|
CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 54
|
|
Redazione
Alessio Brandolini (coordinatore) È nato nel 1958 a Frascati e ha vissuto i suoi primi vent’anni a Monte Còmpatri. Vive a Roma, dove si è laureato in Lettere moderne. Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’alba a piazza Navona (in 7 poeti del Premio Montale, 1992), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera prima), Poesie della terra (2004, poi anche in spagnolo Poemas de la tierra, 2004, 2^ edizione 2014), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007; pubblicato nel 2015 in Colombia, Mapas colombianos), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna), Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore) e Nello sguardo del lupo (2014). Suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati su riviste italiane e straniere. In Costa Rica sono state pubblicate due antologie poetiche: En el ojo del lobo (2009) e Desde otro planeta (2014) entrambe nella traduzione di Martha Canfield. Nel 2013 è uscito il libro di racconti Un bosco nel muro (Empirìa). Traduce dallo spagnolo, ha fatto parte del gruppo I libri in testa e fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone.
alexbrando@libero.it www.alessiobrandolini.it
Julieta Lopérgolo, Affinché esista quest’isola
Andrea Cote, Nelle praterie della fine del mondo
|
Martha Canfield nata a Montevideo nel 1949, poeta, saggista e traduttrice, vive in Italia dal 1977, ed è attualmente professore ordinario di Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato saggi critici su Borges, García Márquez, Cortázar, Quiroga, poesía chicana. Ha curato in italiano autori ispanoamericani quali Mario Benedetti, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Vargas Llosa, Ernesto Cardenal, Eugenio Montejo, Idea Vilariño, Carmen Boullosa; e in spagnolo autori italiani quali Pasolini, Sanguineti, Bufalino, Magrelli. Dal 1992 dirige la collana “Latinoamericana” della casa editrice Le Lettere.
È autrice di una Literatura hispanoamericana: historia y antología, in tre volumi, dei quali è uscito il primo (Tomo 1: Literatura prehispánica y colonial, Hoepli, Milano, 2009) e si prevedono gli altri due nel corso del 2015. Ha fondato nel 2006 il Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, del quale è presidente e Mario Vargas Llosa direttore scientifico.
Come poeta ha pubblicato sei raccolte in spagnolo: Anunciaciones (Bogotá 1977), El viaje de Orfeo (Montevideo 1990), Caza de altura (Bogotá 1994), Orillas como mares (Bogotá 2005), El cuerpo de los sueños (Lima 2008) e Corazón abismo (Bogotá 2012; 2ª ed. México 2013); e quattro in italiano, Mar/Mare (Roldanillo, Colombia, 1989), Nero cuore dell'alba (Salerno 1998), Capriccio di un colore (Firenze 2004) e Per abissi d’amore (Como 2006); oltre a due antologie della sua poesia: una curata da Margara Russotto, Sonriendo en el camino. Poesía reunida 2009-1969 (Montevideo 2011); e un’altra curata da Coral García, Flamante geografía (Lima 2012) È presente nell’antologia La poesía del siglo XX en Uruguay, a cura di Rafael Courtoisie (Visor, Madrid, 2011). Ha in preparazione una raccolta dedicata agli animali, in particolare ai cani, dal titolo Sei gambe e una coda: affinità nerudiane, dove ci sono tre componimenti dedicati a Blake, il pastore belga della famiglia Covarrubias (nella foto sopra).
canfieldmartha@gmail.com
Persino la morte ritarda. Jordi Virallonga: poeta del disincanto spietato
|
Viviane Ciampi Nata in Francia (Lione), vive a Genova. Attiva poeticamente nel libro e fuori dal libro nelle molteplici dimensioni dell’oralità. Collabora, dal 1998, come animatrice e traduttrice da e per il francese al Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate”. Partecipa a festival nazionali e internazionali (Italia, Francia, Tunisia, Palestina, Spagna, Canada, Repubblica Ceca). È redattrice per la rivista on line Fili d’aquilone e varie riviste cartacee. Dal 2015, dopo essere stata invitata come poeta, ha raggiunto l’équipe degli animatori-traduttori del festival Voix Vives, in Francia, a Sète. Ha curato l’antologia Poeti del Quebec (Ed. Fili d’Aquilone) e un’antologia delle poesie di Alda Merini (Ed. Le Castor Astral). Della decina di libri pubblicati in italiano e in francese citeremo gli ultimi: D’aria e di terra, Roma 2016, Ed. Fili d’Aquilone; Du bleu autour, Ed. Plaine Page, Barjols 2018; Poèmes assis, poèmes debout, Ed Al Manar, Neuilly 2019, raccolta poetica patrocinata dal festival Voix Vives che offre ogni anno a 5 poeti tra i 100 invitati la possibilità di pubblicare un libro e presentarlo durante i nove giorni del festival.
vivianeciampi.poetry@gmail.com
E vissero tra disturbo e pura follia
La poesia transgenere di Pierre Guéry
|
Giuseppe Ierolli Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.
