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CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 36
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Redazione
Alessio Brandolini (coordinatore) È nato nel 1958 a Frascati e ha vissuto i suoi primi vent’anni a Monte Còmpatri. Vive a Roma, dove si è laureato in Lettere moderne. Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’alba a piazza Navona (in 7 poeti del Premio Montale, 1992), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera prima), Poesie della terra (2004), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna) e Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore). Nel 2013 è uscito il libro di racconti Un bosco nel muro (Empirìa). Traduce dallo spagnolo. Organizza letture e incontri letterari, soprattutto con il gruppo I libri in testa. Ha fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone
alexbrando@libero.it www.alessiobrandolini.it
Giovanny Gómez, "Invocazione al mare"
In memoria di Kajetan Kovič
Tomás González, Prima c’era il mare
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Martha Canfield Di origine anglo-italiana, è nata a Montevideo nel 1949; ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza in Sud America, prima in Uruguay e dopo in Colombia, e dal 1977 vive a Firenze dove insegna Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Scrive in spagnolo e in italiano. È autrice di quattro raccolte di versi in spagnolo: Anunciaciones (1977), El viaje de Orfeo (1990), Caza de altura (1994) e Orillas como mares (2004; trad. rumena con testo a fronte, Ţărmuri precum mările, Bucarest, 2006); e di quattro in italiano: mar/mare (1985, versione bilingue), Nero cuore dell'alba (1998), Capriccio di un colore (Le Lettere, 2004) e Per abissi d'amore (LietoColle, 2006). Ha pubblicato saggi e monografie su autori ispanoamericani quali Borges, Cortázar, García Márquez, César Vallejo, Octavio Paz. Ha curato in italiano le singole opere poetiche di numerosi autori (Carlos Germán Belli, Idea Vilariño, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Benedetti, Eugenio Montejo, Márgara Russotto); l'antologia di narrativa Donne allo specchio. Racconti ispanoamericani fra Ottocento e Novecento (Le Lettere, Firenze, 1997) e due antologie di poesia, Voces y luces. Poesia ispanoamericana attuale (Olivares, Milano, 1998) e per la serie Poesia Straniera de «La Biblioteca di Repubblica», Poesia spagnola e ispanoamericana (2004). In spagnolo ha curato e tradotto diversi autori italiani, tra cui Pier Paolo Pasolini, Edoardo Sanguineti, Gesualdo Bufalino, Valerio Magrelli, Paolo Ruffilli, e per LietoColle Alessio Brandolini e Guido Oldani. Da dodici anni è consulente italiana del Festival Internazionale di Poesia di Medellín. Dirige la collana "Latinoamericana", della Casa Editrice Le Lettere, ed è presidente del Centro Studi Jorge Eielson, dedicato alla diffusione della cultura latinoamericana.
mcanfield@alice.it
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Viviane Ciampi È nata nel 1946, in Francia, a Lione, città nella quale ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza. Co-fondatrice della rivista d’arte e cultura on line Progetto Geum, ha tradotto dal francese vari saggi di Bernard Noël, poi apparsi sulla rivista di Donatella Bisutti “Poesia e Spiritualità”, e, per la rivista annuale di Jacques Darras e Jean Portante “Inuits dans la Jungle”, un’antologia delle poesie di Alda Merini. Nel 2011 ha curato e tradotto l’antologia Poeti del Québec, Edizioni Fili d’Aquilone 2011. Collabora, dal 1998, come traduttrice al Festival Internazionale di Poesia di Genova e ad Alliance Française della stessa città. Ha pubblicato: Domande Minime Risposte, Ed. le mani 2001; La quercia e la memoria, Ed. Il ponte vecchio 2004; Pareti e Famiglie, Ed. Liberodiscrivere 2006; Inciampi, Ed. Fonopoli 2008; Le ombre di Manosque, Ed. Internòs 2011; Scritto nelle saline, Ed. Genesi 2014 (Primo Premio assoluto I Murazzi). Partecipa regolarmente a festival nazionali e internazionali e all'estero a rassegne come "Le printemps des poètes, Voix Vives de Méditerranée en Méditerranée à Sète in rappresentanza sia dell'Italia sia della Francia. Dirige la collana di poesie “Stelle vagabonde” per le edizioni Internòs, di Chiavari.
viviane.c@alice.it
Moto ondoso
La verità di essere. La poesia di Lionel Ray
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Ambra Laurenzi Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto. Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane. Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990. Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania. Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste. Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il Dvd, presentato in molte città italiane e a Berlino, è diventato prezioso strumento di riflessione in ambiti culturali ed istituzionale, in particolare nelle scuole, sulle conseguenze del nazismo e del fascismo. Ha realizzato le immagini fotografiche per il progetto “Dodecapoli- Multiscritture al femminile per un Grand Tour contemporaneo”, dodici racconti della scrittrice Laura Ricici ambientati in dodici diverse città, la cui mostra itinerante è attualmente in corso. (www.dodecapoli.it).
Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste e collabora, per la sezione fotografia, con il network di quotidiani www.unn.it.
ambralaurenzi@gmail.com www.ambralaurenzi.com
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Jolka Milič È nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove tutt'ora vive e lavora. Ha tradotto almeno una ventina di libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Traduce soprattutto poesia dall'italiano allo sloveno e viceversa. Nel 1999 ha vinto il "Premio Kosovel" per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall'Associazione Artecultura di Trieste "per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letteratura di Slovenia e Italia". Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l'ambito "Diploma Lavrin".
(Foto di Ljubo Radovac)
jolka.milic@siol.net
In memoria di Kajetan Kovič
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Vera Lúcia de Oliveira Nata a Cândido Mota, in Brasile, vive e lavora a Perugia, in Italia. È poeta, saggista e docente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia, dove insegna Letteratura Portoghese e Brasiliana. Scrive sia in portoghese che in italiano ed è presente in riviste e antologie poetiche pubblicate in Brasile, Italia, Portogallo, Spagna, Romania e Germania. Tra i principali riconoscimenti ricevuti si ricordano: il Premio Sandro Penna (1988), il Premio Nazionale di Poesia “Senigallia Spiaggia di Velluto” (2000), il Premio di Poesia dell’Accademia Brasiliana di Lettere (2005), il Premio “Popoli in cammino” (2005). È risultata fra i tre finalisti vincitori del Premio Internazionale di Poesia Pasolini (2006) e ha ricevuto a Brasília nel 2006 dal Presidente Luíz Inácio Lula da Silva il Premio Literatura para Todos, promosso dal Ministero dell’Educazione brasiliano, per la raccolta inedita Entre as junturas dos ossos, pubblicata in quello stesso anno in 190 mila esemplari distribuiti nelle scuole del Brasile. Nel 2009 ha ricevuto il “Premio Internazionale di Poesia Alinari”, promosso dalla Fondazione Vittorio e Piero Alinari, di Firenze, in collaborazione con la Cattedra “Giuseppe Ungaretti” della Columbia University di New York, per la raccolta inedita La carne quando è sola.
Fra i libri pubblicati, citiamo: Geografia d’ombra (poesia), 1989; Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (saggio), Brasile, 2002; La guarigione (poesia), 2000; A chuva nos ruídos - Antologia Poética, Brasile, 2004; Verrà l’anno (poesia), 2005; Storie nella storia: Le parabole di Guimarães Rosa (saggio), 2006; No coração da boca, (poesia), Brasile, 2006; Entre as junturas dos ossos (poesia), Brasile, 2006; A poesia é um estado de transe (poesia), Brasile, 2010; La carne quando è sola (poesia), 2013.
www.veraluciadeoliveira.it veralucia.deoliveira.m@gmail.com
Le “vite di scarto” nella poesia di Donizete Galvão
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Collaboratori
Verónica Becerril È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.
becerril.veronica@gmail.com
IL CINEMA A PAROLE: Mare dentro, di Alejandro Amenábar
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Mario Bucci Nasce a Roma nel 1957, si diploma in Elettronica senza aver mai capito perché. Sin da ragazzo ama scrivere: lettere agli amici, parodie delle pubblicità televisive dell'epoca, diari. Legge tutto ciò che hanno scritto i Grandi della letteratura: Kafka, Dostoievskj, Calvino, Hugo, Max Bunker e forse per questo motivo lascia la penna nel cassetto per molti anni. Dopo il 2002 riprende a scrivere, sempre e solo per se stesso. Per un breve periodo si avvicina alla Anonima Scrittori, partecipa all'evento (r)Esistenza con un breve racconto, Unica certezza, l'illusione di sapere, che viene selezionato e letto durante la premiazione dei vincitori. Dalla collaborazione con l'amico Stefano Cardinali nascono alcuni racconti. Uno dei tanti è L'aroma del mare. Da allora ha di nuovo parcheggiato la penna nel cassetto in attesa di ispirazione, decisione che ha fatto tirare un sospiro di sollievo al mondo letterario.
