FILI D'AQUILONE rivista d'immagini, idee e Poesia |
Numero 5 gennaio/marzo 2007 Alterazioni climatiche |
Alterazioni climatiche Il 27 gennaio (giorno della memoria) dell'anno scorso mettemmo in rete il primo numero di FILI D'AQUILONE, intitolato "Il filo spinato della memoria". Poi sono seguiti "Cuore d'Africa", "Signore bestie" e, l'ultimo del 2006, "Sacro e Profano". La rivista è sempre più seguita e aumentano i collaboratori: un buon risultato che ci dà la spinta necessaria a proseguire in questo progetto. Inauguriamo il 2007 con un numero denso dedicato all'ambiente, alla Terra che soffre, intitolato "ALTERAZIONI CLIMATICHE".
Tutto dipende dallo spostamento dell'asse terrestre o il nostro pianeta è davvero ammalato?
Il motore dell'economia mondiale sono i combustibili fossili, fortemente inquinanti. Se vogliamo tagliare della metà le emissioni di gas serra occorre puntare tutto, e senza esitazioni, sulle fonti energetiche rinnovabili.
Il tema dell'ambiente lo approfondisce, e in modo dettagliato, Armando Santarelli nel suo intervento "È necessaria una nuova etica ecologica?", che invita a intervenire subito ma senza approcci emotivi. Elvio Cipollone con foto e tabelle descrive i pericoli dell'inquinamento e i possibili rimedi, in un pezzo con lo stesso titolo di questo numero, "Alterazioni climatiche", numero che si apre con l'intensa poesia del venezuelano Eugenio Montejo (e del suo libro La lenta luce del tropico, da poco uscito in Italia) a cura di Antonella Ciabatti, poesia che ha molto a che fare con la terra.
Ambra Laurenzi, che della rivista cura la parte fotografica, ha scelto le suggestive immagini dell'acqua di Mariarita Sgaramella ("Acqua: quella trasparente fonte di vita") o d'una sua possibile assenza nei ritratti di Paolo Terlizzi. Della stessa di Ambra Laurenzi è il reportage sull'Andalusia ("Il fascino del tempo sospeso"), idealmente collegato all'intervento di Pablo Luque Pinilla sui "Nuovi classici delle poesia spagnola contemporanea", che dà il via all'antologia che curerà (con l'ausilio delle traduzione di Gloria Bazzocchi) per Fili d'aquilone. Su questo numero, infatti, Pablo Luque Pinilla presenta la poesia di Pere Gimferrer, primo autore da lui selezionato. Vera Lúcia de Oliveria prosegue la sua ricerca nella poesia del Brasile presentando un autore che ormai è un classico, e non solo nel suo paese: Carlos Drummond de Andrade, e torna a proporre la poesia di Lêdo Ivo (vedi il n. 2) con due lunghe poesie tratte dal libro inedito "Requiem", qui pubblicate per gentile concessione dell'autore (che ringraziamo). Bruno Roy interviene dal Canada sulla poesia in lingua francese del Québec, preludio di un vasto lavoro di ricerca sui poeti "quebecchesi" contemporanei che verrà proposto da Claudine Bertrand e Viviane Ciampi a partire dal prossimo numero di Fili d'aquilone, con la poesia di Nicole Brossard.
In questo numero c'è un particolare interesse per il Messico e il suo vasto territorio: Alessio Brandolini ci parla (coadiuvato nelle traduzioni dalla messicana Perla Elias Nemer) dei paesaggi poetici di José Emilio Pacheco e del romanzo Le morte di Jorge Ibargüengoitia, mentre Antonella Piperno dei racconti in La pianura in fiamme di Juan Rulfo, proponendo la traduzione del primo ("Ci hanno dato la terra").
Magda Vigilante ci parla della "natura sognata" dello scrittore romano Giorgio Vigolo (1894-1983) e propone sue prose e poesie. Di rifiuti nella tempeste e terre desolate ci parla Fabio Pedone, in un viaggio in due puntate, che qui ha inizio affrontando La Terra desolata di Eliot.
Nella zona RUBRICHE:
Un'ultima cosa, ma importante, da questo quinto numero Martha Canfield, Jolka Milič e Vera Lúcia de Oliveria entrano a far parte della redazione di FILI D'AQUILONE, che ora risulta perciò composta da: Alessio Brandolini (coordinatore), Martha Canfield, Giuseppe Ierolli, Ambra Laurenzi, Jolka Milič e Vera Lúcia de Oliveira. |
Sommario
Eugenio Montejo, La lenta luce del tropico
È necessaria una nuova etica ecologica?
Sulla poesia di Dominique Grandmont
Roberto Bolaño, Monsieur Pain e Un romanzetto canaglia
La televisione come inquinamento mentale
La natura sognata di Giorgio Vigolo
Armando Santarelli, Periferia della specie (con il racconto "Il ladro d'alberi")
La poesia di Rodolfo Alonso
Acqua: quella trasparente fonte di vita
La poesia di Peter Semolič
Alterazioni climatiche
La poesia di Sophia de Mello Breyner Andresen
Jorge Ibargüengoitia, Le morte
Confessioni di un poeta: Lêdo Ivo
Spagna - Andalusia, il fascino del tempo sospeso
Terre desolate: rifiuti nella tempesta (1. T.S. Eliot)
La poesia del Québec
Carlos Drummond de Andrade: una poetica di tensioni
La poesia di Caterina Camporesi
Di fronte al disastro ecologico: l'elegia di Braulio Muñoz in Alejandro y los pescadores de Tancay
Nuovi classici nella poesia spagnola contemporanea
La poesia di Pere Gimferrer
Notti a ritroso di Roger Bichelberger
Acqua e terra: i paesaggi poetici di José Emilio Pacheco
La terra di Juan Rulfo in La pianura in fiamme (con il racconto "Ci hanno dato la terra")
La poesia di Mario Rivero
Tevere in fiamme (20 asterischi per Eugenio Montejo)
L'ANGOLO DI ED
ASCOLTARE, UNA RUBRICA PER LE ORECCHIE
IL CINEMA A PAROLE
LA VOCE DELLA TERRA
Chi ha realizzato questo numero
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