FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 66
marzo 2024

Inverno

 

CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 66


Redazione

Alessio Brandolini (coordinatore)
è nato a Frascati nel 1958 e vive a Roma dove si è laureato in Lettere. Ha pubblicato i libri di poesia: L’alba a piazza Navona (1992, Premio Montale - Inedito), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera Prima), Poesie della terra (2004), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007; anche in spagnolo: Mapas colombianos, Colombia 2015), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna), Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore), Nello sguardo del lupo (2014; anche in spagnolo: En la mirada del lobo, Messico 2018) e nel 2017 Il volto e il viaggio (con disegni di Stefano Cardinali). Nel 2016 è uscita l’antologia Il futuro è un campo incolto (1992-2014) e nel 2021 l’antologia Città in miniatura (2004-2020).
In Costa Rica sono state pubblicate le antologie En el ojo del lobo (2009) e Desde otro planeta (2014), in Colombia Llamo desde otro planeta (2016) e in Argentina El camino de regreso (2019).
Nel 2013 ha pubblicato il libro di racconti Un bosco nel muro.
Traduce dallo spagnolo e dal 2006 coordina Fili d’aquilone, rivista web di «immagini, idee e Poesia». Nel 2011 ha fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone.

alexbrando@libero.it
www.alessiobrandolini.it

Eduardo Moga, Tu non morirai

Un caldo inverno

Martha Canfield (Montevideo, 1949)
è professore di Letteratura Ispanoamericana all’Università di Firenze e autrice di raccolte di versi in spagnolo, tra cui le ultime: Capriccio di un colore (2004), Per abissi d’amore (2006) e Luna di giorno (2017). Due le antologie della sua poesia: una curata da Margara Russotto e l’altra da Coral García. È presente nell’antologia La poesía del siglo XX en Uruguay, a cura di Rafael Courtoisie (2011).
Ha pubblicato saggi critici sulla letteratura ispanoamericana e curato edizioni di autori ispanoamericani e italiani. Dirige la collana “Latinoamericana” della casa editrice Le Lettere di Firenze. Ha contribuito alla Storia della civiltà letteraria ispanoamericana (2000) ed è autrice di una Literatura prehispánica y colonial (2009). Insieme alla scrittrice colombiana Luz Mary Giraldo, ha curato una vasta raccolta di voci poetiche femminili attuali: Ojos de par en par. Antología de poetas hispánicas (2021).
Nel 2006 ha fondato il Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, del quale è presidente congiuntamente a Mario Vargas Llosa, direttore scientifico.
Oltre a diversi premi letterari, nel giugno 2015 le è stato conferito il Premio Iberoamericano Ramón López Velarde (Messico).

canfieldmartha@gmail.com

Viviane Ciampi
Nata in Francia (Lione), vive a Genova. Attiva poeticamente nel libro e fuori dal libro nelle molteplici dimensioni dell’oralità. Collabora, dal 1998, come animatrice e traduttrice da e per il francese al Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate”. Partecipa a festival nazionali e internazionali (Italia, Francia, Tunisia, Palestina, Spagna, Canada, Repubblica Ceca). È redattrice per la rivista on line Fili d’aquilone e varie riviste cartacee. Dal 2015, dopo essere stata invitata come poeta, ha raggiunto l’équipe degli animatori-traduttori del festival Voix Vives, in Francia, a Sète. Ha curato l’antologia Poeti del Quebec (Ed. Fili d’Aquilone) e un’antologia delle poesie di Alda Merini (Ed. Le Castor Astral). Della decina di libri pubblicati in italiano e in francese citeremo gli ultimi: D’aria e di terra, Roma 2016, Ed. Fili d’Aquilone; Du bleu autour, Ed. Plaine Page, Barjols 2018; Poèmes assis, poèmes debout, Ed Al Manar, Neuilly 2019; Le couteau de Madame, Ed. Plaine Page 2023; Dincolo de linia Somnului / Oltre la linea del sonno, Ed. Cosmopoli, Romania 2023; Morning trains / I treni del mattino, Ed Ekstasis Toronto 2023.