Ha curato tre antologie di Emily Dickinson, due di poesie: Vi intreccerò in eteree collane (Edizioni Fili d'Aquilone, 2012), La goccia che combatte nel mare (Edizioni Fili d'Aquilone, 2019) e una di lettere: Lettere d'amore (ilSaggiatore, 2014). Ha scritto una biografia di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2013) e tradotto diverse opere della stessa autrice pubblicate dalla casa editrice Elliot e dall'Editoriale L'Espresso.
A gennaio 2013 è stato uno dei cinque fondatori della "Jane Austen Society of Italy" (JASIT).
ierolli@hotmail.com
L'ANGOLO DI ED: Un po' di follia in primavera
|
Ambra Laurenzi Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto. Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane. Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990. Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania. Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste. Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il Dvd, presentato in molte città italiane e a Berlino, è diventato prezioso strumento di riflessione in ambiti culturali ed istituzionale, in particolare nelle scuole, sulle conseguenze del nazismo e del fascismo. Ha realizzato le immagini fotografiche per il progetto “Dodecapoli- Multiscritture al femminile per un Grand Tour contemporaneo”, dodici racconti della scrittrice Laura Ricici ambientati in dodici diverse città, la cui mostra itinerante è attualmente in corso. (www.dodecapoli.it).
Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste e collabora, per la sezione fotografia, con il network di quotidiani www.unn.it.
laurenziambra@gmail.com www.ambralaurenzi.com
|
Jolka Milič È nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove tutt'ora vive e lavora. Ha tradotto più di una settantina libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Traduce soprattutto poesia dall'italiano allo sloveno e viceversa. Nel 1999 ha vinto il "Premio Kosovel" per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall'Associazione Artecultura di Trieste "per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letterature di Slovenia e Italia". Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l'ambito "Diploma Lavrin".
(Foto di Ljubo Radovac)
jolka.milic@siol.net
Tre racconti per l'infanzia di Nina Mav Hrovat
Boris A. Novak: "Biliardo a Malta" e "Occhi a mezzanotte"
|
Vera Lúcia de Oliveira È docente di Letterature Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Ha diversi libri di poesie e saggi pubblicati in vari paesi. Scrive sia in portoghese che in italiano ed è presente in riviste e antologie poetiche uscite in Brasile, Italia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Germania e Romania.
Fra i libri pubblicati, citiamo: Geografia d’ombra (poesia), 1989; La guarigione (poesia), 2000; A chuva nos ruídos-Antologia Poética, 2004; Verrà l’anno (poesia), 2005; Storie nella storia: le parabole di Guimarães Rosa (saggio), 2005; Entre as junturas dos ossos (poesia), 2006; La carne quando è sola (poesia), 2013; Vida de boneca (poesia per bambini), 2013; O músculo amargo do mundo ( poesia), 2014; Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (saggio), 2015.
www.veraluciadeoliveira.it veralucia.deoliveira.m@gmail.com
|
Collaboratori
Verónica Becerril È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.
becerril.veronica@gmail.com
IL CINEMA A PAROLE: Labyrinth – Dove tutto è possibile di Jim Henson
|
Marco Benacci Iberoamericanista e traduttore, è nato a Prato nel 1980. Ha studiato presso l’Università degli Studi di Firenze dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi sulla poesia cubana.
Specializzato in culture latinoamericane, è autore di numerosi saggi critici su letteratura e arte. Nel 2012 ha vinto la Beca S.R.E. del Gobierno de México. Collabora con il Centro Studi Jorge Eielson di Firenze, svolgendo varie mansioni che vanno dalla curatela di esposizioni di artisti latinoamericani in Europa, alla gestione della casa editrice omonima.
