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CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 38
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Redazione
Alessio Brandolini (coordinatore) È nato nel 1958 a Frascati e ha vissuto i suoi primi vent’anni a Monte Còmpatri. Vive a Roma, dove si è laureato in Lettere moderne. Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’alba a piazza Navona (in 7 poeti del Premio Montale, 1992), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera prima), Poesie della terra (2004, poi anche in spagnolo Poemas de la tierra, 2004, 2^ edizione 2014), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007; pubblicato nel 2015 in Colombia, Mapas colombianos), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna), Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore) e Nello sguardo del lupo (2014). Suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati su riviste italiane e straniere. In Costa Rica sono state pubblicate due antologie poetiche: En el ojo del lobo (2009) e Desde otro planeta (2014) entrambe nella traduzione di Martha Canfield. Nel 2013 è uscito il libro di racconti Un bosco nel muro (Empirìa). Traduce dallo spagnolo, ha fatto parte del gruppo I libri in testa e fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone.
alexbrando@libero.it www.alessiobrandolini.it
L'occhio di Celan. La poesia di Susana Szwarc
Sul bordo sconosciuto del silenzio. La poesia di Federico Díaz-Granados
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Martha Canfield nata a Montevideo nel 1949, poeta, saggista e traduttrice, vive in Italia dal 1977, ed è attualmente professore ordinario di Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato saggi critici su Borges, García Márquez, Cortázar, Quiroga, poesía chicana. Ha curato in italiano autori ispanoamericani quali Mario Benedetti, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Vargas Llosa, Ernesto Cardenal, Eugenio Montejo, Idea Vilariño, Carmen Boullosa; e in spagnolo autori italiani quali Pasolini, Sanguineti, Bufalino, Magrelli. Dal 1992 dirige la collana “Latinoamericana” della casa editrice Le Lettere.
È autrice di una Literatura hispanoamericana: historia y antología, in tre volumi, dei quali è uscito il primo (Tomo 1: Literatura prehispánica y colonial, Hoepli, Milano, 2009) e si prevedono gli altri due nel corso del 2015. Ha fondato nel 2006 il Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, del quale è presidente e Mario Vargas Llosa direttore scientifico.
Come poeta ha pubblicato sei raccolte in spagnolo: Anunciaciones (Bogotá 1977), El viaje de Orfeo (Montevideo 1990), Caza de altura (Bogotá 1994), Orillas como mares (Bogotá 2005), El cuerpo de los sueños (Lima 2008) e Corazón abismo (Bogotá 2012; 2ª ed. México 2013); e quattro in italiano, Mar/Mare (Roldanillo, Colombia, 1989), Nero cuore dell'alba (Salerno 1998), Capriccio di un colore (Firenze 2004) e Per abissi d’amore (Como 2006); oltre a due antologie della sua poesia: una curata da Margara Russotto, Sonriendo en el camino. Poesía reunida 2009-1969 (Montevideo 2011); e un’altra curata da Coral García, Flamante geografía (Lima 2012) È presente nell’antologia La poesía del siglo XX en Uruguay, a cura di Rafael Courtoisie (Visor, Madrid, 2011). Ha in preparazione una raccolta dedicata agli animali, in particolare ai cani, dal titolo Sei gambe e una coda: affinità nerudiane, dove ci sono tre componimenti dedicati a Blake, il pastore belga della famiglia Covarrubias (nella foto sopra).
mcanfield@alice.it
La poesia di Rigoberto Paredes nel contesto centroamericano
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Viviane Ciampi È nata nel 1946, in Francia, a Lione, città nella quale ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza. Co-fondatrice della rivista d’arte e cultura on line Progetto Geum, ha tradotto dal francese vari saggi di Bernard Noël, poi apparsi sulla rivista di Donatella Bisutti “Poesia e Spiritualità”, e, per la rivista annuale di Jacques Darras e Jean Portante “Inuits dans la Jungle”, un’antologia delle poesie di Alda Merini. Nel 2011 ha curato e tradotto l’antologia Poeti del Québec, Edizioni Fili d’Aquilone 2011. Collabora, dal 1998, come traduttrice al Festival Internazionale di Poesia di Genova e ad Alliance Française della stessa città. Ha pubblicato: Domande Minime Risposte, Ed. le mani 2001; La quercia e la memoria, Ed. Il ponte vecchio 2004; Pareti e Famiglie, Ed. Liberodiscrivere 2006; Inciampi, Ed. Fonopoli 2008; Le ombre di Manosque, Ed. Internòs 2011; Scritto nelle saline, Ed. Genesi 2014 (Primo Premio assoluto I Murazzi). Partecipa regolarmente a festival nazionali e internazionali e all'estero a rassegne come Le printemps des poètes, Voix Vives de Méditerranée en Méditerranée à Sète (Francia) Sidi Bou Saïd (Tunisia). Dirige la collana di poesie “Stelle vagabonde” per le edizioni Internòs, di Chiavari.