vivianeciampi.poetry@gmail.com

Bianco con riserva

Giuseppe Ierolli
Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.
Ha curato quattro antologie di Emily Dickinson, tre di poesie: Vi intreccerò in eteree collane (Edizioni Fili d'Aquilone, 2012), La goccia che combatte nel mare (Edizioni Fili d'Aquilone, 2019), Poesie d'amore (Edizioni Fili d'Aquilone, 2022) e una di lettere: Lettere d'amore (ilSaggiatore, 2014). Ha scritto due biografie di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2013) e In Inghilterra con Jane Austen (Giulio Perrone Editore, 2022), e tradotto diverse opere della stessa autrice pubblicate dalla casa editrice Elliot e dall'Editoriale L'Espresso.
A gennaio 2013 è stato uno dei cinque fondatori della "Jane Austen Society of Italy" (JASIT).

ierolli@hotmail.com

L'ANGOLO DI ED: I pomeriggi d'inverno

Ambra Laurenzi
Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto. Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane. Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori. Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma. Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste.

laurenziambra@gmail.com
www.ambralaurenzi.com

Vera Lúcia de Oliveira
È professore associato di Letterature Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Ha diversi libri di poesia e saggi pubblicati e ha partecipato ad antologie poetiche in vari paesi. Scrive in portoghese e in italiano e ha ricevuto premi letterari in Italia e all’estero. Fra i saggi, citiamo Storie nella storia: Le parabole di Guimarães Rosa, 2006; Poesia, mito e história no modernismo brasileiro, 2015; Um avesso de país: representações da literatura brasileira contemporânea,2020. Fra le raccolte poetiche, le ultime: O músculo amargo do mundo, 2014; Minha língua roça o mundo, 2018; Ero in um caldo paese, 2019; Esses dias partidos, 2022.
Ha ideato gli “Incontri con la poesia del mondo”, concepiti come momenti privilegiati di lettura e dialogo con i poeti. Diverse edizioni si sono tenute a Perugia e Assisi e in altre città come Brasilia, San Paolo e, recentemente, Lisbona, presso la Fondazione José Saramago. È diventato un festival internazionale di poesia itinerante, per riunire poeti provenienti da diverse parti del mondo che attraversano le frontiere, che eventualmente scrivono anche in più lingue o che incorporano nelle loro voci le voci del mondo contemporaneo.

www.veraluciadeoliveira.it
veralucia.deoliveira.m@gmail.com


Collaboratori

Luis Armenta Malpica
è nato a Città del Messico nel 1961 ed è poeta, saggista e direttore di Mantis Editores. Dal 1974 vive a Guadalajara. Ha vinto diversi premi per la poesia, in patria e all’estero, e come editore. Ha pubblicato più di venti libri di poesia, i più recenti sono: Papiro de Derveni (Messico, 2013), Llámenme Ismael (Messico, 2014), The Drunkenness of God (Usa, 2015), Götterdämmerung. Antologie minime (Canada-Messico, 2015), Götterdämmerung. Antología personal (Ecuador, 2015; Messico, 2017), Greetings to the Family (Messico, 2016), Voinţa Luminii (Romania, 2017), Enola Gay (Spagna, 2019), [Contra] dicción (Messico, 2022) e l’antologia Esto no es un bestiario (2023). Suoi testi poetici sono stati tradotti in diverse lingue e inseriti in antologie messicane e straniere. In Italia sono apparse le raccolte poetiche, in edizioni bilingue, Volontà della luce (Sentieri Meridiani, 2011, a cura di Emilio Coco) e Chiamatemi Ismaele (Edizioni Fili d’Aquilone, 2019, a cura di Alessio Brandolini - Finalista Premio Internazionale Camaiore).

mantiseditores@gmail.com

In viaggio con Lucero Alanís

Verónica Becerril
È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978. Ha frequentato la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È poi vissuta ad Alicante e a Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Nel 2003 ha vinto una borsa di studio e si è trasferita a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. Ci è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi con il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Nell’ottobre del 2010 ha lasciato la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.

becerril.veronica@gmail.com

IL CINEMA A PAROLE: Fargo, dei fratelli Cohen

Marco Benacci
È nato a Prato nel 1980. Ha studiato presso l’Università degli Studi di Firenze dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi sulla poesia cubana. Nel 2012 ha vinto la Beca S.R.E. del Gobierno de México. Specializzato in culture latinoamericane, è autore di numerosi saggi critici su letteratura e arte, traduzioni, oltre alla curatela di esposizioni di artisti latinoamericani in Europa. Collabora con il Centro Studi Jorge Eielson, la rivista Fili d’aquilone e la Galleria Chiasso Perduto di Firenze. Ha tradotto e curato le edizioni in italiano di Chiostro di Lucero Alanís (2018), La pelle dell’anima di Teresa Porzecanski (2019), Liquidàmbar di Carmen Villoro (2020) e Bestie fuori di Fabián Martínez Siccardi (2021).

