FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 60
marzo 2022

Luna

 

CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 60


Redazione

Alessio Brandolini (coordinatore)
è nato a Frascati nel 1958 e vive a Roma dove si è laureato in Lettere. Ha pubblicato i libri di poesia: L’alba a piazza Navona (1992, Premio Montale - Inedito), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera Prima), Poesie della terra (2004), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007; anche in spagnolo: Mapas colombianos, Colombia 2015), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna), Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore), Nello sguardo del lupo (2014; anche in spagnolo: En la mirada del lobo, Messico 2018) e nel 2017 Il volto e il viaggio (con disegni di Stefano Cardinali). Nel 2016 è uscita l’antologia Il futuro è un campo incolto (1992-2014) e nel 2021 l’antologia Città in miniatura (2004-2020).
In Costa Rica sono state pubblicate le antologie En el ojo del lobo (2009) e Desde otro planeta (2014), in Colombia Llamo desde otro planeta (2016) e in Argentina El camino de regreso (2019).
Nel 2013 ha pubblicato il libro di racconti Un bosco nel muro.
Traduce dallo spagnolo e dal 2006 coordina Fili d’aquilone, rivista web di «immagini, idee e Poesia». Nel 2011 ha fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone.

alexbrando@libero.it
www.alessiobrandolini.it

Manuel Vilas, Roma

Il fuoco e la luna

Martha Canfield (Montevideo, 1949)
è professore di Letteratura Ispanoamericana all’Università di Firenze e autrice di sei raccolte di versi in spagnolo: Anunciaciones (1977), El viaje de Orfeo (1990), Caza de altura (1994), Orillas como mares (2005), El cuerpo de los sueños (2008) e Corazón abismo (2012); e cinque in italiano: Mar/Mare (1989), Nero cuore dell’alba (1998), Capriccio di un colore (2004), Per abissi d’amore (2006) e Luna di giorno (2017). Due le antologie della sua poesia: una curata da Margara Russotto, Sonriendo en el camino. Poesía reunida 2009-1969 (2011) e l’altra a cura di Coral García, Flamante geografía (2012). È presente nell’antologia La poesía del siglo XX en Uruguay, a cura di Rafael Courtoisie (Madrid, 2011).
Ha pubblicato saggi critici sulla letteratura ispanoamericana e curato edizioni di autori ispanoamericani: Mario Benedetti, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Vargas Llosa, Ernesto Cardenal, Jorge Arbeleche, Idea Vilariño, Carmen Boullosa; e in spagnolo autori italiani: Pasolini, Sanguineti, Bufalino, Luzi, Bigongiari, Magrelli, Brandolini. Dirige la collana “Latinoamericana” della casa editrice Le Lettere di Firenze. Ha scritto due capitoli per la Storia della civiltà letteraria ispanoamericana (UTET, 2000) ed è autrice di una Literatura prehispánica y colonial (Hoepli, 2009). Recentemente, insieme alla scrittrice colombiana Luz Mary Giraldo, ha curato una vasta raccolta di voci poetiche femminili attuali: Ojos de par en par. Antología de poetas hispánicas (Sílaba Editores, Medellín, 2021).
Nel 2006 ha fondato il Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, del quale è presidente congiuntamente a Mario Vargas Llosa, direttore scientifico.
Più volte premiata per la sua opera poetica e per il lavoro di diffusione della letteratura ispanoamericana, nel giugno 2015 le è stato conferito il Premio Iberoamericano Ramón López Velarde (Messico).

canfieldmartha@gmail.com

Luna di giorno

Viviane Ciampi
Nata in Francia (Lione), vive a Genova. Attiva poeticamente nel libro e fuori dal libro nelle molteplici dimensioni dell’oralità. Collabora, dal 1998, come animatrice e traduttrice da e per il francese al Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate”. Partecipa a festival nazionali e internazionali (Italia, Francia, Tunisia, Palestina, Spagna, Canada, Repubblica Ceca). È redattrice per la rivista on line Fili d’aquilone e varie riviste cartacee. Dal 2015, dopo essere stata invitata come poeta, ha raggiunto l’équipe degli animatori-traduttori del festival Voix Vives, in Francia, a Sète. Ha curato l’antologia Poeti del Quebec (Ed. Fili d’Aquilone) e un’antologia delle poesie di Alda Merini (Ed. Le Castor Astral). Della decina di libri pubblicati in italiano e in francese citeremo gli ultimi: D’aria e di terra, Roma 2016, Ed. Fili d’Aquilone; Du bleu autour, Ed. Plaine Page, Barjols 2018; Poèmes assis, poèmes debout, Ed Al Manar, Neuilly 2019, raccolta poetica patrocinata dal festival Voix Vives che offre ogni anno a 5 poeti tra i 100 invitati la possibilità di pubblicare un libro e presentarlo durante i nove giorni del festival.