viviane.c@alice.it
Nel silenzio dello spazio. La poesia esce dal libro (2)
Parole di carne. La poesia di Pascal Truchet
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Ambra Laurenzi Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto. Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane. Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990. Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania. Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste. Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il Dvd, presentato in molte città italiane e a Berlino, è diventato prezioso strumento di riflessione in ambiti culturali ed istituzionale, in particolare nelle scuole, sulle conseguenze del nazismo e del fascismo. Ha realizzato le immagini fotografiche per il progetto “Dodecapoli- Multiscritture al femminile per un Grand Tour contemporaneo”, dodici racconti della scrittrice Laura Ricici ambientati in dodici diverse città, la cui mostra itinerante è attualmente in corso. (www.dodecapoli.it).
Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste e collabora, per la sezione fotografia, con il network di quotidiani www.unn.it.
laurenziambra@gmail.com www.ambralaurenzi.com
Silenzi
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Jolka Milič È nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove tutt'ora vive e lavora. Ha tradotto più di una settantina libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Traduce soprattutto poesia dall'italiano allo sloveno e viceversa. Nel 1999 ha vinto il "Premio Kosovel" per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall'Associazione Artecultura di Trieste "per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letteratura di Slovenia e Italia". Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l'ambito "Diploma Lavrin".
(Foto di Ljubo Radovac)
jolka.milic@siol.net
La poesia di Jana Putrle Srdić
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Vera Lúcia de Oliveira Nata a Cândido Mota, in Brasile, vive e lavora a Perugia, in Italia. È poeta, saggista e docente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia, dove insegna Letteratura Portoghese e Brasiliana. Scrive sia in portoghese che in italiano ed è presente in riviste e antologie poetiche pubblicate in Brasile, Italia, Portogallo, Spagna, Romania e Germania. Tra i principali riconoscimenti ricevuti si ricordano: il Premio Sandro Penna (1988), il Premio Nazionale di Poesia “Senigallia Spiaggia di Velluto” (2000), il Premio di Poesia dell’Accademia Brasiliana di Lettere (2005), il Premio “Popoli in cammino” (2005). È risultata fra i tre finalisti vincitori del Premio Internazionale di Poesia Pasolini (2006) e ha ricevuto a Brasília nel 2006 dal Presidente Luíz Inácio Lula da Silva il Premio Literatura para Todos, promosso dal Ministero dell’Educazione brasiliano, per la raccolta inedita Entre as junturas dos ossos, pubblicata in quello stesso anno in 190 mila esemplari distribuiti nelle scuole del Brasile. Nel 2009 ha ricevuto il “Premio Internazionale di Poesia Alinari”, promosso dalla Fondazione Vittorio e Piero Alinari, di Firenze, in collaborazione con la Cattedra “Giuseppe Ungaretti” della Columbia University di New York, per la raccolta inedita La carne quando è sola.
Fra i libri pubblicati, citiamo: Geografia d’ombra (poesia), 1989; Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (saggio), Brasile, 2002; La guarigione (poesia), 2000; A chuva nos ruídos - Antologia Poética, Brasile, 2004; Verrà l’anno (poesia), 2005; Storie nella storia: Le parabole di Guimarães Rosa (saggio), 2006; No coração da boca, (poesia), Brasile, 2006; Entre as junturas dos ossos (poesia), Brasile, 2006; A poesia é um estado de transe (poesia), Brasile, 2010; La carne quando è sola (poesia), 2013; Vida de boneca (poesia per bambini), Edições, São Paulo, 2013; O músculo amargo do mundo (poesia), São Paulo, 2014.
www.veraluciadeoliveira.it veralucia.deoliveira@gmail.com
La nitidezza delle cose. La poesia di José Eduardo Degrazia
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Collaboratori
Lucianna Argentino È nata a Roma nel 1962. Ha pubblicato i seguenti libri di poesia: Gli argini del tempo (Totem, 1991); Biografia a margine (Fermenti, 1994, con prefazione di Dario Bellezza e disegni di Francesco Paolo Delle Noci); Mutamento (Fermenti,1999, con prefazione di Mariella Bettarini); Verso Penuel (Edizioni dell’Oleandro, 2003, con prefazione di Dante Maffia); Diario inverso (Manni, 2006, con prefazione di Marco Guzzi); L’ospite indocile (Passigli, 2012, con una nota di Anna Maria Farabbi).
