FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 22
aprile/giugno 2011

Miti & Leggende

 

CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 22


Redazione

Alessio Brandolini (coordinatore)
È nato nel 1958 e vive a Roma, dove si è laureato in Lettere. Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’alba a piazza Navona (in 7 poeti del Premio Montale, 1992), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera prima), Poesie della terra (2004), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna) e Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore).
Scrive anche racconti e traduce dallo spagnolo. Organizza incontri letterari, soprattutto con il gruppo "I libri in testa".

alexbrando@libero.it
www.alessiobrandolini.it

Albero del tempo. La poesia di Alfonso Chase
A Francisco Ruiz Udiel. In Memoriam

Martha Canfield
Di origine anglo-italiana, è nata a Montevideo nel 1949; ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza in Sud America, prima in Uruguay e dopo in Colombia, e dal 1977 vive a Firenze dove insegna Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Scrive in spagnolo e in italiano.
È autrice di quattro raccolte di versi in spagnolo: Anunciaciones (1977), El viaje de Orfeo (1990), Caza de altura (1994) e Orillas como mares (2004; trad. rumena con testo a fronte, Ţărmuri precum mările, Bucarest, 2006); e di quattro in italiano: mar/mare (1985, versione bilingue), Nero cuore dell'alba (1998), Capriccio di un colore (Le Lettere, 2004) e Per abissi d'amore (LietoColle, 2006).
Ha pubblicato saggi e monografie su autori ispanoamericani quali Borges, Cortázar, García Márquez, César Vallejo, Octavio Paz. Ha curato in italiano le singole opere poetiche di numerosi autori (Carlos Germán Belli, Idea Vilariño, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Benedetti, Eugenio Montejo, Márgara Russotto); l'antologia di narrativa Donne allo specchio. Racconti ispanoamericani fra Ottocento e Novecento (Le Lettere, Firenze, 1997) e due antologie di poesia, Voces y luces. Poesia ispanoamericana attuale (Olivares, Milano, 1998) e per la serie Poesia Straniera de «La Biblioteca di Repubblica», Poesia spagnola e ispanoamericana (2004). In spagnolo ha curato e tradotto diversi autori italiani, tra cui Pier Paolo Pasolini, Edoardo Sanguineti, Gesualdo Bufalino, Valerio Magrelli, Paolo Ruffilli, e per LietoColle Alessio Brandolini e Guido Oldani.
Da dodici anni è consulente italiana del Festival Internazionale di Poesia di Medellín. Dirige la collana "Latinoamericana", della Casa Editrice Le Lettere, ed è presidente del Centro Studi Jorge Eielson, dedicato alla diffusione della cultura latinoamericana.

mcanfield@alice.it

Tra cani e gatti. Storie sognate e vissute

Viviane Ciampi
Francese d'origine toscana, bilingue, è nata a Lione nel 1946. Attualmente vive a Genova dove lavora, traduce e si traduce. Ha ricevuto premi in vari concorsi di poesia, prosa e favole in Italia e, a Dublino, il Premio degli Editori conferitole dall'Istituto Italiano di Cultura. Suoi testi sono stati pubblicati su riviste italiane e straniere e una sua pièce è stata rappresentata nel 1998 a Genova. Collabora a varie riviste e ha tradotto dall'italiano al francese poesie di Vico Faggi, Donatella Bisutti, Luciano Roncalli, Elio Andriuoli; il poema Invito a Palazzo e l'opera teatrale I Templari di Elena Bono e dal francese all'italiano vari poeti tra i quali Bernard Noël, Michel Butor, Jacques Darras, Sabine Sicaud, Marcia Theóphilo, Claudine Bertrand, Fatéma Chahid, Frank Venaille. Collabora con Alliance Française di Genova. Nelle ultime dieci edizioni del Festival Internazionale di Poesia di Genova ha curato le "simultanee" di Fernando Arrabal, Breyten Breytenbach, Tahar Ben Jelloun, Michel Houellebecq, Marc Delouze, Luuk Gruuwez, José T. Mendonça, Ana Istaru, Mikhail Yasnov, Nikolai Kononov, Banya Natsuishi, Maram Al Masri, Kimiko Hahn, Nomura Kiwao, Annise Koltz ed altri. Ha tradotto e prefato una antologia delle poesie di Alda Merini (Le Castor Astral, 2008). È co-fondatrice e redattrice della rivista di arte e cultura Progetto Geum.
Raccolte poetiche: Domande Minime Risposte (Le Mani-Microart's, Recco, 2001), La Quercia e la Memoria (Il Ponte vecchio, Faenza, 2004), Pareti e famiglie (Liberodiscrivere, Genova, 2006), Inciampi (Fonopoli, Roma, 2008).