vivianeciampi.poetry@gmail.com

Femminile lunare

Giuseppe Ierolli
Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.
Ha curato tre antologie di Emily Dickinson, due di poesie: Vi intreccerò in eteree collane (Edizioni Fili d'Aquilone, 2012), La goccia che combatte nel mare (Edizioni Fili d'Aquilone, 2019) e una di lettere: Lettere d'amore (ilSaggiatore, 2014). Ha scritto una biografia di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2013) e tradotto diverse opere della stessa autrice pubblicate dalla casa editrice Elliot e dall'Editoriale L'Espresso.
A gennaio 2013 è stato uno dei cinque fondatori della "Jane Austen Society of Italy" (JASIT).

ierolli@hotmail.com

L'ANGOLO DI ED: La Luna non era che un Mento Dorato

Ambra Laurenzi
Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto.
Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane.
Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990.
Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania.
Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma
Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste.
Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il Dvd, presentato in molte città italiane e a Berlino, è diventato prezioso strumento di riflessione in ambiti culturali ed istituzionale, in particolare nelle scuole, sulle conseguenze del nazismo e del fascismo.
Ha realizzato le immagini fotografiche per il progetto “Dodecapoli- Multiscritture al femminile per un Grand Tour contemporaneo”, dodici racconti della scrittrice Laura Ricici ambientati in dodici diverse città, la cui mostra itinerante è attualmente in corso. (www.dodecapoli.it).
Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste e collabora, per la sezione fotografia, con il network di quotidiani www.unn.it.

laurenziambra@gmail.com
www.ambralaurenzi.com

Vera Lúcia de Oliveira
È docente di Letterature Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Ha diversi libri di poesie e saggi pubblicati in vari paesi. Scrive sia in portoghese che in italiano ed è presente in riviste e antologie poetiche uscite in Brasile, Italia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Germania e Romania.
Fra i libri pubblicati, citiamo: Geografia d’ombra (poesia), 1989; La guarigione (poesia), 2000; A chuva nos ruídos-Antologia Poética, 2004; Verrà l’anno (poesia), 2005; Storie nella storia: le parabole di Guimarães Rosa (saggio), 2005; Entre as junturas dos ossos (poesia), 2006; La carne quando è sola (poesia), 2013; Vida de boneca (poesia per bambini), 2013; O músculo amargo do mundo ( poesia), 2014; Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (saggio), 2015.

www.veraluciadeoliveira.it
veralucia.deoliveira.m@gmail.com


Collaboratori

Giulia Avalle
È nata a Roma nel 1996 e attualmente vive a Capena, un piccolo paese della Sabina. Da sempre appassionata di lingue, si è laureata nel 2019 in Mediazione linguistica ed interculturale presso l’Università di Roma La Sapienza dove ha continuato con la laurea specialistica in Scienze linguistiche, letterarie e della traduzione in tedesco e spagnolo, presentando una tesi di laurea sulla letteratura di confine con attenzione all’autore carinziano Peter Handke (ha recensito anche il suo capolavoro; Ancora tempesta, nel sito Atlante Digitale). Inoltre, possiede un livello base di turco, che scoprì all’università e che continua a coltivare da autodidatta. I suoi interessi abbracciano diversi ambiti, dalla mediazione alla linguistica, alla traduzione, soprattutto quella poetica. È curatrice di un blog di lingue straniere dal nome Lusofilia in cui pubblica articoli e traduzioni con lo scopo di far conoscere e apprezzare la lingua spagnola, tedesca e turca.

avallegiulia96@gmail.com

Mistica del tabernario. Sulla poesia di Raúl Vallejo

Verónica Becerril
È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.

