitolo La voce di Rebora alle porte del silenzio in La Bibbia nella letteratura italiana (Morcelliana, 2009), collana diretta da Pietro Gibellini.
testi.marco@alice.it
Senza mai arrivare in cima. Riflessioni sul nuovo racconto di Paolo Cognetti
Essere senza testa. Storia di una donna, e non solo, ridotta ad una parte dalla medialità d’oggi, in un racconto di Maria Grazia Di Mario
Il pittore e lo spirito del tempo. Riflessioni sulla mostra romana di Ennio Calabria
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Roberta Truscia È nata nel 1994 in Sicilia. Raggiunta la maggiore età si trasferisce a Venezia, dove tuttora vive. Si laurea in Lingue, Civiltà e Scienze del linguaggio all’università Ca’ Foscari (con tesi sulla funzione del corpo e della metafora nel romanzo El cuarto de atrás di Carmen Martín Gaite) e prosegue gli studi frequentando una laurea Magistrale in Lingua e Letteratura spagnola e un master in Estudios Hispánicos nella Universidad de Sevilla. Ama la letteratura e scrive poesie.
robertatruscia@gmail.com
Sorelle & Fratelli
Come sorelle a Itaca. La poesia di Francisca Aguirre
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Annarita Verzola È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un istituto scolastico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.
annver3@gmail.com
Fratello e sorella
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