viviane.c@alice.it

Julien Delmaire, lo slam e la pagina
Pierre Dubois: professione elficologo

Giuseppe Ierolli
Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura sono essenzialmente quattro: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; l'organizzazione di incontri letterari con il gruppo "I libri in testa"; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.

ierolli@hotmail.com

L'ANGOLO DI ED: Sterili leggende

Ambra Laurenzi
Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto.
Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane.
Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990.
Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania.
Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma
Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste.
Ha curato la presentazione di libri e mostre fotografiche a Roma, Orvieto e Trieste. Nel 2006 ha pubblicato il dvd "Le Rose di Ravensbrück - Storia di deportate italiane".
Collabora, per la sezione fotografia, con la rivista culturale on-line Fabruaria e con il network di quotidiani www.unn.it per la presentazione di autori e la recensione di eventi fotografici.
Organizza a Orvieto corsi di narrazione fotografica: www.fotonarrando.com.

ambralaurenzi@yahoo.com
www.ambralaurenzi.com

La poetica del fantastico

Jolka Milič
È nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove tutt'ora vive e lavora. Ha tradotto almeno una ventina di libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Traduce soprattutto poesia dall'italiano allo sloveno e viceversa. Nel 1999 ha vinto il "Premio Kosovel" per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall'Associazione Artecultura di Trieste "per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letteratura di Slovenia e Italia". Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l'ambito "Diploma Lavrin".

jolka.milic@siol.net

Vera Lúcia de Oliveira
È ricercatrice di Letteratura Portoghese e Brasiliana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Lecce. Scrive sia in portoghese che in italiano, tra i vari riconoscimenti il Premio di Poesia dell'Accademia Brasiliana di Lettere. È presente in antologie poetiche italiane e straniere. Ha pubblicato le raccolte di poesia: A porta range no fim do corredor (1983); Geografia d'ombra (1989); Pedaços / Pezzi (1992); Tempo de doer / Tempo di soffrire (1998); La guarigione (2000); Uccelli convulsi (2001); No coração da boca / Nel cuore della parola (2003); A chuva nos ruídos (2004, Premio di Poesia dell'Accademia Brasiliana di lettere); Verrà l'anno (2005, Fara Editore). Ha pubblicato inoltre il saggio Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (2002).

veralucia.deoliveira@alice.it

Il ritorno in Italia del poeta Victor Oliveira Mateus


Collaboratori

Annelisa Alleva
È nata a Roma, dove vive, nel 1956. Poetessa, traduttrice e saggista, ha pubblicato le raccolte di poesia: Mesi, Chi varca questa porta, Lettera in forma di sonetto, Astri e sassi, Aria di cerimonia, L’oro ereditato (finalista al Premio Viareggio), Istinto e spettri (finalista al Premio Viareggio), due poesie con il Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy e La casa rotta (Premio Sandro Penna). Ha tenuto numerose letture di poesia in Italia, e all’estero a New York, a San Paolo del Brasile, nel Castello di Hawthornden in Scozia, a Mosca, San Pietroburgo, Tbilisi, Batumi. Fra i suoi lavori più importanti di traduzione i Romanzi e racconti di Puškin, Anna Karenina di Tolstoj (Premio Russia-Italia 2010 per la migliore traduzione italiana di un’opera di Tolstoj); ha tradotto e curato l’antologia di prosatori russi contemporanei Metamorfosi, e l’antologia Poeti russi oggi (Premio Lerici Pea Mosca 2009).

annelisa.alleva@gmail.com

Raperonzola e altre poesie

Verónica Becerril
È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.

