Miti & Leggende

Entriamo in questo numero di Miti & Leggende attraverso i brevi racconti di Gianfranco Palmery, pieni di prodigi e misteri (Lo specchio di Hyerusch e altri prodigi), ai quali si affiancano quelli di Martha Canfield, che vagano tra sogno e realtà (Tra cani e gatti. Storie sognate e vissute); segue il brano Ombre minacciose sulla neve di Emanuele Ponturo, tratto dal suo ultimo romanzo e, infine, i racconti di Lucetta Frisa, Il giovane minotauro, e quello di Patrizia Rinaldi, Nodi.
Ai più piccoli (e non solo) ci pensa, come di consueto, Annarita Verzola con I folletti delle Highlands, racconto tratto da un suo romanzo dove si accenna anche a un libro: la Grande enciclopedia dei Folletti di Pierre Dubois. L’esperto francese è stato inseguito e raggiunto al telefono da Viviane Ciampi e ne è venuta fuori una “mitica” intervista, Pierre Dubois: professione elficologo.

Armando Santarelli, traccia un breve excursus sul mito e parla della sua forza e presenza anche nei nostri giorni distratti (Silenzio, parla il mito). Del mito che perdura si occupa anche Irene Marcarelli, nel suo pezzo Cuba: santi, magie, tabacco e rum. Un’analisi del mito nella società moderna è compiuta da Oscar Palamenga in Il diavolo a quattro. Miti e comportamenti luciferini nella società occidentale.

Per la poesia.
Jorge Boccanera e Alessio Brandolini ricordano il giovane poeta nicaraguense Francisco Ruiz Udiel, morto tragicamente lo scorso gennaio. Viviane Ciampi presenta il poeta slameur francese Julien Delmaire, e Vera Lúcia de Oliveira il portoghese Victor Oliveira Mateus.
Francesco Tarquini traduce testi poetici dell’ultimo libro del poeta argentino Daniel Samoilovich, Molestando i dèmoni. Alessio Brandolini, proseguendo la sua ricerca sulla poesia contemporanea della Costa Rica, propone Albero del tempo di Alfonso Chase.
Per la poesia italiana, due sillogi inedite: quella in dialetto di Fabio Franzin (Ostie de tèra) e quella fiabesca di Annelisa Alleva (Raperonzola e altre poesie). Ai due lavori si affianca Stagioni del basso mondo, con testi di Francesco Dalessandro tratti dal libro L’osservatorio, da poco ripubblicato.

Nadia Terranova parla del libro di Giuseppe Cavarra dedicato alla leggenda di Colapesce, metà uomo e metà pesce che difende lo stretto di Messina. Marco Testi del mito in musica, riferendosi all’album di Tito Schipa jr. Io ed io solo, recentemente riproposto in cd.
Ambra Laurenzi in La poetica del fantastico introduce le sontuose “tavole fotografiche” di Maurizio Frullani, dedicate a personaggi mitologici e tratte dal vasto progetto “Santi, Miti e Leggende”.
Chiude il numero Graziano Lanzidei che presenta il secondo ebook di «Anonima scrittori», dopo quello proposto nel numero precedente di «Fili d’aquilone», si tratta di un’antologia di ventidue racconti selezionati tra il 2006 e il 2010 e intitolata Percorsi di (r)esistenza.

Nelle rubriche.
Giuseppe Ierolli, nell'ANGOLO DI ED, traduce e commenta testi di Emily Dickinson dedicati a leggende di varia natura. Federico Platania, nella consueta rubrica musicale, affronta il tema dei brani scaricabili gratuitamente da internet, come quelli di Alberto Arcangeli, qui intervistato. Elvio Cipollone “alza” la Voce della terra: l’uomo non rispetta il suo equilibrio precario e inviolabile, si pensi ai pericoli delle Centrali Nucleari e alle loro millenarie scorie radioattive. Verónica Becerril, nella rubrica IL CINEMA A PAROLE, propone Agora di Alejandro Amenábar, un film su Ipazia, la "mitica" scienziata egiziana del quarto secolo alle prese con il cristianesimo in ascesa.

I primi volumi di Edizioni Fili d’Aquilone sono in stampa. Come annunciato nel numero precedente sono: l’antologia Poeti del Québec, a cura di Viviane Ciampi, e Palma Reale di Jorge Boccanera, a cura di Alessio Brandolini, entrambi nella collana i fili.

Per ora è tutto, ci vediamo prima delle vacanze, a inizio agosto. Esploderanno i Vulcani: titolo del numero 23 di «Fili d’aquilone».