marco.benacci@live.com

L'importanza della cenere. Riflessioni su Il tuo cuore è una grancassa di Alessio Brandolini

La poesia dipinta di Giovanni Quessep. Invito alla lettura di Messaggio inviato sulla punta di una lancia

Marilyne Bertoncini
Poeta, traduttrice, dottore in letterature, redattrice della rivista Phoenix, è stata coeditrice della rivista on line Recours au Poème, ha una rubrica - Musarder - sulla rivista online Le Ortique, dedicata alle donne scrittrici. Fondatrice dell’associazione Embarquement Poétique, dirige il sito jeudidesmots.com che organizza incontri e pubblica antologie tematiche.
Nominata e premiata per 4 delle sue opere (più di 15 sillogi e altrettante traduzioni), ha pubblicato recentemente: Il Libro di Sabbia (Bertoni ed. 2023), Scatti di Luce/Instantanés de lumière, con Alma Saporito e le foto di Francesco Gallieri (PVST, 2023), A Fleur de bitume, itinéraires urbains, foto di Marilyne Bertoncini con testi suoi e di Ghislaine Lejard (ed. Les Lieux-Dits, 2024), la traduzione di Papillon di Mari Kashiwagi (Atelier du Grand Tétras, in uscita a maggio), e l’antologia Du corps du poète au corps poétique (ed. Chemins de Plume e Embarquement Poétique 2024)

Hivers / Inverni

Stefano Busellato
(Schio, Vicenza 1974). Cresciuto a Pisa, è professore universitario di Filosofia, poeta, baritono classico concertista e traduttore dal tedesco, francese e portoghese. Cerca di abitare i luoghi di confine tra la riflessione filosofica e la creazione artistica, esplorando soprattutto i continenti della letteratura e della musica classica. Tra i molti libri pubblicati, è autore di due raccolte di poesie (Tutto è bene quel che finisce, 2004; Chi non muore, 2012); del libretto dell’Opera Giordano Bruno del compositore Francesco Filidei (Paris, Porto 2015). È stato il primo traduttore italiano dell’opera poetica di Dieter Schlesak (Grenzen Los / Settanta volte sete, 2006). Specialista della filosofia tedesca dell’Ottocento (in particolare di Friedrich Nietzsche), della poesia europea del Novecento e del repertorio classico della musica da camera liederistica, vive stabilmente in Brasile dal 2014 dove insegna Filosofia del Linguaggio e Filosofia della Letteratura.

stefano.busellato@gmail.com

Marco Lucchesi, Clio

Stefano Cardinali
È nato a Roma nel 1955 e nel 1986 si è trasferito a Latina. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura. Nel 1989 ha partecipato alla prima mostra collettiva. Nel 2002 presenta la sua prima personale: La Natura delle Cose.
Dall’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per Anonima Scrittori. Questa nuova avventura lo porta a conoscere Antonio Pennacchi che lo chiama a disegnare per il suo romanzo Canale Mussolini (Mondadori, Premio Strega 2010) le cartine dell’Agro Pontino, prima e dopo la bonifica. Nel 2009 il racconto “Savile Row (i Beatles nell’avvenire)” è stato selezionato e pubblicato su Il Bit dell’Avvenire (2009, Tunuè). “Savile Row” è anche il titolo di una rubrica curata da Stefano Cardinali per Anonima Scrittori che ha generato una serie di storie raccolte nell’ebook “Savile Row - La strada per la musica degli anni settanta” scaricabile gratuitamente sul n. 21 di Fili d’aquilone.
Nel giugno 2017 ha pubblicato insieme ad Alessio Brandolini il libro di poesie e disegni Il Volto e il Viaggio (Edizioni Fili d’Aquilone) nel quale sono presenti trenta suoi ritratti a china.

cardstefano@libero.it

ASCOLTARE, UNA RUBRICA PER LE ORECCHIE 2.0: Una inaspettata e inevitabile passione