Nel 2009 ha pubblicato la plaquette Favola (LietoColle, con acquerelli di Marco Sebastiani). Ha realizzato due e-book, uno nel 2008 con Pagina-Zero tratto dalla raccolta inedita Le stanze inquiete e nel 2011 Nomi con il blog “Le vie poetiche”. Il suo lavoro inedito, La vita in dissolvenza (quattro poemetti-monologhi) è stato musicato dal chitarrista Stefano Oliva e, dal marzo 2011, presentato in vari teatri e associazioni culturali. Dal 2014 collabora con l’Ensemble Acquelibere con lo spettacolo Almanacco indocile.
lucianna.argentino@gmail.com
Il corpo del silenzio
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Verónica Becerril È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.
becerril.veronica@gmail.com
IL CINEMA A PAROLE: The Artist, di Michel Hazanavicius
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Lino Cannizzaro Ha esordito negli anni '70 come compositore di musica e ha lavorato per le scuole liguri nell’ambito di progetti turistici-culturali. Ha firmato una decina di progetti per campagne pubblicitarie e culturali in particolare “I giovani e la città” in collaborazione con “Il Secolo XIX” e per importanti aziende del territorio ligure. Ha collaborato negli anni 80, con Radio Babboleo di Genova. I suoi interessi ruotano attorno alla fotografia e al computer graphic. È ideatore e animatore (con Viviane Ciampi) del sito letterario multilinguistico e d’arte www.progettogeum.org ed è co-autore del progetto “il Linguaggio degli alberi”. Per la rivista multiculturale “Icaro” ha organizzato insieme al “Centro Culturale Europeo” un incontro-dibattito sui temi della tv e sue derive tra Bernard Noël intellettuale francese e Antonio Ricci, l’ideatore di “Striscia la Notizia”. Parlando d’arte è convinto che: “Non solo le nostre mani ci fanno scoprire forme e materie, ma anche il cuore e gli occhi i quali ci mostrano oltretutto la troppa distanza che ci separa dagli altri”. Ha firmato progetti editoriali come “Ora vi racconto” e “Paesaggio mutevole” con l’editore Liberodiscrivere. Ha ideato e organizzato il concorso letterario triennale “La città dei poeti” per conto del “Festival Internazionale di poesia di Genova” e l’editore Liberodiscrivere, in occasione di Genova Capitale Europea della cultura 2004.
lino.cannizzaro@gmail.com
Nel silenzio dello spazio. La poesia esce dal libro (2)
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Stefano Cardinali È nato a Roma nel 1955. Nel 1986 si è trasferito a Latina per amore, pur continuando a lavorare nella capitale. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura. Nel 1989 ha partecipato alla prima mostra collettiva. Dopo numerose esposizioni con altri artisti, nel 2002 presenta la sua prima personale: La Natura delle Cose.
Dall’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per Anonima Scrittori. Questa nuova avventura lo porta a conoscere Antonio Pennacchi che lo chiama a disegnare per il suo romanzo Canale Mussolini (Mondadori, Premio Strega 2010) le cartine dell’Agro Pontino, prima e dopo la bonifica. Nel 2009 il racconto “Savile Row (i Beatles nell’avvenire)” è stato selezionato e pubblicato su Il Bit dell’Avvenire (2009, Tunuè). “Savile Row” è anche il titolo di una rubrica curata da Stefano Cardinali per Anonima Scrittori che ha generato una serie di storie raccolte nell’ebook “Savile Row - La strada per la musica degli anni settanta” scaricabile gratuitamente sul n. 21 di Fili d’aquilone.
La sua collaborazione con la rivista web Fili d’aquilone inizia con il numero 13 (gennaio/marzo 2009).
cardstefano@libero.it
Nebbia e silenzio. Uno sfacciato omaggio a John Carpenter
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Rossana Carturan È nata a Torino nel 1966 e vive a Latina. Alcuni suoi racconti, articoli e poesie sono stati selezionati per la pubblicazione su riviste letterarie come “Terza Pagina” di Sovera Multimedia e “Orizzonti” di Aletti Editore. Vincitrice di alcuni concorsi, tra i quali: concorso di poesia “altre poesie d’amore”; concorso “Alla corte di Alessandro Farnese” organizzato dall’Accademia “Francesco Petrarca” di Viterbo; concorso Racconti nella Rete 2007 con la pubblicazione della Newton&Compton Editore; finalista premio Artistrada 2008.
Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo, Quando le volpi si sposano, per Navarra Editore (Finalista Premio Carver 2011). Nel 2012 è finalista al concorso Rai Radio 1 “Tramate con noi” e finalista Concorso IBISKOSNOIR 2012 con il romanzo San Quirino. Nel 2015 è uscito il suo nuovo romanzo Adele (Caracò). Ha tenuto diversi laboratori di Scrittura Creativa e di Poesia.
rossana.carturan66@gmail.com
Un viaggio nel silenzio
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Lucia Cupertino (1986) È antropologa culturale, poetessa e traduttrice. Scrive poesia in italiano e spagnolo. Ha svolto un lavoro di campo presso i wichì del Chaco argentino con l'Università di Bologna; ha studiato e svolto ricerche universitarie e di dottorato alla Complutense di Madrid, all’Unam e alla Sydney University su temi legati alle fonti precolombiane e coloniali, mondo indigeno, realtà urbana ed ecologia.
Collabora con le riviste Nuovi Argomenti, Fili d'aquilone, Iris di Kolibris. Sue poesie sono apparse nell’antologia Poeti contemporanei 179 (2013, a cura di Elio Pecora), nelle riviste italiane Fili d’aquilone, Sagarana, Poeti e poesia, Nuovi Argomenti; in spagnolo nella rivista peruviana Vallejo&Co, nelle messicane La otra, Círculo de poesía, Siempre e La Bitácora bifronte de La Jornada.
Mar di Tasman (Collana Isole, Bologna, 2014) è il suo primo volumetto di poesia (con disegni di Paolo Cattaneo).
luciacupertino@email.it
Rintocchi di silenzio. La poesia di Ricardo Venegas
Un romanziere posseduto da un poeta. Ricordo di Julio Monteiro Martins
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Antonella Di Nobile Consegue la laurea magistrale in “Lingue e Letterature europee e americane” all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, specializzandosi in studi iberici e ibero-americani. Dal 2013 è dottoranda presso la stessa Università in “Studi Letterari, Linguistici e Comparati”, con un progetto di tesi sulla comparazione del fumetto argentino e spagnolo, in relazione alle esperienze dittatoriali dei due Paesi. Si dedica alla stesura di recensioni di libri e fumetti per diverse riviste italiane.
antonelladinobile@gmail.com
Parole di frontiera. Autori latinoamericani in Italia
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Marco Furia È nato a Genova, dove vive, nel 1952.
Già collaboratore di Adriano Spatola, ha pubblicato: Effemeride (1984), Mappaluna (1985), Arrivano i nostri (in Fermenti letterari, 1988), Efelidi (1989), Bouquet (1992), Minime topografie (1997), Forma di vita (1998), Menzioni (2002), Impressi stili (2005), Pentagrammi (con sette grafiche-collages di Bruno Conte, 2009), La parola dell'occhio (2012) e Scritti echi (ebook, 2015). Sue poesie sono apparse su riviste e antologie. Svolge intensa attività critica. Ha partecipato a numerose manifestazioni con lettura di propri versi, per alcuni dei quali sono state composte partiture dai musicisti Francesco Bellomi e Roberto Gianotti.
Silente meraviglia, plaquette con pensiero visivo di Bruno Conte è stata pubblicata all'inizio del 2009. La breve raccolta Luminosa sinfonia è apparsa sul numero 28 di questa rivista (2012). Sue poesie visive sono state inserite in rassegne internazionali e pubblicate su periodici italiani e stranieri. È redattore di Anterem, di L’Arca Felice e di Il Segnale, collabora con δ (Giappone).
marco.furia@virgilio.it
La vita del silenzio
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Luciana Mattei È nata a Venezia nel 1965 ed è cresciuta a Latina, dove vive e lavora come docente di Scuola Primaria. Dal 2010 ascolta e impara dagli amici di Anonima Scrittori, con i quali condivide i suoi scritti pubblicati in home page. Altri suoi racconti si possono leggere su Arcipelago Anonima.
È autrice di due testi teatrali per bambini: Leggende di acqua, di terra e di stelle liberamente tratto da Canale Mussolini di Antonio Pennacchi, Distacco di Stefano Carbini e Leggende di acqua, di terra e di stelle - Capitolo II, frutto di un laboratorio di scrittura collettiva con i suoi alunni.