mario.bucci@fastwebnet.it
L'aroma del mare
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Lino Cannizzaro Ha esordito negli anni '70 come compositore di musica e ha lavorato per le scuole liguri nell’ambito di progetti turistici-culturali. Ha firmato una decina di progetti per campagne pubblicitarie e culturali in particolare “I giovani e la città” in collaborazione con “Il Secolo XIX” e per importanti aziende del territorio ligure. Ha collaborato negli anni 80, con Radio Babboleo di Genova. I suoi interessi ruotano attorno alla fotografia e al computer graphic. È ideatore e animatore (con Viviane Ciampi) del sito letterario multilinguistico e d’arte www.progettogeum.org ed è co-autore del progetto “il Linguaggio degli alberi”. Per la rivista multiculturale “Icaro” ha organizzato insieme al “Centro Culturale Europeo” un incontro-dibattito sui temi della tv e sue derive tra Bernard Noël intellettuale francese e Antonio Ricci, l’ideatore di “Striscia la Notizia”. Parlando d’arte è convinto che: “Non solo le nostre mani ci fanno scoprire forme e materie, ma anche il cuore e gli occhi i quali ci mostrano oltretutto la troppa distanza che ci separa dagli altri”. Ha firmato progetti editoriali come “Ora vi racconto” e “Paesaggio mutevole” con l’editore Liberodiscrivere. Ha ideato e organizzato il concorso letterario triennale “La città dei poeti” per conto del “Festival Internazionale di poesia di Genova” e l’editore Liberodiscrivere, in occasione di Genova Capitale Europea della cultura 2004.
lino.cannizzaro@gmail.com
Moto ondoso
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Stefano Cardinali È nato a Roma nel 1955. Nel 1986 si è trasferito a Latina per amore, pur continuando a lavorare nella capitale. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura. Nel 1989 ha partecipato alla prima mostra collettiva. Dopo numerose esposizioni con altri artisti, nel 2002 presenta la sua prima personale: “La Natura delle Cose”. Dall’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per Anonima Scrittori. Questa nuova avventura lo porta a conoscere Antonio Pennacchi che lo chiama a disegnare per il suo romanzo Canale Mussolini (Mondadori, Premio Strega 2010) le cartine dell’Agro Pontino, prima e dopo la bonifica. Nel 2009 il racconto “Savile Row (i Beatles nell’avvenire)” è stato selezionato e pubblicato su Il Bit dell’Avvenire (2009, Tunuè). “Savile Row” è anche il titolo di una rubrica curata da Stefano Cardinali per Anonima Scrittori che ha generato una serie di storie raccolte nell’ebook “Savile Row - La strada per la musica degli anni settanta” scaricabile gratuitamente sul n. 21 di Fili d’Aquilone.
Sul numero 13 di Fili d’aquilone è stato pubblicato il racconto “Una Ricetta esemplare”.
cardstefano@libero.it
L'aroma del mare
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Emilio Coco Nato a San Marco in Lamis (Foggia) nel 1940, è ispanista, poeta, traduttore ed editore. Tra i suoi numerosi lavori si segnalano i più recenti: Antologia della poesia basca (1994), i tre volumi del Teatro spagnolo contemporaneo (1998-2004), El fuego y las brasas. Poesía italiana contemporanea (2001), Los poetas vengan a los niños (2002), Poeti spagnoli contemporanei (2008), Jardines secretos (2008), La parola antica. Nove poeti indigeni messicani (2010), Dalla parola antica alla parola nuova. Ventidue poeti messicani d’oggi (2012) e Trenquattro poeti catalani per il XXI secolo (2014).
