Consenso & Dissenso

Apre il numero di Consenso & Dissenso la recensione di Antonella Di Nobile al romanzo del brasiliano João Gilberto Noll Hotel Atlântico, recentemente pubblicato in Italia. Alessio Brandolini interviene sul libro di racconti dell’inglese Baret Magarian Melting Point, uscito in anteprima nel nostro paese.

Per restare nel campo della CRITICA:
Marco Testi ci parla del romanzo di Sandra Petrignani su Natalia Ginzburg (Quella corsara che ha attraversato il Novecento) e della raccolta poetica Amore senza fine di Claribel Alegría uscita in Italia con Edizioni Fili d’Aquilone a cura di Zingonia Zingone (A guardia del mistero). Daniele Zerbinati in Un libro di poesie e ritratti analizza Il volto e il viaggio di Alessio Brandolini e Stefano Cardinali. Infine, Marco Testi affronta l’ultimo libro di poesia di Domenico Iannaco Aurora dai biondi capelli.

Per la PROSA:
diversi i racconti in tema: Unisono è quello proposto da Matteo Moscarda, ai quali si affiancano i racconti di Emanuela Chiriacò, Uastasi (gnu), e di Armando Santarelli, Il disconnesso (papà, sei out). E, dedicato ai più giovani, il racconto di Annarita Verzola Signorsì e Signornò.

Per la POESIA:
due le sillogi in tema: di Marco Furia Con (dis)sensi e quella di Antonio Devicienti Insurrezione del libro.
Viviane Ciampi propone la poesia dello scrittore algerino, ma di lingua francese, Habib Tengour (Abitante della speranza) e Jolka Milič quella della sua connazionale slovena Patricija Dodič.
Fabiola Rinaudo e Federica Silvino presentano e propongono testi del poeta di Buenos Aires Carlos J. Aldazábal (Concerto carioca) e, sempre dall’Argentina, arriva la voce poetica di Marisa Martínez Pérsico, proposta e tradotta da Alessio Brandolini (Il cielo tra parentesi).
Marco Benacci ci presenta Chiostro della messicana Lucero Alanís e propone alcune traduzioni dal libro che uscirà presto in Italia. Per restare in terra messicana, Marco Benacci e Martha Canfield ci introducono nei versi di Carlos Higuera Ramos (L’ultima architettura del vento).
Alessio Brandolini recensisce gli ultimi libri dei poeti venezuelani Igor Barreto (Il muro di Mandel’štam) e Adalber Salas Hernández (La scienza degli addii) e ci presenta diversi testi tradotti da questi due libri che hanno entrambi come perno la città di Caracas.

Per le IMMAGINI:
Ambra Laurenzi propone e presenta il reportage fotografico di Paul Richard Cecchini dedicato a Chernobyl, in memoria ai caduti di quella tragedia e monito a non dimenticare ciò che accadde in Bielorussia il 26 aprile 1986.

Per le RUBRICHE:
ne inauguriamo una nuova: LA VIGNETTA DI GABRIELE e per questo numero la proposta di Gabriele Nicosia si intitola Divergenze. Verónica Becerril per la sua rubrica dedicata “al cinema a parole” ha scelto il film di Taylor Hackford L’avvocato del diavolo. E infine, come di consueto, Giuseppe Ierolli ha realizzato la silloge (con commenti) di Emily Dickinson L’eternità consente di tentare ancora.

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Ricordiamo ai nostri lettori che i primi trentatré volumi di Edizioni Fili d’Aquilone (ventotto nella collana i fili, uno nella collana le ali, tre nella collana gli spilli e uno nella collana i segni) sono in commercio e pertanto acquistabili con diverse modalità descritte nella pagina degli acquisti del sito della nostra casa editrice e nelle varie librerie online, come ad esempio Amazon.
Le ultime pubblicazioni sono, per la collana i fili:

• Cinodromo della poetessa argentina Bárbara Belloc (a cura di Lucia Cupertino)
• Radici del Paradiso, del poeta uruguayano Alfredo Fressia (a cura di Carmelo Andrea Spadola);
• Bambini innamorati, del poeta argentino Mariano Peyrou (a cura di Alessio Brandolini)
• Qualche battito, del poeta colombiano Felipe García Quintero (a cura di Alessio Brandolini)

Per la collana i segni:

• Variazioni umoristiche (César Bruto e Julio Cortázar), di Anna Boccuti

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Adesso però facciamo una pausa, smettiamola di litigare e leggiamoci qualcosa di bello. Su questo siamo tutti d’accordo?
Sì.
E allora: buona lettura!
Appuntamento tra quattro mesi e sarà l’inizio della luce, il primo passo dopo il buio. Il numero 50 avrà per titolo AURORA.