Giancarlo Cavallo
è nato nel 1955 a Salerno, dove vive. Ha pubblicato: Poema Robinson (1982), Lo stato dei luoghi (1993), Santa Maria de Alimundo (1994), Oltre le terre emerse (1996), Quadreria dell’Accademia e altre poesie (Multimedia 2008), Spiralothèque/Spiraloteca (L’Harmattan, Parigi 2015 – edizione bilingue italiano-francese), La biblioteca in riva al mare (2017), 26 - tribute to the twenty-six dead women (2020), Una ruga d’inchiostro (2023), Tra respiro e ignoto (2023, con illustrazioni di Gaetano Bevilacqua). Traduzioni di alcune sue poesie in spagnolo, in inglese, in turco e in greco.
Ha partecipato a numerosi Incontri Internazionali di Poesia in Italia ed all’estero. Ha tradotto dal francese opere di Paul Laraque, Christiane Veschambre, Michel Cassir, Francis Combes. Ha fondato con Sergio Iagulli e Raffaella Marzano la Casa della Poesia di Baronissi/Salerno, che dal 1996 ospita e promuove la poesia internazionale in Italia e all’estero. Cura la rubrica “Verso Casa. Poeti lontani visti da vicino.” sulla rivista multimediale Potlatch, con la quale invita alla lettura della grande poesia internazionale contemporanea.

gccaval@gmail.com

Barbara Korun, Odore Umano

Carola Cestari
Milanese di nascita e viaggiatrice d’adozione, per lavoro e per diletto. Amante di gatti e degli orti sui balconi, è una lettrice seriale ma solo nel tempo libero da impegni di lavoro e di famiglia.
Ha iniziato a scrivere nell’agosto 2018 e a partecipare ad alcuni concorsi letterari nazionali e internazionali, con short stories e brevi narrazioni. Da allora, i suoi racconti hanno ottenuto più di una cinquantina di riconoscimenti e premi. Nel 2021 ha pubblicato il romanzo poliziesco Nero catrame (Edizioni Dragonfly).

carola.cestari@libero.it

A inverno inoltrato

Sara Commisso
È nata a Locri (RC) nel 1996. Si trasferisce a Milano nel 2015 per frequentare la facoltà di Mediazione Linguistica e Culturale conseguendo una laurea triennale. Conclude i suoi studi con una laurea magistrale in Lingue e Letterature europee ed americane presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata con una tesi incentrata su una proposta di traduzione poetica dallo spagnolo all’italiano. La sua aspirazione più grande è diventare una traduttrice in campo letterario.

saracom96@hotmail.com

Julia Piera, B de Boston

Azzurra D'Agostino
È nata e vive in un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano. Ha pubblicato varie raccolte di poesia (per cui ha ricevuto il Premio Carducci, il Premio Valigie Rosse ed è stata finalista al Premio Viareggio-Repaci) e scrive per il teatro e l’arte performativa. Ha pubblicato vari albi illustrati per gli editori Giunti, Fatatrac, Electa Kids Mondadori. Nell'ottobre 2020 è uscito il suo primo romanzo: Il giardino dei desideri per ragazzi (De Agostini Planeta). Nel 2023 Ghost light-insieme fuori dal buio (Giunti), nel 2024 La notte in cui ho ucciso Kurt Cobain (Il Castoro) e la raccolta di poesie e scritti per il teatro Messaggi al Presidente (Le Lettere). Oltre a scrivere, conduce laboratori di poesia per persone di tutte le età.

azzurradagostino@gmail.com

Nel freddo dove si cammina in fretta

Silvia Favaretto
nata a Venezia, dove vive, nel 1977. Dottore di ricerca in studi iberici e angloamericani, insegnante, traduttrice e Presidente dell’associazione culturale Progetto 7LUNE. Giurata dei concorsi internazionali di poesia Castello di Duino e Premio di poesia Altino. Ha pubblicato 13 libri tra poesia e prosa e ha partecipato a Festival internazionali. Nel 2007 ha vinto il Concorso della Ibiskos Editrice con conseguente pubblicazione del suo terzo libro Parole d’acqua. Una sua raccolta edita in Messico da Morgana Editrice E vissero infelici e contente ha ottenuto la menzione d’onore al premio Il Paese delle donne 2019. Nel 2020 ha vinto il premio Torresano della Gilgamesh edizioni grazie al quale pubblica La notte dei corpi.

silviafavaretto7@gmail.com

Inverno presso l’Hangpu – Haiku

Marcos Rivadeneira Silva, La bracciata finale

Marco Galetto
È nato nel 1968 a Latina, dove tuttora vive con la moglie e i due figli. Laureato in legge all’università “La Sapienza” di Roma, è impiegato da molti anni nella pubblica amministrazione. Con la Robin Edizioni di Torino ha pubblicato i romanzi Lontano dal mondo (2017) e Dove si nasconde la notte (2021).