becerril.veronica@gmail.com

IL CINEMA A PAROLE: Don’t look up, di Adam McKay

Marco Benacci
È nato a Prato nel 1980. Ha studiato presso l’Università degli Studi di Firenze dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi sulla poesia cubana. Nel 2012 ha vinto la Beca S.R.E. del Gobierno de México. Specializzato in culture latinoamericane, è autore di numerosi saggi critici su letteratura e arte, traduzioni, oltre alla curatela di esposizioni di artisti latinoamericani in Europa. Collabora con la rivista Fili d’aquilone e il Centro Studi Jorge Eielson di Firenze. Ha tradotto e curato le edizioni in italiano di Chiostro di Lucero Alanís (2018), La pelle dell’anima di Teresa Porzecanski (2019), Liquidàmbar di Carmen Villoro (2020) e Bestie fuori di Fabián Martínez Siccardi (2021).

marco.benacci@live.com

Ígor Barreto, Ultimo giorno di viaggio

Stefano Cardinali
È nato a Roma nel 1955. Nel 1986 si è trasferito a Latina per amore, pur continuando a lavorare nella capitale. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura. Nel 1989 ha partecipato alla prima mostra collettiva. Dopo numerose esposizioni con altri artisti, nel 2002 presenta la sua prima personale: La Natura delle Cose.
Dall’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per Anonima Scrittori. Questa nuova avventura lo porta a conoscere Antonio Pennacchi che lo chiama a disegnare per il suo romanzo Canale Mussolini (Mondadori, Premio Strega 2010) le cartine dell’Agro Pontino, prima e dopo la bonifica. Nel 2009 il racconto “Savile Row (i Beatles nell’avvenire)” è stato selezionato e pubblicato su Il Bit dell’Avvenire (2009, Tunuè). “Savile Row” è anche il titolo di una rubrica curata da Stefano Cardinali per Anonima Scrittori che ha generato una serie di storie raccolte nell’ebook “Savile Row - La strada per la musica degli anni settanta” scaricabile gratuitamente sul n. 21 di Fili d’aquilone.
Nel giugno 2017 ha pubblicato insieme ad Alessio Brandolini il libro di poesie e disegni Il Volto e il Viaggio (Edizioni Fili d’Aquilone) nel quale sono presenti trenta suoi ritratti a china.

cardstefano@libero.it

ASCOLTARE, UNA RUBRICA PER LE ORECCHIE 2.0: La luna e il lato oscuro dei diritti d’autore

Alice Carradori
È nata a Prato nel 1983. Laureata in Teoria e Pratica della Traduzione Letteraria presso l’Università di Firenze, si specializza in Studi Lusofoni e Portoghesi presso l’Universidade Nova di Lisbona. Specializzata in autori latinoamericani e lusofoni moderni e contemporanei, collabora con diverse case editrici sia in Italia che in Spagna, formandosi come correttrice e editor sia di opere originali che di traduzioni per testi di varia natura. Parallelamente, si occupa di ricerche bibliografiche e di stesura di volumi di saggistica. Attualmente, si occupa di comunicazione e lavora come editor per autori indipendenti.

alicice@gmail.com

Gabriela Halac: la potenza della visione e il pluralismo del tempo e della forma

Carola Cestari
Milanese di nascita e viaggiatrice d’adozione, per lavoro e per diletto. Amante di gatti e degli orti sui balconi, è una lettrice seriale ma solo nel tempo libero da impegni di lavoro e di famiglia.
Ha iniziato a scrivere nell’agosto 2018 e a partecipare ad alcuni concorsi letterari nazionali e internazionali, con short stories e brevi narrazioni. Da allora, i suoi racconti hanno ottenuto più di una cinquantina di riconoscimenti e premi. Nel 2021 ha pubblicato il romanzo poliziesco Nero catrame (Edizioni Dragonfly).