becerril.veronica@gmail.com

IL CINEMA A PAROLE: Agora, di Alejandro Amenábar

Jorge Boccanera
È nato nel 1952 vicino Buenos Aires. I nonni paterni erano di Recanati. Dopo il colpo di stato del 1976 vive in Messico e in Centroamerica. Torna in Argentina nel 1984, dove attualmente risiede. Nel 1976 vince il Premio “Casa de las Américas” e nel 1977 il “Premio Nacional de Poesía Joven”. Suoi testi sono presenti in varie antologie e tradotti in diverse lingue. Ha pubblicato dodici raccolte poetiche e numerose antologie. Ha scritto saggi, testi per il teatro e canzoni musicate da importanti artisti. Nel 2008 è stata pubblicata in Italia la raccolta poetica Sordomuta (Lieto Colle, Premio Camaiore 2008, sezione Internazionale). L’ultimo suo lavoro di poesia, Palma Real, ha vinto come inedito in Spagna il “Premio Casa de América de Poesía Americana” (2008). Raccolta pubblicata dalla casa editrice Visor, di Madrid (2008), e poi in Argentina (2009).
Palma Reale è in uscita in Italia presso Edizioni Fili d’Aquilone.

yacubumapu@yahoo.com.ar

A Francisco Ruiz Udiel. In Memoriam

Elvio Cipollone
È nato nel 1954 alle Cese, un paese della Marsica in provincia dell'Aquila.
Attualmente vive e lavora a Roma.
Ha pubblicato due romanzi: Una sera d'inverno nel 1998 e Crac nel 2002, entrambi a tiratura limitata ormai esauriti.
Nel 2003 fonda, insieme ad altri scrittori, poeti e cosiddetti "lettori forti", il gruppo di provocazione letteraria I Libri In Testa, volto alla promozione della lettura attraverso reading a tema.
Attualmente è disponibile in rete il suo terzo romanzo, La stanza dei segni.
Anch'egli ha aperto un blog

elcip@libero.it

LA VOCE DELLA TERRA: Autosufficienza: fondamento del gesto di Caino

Francesco Dalessandro
È nato nel 1948 in provincia dell’Aquila, ma vive a Roma. Dopo gli esordi su rivista (in particolare, su “Le porte”, n. 2, maggio 1982, con una nota di Francesco Tentori, e su “Discorso diretto”, quaderno 5, 1983, con il poemetto Divergenze), fu tra i fondatori e redattori della rivista di letteratura “Arsenale”, diretta da Gianfranco Palmery. Ha pubblicato sei libri di poesia: I giorni dei santi di ghiaccio (con una nota di Elio Pecora – Barbablù, Siena, 1983); L’osservatorio (Caramanica, Marina di Minturno, 1998), finalista “premio Dario Bellezza”, V Edizione, 2000; Lezioni di respiro (Il Labirinto, Roma, 2003), finalista “Premio Frascati”, 2004; La salvezza (Il Labirinto, Roma, 2006); Ore dorate (Il Labirinto, Roma, 2008); Aprile degli anni (Puntoacapo, Novi Ligure, 2010) e cinque libri di traduzioni: Wallace Stevens, Domenica mattina; Elizabeth Barrett Browning, Sonetti dal portoghese; Gerard Manley Hopkins, I sonetti terribili; George Gordon Byron, Il sogno e altri pezzi domestici; John Keats, Sull’indolenza e altre odi (tutti per Il Labirinto, Roma, rispettivamente 1998, 2000, 2003, 2008, 2010); nel n. 19 di questa rivista, una scelta dalle Poesie d’amore di Marichiko di Kenneth Rexroth.

francescodalessandro@fastwebnet.it

Stagioni del basso mondo

Fabio Franzin
È nato nel 1963 a Milano, da genitori veneti. Nel 1970, al seguito dei genitori torna in Vento, a Chiarano. A sedici anni inizia a lavorare come operaio in un mobilificio, sua attuale professione. Vive a Motta di Livenza, in provincia di Treviso. Ha pubblicato libri di poesia in dialetto e in lingua: El coeór dee paròe (2000), Canzón daa Provenza (e altre trazhe d’amór) (2005), Il groviglio delle virgole (2005, “Premio Sandro Penna 2004 per l’inedito”), Pare (2006), Mus.cio e roe (2007), Fabrica (2009, “Premio Pascoli 2009”), Co’ e man monche (2011).
Suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue.