marcogaletto1968@gmail.com

The winter gets you down

Carmela Chiara Imbrogiano
È nata in Sicilia alle pendici dell’Etna nell’agosto del 1987. A venti anni si trasferisce a Firenze, si laurea in giurisprudenza e inizia a vagare per l’Italia. Oggi vive in Lombardia, dove si occupa di risorse umane. In ogni momento libero imbratta tele, tormenta strumenti musicali, partecipa alla produzione di cortometraggi e scrive di anime irrisolte. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati sulle riviste Spaghetti Writers e Sulla Quarta Corda.
L’interesse per le persone è il filo conduttore delle sue passioni ed è determinata a seguirlo, dentro e fuori i labirinti letterari.

imbrogiano.chiara@gmail.com

Obbligo dotazioni invernali

Silvio Mignano (Fondi, 1965)
è un poeta, scrittore, traduttore, artista e diplomatico italiano. Ha pubblicato vari romanzi, raccolte di poesie e di racconti. Con La nostra ribelle buona educazione (Manni, Lecce, 2011) ha vinto nel 2012 il Premio Sertoli Salis-Grytzko Mascioni per il miglior libro di poesia del biennio, mentre l’ultima raccolta, Nel deserto dell’ora (Passigli, Firenze, 2022) è stata nella cinquina finalista del Premio Camaiore. Mignano ha anche vinto nel 2007 il Premio Giuria Giovani del Festival di Locarno per la sceneggiatura del film di Claudio Del Punta Haiti Chérie. Ha tradotto opere di autori contemporanei di numerosi paesi latino-americani e ha fondato con il poeta venezuelano Ígor Barreto e con l’editore Garcilaso Pumar il Premio internazionale di poesia Lugar Común, giunto alla sua sesta edizione. Mignano è anche presidente della giuria del Premio di letteratura Ceresio in Giallo.

silvitomignano@yahoo.com

Edda Armas, Talismani per la fuga. Note a cinque poesie

Gabriele Nicosia
È nato nel 1995 a Roma; si iscrive alla scuola internazionale di comics dove si laurea nel 2017; ha frequentato il master di Graphic Novel sempre alla scuola di comics.
Attualmente realizza disegni su commissione e cerca di esordire come autore di fumetti.
Potete trovarlo su facebook: Gabriele Nicosia Art e su instagram: nicosia.gabriele

gabrynicosia@icloud.com

LA VIGNETTA DI GABRIELE: Inverno

Fabio Pusterla (1957)
Vive tra Lugano e la Valsolda, e insegna letteratura italiana presso l’Università della Svizzera Italiana. Dirige la collana poetica Le Ali, dell’editore milanese Marcos y Marcos. Nel 2007 ha pubblicato il volume di prose critiche Il nervo di Arnold. Saggi e note sulla poesia contemporanea; del 2012 il libro di prose e saggi Quando Chiasso era in Irlanda e del 2019 Luoghi, maestri e compagni di via. Nel 2015 ha pubblicato Il nido dell’anemone, un ampio saggio critico dedicato a Philippe Jaccottet. Ha tradotto in italiano buona parte dell’opera di Philippe Jaccottet, firmando la Prefazione al volume Oeuvres della Bibliothèque de la Pléiade, e di altri autori francesi e portoghesi. È autore di nove principali raccolte poetiche parzialmente riassunte nelle antologie Le terre emerse. Poesie 1985-2008 (2009) e Da qualche parte nello spazio (2022). Di recente apparizione la raccolta Tremalume (2002). A sua volta tradotto nelle principali lingue europee (recentissima l’antologia Brief homage to Pluto and other poems, a cura di Will Schutt, Princeton University Press, 2023). Su di lui è stato realizzato da Francesco Ferri il film documentario Libellula gentile.

fabio.pusterla@usi.ch

Il motivo dell'inverno. Una piccola antologia personale

Paolo Romano
È nato a Roma nel 1974.
Lavora dal 1994 a Montecitorio, dove è responsabile della tutela del patrimonio artistico. Giornalista, ha scritto di musica, scuola e culture su L’Espresso, ha collaborato con il Corriere della Sera e Huffington Post. Attualmente scrive stabilmente su Musica Jazz.
Ha scritto due romanzi, La formica Sghemba (Scatole Parlanti, 2019) e Quando cavalcavo i Mammut (Scatole Parlanti, 2020) e una silloge di racconti, I rebbi molli (SP, 2023). Un suo racconto, Afa, è stato inserito nella raccolta “A Roma San Giovanni” (Edizioni della sera, a cura di Loredana Germani, 2021).

p.romano74@gmail.com

La notte è più fredda (aspettando F.)