carola.cestari@libero.it

Viaggi notturni

Jeannette L. Clariond
È nata a Chihuahua, in Messico, nel 1949 e vive a Monterrey. Laureata in filosofia si è poi specializzata in letteratura spagnola e metodologia della scienza. Poeta, editrice, saggista e traduttrice dall’inglese e dall’italiano (ha tradotto molti libri di Alda Merini).
Tra i suoi libri di poesia si segnalano: Mujer dando la espalda (Messico, 1991); Newaráriame (Messico, 1993); Desierta memoria (Messico, 1998 e Spagna 2002); Todo antes de la noche (Spagna, 2003); Amonites (Messico, 2004); Siete visiones (con Gonzalo Rojas, Spagna, 2004); Nombrar en vano (Messico, 2004); Los momentos del agua (Spagna, 2007; versione bilingue spagnolo-inglese, Messico, 2007); Leve sangre (Spagna, 2010); Cuaderno de Chihuahua (Messico, 2013); Marzo 10, NY, (versione bilingue spagnolo-inglese, Spagna, 2014); Tonalpohualli (Messico, 2017); Ante un cuerpo desnudo (2019, Spagna Premio Internacional de Poesía “San Juan de la Cruz”; 2021, Italia, Davanti a un corpo nudo – Edizioni Fili d’Aquilone); The Goddesses of Water: Las diosas del agua (Inghilterra, 2021) e l’antologia poetica Come se il vuoto (Raffaelli, 2021, a cura di Emilio Coco).

1004@jeannettelozano.com

Luna di pietra

Marco Fazzini
È nato nelle Marche, e ha studiato presso le Università di Ca’ Foscari (Venezia), di Edimburgo (Scozia) e del Kwa-Zulu Natal (Durban, Sud Africa), conseguendo un Master in letterature sudafricane e un dottorato in Inglese. Insegna Inglese e letterature postcoloniali presso l’Università di Ca’ Foscari (Venezia), ed è l’ideatore e il direttore artistico del festival di poesia “Poetry Vicenza”.
Ha tradotto, tra gli altri, Hugh MacDiarmid, Philip Larkin, Geoffrey Hill, Douglas Dunn, Charles Tomlinson, Douglas Livingstone, Norman MacCaig ed Edwin Morgan. La sua storia della letteratura scozzese, Alba Literaria, è uscita per Amos Edizioni nel 2005 ed è il primo manuale di questo genere a essere pubblicato fuori dalla Scozia. Per la saggistica, sono usciti, negli ultimi vent’anni: Crossings (2000); L’acrobata della memoria: Geoffrey Hill (2002); Resisting Alterities (2004); Tradurre, paradiso dei poeti (2005); Canto un mondo libero (2012); At the Back of My Ear (2019). Le sue conversazioni coi maggiori poeti contemporanei di lingua inglese sono nei volumi: Conversations with Scottish Poets (2015) e The Saying of It (2017).
Le sue maggiori sillogi di poesia: Nel vortice (1999); XX poesie (2007); Driftings and Wrecks (2010); 24 Poems (2014); Riding the Storm – 10 New Poems (2016); 21 poesie/poe-mas/poems (libro trilingue, 2017); Island Canto – A poem in 20 movements (2019); e Poesie scelte/Selected Poems (2020).

marcofazzini@hotmail.com

Luna e oscurità

Simona Garbarino
È nata a Genova nel 1965. E' poeta, attrice di teatro, cinema, televisione. Laureata in pedagogia presso l'Università di Genova, specializzata presso l'Università Cattolica e l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, è docente universitaria presso il Dipartimento di Scienze della Salute dell'Università di Genova.
Da molti anni lavora nell'ambito della pedagogia teatrale, immaginale e della teatroterapia. Esordisce nella scrittura poetica con la silloge "Poesie del risveglio", ZonaContemporanea Edizioni, 2020. E' esperta in "Scrittura autobiografica e raccolta biografica" con specializzazione triennale presso la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari.

garbarino.attila@gmail.com

La Luna. Cerimoniosi silenzi

Carolina Mauriello
È nata a Roma, dove vive, nel 1997. Da sempre ha una passione per le lingue e per la letteratura. Laureata magistrale nel 2021 in Scienze Linguistiche, Letterarie e della Traduzione presso l’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi sulla traduzione poetica di Libro centroamericano de los muertos del poeta chiapaneco Balam Rodrigo, finora inedito in italiano, relativamente al quale ha recentemente pubblicato la traduzione di alcune poesie sul blog Tinta Hispana.
Ha lavorato nel settore del turismo, attualmente si dedica a lavori di traduzione e al suo principale impiego per potersi finanziare ulteriori studi con lo scopo di diventare una traduttrice professionista.