fabiofranzin@libero.it

Ostie de tèra

Lucetta Frisa
È nata e risiede a Genova. È poeta, traduttrice, lettrice a voce alta. Tra i suoi libri di poesia più recenti: Notte alta (Book,1997), L’altra (Manni, 2001), Se fossimo immortali (Joker 2006) e Ritorno alla spiaggia (La Vita Felice 2009). Ha tradotto E. Dickinson, H. Michaux, P. J. Jouve, J. Sacré, A. Borne e due libri di B. Noël: Artaud e Paule (2005) e L’ombra del doppio (2007) per le edizioni Joker. Suoi testi in riviste come "Poesia", "L’immaginazione", "Pagine", "Italian Poetry Review", "Nuova Prosa", e nelle antologie Il pensiero dominante (a cura di Loi e Rondoni, Garzanti, 2001), Trent’anni di Novecento di A. Bertoni (Book, 2005), Voci di Liguria (a cura di R. Bertoni, Manni, 2007), Poems from Liguria (in traduzione inglese a cura di R. Bertoni, Trauben, 2009) e diverse altre. Collabora a "La mosca di Milano" e "La Clessidra", e con i suoi racconti a "Popotus", giornale per ragazzi di "Avvenire", oltre a diversi siti-blog. Finalista a vari premi nel 2005 ha vinto il Lerici-Pea per l’Inedito. In coppia con Marco Ercolani ha scritto, in prosa, Nodi del cuore (Greco & Greco, 2000), Anime strane (ivi, 2006) e Sento le voci (La Vita Felice, 2009).

Il giovane minotauro

Maurizio Frullani
È nato nel 1942 a Ronchi dei Legionari, Gorizia dove tutt'ora vive.
Diplomato all'ISEF di Roma nel 1967, fotografa dal 1964.
A partire dal 1974 si è dedicato con maggiore interesse alla fotografia di viaggio. Tra il 1974 e il 1988 è stato in Turchia, Afghanistan, Pakistan, India, Nepal. In India e alla Scuola Interculturale di Musica di Venezia, ha studiato la musica indiana avviando contemporaneamente un lavoro fotografico sui musicisti dell'India settentrionale. Dal 1993 al 2000 ha vissuto in Eritrea, svolgendo la professione di insegnante alla scuola italiana di Asmara, riportando, anche da quella terra, un ricco materiale fotografico.
Ha esposto in mostre fotografiche personali e collettive in Italia, Eritrea, India, Austria, Slovenia, Croazia.
Tra le sue pubblicazioni, Sulla Strada del RAGA, viaggio tra musicisti e scuole musicali dell'India del Nord e Santi, Miti e Leggende, catalogo di una importante mostra che ha proposto le immagini del suo percorso fotografico.
(www.photoimago.com)

m_frullani@tin.it

La poetica del fantastico

Graziano Lanzidei
È nato a Latina, dove vive, nel 1975. Lavora in un’azienda di telecomunicazioni. Nel 2004, insieme a Massimiliano Lanzidei, ha fondato l’Anonima Scrittori. Ha curato l’antologia di racconti Il bit dell’avvenire (Tunuè, 2009) e pubblicato racconti e recensioni su diverse riviste, cartacee e telematiche, tra le quali: Underground Press, Il Fondo Magazine, Mono. È redattore del sito www.anonimascrittori.it e scrive sul quotidiano “La Provincia” di Latina (www.dimmidipiu.it).

graziano@lanzidei.it

Percorsi di (r)esistenza. Ebook di Anonima Scrittori

Irene Marcarelli
È nata a Brindisi nel 1971, ma è cresciuta e vissuta a Napoli (tranne una lunga parentesi romana), dove si è laureata in lingue all'università Orientale. Divide le sue attività tra insegnamento e traduzioni. Ha pubblicato un testo sulla civiltà inglese per le scuole medie dal titolo Whoopee Again, (Fratelli Ferraro editori, 1998). Recentemente ha tradotto il libro Paese mio, Amore Mio, autobiografia della first Lady Coreana Lee Hee-ho (Eurografica La Stampa) e Indagine su una scoperta, storia dell'identificazione del virus dell'AIDS, per la Fondazione Ricerca e Progresso, ideata dal professor Robert Gallo. La sua grande passione è il viaggio, soprattutto se affrontato in luoghi avventurosi. I suoi resoconti sull'Africa e sull'India sono stati pubblicati sulla rivista "Avventure nel Mondo" e su diversi siti web di viaggi e di fotografia.