Armando Santarelli
È nato a Cerreto Laziale nel 1956 e vive a Gerano (Roma).
Ha pubblicato: Le cipolle e altri racconti (1998); Avifauna dei Monti Ruffi (in I Monti Ruffi, Provincia di Roma, Assessorato all’Ambiente, 1998); Fisionomia dell’irriverenza (2001); Periferia della specie (2006); La Montagna di Dio – Un viaggio spirituale al Monte Athos (2009; saggio tradotto in francese e pubblicato in Francia); L’isola che sono diventato (Edizioni Fili d’Aquilone, 2015); Padre per errore (2015); Storia di Mirela (2020; romanzo tradotto e pubblicato in Romania); Il faro monastico (Edizioni Fili d’Aquilone, 2022); È un demonio, quel Proust! (Il ramo e la foglia edizioni, 2022, saggio che ha ottenuto il Marchio Microeditoria di Qualità 2023); Ad ascoltar le doine (Rediviva Edizioni, 2023). È membro del Comitato Scientifico dell’Associazione Culturale “Insieme per l’Athos”. Scrive per le riviste on-line Fili d’aquilone, culturaromena.it e Orizzonti culturali italo-romeni.

armando.santarelli@inwind.it

Centomila gavette di ghiaccio

L'invasione della Polonia. Un errore del Prof. Barbero

Sarah Stefanutti (Firenze, 1983)
è poetessa, ricercatrice e artista. Vive tra Firenze e Berlino. Dopo la laurea in filosofia, all’Università di Bologna, e successivamente in Antropologia, con un master di ricerca all’Università di Oxford, esordisce con la silloge Parole attraverso l’Europa (2010, segnalazione Premio di Poesia Jacques Prévert). Nel 2017 è finalista al Premio Mario Luzi con la silloge Confini, raccolta poetica poi pubblicata da Giuliano Ladolfi Editore (2018) e finalista Premio Firenze 2018. Suoi testi poetici sono pubblicati su varie riviste, tra cui Atelier e Poetarum Silva. Frequenta i laboratori di scrittura di Elisa Biagini che cura la mostra Dintorni Urbani, un Racconto Corale sulla Città di Firenze, in cui Stefanutti unisce linguaggio fotografico e poesia. Elisa Biagini presenta poi a Firenze la raccolta Confini. Nel 2021 consegue il dottorato di ricerca in filosofia politica presso l’Università Cattolica di Leuven (Belgio). Il suo attuale lavoro artistico – che fonde il linguaggio poetico a quello fotografico – si nutre dell’elemento del viaggio e dell’incontro con la diversità linguistica e culturale, ingredienti che l’hanno da sempre accompagnata nel suo percorso di vita.

sarahstefanutti@hotmail.com

Inverni

Marco Testi
È nato a Tivoli e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Ora insegna nella facoltà di Scienze religiose A. Trocchi di Nepi-Civita Castellana. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano, della Civiltà cattolica e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”.
Tra gli ultimi volumi pubblicati: Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (2003); Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (2009); Il poeta, il suo tempo, la città, su Camillo Sbarbaro (2014) e Sentieri nascosti (2019). In Una città come mito (2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato numerosi saggi su riviste internazionali. È suo il capitolo “La voce di Rebora alle porte del silenzio” in La Bibbia nella letteratura italiana (2009).
È stato insignito del premio Ettore Roesler Franz 2019 per i suoi studi sul paesaggista romano e i rapporti con la cultura di fine Ottocento.

testimarco14@gmail.com

Una ragione senza armi, una solitudine senza ragione. In Stella Maris, il secondo libro del dittico finale di Cormac McCarthy

Alla ricerca del mare perduto. Un recente poema di Adalber Salas Hernández ci immerge in un universo in cui nulla è come sembra. Anche se scritto e descritto nei millenni

Annarita Verzola
È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un istituto scolastico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.

annver3@gmail.com

Inverno. Il piano si attua