carolina.mauriello@hotmail.it

La luce e nient’altro. Sulla poesia di Sigfredo Ariel

Balam Rodrigo, Libro centroamericano de los muertos

Gabriele Nicosia
È nato nel 1995 a Roma; si iscrive alla scuola internazionale di comics dove si laurea nel 2017; ha frequentato il master di Graphic Novel sempre alla scuola di comics.
Attualmente realizza disegni su commissione e cerca di esordire come autore di fumetti.
Potete trovarlo su facebook: Gabriele Nicosia Art e su instagram: nicosia.gabriele

gabrynicosia@icloud.com

LA VIGNETTA DI GABRIELE: Le lune di Magritte

Jean Poncet
È nato a Marsiglia nel 1949. Mediterraneo quanto Europeo, divide il suo tempo tra la città natale e terre più lontane, in Europa, Asia, Oceania, dove ha trascorso, quale diplomatico, più di un quarto di secolo.
Poeta e linguista, ha pubblicato nove raccolte di poesia – alcune delle quali tradotte in arabo, spagnolo, croato, italiano, romeno, turco, cinese – ed egli stesso ha tradotto poeti romeni e anglofoni. La sua antologia dedicata a Lucian Blaga, la più importante fino ad oggi in lingua francese, gli è valsa diversi premi letterari in Romania. Nel 1997, ha ottenuto il Prix Lucian Blaga per l’insieme del suo lavoro sulla poesia romena. Nel 2016, ha iniziato la pubblicazione in edizione bilingue dell’opera poetica completa di Lucian Blaga la quale comprenderà 13 volumi.
Ha collaborato alla rivista SUD dal 1988 al 1997, inoltre è stato membro, fino al 2011, del Comitato di redazione delle riviste Autre SUD e PHŒNIX, che ha contribuito a fondare.
Poeta invitato al Festival internazionale di poesia di Sète « Voix Vives – De Méditerranée en Méditerranée » nel 2013, ne è animatore dal 2016.

Chemin de lune / Strada di luna

Armando Romero
poeta, narratore e critico letterario è nato a Cali, in Colombia, nel 1944. Ha fatto parte del gruppo iniziale del Nadaismo, movimento avanguardista letterario degli anni ’60 nato in Colombia. Dopo il dottorato a Pittsburgh è rimasto a vivere negli Stati Uniti ed è professore emerito all’Università di Cincinnati. Nel 2008 l’Università di Atene lo ha insignito del titolo di Dottore Honoris Causa. Nel 2011 ha ricevuto in Spagna il Premio Novela Corta Pola de Siero per il romanzo Cajambre, pubblicato poi nel 2012. La sua opera è stata tradotta in diverse lingue. Ha pubblicato numerosi libri di poesia, narrativa e di saggi.
Tra i libri di poesia si segnalano: Los móviles del sueño (1976), El poeta de vidrio (1979), Del aire a la mano (1983), Las combinaciones debidas (1989), A rienda suelta (1991), Hagion Oros (2002), De noche el sol (2005), A vista del tiempo (2005), Versi liberi per Venezia (2010), El aguacero edificable (2011), Amanece aquella oscuridad (2012), El color del Egeo (2016; pubblicato anche in Italia nel 2021). Varie antologia poetiche sono state pubblicate sia in Colombia che all’estero, si segnala: A vista del tiempo – Antología poética 1961 – 2004 (Colombia,2005)
Tra i suoi libri di racconti si segnalano: El demonio y su mano (1975), La casa de los vespertilios (1982), La esquina del movimiento (1992), La raíz de las bestias (1992, pubblicato anche in Italia nel 2018).
Tra i romanzi: Un día entre las cruces (1993), La piel por la piel (1997), La rueda de Chicago (2004, Premio Latin American Book Award; pubblicato anche in Italia nel 2019), Cajambre (2012; pubblicato anche in Italia nel 2012; seconda edizione 2017).
Nel 2021 è stata pubblicata negli Stati Uniti la vasta antologia poetica From the air to the hand.

