ROVINE

Il numero 59, ROVINE (con la copertina elaborata da Ambra Laurenzi) ha inizio con una recensione di Alessio Brandolini al libro di poesia di Giorgio Mobili, Dimenticare un hotel (2020); rimanendo dell’ambito della CRITICA LETTERARIA lo stesso Brandolini interviene su un libro, uscito recentemente, del poeta Franco Facchini, che da anni vive in Svizzera, La parvenza del vero (2020). Marco Benacci parla del romanzo breve Bestie fuori, dell’autore argentino Fabián Martínez Siccardi pubblicato da qualche mese in Italia. Marco Testi ricorda il grande critico Giorgio Petrocchi, a cent’anni dalla nascita e, in un secondo intervento intitolato Lo sguardo dell’arte sul territorio, parla del libro di Claudia Zaccagnini dedicato alla città laziale di Cori. Patrizia Tortora, in Rovine circolari, analizza un racconto di Jorge Luis Borges, tra finzione e realtà.

Per la POESIA ITALIANA abbiamo Radere al suolo, silloge di Viviane Ciampi, accompagnata da tre collage della stessa autrice; Ed è cenere infine, lavoro di Marco Ercolani; Il dolore nascosto in un sorriso (sette sonetti) di Lucetta Frisa e, infine, Il saldo dell’estate di Giorgio Mobili.

Per la POESIA STRANIERA: Alice Carradori in Gocce d’ambra interviene sul libro Liquidàmbar dell’autrice messicana Carmen Villoro; Marco Testi in Verso la follia del sacrificio recensisce il libro di un’altra poetessa messicana: Jeannette L. Clariond, Davanti a un corpo nudo pubblicato recentemente in Italia. Sempre dal Messico arriva la silloge poetica di Fernando Carrera La rovina è rovina, e resta; il corpo è corpo (tradotta da Alessio Brandolini). Francesco Tarquini in Prove per un’antologia propone e traduce poesie di Noni Benegas, autrice nata in Argentina ma che dal 1977 vive a Madrid; Marco Benacci parla del libro della cilena Carmen Berenguer, Orme di secolo, pubblicato in Italia. Il peruviano Jaime Bedoya, in La musica invisibile, racconta alcuni ricordi allacciati all’opera artistica e poetica di Jorge Eduardo Eielson; sempre legato a Eielson è un intervento di Martha L. Canfield che presenta il recente libro Bestiario cosmico, formato dalle poesie della venezuelana Margara Russotto e dai disegni dell’italiano Michele Mulas. Alessio Brandolini ci presenta l’autrice spagnola Trinidad Gan e traduce testi poetici dal suo ultimo libro La nave roja (La nave rossa).

PER LA PROSA
I racconti in tema di questo numero sono: Le rovine annunciate di Armando Santarelli che poi approfondisce il tema in un secondo intervento: Un legno storto (Appunti per un’etica transecologica); Memoria fotografica dell’argentino Fabián Martínez Siccardi, testo tradotto dallo spagnolo da Marco Benacci; Annarita Verzola dedica come di consueto il suo racconto, Catastrofe, ai più piccoli. Infine Signora, racconto di Matteo Moscarda che chiude questo numero.

PER LE RUBRICHE
Stefano Cardinali dedica la sua rubrica sull’ascolto (A un passo dal baratro) ai problemi economici incontrati da Peter Gabriel dopo l’abbandono dei Genesis nel 1975. Verónica Becerril dedica la sua rubrica consacrata al cinema a un vecchio ma intramontabile film del 1948, Germania anno zero di Roberto Rossellini. Architetti romani è la vignetta che ci offre per questo numero Gabriele Nicosia. Infine, per l’angolo di ED, Giuseppe Ierolli propone Sgretolarsi non è atto di un istante, silloge poetica di Emily Dickinson commentata dallo stesso Ierolli dove “scivolare è la legge del Crollo”.

* * *

Ricordiamo ai nostri amici lettori che i primi 59 volumi di Edizioni Fili d’Aquilone (cinquantuno nella collana i fili, uno nella collana le ali, quattro nella collana gli spilli, uno nella collana i segni e due nella collana Fili d'oro) sono in commercio e si possono acquistare seguendo le modalità descritte nella pagina degli acquisti del sito della nostra casa editrice e nelle varie librerie online, come ad esempio Libro Co., Amazon e Ibs.

Le ultime pubblicazioni per la collana di poesia i fili:

• Ultimo giorno di viaggio, del venezuelano Ígor Barreto (a cura di Alessio Brandolini)
• Bestiario, della spagnola Virginia Navalón (a cura di Alessandro Mistrorigo)
• Persino la morte ritarda, dello spagnolo Jordi Virallonga (a cura di Alessio Brandolini)
• Davanti a un corpo nudo, della messicana Jeannette L. Clariond (a cura di Alessio Brandolini)
• Orme di secolo, della cilena Carmen Berenguer (a cura di Giorgio Mobili)
Ancora dell'argentina Gabriela Halac (a cura di Alessio Brandolini)
• Città in miniatura di Alessio Brandolini

per la collana i segni:

• Sentieri nascosti, di Marco Testi

per la collana Fili d'oro:

• Senza titolo, di Jorge Eduardo Eielson (a cura di Martha L. Canfield)
• La goccia che combatte nel mare, di Emily Dickinson (a cura di Giuseppe Ierolli)

* * *

Ci siamo confrontati con la Storia, con i suoi tesori e le sue Rovine. Usciamo comunque dalla polvere e all’aria aperta, di notte, ammiriamo la luna in tutte le sue forme. Ecco, allora sarà questo il titolo del prossimo numero di Fili d’aquilone, il 60°, che uscirà a marzo 2022, sì, semplicemente LUNA.