madnorthwest@hotmail.it

Cuba: santi, magie, tabacco e rum

Oscar Palamenga
È nato a Roma, dove tuttora vive, nel 1967. A quindici anni ha avuto un vero e proprio colpo di fulmine per la letteratura e per i libri. Da allora ha impostato la sua vita in quella direzione, si è laureato in lettere alla Sapienza e ha intrapreso la carriera di insegnante. Il suo tempo libero è tutto dedicato alla lettura di libri e alla pratica di arti marziali tradizionali cinesi. Ha anche scritto alcuni testi teatrali e ha scoperto quanto sia divertente creare personaggi e farli vivere nella fantasia.

o.palamenga@tin.it

Il diavolo a quattro

Gianfranco Palmery
Poeta e saggista, è nato e vive a Roma. Ha pubblicato dodici volumi di versi tra cui L’opera della vita, Il versipelle, con prefazione di Luigi Baldacci, Giardino di delizie e altre vanità, Medusa, L’io non esiste. Il più recente è Compassioni della mente, con prefazione di Sauro Albisani, edito da Passigli. Nel 2010 è uscito a New York, per i tipi di Gradiva Publications, Garden of Delights, Selected Poems 1986–2008, a cura e nella traduzione di Barbara Carle.
Per la saggistica vanno ricordati Il poeta in 100 pezzi, Divagazioni sulla diversità, Italia, Italia, e Morsi di morte e altre tanatologie. Critico letterario per alcuni anni per il quotidiano “Il Messaggero”, ha poi fondato e diretto, dal 1984 al 1989, la rivista di letteratura “Arsenale”.
Ha tradotto poesie di Keats, Shelley, Berryman, Sponde, Corbière, Stéfan.
Per una completa bibliografia e letture di versi dal vivo si veda:
www.labirintolibri.com/palmery/palmery.html
Note in margine, pensieri e aforismi si possono leggere nel suo blog: "Diario postumo"

librilabirinto@gmail.com

Lo specchio Hyerusch e altri prodigi

Federico Platania
È nato a Roma nel 1971. Ha pubblicato Buon lavoro. Dodici storie a tempo indeterminato (Fernandel, 2006). Per la stessa casa editrice è uscito, a febbraio 2008, il romanzo Il primo sangue.
È il curatore di www.samuelbeckett.it.
Il suo blog: platania.wordpress.com.

federico.platania@samuelbeckett.it

ASCOLTARE: Non compri la mia musica? E io te la regalo

Emanuele Ponturo
Nato a Roma nel 1970 sotto il segno dei pesci, è avvocato penalista e anche come difensore d’ufficio presso il Tribunale di Roma difende con dedizione la sua corte dei miracoli. Ama perdersi per isole e mercatini ma la sua passione più grande è la scrittura. Un suo racconto, “Se tu trovi me” , è apparso nell’antologia Folgorazioni (Terre di Mezzo, 2006). Un altro racconto, “Fratello e sorella”, è stato pubblicato da Giulio Perrone Editore (2011). Recente il suo primo romanzo L’odio. Una storia d’amore (2011, Fermento).
(Foto: © Mario D'Angelo)