Come poeta ha pubblicato: Profanazioni (1990), Le parole di sempre (1994), La memoria del vuelo (2002), Fingere la vita (2004), Contra desilusiones y tormentas (2007), Il tardo amore (2008, tradotto in spagnolo, gallego e portoghese; Premio Caput Gauri, 2008), Il dono della notte (2009, Premio Alessandro Ricci – Città di Garressio, Premio Città di Adelfia, Premio Metauro, Premio della Giuria “Alda Merini”), El don de la noche y otros poemas (2011), Ascoltami signore (2012, tradotto in spagnolo col titolo Escúchame Señor), Las sílabas sonoras (2013), Es amor (2014) e alcune plaquette. È stato tradotto in una decina di lingue e ha partecipato a numerosi festival di poesia in Turchia, Francia, Spagna e nei paesi dell’America latina. Nel 2003 il re di Spagna Juan Carlos I gli ha concesso l’onorificenza Alfonso X il Saggio. Nerl 2014 è stato «poeta homenajeado» al Festival Internazionale «Letras en la Mar» di Puerto Vallarta.
www.emiliococo.it
emilio.coco@alice.it
Divagazioni sulla sdraio
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Lucia Cupertino (1986) È antropologa culturale, poetessa e traduttrice. Scrive poesia in italiano e spagnolo. Ha svolto un lavoro di campo presso i wichì del Chaco argentino; ha studiato e svolto ricerche universitarie e di dottorato alla Complutense di Madrid, all’Unam e alla Sydney University. Sta curando l’edizione italiana del documentario brasiliano Flor brilhante e as cicatrizes da pedra sugli indigeni Guaranì-Kaiowà. Collabora con le riviste Nuovi Argomenti, Fili d'aquilone, Confluenze, Jilas e Ab initio. Sue poesie sono apparse nell’antologia Poeti contemporanei 179 (2013, a cura di Elio Pecora), nelle riviste italiane Fili d’aquilone, Sagarana, Poeti e poesia e nelle riviste messicane La otra e Círculo de poesía. Mar di Tasman (Collana Isole, Bologna, 2014) è il suo primo volumetto di poesia (con disegni di Paolo Cattaneo).
luciacupertino@email.it
Un messaggio nella bottiglia: Sea things e la poesia australiana
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Marco Ercolani Nasce a Genova nel 1954. È psichiatra e scrittore. Per la narrativa ha scritto: Col favore delle tenebre, Vite dettate, Lezioni di eresia, Il mese dopo l’ultimo, Carte false, Il demone accanto, Taala, Il tempo di Perseo, Discorso contro la morte, A schermo nero, Turno di guardia e Preferisco sparire. Per la saggistica: Fuoricanto, Vertigine e misura, L’opera non perfetta. Per la poesia: Il diritto di essere opachi, Si minore. Suoi testi aforistico-poetici in Sentinella e Nottario. In coppia con Lucetta Frisa dirige i “Libri dell’Arca” per le edizioni Joker e ha scrive: L’atelier e altri racconti, Nodi del cuore, Anime strane, Sento le voci e Il muro dove volano gli uccelli.
mark.ercolani@libero.it
L'inganno del mare. Alcune pagine di Robert Walser ritrovate nel manicomio di Herisau (1955)
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Lucetta Frisa È nata e vive a Genova: poeta, scrittrice e traduttrice. Diversi i suoi libri di poesia, tra mito, autobiografia e metafisica (La follia dei morti, Notte alta, L’altra, Se fossimo immortali, Ritorno alla spiaggia, L’emozione dell’aria, Sonetti dolenti e balordi). È presente in varie riviste e antologie. Ha tradotto Henri Michaux, Sulla via dei segni, e due libri di Bernard Noël, Artaud e Paule e L’ombra del doppio. Ha vinto il Premio Lerici-Pea (2005) per l’Inedito e l’Astrolabio (2011) per il complesso della sua opera. In prosa ha scritto un libro di racconti, La torre della luna nera. Cinque i libri in coppia con Marco Ercolani: L’atelier e altri racconti, Nodi del cuore, Anime strane, Sento le voci (questi ultimi due anche in traduzione francese) e Il muro dove volano gli uccelli.
lux.frisa@libero.it
Dov'è il mare?
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Mauro Macario È nato a Santa Margherita Ligure nel 1947. È poeta, scrittore, regista. In poesia ha pubblicato: Le ali della jena (Lubrina, 1990), Crimini naturali (Book, 1992), Cantico della resa mortale (Book, 1994), Il destino di essere altrove (Campanotto, 2003), Silenzio a Occidente (Liberodiscrivere, 2007), La screanza (Liberodiscrivere, 2012), Metà di niente (Puntoacapo editrice, 2014).
macmau47@yahoo.it
Mari trasversali
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Luciana Mattei È nata a Venezia nel 1965 ed è cresciuta a Latina, dove vive e lavora come docente di Scuola Primaria. Dal 2010 ascolta e impara dagli amici di Anonima Scrittori, con i quali condivide i suoi scritti pubblicati in home page. Altri suoi racconti si possono leggere su Arcipelago Anonima.