Ha curato l’edizione in italiano di Chiostro di Lucero Alanís, uscito nel 2018 per Edizioni Fili d’Aquilone, e di prossima uscita è La pelle dell’anima di Teresa Porzecanski.
marco.benacci@live.com
Persino la morte ritarda. Jordi Virallonga: poeta del disincanto spietato
|
Stefano Cardinali È nato a Roma nel 1955. Nel 1986 si è trasferito a Latina per amore, pur continuando a lavorare nella capitale. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura. Nel 1989 ha partecipato alla prima mostra collettiva. Dopo numerose esposizioni con altri artisti, nel 2002 presenta la sua prima personale: La Natura delle Cose.
Dall’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per Anonima Scrittori. Questa nuova avventura lo porta a conoscere Antonio Pennacchi che lo chiama a disegnare per il suo romanzo Canale Mussolini (Mondadori, Premio Strega 2010) le cartine dell’Agro Pontino, prima e dopo la bonifica. Nel 2009 il racconto “Savile Row (i Beatles nell’avvenire)” è stato selezionato e pubblicato su Il Bit dell’Avvenire (2009, Tunuè). “Savile Row” è anche il titolo di una rubrica curata da Stefano Cardinali per Anonima Scrittori che ha generato una serie di storie raccolte nell’ebook “Savile Row - La strada per la musica degli anni settanta” scaricabile gratuitamente sul n. 21 di Fili d’aquilone.
Nel giugno 2017 ha pubblicato insieme ad Alessio Brandolini il libro di poesie e disegni Il Volto e il Viaggio (Edizioni Fili d’Aquilone) nel quale sono presenti trenta suoi ritratti a china.
cardstefano@libero.it
ASCOLTARE, UNA RUBRICA PER LE ORECCHIE 2.0: Continua a brillare
|
Emanuela Chiriacò (1972) Vive tra Lecce, la lettura e la scrittura. Laureata in Lingue e Letterature Straniere (Inglese e Francese), è redattrice della rivista letteraria Zest Letteratura Sostenibile. Ha pubblicato i racconti Fame da Bue nell’antologia Non ti resisto edita da Emma Books (Concorso Donna nel Quotidiano - Literaria Consulenza editoriale & Agenzia Letteraria, 2017), Il nero assottiglia anche la notte (n. 47 luglio/dicembre 2017), Uastasignu (n. 49 maggio/agosto 2018) e Uno (n. 51 gennaio/aprile 2019) sulla rivista Fili d’aquilone, Mièrum nell’antologia Racconti divini (Giacovelli editore, 2018). Ha tradotto e pubblicato i racconti A respectable woman (Una donna rispettabile) di Kate Chopin (Emmazine il magazine di Emma Books, aprile 2018), The kiss (Il bacio) di Kate Chopin (Zest Letteratura Sostenibile, giugno 2018) e A society (La società) di Virginia Woolf (Crapulaclub – Letteratura e Altri buchi, giugno 2018).
emanuela.chiriaco@hotmail.com
Affetti feroci, amati rancori
|
Carlo Citterio (Brescia, 1966) Laurea in Composizione Musicale (Conservatorio Statale di Musica Lucca Marenzio Di Brescia, 1993). Compositore e professore di pianoforte dal 1984. Lavora con Teatro Scena Sintetica (Brescia) e con Tafelmusik Baroche Orchestra (Toronto). Poeta e traduttore dallo spagnolo in team con Carla García Citerio dal 2014. Altre traduzioni del team si possono trovare in Progetto7lune.org e nella pagina Facebook Turpial, laboratorio di traduzione del libro venezuelano.
carlo.citterio@gmail.com
Un vecchio ricordo respira. Susana Reyes, Los solitarios amamos las ciudades
|
Marco Ercolani (Genova, 1954) È psichiatra e scrittore.
Tra i suoi libri di narrativa: Col favore delle tenebre, Il ritardo della caduta, Vite dettate, Lezioni di eresia, Il mese dopo l’ultimo, Carte false, Il demone accanto, Taala, Il tempo di Perseo, Discorso contro la morte, A schermo nero, Turno di guardia, Camera fissa, Preferisco sparire. Colloqui con Robert Walser, Atti di giustizia postuma e Destini minori.
Per la saggistica: Fuoricanto, Vertigine e misura, L’opera non perfetta, Annotando.
