FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 66
marzo 2024

Inverno

 

IN VIAGGIO CON LUCERO ALANÍS

di Luis Armenta Malpica



Lucero Alanís è nata in Messico a Durango, ma ha trascorso gran parte della sua vita a Guadalajara (Jalisco), dove vivo anch’io. Tuttavia, Lucero abitava (e vive) nella poesia. Con Lucero e per la poesia ho conosciuto luoghi e città che non avevo mai sognato di vedere: come la Romania o Budapest, per esempio. In altre città, come a Roma, abbiamo pubblicato dei libri assieme, grazie ad Alessio Brandolini e la sua casa editrice Fili d’Aquilone, per poi presentarli all’Università “La Sapienza” e all’ambasciata messicana. Pensavamo di tornare un’altra volta a Firenze e poi di estendere quel viaggio ad altre città italiane.

Lucero conosceva tutto il mondo, ed era tanta la sua generosità che mi accompagnava in città e in musei dove lei era già stata, così di nuovo ai Musei Vaticani o al Louvre, solo per farmi compagnia e, di sicuro, per osservare il mio volto pieno di stupore davanti ai quadri di Caravaggio che io inseguivo ovunque: a Colonia, Roma, Madrid, Berlino o dove ce ne fossero. Lucero asciugò le lacrime che versai per l’Amor Vincit Omnia in una sala della Gemäldegalerie. Tuttavia, dall’8 dicembre 2023, Lucero non può asciugare le lacrime che mi lascia la sua morte. Non ricevo più i suoi fiori, ma io glieli offro lo stesso. E brindo con il vino che ci ha resi così complici, per tanti anni, della buona cucina.
È vero, le stelle abitano più in alto di noi. Per questo il vero luogo di residenza di Lucero Alanís è la poesia.

Una mia poesia a lei dedicata:


TARDE EN EL TIEMPO

Éramos uno/ dentro de un cuerpo…
[…] cuando se durmió/ su corazón
me tomó por sorpresa.

LUCERO ALANÍS

Aparecen dos flores
en nuestra vieja orquídea. No sabemos
si de color morado
(como lo fue de origen
el color favorito de mi hermana)
si blancas
que asemejen estrellas
o milagrosamente
color vino
(tal vez Matarromera).

Il Duomo es otro gran recuerdo
que guardamos de ese viaje a Florencia
en el cual compartimos corazón
y poesía. Y luego, en nuestro claustro
procuramos de pronto
con un rib eye añejo
recordar lo que tan poco asimos
entre tanta belleza.

Así van regresando las flores a esta casa
como vuelve, de tarde, la sorpresa
de mirar en el cielo
terrestre de una copa
cómo late un lucero.

Y entonces, el infarto
de suspender el tiempo
que le puso mayúscula a su nombre
por florecer en lo alto, más alto
de su flama.


SERA NEL TEMPO

Eravamo uno/ dentro un corpo...
[... ] quando si addormentò/ il suo cuore
mi colse di sorpresa.

LUCERO ALANÍS

Spuntano due fiori
nella nostra vecchia orchidea. Non sappiamo
se di color viola
(come lo era in origine
il colore preferito di mia sorella)
o bianchi
che somigliano a stelle
o miracolosamente
color vino
(forse come il Matarromera).

Il Duomo è un altro grande ricordo
che conserviamo di quel viaggio a Firenze
in cui abbiamo condiviso cuore
e poesia. E poi, nel nostro chiostro
cercammo all’improvviso
con una buona bistecca
di ricordare ciò che per così poco potemmo afferrare
tra tanta bellezza.

Così i fiori ricompaiono in questa casa
come torna, di sera, la sorpresa
di vedere nel cielo
terrestre di un bicchiere
il palpito di una stella.

E poi, l’infarto
di sospendere il tempo
che ha messo la maiuscola al suo nome (*)
per fiorire in alto, più in alto
della sua fiamma.


(*) Riferimento al nome di Lucero Alanís. Lucero,
ovvero “astro”, “stella”.


Traduzione dallo spagnolo di Alessio Brandolini




Lucero Alanís
nata nel 1947 a Durango (Messico), ha vissuto, dal 1973, a Guadalajar, dove è morta nel dicembre 2022.
Ha diretto la rivista Amoxcalli e pubblicato i libri di poesia: Tarde en el tiempo (1999), Desierto de azul nativo (2002), Gualbet en el sueño de otros / Gualbet dans le rêve des autres, (2003 – Edizione bilingue spagnolo/francese), Flama de la memoria (2006), Les silences du jour / Los silencios del día, (2007 – Edizione bilingue spagnolo/francese), Flame of memory, (Edizione bilingue spagnolo/inglese), Claustro (2015, pubblicato anche in Italia, Chiostro, nel 2018 da Edizioni Fili d’Aquilone), Gualbet en el sueño de otros / Gualbet ín visul altora (2016 – Edizione Bilingue spagnolo/ rumeno), Das Margeritenkloster (Germania, 2017).
Suoi racconti, saggi e poesie sono stati inseriti in diverse antologie, opere collettive e riviste letterarie, sia in Messico che all’estero.


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