È autrice di due testi teatrali per bambini: Leggende di acqua, di terra e di stelle liberamente tratto da Canale Mussolini di Antonio Pennacchi, Distacco di Stefano Carbini e Leggende di acqua, di terra e di stelle - Capitolo II, frutto di un laboratorio di scrittura collettiva con i suoi alunni.
Nel 2014 ha vinto il VII Concorso Letterario Nazionale Premio Arthé – Liberi Sulla Carta con il racconto “Mai Più”.
luxmattei@libero.it
Il testimone
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Armando Santarelli È nato a Cerreto Laziale il 18 luglio 1956 e vive a Gerano (Roma). Ha pubblicato Le cipolle e altri racconti (Sovera, 1998), Avifauna dei Monti Ruffi (Quaderni dell’Ambiente, Provincia di Roma, 1998), Fisionomia dell'irriverenza (La Voce del Tempo, 2001), Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006), La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009). Oltre che per "Fili d'aquilone", scrive per le riviste cattoliche "Tendopoli" e "Incontro per una Chiesa viva".
armando.santarelli@inwind.it
Il mare fra le terre
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Francesco Tarquini È nato a Roma nel 1940 e dopo un’esperienza in campo editoriale ha lavorato per trent’anni alla RAI, dedicandosi in modo prevalente all’editing di attività di sceneggiatura di progetti di fiction e alla loro realizzazione. Per alcuni anni ha tenuto in qualità di “esperto della materia” seminari di letteratura ispanoamericana presso l’Università di Roma. Ha collaborato a riviste come “Lingua e Stile e Letterature d’America” oltre che al quotidiano “Il Manifesto”, con saggi e articoli su vari autori fra i quali Juan Carlos Onetti, Mario Vargas Llosa, Juan Gelman, Ricardo Guiraldes. Di Juan Carlos Onetti ha tradotto per Feltrinelli il romanzo Lasciamo che parli il vento. Organizza incontri letterari e conduce laboratori di scrittura. Nel 2003 ha pubblicato il libro di racconti Figure di spago (Manni) e nel 2011 ha curato Molestando i dèmoni, raccolta poetica di Daniel Samoilovich (Edizioni Fili d’Aquilone).
tarquini.francesco@fastwebnet.it
Sponde
David Becchetti, 2041
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Marco Testi È nato a Tivoli nel 1952 e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e lo è attualmente alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il volume "Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato" in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna. In Una città come mito (Chiccha, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana.
testi.marco@alice.it
Cominciando dagli ultimi di John Ruskin
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Annarita Verzola È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un circolo didattico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.
annver3@gmail.com
Mare
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Zingonia Zingone (1971) Poeta, scrittrice e traduttrice; scrive in spagnolo. Cresciuta tra Italia e Costa Rica, è laureata in Economia. Ha pubblicato quattro raccolte poetiche, due delle quali sono state successivamente tradotte e pubblicate in Italia. L’equilibrista dell’oblio (Raffaelli Editore, 2011) è stata tradotta in inglese (Poetrywala, 2011), in kannada (Aharnishi Prakashana, 2012) e in marathi (Poetrywala, 2014). Il suo ultimo libro, Los naufragios del desierto (Vaso Roto Ediciones, 2013), si compone di tre racconti scritti in versi. Le sue poesie sono state incluse in numerose riviste letterarie e sono tradotte in svariate lingue. Curatrice e traduttrice dall’inglese della raccolta di poesie Alarma de Virus (Ediciones Espiral, 2012), del poeta marathi Hemant Divate, della raccolta La cruz es un camino (Edizioni della Meridiana, 2013) dell’italiano Daniele Mencarelli, e di Utopia del solitario (Rayuela Edizioni, 2014) del costaricense Osvaldo Sauma. Curatrice di Non scordarti di amare del poeta turco Ataol Behramoglu (Raffaelli editore, 2014). Dal 2014 cura la rubrica “Il grido de il sussurro” di poesia internazionale sulla rivista digitale MINERVA.
zingonia@gmail.com
Osvaldo Sauma, Utopia del solitario
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