Per la poesia: Il diritto di essere opachi, Si minore, Nel fermo centro di polvere. Suoi aforismi sono raccolti in Sentinella, Nottario e Paesaggio con viandanti (con Massimo Barbaro). In coppia con Lucetta Frisa cura la collana “I libri dell’Arca” per le edizioni Joker e scrive L’atelier e altri racconti, Nodi del cuore, Anime strane, Sento le voci, Il muro dove volano gli uccelli, Diario doppio e Furto d’anima.
mark.ercolani@libero.it
Dopo il lieto fine
|
Carla García Citerio (Caracas – Venezuela, 1988) Laureata in Lettere con specializzazione in editoria (Universidad Central de Venezuela, 2013). Dal 2010 ha lavorato come curatrice editoriale, redattrice di recensioni, ricercatrice e promotrice del libro e della lettura presso istituzioni venezuelane come Monte Ávila Editores Latinoamericana e il Ministero della Cultura. Lavora come professoressa di spagnolo a Brescia, città in cui risiede dal 2017. Autrice di racconti e poesie, alcuni testi suoi possono leggersi in Letralia.com.
carlagarciaciterio@gmail.com
Un vecchio ricordo respira. Susana Reyes, Los solitarios amamos las ciudades
|
Carlo Miccio È nato nel 1965 a Firenze, vive a Latina dove lavora come mediatore culturale con i rifugiati e richiedenti asilo. Ha pubblicato diversi racconti per la rivista Toilet – racconti brevi e lunghi a seconda del bisogno – e altre pubblicazioni della 80144 edizioni.
Nel 2017 è uscito il suo primo e finora unico romanzo, La trappola del fuorigioco, per la Collana 180 della Alphabeta Verlag.
Tra i suoi interessi ci sono le arti digitali: oltre a mostre ed esposizioni all’attivo (Roma, Latina, Torino, Londra, Paola) i suoi lavori sono visibili su microcolica.it.
Nel presente è attivo nel progetto Atari Oldfarts Riot, un duo di narrazioni analogiche e musica digitale, il cui primo disco – Bollenti Psicolingue, sulla scabrosa questione del linguaggio politicamente corretto – è in uscita per la primavera 2020.
microcolica@gmail.com
Il ponte
|
Gabriele Nicosia È nato nel 1995 a Roma; si iscrive alla scuola internazionale di comics dove si laurea nel 2017; ha frequentato il master di Graphic Novel sempre alla scuola di comics.
Attualmente realizza disegni su commissione e cerca di esordire come autore di fumetti.
Potete trovarlo su facebook: Gabriele Nicosia Art e su instagram: nicosia.gabriele
gabrynicosia@icloud.com
LA VIGNETTA DI GABRIELE: Fuori de testa!!!
|
Iuliana Olariu È nata in Romania nel 1980 ma da quasi vent’anni vive in Italia, attualmente a Viterbo e si è laureata in Scienze della formazione, presso l’università di Roma Tre. Lavora come mediatore linguistico culturale e interprete-traduttore presso vari enti ed istituzioni di Roma.
Nel 2007 ha pubblicato in Italia la raccolta di poesie bilingue Nudità d’un attimo. La sua poesia è influenzata dal lavoro come mediatore interculturale e dal suo background culturale.
Sul sito iulianaolariu.simplesite.com info e testi poetici di Iuliana Olariu.
iuliana2004@libero.it
Tra fiabe e follia
|
Elizabeth Quila È nata a Guayaquil, Ecuador, nel 1964 ed è scrittrice, poeta, organizzatrice culturale, giornalista e psicoanalista. Attualmente vive negli Stati Uniti, a Houston, dove ha fondato la Casa Cultura de las Américas.
Ha diretto case editrici in Ecuador e insegnato in Istituti e Università. Ha ricevuto diversi premi in Spagna, Ecuador, Stati Uniti sia per il suo lavoro letterario che come psicoterapeuta e i suoi progetti educativi.
Ha pubblicato i libri: Conjuros y Maldiciones (romanzo, 2006), La mirada ciega (racconti, 2009), Cristina (romanzo, 2010), El Culto (romanzo, 2012), Travesti de Almas (racconti, 2013), Oblivion (poesia, 2016), El pueblo de los Ahogados, (romanzo, 2018), El amante despiadado (romanzo, 2018). In uscita la raccolta poetica Esquizofrenia.
chairman@ccamericas.org
Schizofrenia
|
Adalber Salas Hernández È nato a Caracas (Venezuela) nel 1987 ed è poeta, saggista e traduttore, attualmente risiede a New York per un dottorato di ricerca presso la New York University.