armando_romero@msn.com

La luna non morde più nessuno

Armando Santarelli
È nato a Cerreto Laziale il 18/07/1956 e vive a Gerano (Roma). Ha pubblicato Le Cipolle e altri racconti (Sovera, 1998); Avifauna dei Monti Ruffi, in Monti Ruffi (Provincia di Roma, Assessorato all’Ambiente, 1998); Fisionomia dell’irriverenza (La Voce del Tempo, 2001); Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006); La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009), tradotto in francese col titolo La montagne de Dieu per i tipi di “Parole et Silence”; L’Isola che sono diventato (Edizioni Fili d’Aquilone, 2015); Padre per errore (Robin Edizioni, 2015); Storia di Mirela (Rubbettino, 2020), tradotto in romeno col titolo Povestea Mirelei per i tipi di “Şcoala Ardeleană”.
Scrive da anni per la rivista on-line Fili d’aquilone, per il periodico cattolico Tendopoli, e per le riviste on-line culturaromena.it e Orizzonti culturali italo-romeni.

armando.santarelli@inwind.it

Ti ricordi, Luna?

Elena Soprano
ha esordito nel 1994 con il romanzo La Maschera (Premio Lerici Opera Prima), poi tradotto in diverse lingue. Da quel momento scrive per grandi e per piccoli e ha pubblicato, tra gli altri, con Archinto, Baldini+ Castoldi, La Tartaruga, Topittori. Ha scritto testi radiofonici per la Rai e per la Radio Svizzera italiana e racconti per numerosi periodici. È di origine greca e da sempre colleziona bottoni trovati in terra.

ebaroncini1@gmail.com

Variazioni

Carmelo Spadola (Ragusa, 1980)
È dottore di ricerca in Lingue, Letterature e Culture Comparate presso l’Università degli Studi di Firenze. È stato docente di lingua e letterature ispaniche in vari atenei italiani e attualmente insegna letteratura spagnola presso l’Università della Calabria. I suoi interessi di ricerca riguardano la tematica del paesaggio letterario, l’ecocritica, gli studi di genere e di tanatologia, la riscrittura dei miti classici nell’età contemporanea e il rapporto tra letteratura e medicina.
Ha pubblicato le monografie El paisaje literario en las voces femeninas del Uruguay del siglo XX (2018) e Il linguaggio poetico di César Moro (2019), oltre a vari saggi critici su riviste nazionali ed estere. Ha organizzato diversi convegni e ne ha curato le seguenti pubblicazioni: Ispanoamerica ieri e oggi. Il mondo precolombiano nella cultura attuale (2018), Il paesaggio paradigma dialogico tra umanesimo e scienze: paesaggio, natura e letteratura (2018) e Il paesaggio sognato, evocato e dipinto (2019). È responsabile editoriale di varie riviste e dirige il gruppo di ricerca permanente Il paesaggio letterario. Natura, cultura e bestiari di genere nella letteratura di lingua spagnola. È membro del Centro Studi Jorge Eielson di Firenze, dell’Archivio letterario della Biblioteca Nazionale di Montevideo e di altre associazioni scientifiche. Nel 2018 per Edizioni Fili d’Aquilone ha curato l’antologia Radici del paradiso del poeta uruguayano Alfredo Fressia.

carmeloandrea.spadola@gmail.com

Alfredo Fressia: un paradiso perduto e forse recuperato

Francesco Tarquini
È nato nel 1940 a Roma, dove risiede. Ha pubblicato una raccolta di racconti e un testo teatrale. Dagli anni ’70 si occupa di letteratura ispanoamericana, e in qualità di “cultore della materia” ha partecipato alla conduzione di seminari presso l’Università di Roma, mentre suoi scritti critici sono apparsi su riviste tra le quali Letterature d’America e Lingua e Stile. Dal 1980 al 1982 ha collaborato al quotidiano Il Manifesto con interventi di critica letteraria. Ha tradotto per Feltrinelli nel 1982 il romanzo Dejemos hablar al viento di Juan Carlos Onetti.
Dal 2012 al 2015 ha curato Poeti tra le volte, incontri con i poeti dell’area romana. Ha condotto per oltre un decennio laboratori di scrittura. Si occupa prevalentemente di poesia argentina con traduzioni e scritti critici. Per la casa editrice Fili d’Aquilone, alla cui omonima rivista online collabora attivamente, ha pubblicato nel 2012 la traduzione di Molestando a los demonios di Daniel Samoilovich, seguito nel 2015 da traduzione e prefazione di Contratiempo di Edgardo Dobry e infine, nel 2019, il poema Las Encantadas dello stesso Samoilovich, sul quale un suo ampio saggio, nato dalla sua prefazione al libro, è stato pubblicato nel 2020 su Letterature d’America. Sue traduzioni di poesia compaiono anche sulle riviste Nuovi Argomenti-Officina Poesia e Poeti e Poesia.

tarquini.francesco@fastwebnet.it

Eduardo Ainbinder: Su, state dritti!

