FILI D'AQUILONE |
Numero 19 Eros |
Eros
Attenzione: questo numero estivo (il diciannovesimo) può provocare impulsi... amorosi.
Eros come disvelamento, così intitola il suo pezzo Ambra Laurenzi per introdurre le suadenti foto di Sara Pellegrino, nelle quali la "relazione privata" col proprio corpo rifiuta l'esibizionismo edonistico. Eros come “gioco di un incontro”, titolo del secondo reportage, con le foto a grana grossa di Maria Paz Graino e introdotto sempre da Ambra Laurenzi.
Restando nel campo della poesia, Vera Lúcia de Oliveira rende omaggio agli ottant’anni del poeta brasiliano Ferreira Gullar, già proposto su questa rivista; Martha Canfield, riprende la sua indagine sulla poesia contemporanea colombiana e propone il poeta bogotano Juan Gustavo Cobo Borda; Jolka Milič traduce la giovane autrice slovena Lučka Zorko; Ombrella Ciurnelli ci parla del recente libro di Anna Elisa De Gregorio Le rondini di Manet. Due sono i racconti a tema: L’uomo degli spiriti di Domenico Vuoto e Turbamenti (dedicato ai più giovani), di Annarita Verzola. Nel consueto intervento Armando Santarelli parla di Eros, domestico e divino; Oscar Palamenga della forma comica dell’Eros (Quando l’eros è comico. Tra Orazio e Califano). Viviane Ciampi introduce, e per noi traduce, un brano in prosa e poesie di Bernard Noël, il tutto unificato dal titolo Eros non è il dio che crediamo. Lino Cannizzaro e Viviane Ciampi firmano insieme un originale intervento, fatto di immagini di piante, fiori e di testi poetici, che intitolano Mondo vegetale, mondo sensuale. Per la narrativa italiana, Alessio Brandolini parla di due libri usciti recentemente: di Antonio Pennacchi, Canale Mussolini (Premio Strega 2010) e di Fabio Ciriachi, L’eroe del giorno. Marco Testi, in Quando l’opera fa a meno dei luoghi comuni, esamina il libro di Daniela Carmosino Uccidiamo la luna a Marechiaro, dedicato alla narrativa contemporanea del sud d’Italia. Siamo giunti alle usuali Rubriche. In quella curata da Elvio Cipollone la Terra ci racconta il suo amore originario che dal caos generò la vita (La coppia del Caos); Verónica Becerrill presta la sua attenzione e i suoi occhi al tenero film argentino Lo stesso amore, la stessa pioggia, di Juan José Campanella; Federico Platania parlando dello spettacolo Oh! Calcutta! disquisisce su quale sia il massimo della perversione: addormentarsi guardando un musical erotico? Sorprende non poco l’angolo dedicato alla Dickinson: Giuseppe Ierolli traduce e commenta poesie della poeta americana che invitano a vivere Notti selvagge, forse perché siamo in piena estate? Per questa volta è tutto.
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Sommario
Poesie d'amore Bernard Noël, Eros non è il dio che crediamo Anna Elisa De Gregorio, Le rondini di Manet Mondo vegetale, mondo sensuale Kenneth Rexroth, Le poesie d'amore di Marichiko L'uomo degli spiriti Eros come disvelamento Il gioco di un incontro Vietato arginare l'amore Ferreira Gullar, poeta dell'immanente Teneri lacci d'amore Eros, domestico e divino Quando l’opera fa a meno dei luoghi comuni Fabio Ciriachi, L'eroe del giorno La poesia di Juan Gustavo Cobo Borda Antonio Pennacchi, Canale Mussolini Quando l’eros è comico. Tra Orazio e Califano La poesia di Lučka Zorko Turbamenti Magda Zavala, Trittico delle maree
L'ANGOLO DI ED ASCOLTARE, UNA RUBRICA PER LE ORECCHIE
IL CINEMA A PAROLE
LA VOCE DELLA TERRA
Chi ha realizzato questo numero
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