Ha pubblicato i libri di poesia: La arena, el vidrio (Venezuela, 2008), Extranjero (Venezuela, 2010; Colombia, 2012), Suturas (Venezuela, 2011), Heredar la tierra (Colombia, 2013), Salvoconducto (come inedito “Premio de Poesía Arcipreste de Hita”, poi Spagna, Pre-Textos, 2015), Río en blanco (Stati Uniti, 2016), mínimos (Spagna, 2016), Materia intacta (Venezuela, 2017), La ciencia de las despedidas (Spagna, Pre-Textos, 2018), [a love supreme] (Venezuela, 2018) e l’antologia pubblicata in Messico De ningun viaje se vuelve (2019).
In Italia è stata pubblicata l’antologia Ai margini di un mondo sconosciuto (Poesie 2015 - 2019), a cura di Alessio Brandolini (2019, Edizioni Fili d’Aquilone).
Ha pubblicato anche libri di saggistica e svariati libri di traduzione dal francese, dall’inglese e dal portoghese.
as7585@nyu.edu
Nuvole (Fiaba senza morale)
|
Armando Santarelli È nato a Cerreto Laziale il 18 luglio 1956 e vive a Gerano (Roma). Ha pubblicato Le cipolle e altri racconti (Sovera, 1998), Avifauna dei Monti Ruffi (in Monti Ruffi, Provincia di Roma - Assessorato all’Ambiente, 1998), Fisionomia dell'irriverenza (La Voce del Tempo, 2001), Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006), La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009), L’isola che sono diventato (Edizioni Fili d’Aquilone, 2015) e Padre per errore (Robin Edizioni, 2015).
Per i tipi di Robin Edizioni è in corso di pubblicazione il suo primo romanzo, Padre per errore. Relatore in numerosi convegni dedicati al tema della spiritualità, scrive per le riviste cattoliche «Tendopoli» e «Incontro per una Chiesa viva». Da anni collabora a «Fili d’aquilone».
armando.santarelli@inwind.it
Le verdure fanno male
|
Viviana Sebastio È traduttrice dal neogreco e dall’inglese. Laureata in Lingue straniere e Traduzione, presso La Sapienza – Università di Roma, vive e lavora nella Capitale, con frequenti viaggi verso l’amata Grecia.
Si occupa di traduzione editoriale e audiovisiva, di editing e di scouting per opere letterarie del mondo greco contemporaneo. Di recente ha tradotto e curato per l’Editore XY.IT L’alba è un massacro signor Krak, di Thomas Tsalapatis; Stampalia. Perla del Dodecaneso. Avamposto dell’Europa, di Athinà Tarsuli per Aracne Editrice e diverse raccolte di racconti e favole.
Ha collaborato con Iperborea per il volume sulla Grecia (collana The Passenger), per il quale ha tradotto i testi di Thomas Tsalapatis e Konstantinos Fragkoulis. Realizza, inoltre, eventi culturali e laboratori didattici incentrati sul mondo greco contemporaneo. Cura il blog Leggi la Grecia dedicato alla letteratura neogreca pubblicata in Italia.
leggilagrecia@gmail.com
In un tempo di eterno presente. Sulla poesia di Eleftherìa Sapountzì
|
Carmelo Spadola (Ragusa, 1980) È dottore di ricerca in Lingue, Letterature e Culture Comparate presso l’Università degli Studi di Firenze. È stato docente di lingua e letterature ispaniche in vari atenei italiani e attualmente insegna letteratura spagnola presso l’Università della Calabria. I suoi interessi di ricerca riguardano la tematica del paesaggio letterario, l’ecocritica, gli studi di genere e di tanatologia, la riscrittura dei miti classici nell’età contemporanea e il rapporto tra letteratura e medicina.