Stefano Tedeschi
È nato a Roma nel 1961, dove vive. Dottore di ricerca in Studi Americani con uno studio sulla ricezione della letteratura ispanoamericana in Italia (“Alla ricerca dell’ultima utopia. La letteratura ispanoamericana in Italia, 1955-2000”), dal 2014 è Professore Associato di Lingua e Letterature Ispanoamericane presso l’Università di Roma “La Sapienza”, dove lavora dal 2000. Fa parte di numerosi gruppi di ricerca, nazionali e internazionali, e ha stipulato diversi accordi di collaborazione interuniversitaria. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste italiane e internazionali, oltre a contributi per pubblicazioni collettive.
Ha pubblicato le monografie All’inseguimento dell’ultima utopia (Roma, 2006), La riscoperta dell’America. Francisco J. Clavigero e la storiografia messicana del Settecento (Roma, 2006) e l’antologia Letteratura Ispanoamericana. Storia e Testi, in collaborazione con Fausta Antonucci (Roma, 2008). Ha tradotto Il mare delle lenticchie di Antonio Benítez Rojo (Ilisso, 2005), Bestiario e Confabulario di Juan José Arreola (Sur, 2017) e Il Plinto di David Rosenmann – Taub (Le Lettere, 2017).

stefano.tedeschi@uniroma1.it

Gloria Gervitz, Migrazioni

Marco Testi
È nato a Tivoli e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Ora insegna nella facoltà di Scienze religiose A. Trocchi di Nepi-Civita Castellana. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano, della Civiltà cattolica e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il suo volume Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato” in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna, e Il poeta, il suo tempo, la città (Fermenti, 2014), su Camillo Sbarbaro. Nel 2019 è uscito Sentieri nascosti (Edizioni Fili d’Aquilone) con prefazione di Franco Ferrarotti. In Una città come mito (Chicca, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato, su riviste internazionali, saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana. È suo il capitolo “La voce di Rebora alle porte del silenzio” in La Bibbia nella letteratura italiana (Morcelliana, 2009), collana diretta da Pietro Gibellini. È stato insignito del premio Ettore Roesler Franz 2019 per i suoi studi sul paesaggista romano e i rapporti con la cultura di fine Ottocento.

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Il mistero del monte di Dio. Il nuovo libro di Armando Santarelli ci pone di fronte alle testimonianze dei viaggiatori di ogni tempo che si sono spinti tra gli eremi dell’Athos

Patrizia Tortora
È nata a Roma, dove vive, nel 1960. Si è laureata alla magistrale di Scienze Linguistiche, Letterarie e della Traduzione, presso la Sapienza, con una tesi di traduzione dell’opera teatrale Entre Villa y una mujer desnuda dell’autrice messicana Sabina Berman. Dal 1989 al 1991 ha studiato presso la Facultad Teológica IBSTE di Castelldefels (Barcellona). Ha tradotto articoli dallo spagnolo all’italiano e viceversa pubblicati sulla rivista spagnola on line Lupa Protestante, sulle pagine FB Preghiera e Resistenza e AeonNext, e sulla rivista italiana Riforma.
Ha un’esperienza pluridecennale nell’insegnamento dello spagnolo ed è preparatrice ed esaminatrice DELE (Diploma de Español como Lengua Extranjera). Ha insegnato italiano agli stranieri presso il Servizio Rifugiati e Migranti della FCEI. Per motivi di studio, di lavoro e di volontariato, ha soggiornato in Inghilterra, Perù, Colombia, Venezuela e Spagna.

patrizia.tortora60@gmail.com

Minnalouche, il gatto che ha danzato con la luna. Racconto ispirato alla poesia “Il gatto e la luna” di William Butler Yeats

Annarita Verzola
È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un istituto scolastico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.

annver3@gmail.com

Il dono più prezioso