“Saluti fraterni”, si usa scrivere nelle lettere eppure il rapporto tra fratelli (o sorelle) non è per niente una strada facile, e non lo è mai stata. Da piccoli si gioca e si sta sempre assieme, man mano passano gli anni e ogni tanto si litiga, magari ci si piace e poi – all’improvviso – ci si odia. Per poi finire, nella maggior parte dei casi, a parlarsi di nuovo e a capirsi, a perdonarsi a vicenda. Anche se diventati ormai molto diversi in fondo si è sempre fratelli.
Ho scelto per questa rassegna il film Euforia, seconda pellicola da regista di Valeria Golino (1965), presentata nel 2018, che in un primo momento potrebbe sembrare un film che parla soltanto del rapporto tra due fratelli, Ettore (Valerio Mastrandrea) e Matteo (Riccardo Scamarcio), e invece va ben oltre.
La storia si svolge a Roma – e la Golino lo fa notare con magnifici paesaggi – quando Ettore inizia a sentirsi male e deve andare dal medico. Matteo decide di far assistere il fratello nel miglior modo possibile, con le cure più avanzate quando si scopre che la malattia è in stato già terminale.
Questa storia serve di base per poi approfondire altre tematiche, come il rapporto tra i due fratelli, perché la Golino ha creato due personaggi dalla personalità opposta che raccontano e si raccontano, ed è qui dove, a mio avviso, il film fa un salto di qualità e poi si affronta il tema della morte, della propria morte in arrivo e quindi il film si fa drammatico ma senza ricorso alla facile commozione. Anche nel suo primo film (Miele, 2013) la Golino aveva affrontato il tema della malattia, ma da una prospettiva molto diversa.
Matteo è un uomo di grandissimo successo, ricco, con tanta vita sociale, e tanto consumo di droghe. La sua finta vita super felice si schianta contro quella di Ettore, che sta per finire. Ettore è un umile insegnante, rimasto a vivere nel proprio paese natale, senza pretese, con un figlio e una moglie dalla quale sta divorziando dopo vent’anni di matrimonio. Ma Ettore ha una amante, ed è felice nel suo piccolo mondo, ma sempre è stato messo a confronto con il fratello, l’imprenditore di successo.
L’interpretazione di Mastrandrea e Scamarcio riempie tutto il film, c’è grande chimica tra i due bravi attori e i dialoghi sono una parte fondamentale del film.
Consiglio proprio di andare a vedere Euforia. Da soli, oppure accompagnati da un fratello o da una sorella.
EUFORIA
di Valeria Golino
con: Riccardo Scamarcio, Valerio Mastrandrea, Isabella Ferrari, Jasmine Trinca
Produzione: Italia, 2018
becerril.veronica@gmail.com
|