ventodineve@hotmail.it

Ombre minacciose sulla neve

Patrizia Rinaldi
Vive e lavora a Napoli, dove è nata nel 1960. È laureata in Filosofia ed abilitata in varie classi di insegnamento. Si è specializzata in scrittura teatrale con Francesco Silvestri. Partecipa a progetti didattici presso l’Istituto Penale Minorile di Nisida, cura incontri di lettura e scrittura per ragazzi.
Ha pubblicato: Caro diario ti scrivo. Piccole scrittrici crescono, di Rinaldi - Terranova, Edizioni Sonda, marzo 2011; Piano Forte (Premio Elsa Morante Ragazzi; Premio Mariele Ventre), Sinnos Editore, 2009; Blanca, Dario Flaccovio Editore, 2009; Ninetta Ridolfi e gli oggetti affettuosi (Premio Profondo giallo 2007), Giallo Mondatori, 2008; Napoli-Pozzuoli. Uscita 14, Dario Flaccovio Editore, 2007; Sono tornato a casa (Premio Pippi 2006 - inediti), Edizioni L’isola dei Ragazzi, 2007; Pidocchi ovvero la storia di alcuni bambini e di alcuni parassiti, Edizioni ETS, 2003; Il commissario Gargiulo (Finalista XXII Premio Mystfest 1995 - esordienti) giallo breve, Stampa Alternativa 1995. Ha scritto testi teatrali e pubblicato racconti su diverse antologie.
Di prossima pubblicazione: Il cavedio, di Bonafini - Di Marco - Rinaldi - Terranova, Edizioni Fernandel; Rock sentimentale, EL Edizioni, collana Young, luglio 2011.

www.facebook.com/patrizia.rinaldi
pat14rinaldi@yahoo.it

Nodi

Armando Santarelli
È nato a Cerreto Laziale il 18 luglio 1956 e vive a Gerano (Roma).
Ha pubblicato Le cipolle e altri racconti (Sovera, 1998), Avifauna dei Monti Ruffi (Quaderni dell’Ambiente, Provincia di Roma, 1998), Fisionomia dell'irriverenza (La Voce del Tempo, 2001), Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006), La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009).
Oltre che per "Fili d'aquilone", scrive per le riviste cattoliche "Tendopoli" e "Incontro per una Chiesa viva".

armando.santarelli@inwind.it

Silenzio, parla il mito

Francesco Tarquini
È nato a Roma nel 1940 e dopo un’esperienza in campo editoriale ha lavorato per trent’anni alla RAI, dedicandosi in modo prevalente all’editing di attività di sceneggiatura di progetti di fiction e alla loro realizzazione. Per alcuni anni ha tenuto in qualità di “esperto della materia” seminari di letteratura ispanoamericana presso l'Università di Roma. Ha collaborato a riviste come "Lingua e Stile e Letterature d’America" oltre che al quotidiano "Il Manifesto", con saggi e articoli su vari autori fra i quali Juan Carlos Onetti, Mario Vargas Llosa, Juan Gelman, Ricardo Guiraldes. Di Juan Carlos Onetti ha tradotto per Feltrinelli il romanzo Lasciamo che parli il vento. Conduce da oltre un decennio laboratori di scrittura, e nel 2003 ha pubblicato il libro di racconti Figure di spago, edito da Manni. Una prima silloge da Molestando a los demonios è stata pubblicata sulla rivista "Poeti e Poesia", diretta da Elio Pecora, come pure sue traduzioni da Cosas, del poeta argentino Edgardo Dobry.

tarquini.francesco@fastwebnet.it

Daniel Samoilovich, Molestando i dèmoni

Nadia Terranova
Messinese, vive a Roma. Ha pubblicato racconti in riviste come Linus, Fernandel e Fili d’aquilone e antologie tra cui San Valentino dei fessi (80144 edizioni, 2011), Babbo Natale è strunz (80144 edizioni, 2010), Fiocco rosa (Fernandel, 2009) e Quote rosa (a cura di Grazia Verasani e Gianluca Morozzi, Fernandel, 2007). Ha ideato e curato l’antologia-ricettario Scrittori in cucina (Jar edizioni, 2010). A giugno 2011 uscirà per Fernandel Il cavedio, un romanzo collettivo cui ha contribuito. Scrive anche narrativa per ragazzi (Caro diario ti scrivo, con Patrizia Rinaldi, Sonda, 2011) e testi per il teatro.
Fa parte del gruppo di provocatori letterari “I libri in testa”.
Il suo blog è: nadiaterranova.wordpress.com

nadiaterra@alice.it

Giuseppe Cavarra, La leggenda di Colapesce

Marco Testi
È nato a Tivoli nel 1952 e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e lo è attualmente alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il volume "Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato" in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna. In Una città come mito (Chiccha, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana.

testi.marco@alice.it

Quando la musica e la poesia ritornano a parlare di noi

Annarita Verzola
È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un circolo didattico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.

annver3@gmail.com

I folletti delle Highlands