Nel 2014 ha vinto il VII Concorso Letterario Nazionale Premio Arthé – Liberi Sulla Carta con il racconto “Mai Più”.
luxmattei@libero.it
Low Batteries
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Oscar Palamenga È nato a Roma, dove tuttora vive, nel 1967. A quindici anni ha avuto un vero e proprio colpo di fulmine per la letteratura e per i libri. Da allora ha impostato la sua vita in quella direzione, si è laureato in lettere alla Sapienza e ha intrapreso la carriera di insegnante. Il suo tempo libero è tutto dedicato alla lettura di libri e alla pratica di arti marziali tradizionali cinesi. Ha anche scritto alcuni testi teatrali e ha scoperto quanto sia divertente creare personaggi e farli vivere nella fantasia.
o.palamenga@tin.it
La solitudine come risposta alla crisi. Il libro di Marco Testi su Camillo Sbarbaro
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Rossana Pavone Di origini istriano sicule è nata ad Ancona e vive a Genova.
Scrive e fotografa.
Ha pubblicato: Notturno con sax, raccolta monografica di racconti sul tema del mare, illustrata dalle tempere di Roberto Kolovitz, Ennepi Libri, Imperia, 2006; Non come te, raccolta di poesie, Booksprint Edizioni, Buccino SA, 2012; Giorni in A5, scatti fotografici e appunti, Gammarò Editore, Sestri Levante GE, 2014; L’autunno dell’albero custode, grafica di Alberto Casiraghy, Pulcinoelefante, Osnago LC, 2015.
Ha pubblicato su antologie collettive, riviste culturali e artistiche e in rete, tra le altre: i racconti Il collezionista di nuvole, in «Parlami d’Aurelia, Racconti sulla strada» (Diabasis Edizioni, 2008) vincitore del concorso organizzato dalla Regione Liguria, e Monologo drammaticamente buffo, in «Io allo specchio - Racconti di donne» (Sperling & Kupfer, 2004), pubblicazione promossa dalla Scuola Holden.
rossanapavone@libero.it
Dentro il silenzio
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Armando Santarelli È nato a Cerreto Laziale il 18 luglio 1956 e vive a Gerano (Roma). Ha pubblicato Le cipolle e altri racconti (Sovera, 1998), Avifauna dei Monti Ruffi (in Monti Ruffi, Provincia di Roma - Assessorato all’Ambiente, 1998), Fisionomia dell'irriverenza (La Voce del Tempo, 2001), Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006), La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009). Per i tipi di Robin Edizioni è in corso di pubblicazione il suo primo romanzo, Padre per errore. Relatore in numerosi convegni dedicati al tema della spiritualità, scrive per le riviste cattoliche «Tendopoli» e «Incontro per una Chiesa viva». Da anni collabora a «Fili d’aquilone».armando.santarelli@inwind.it
L'Athos mi è parso uno smeraldo
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Marco Testi È nato a Tivoli e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il suo volume “Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato” in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna, e Il poeta, il suo tempo, la città (Fermenti, 2014), su Camillo Sbarbaro. In Una città come mito (Chicca, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato, su riviste internazionali, saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana. È suo il capitolo La voce di Rebora alle porte del silenzio in La Bibbia nella letteratura italiana (Morcelliana, 2009), collana diretta da Pietro Gibellini.
testi.marco@alice.it
Il cecchino paziente e gli imprevisti dell’arte. Sull’ultimo romanzo di Arturo Pérez-Reverte
Tra rassegnazione e leggerezza. Sul romanzo di Enrico Bonadei Il tempo non esiste
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Linda Torrresin È nata a Cittadella (PD) nel 1986. Risiede a Venezia, dove nel 2011 si è laureata con lode in “Lingue e letterature europee, americane e postcoloniali” presso l’Università Ca’ Foscari. Attualmente sta completando un dottorato di ricerca in Lingue, culture e società moderne presso la medesima università, con una tesi che verte sul romanzo di Fëdor Sologub Tjažëlye sny (Sogni grevi). Ha partecipato con relazioni a numerosi convegni in Italia e all’estero ed è autrice di vari articoli e traduzioni. L’insegnamento è la sua vera passione, a cui si dedica già da qualche anno. Tra il 2011 e il 2014 ha insegnato lingua italiana a Mosca. Dal 2012 tiene corsi aziendali di russo, inglese, italiano per stranieri e collabora con numerose scuole come docente online.
linda.torresin@gmail.com
Silenzi in versi: i simbolisti russi
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Annarita Verzola È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un circolo didattico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.
annver3@gmail.com
L'editto del silenzio
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