Ha pubblicato le monografie El paisaje literario en las voces femeninas del Uruguay del siglo XX (2018) e Il linguaggio poetico di César Moro (2019), oltre a vari saggi critici su riviste nazionali ed estere. Ha organizzato diversi convegni e ne ha curato le seguenti pubblicazioni: Ispanoamerica ieri e oggi. Il mondo precolombiano nella cultura attuale (2018), Il paesaggio paradigma dialogico tra umanesimo e scienze: paesaggio, natura e letteratura (2018) e Il paesaggio sognato, evocato e dipinto (2019). È responsabile editoriale di varie riviste e dirige il gruppo di ricerca permanente Il paesaggio letterario. Natura, cultura e bestiari di genere nella letteratura di lingua spagnola. È membro del Centro Studi Jorge Eielson di Firenze, dell’Archivio letterario della Biblioteca Nazionale di Montevideo e di altre associazioni scientifiche. Nel 2018 per Edizioni Fili d’Aquilone ha curato l’antologia Radici del paradiso del poeta uruguayano Alfredo Fressia.
carmeloandrea.spadola@gmail.com
Il peso di un’isola nella poesia di Virgilio Piñera
|
Francesco Tarquini È nato nel 1940 a Roma, dove risiede. Ha pubblicato una raccolta di racconti e un testo teatrale. Traduttore e critico, dagli anni ’70 si occupa di letteratura ispanoamericana, e in qualità di “cultore della materia” ha partecipato alla conduzione di seminari presso l’Università di Roma, mentre suoi scritti critici sono apparsi su riviste tra le quali Letterature d’America e Lingua e Stile. Ha tradotto per Feltrinelli nel 1982 il romanzo Dejemos hablar al viento di Juan Carlos Onetti. Si occupa prevalentemente di poesia argentina, collaborando alla rivista web Fili d’aquilonez con traduzioni, interventi critici, racconti. Per Edizioni Fili d’Aquilone ha pubblicato nel 2012 la traduzione di Molestando a los demonios di Daniel Samoilovich (Molestando i dèmoni), seguito nel 2015 da traduzione e prefazione di Contratiempo di Edgardo Dobry (Contrattempo), e infine nel 2019 il poema Las Encantadas dello stesso Samoilovich, sul quale un suo ampio saggio, nato dalla sua prefazione al libro, è di imminente pubblicazione su Letterature d’America. Sue traduzioni di poesia compaiono anche sulle riviste Nuovi Argomenti-Officina Poesia e Poeti e Poesia.
tarquini.francesco@fastwebnet.it
Marisa Martínez Pérsico, Il cielo tra parentesi
|
Marco Testi È nato a Tivoli e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il suo volume “Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato” in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna, e Il poeta, il suo tempo, la città (Fermenti, 2014), su Camillo Sbarbaro. In Una città come mito (Chicca, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato, su riviste internazionali, saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana. È suo il capitolo La voce di Rebora alle porte del silenzio in La Bibbia nella letteratura italiana (Morcelliana, 2009), collana diretta da Pietro Gibellini.
testimarco14@gmail.com
Quando la storia si fa con i se e con i ma. Alle prese con le quasi mille pagine delle quattro possibili storie di uno solo: 4321 di Paul Auster
Narrazione come salvezza. In Più lontano di così di Lucrezia Lerro la scrittura appare come possibilità di fronteggiare il male nascosto nell’emarginazione e nell’incomprensione
|
Massimo Triolo È nato nel 1977 ad Arezzo, dove tutt’ora vive. Ha pubblicato i libri di poesia: Due chiacchiere con il diavolo (2005, Zona), In ritardo sulla scena (2012, Akkuaria), Acini di sangue (2017, Ensemble), Occhio e assenza (2018, Raffaelli) e Trilogia dell’estasi (2019, Transeuropa).
Nel 2016 ha vinto il Premio Officina Letteraria indetto da Ensemble editore, con liriche poi confluite in Acini di sangue. Nel 2017 si è classificato primo nel Concorso nazionale “Insanamente” organizzato dalla AUSL Romagna e da Raffaelli editore. Suoi testi sono stati inseriti nell’Almanacco della poesia e dei poeti contemporanei edito da Raffaelli. Collabora alla rivista “Teatro contemporaneo e Cinema” e con il foglio culturale online “Corriere dello spettacolo”. Ha tradotto dal rumeno il poeta Stefan Mocanu del quale è in uscita per Transeuropa la raccolta di liriche Ossa di luce.
massimotriolo1977@gmail.com
Temi il folle
|
Annarita Verzola È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un istituto scolastico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.
annver3@gmail.com
Sottosopra
|
|