FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 47
luglio/dicembre 2017

Mezzanotte

 

CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 47


Redazione

Alessio Brandolini (coordinatore)
È nato nel 1958 a Frascati e ha vissuto i suoi primi vent’anni a Monte Còmpatri. Vive a Roma, dove si è laureato in Lettere moderne. Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’alba a piazza Navona (in 7 poeti del Premio Montale, 1992), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera prima), Poesie della terra (2004, poi anche in spagnolo Poemas de la tierra, 2004, 2^ edizione 2014), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007; pubblicato nel 2015 in Colombia, Mapas colombianos), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna), Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore) e Nello sguardo del lupo (2014). Suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati su riviste italiane e straniere. In Costa Rica sono state pubblicate due antologie poetiche: En el ojo del lobo (2009) e Desde otro planeta (2014) entrambe nella traduzione di Martha Canfield. Nel 2013 è uscito il libro di racconti Un bosco nel muro (Empirìa). Traduce dallo spagnolo, ha fatto parte del gruppo I libri in testa e fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone.

alexbrando@libero.it
www.alessiobrandolini.it

Jorge Galán, Mezzanotte del mondo

Eduardo Rezzano, Notturna

Martha Canfield
nata a Montevideo nel 1949, poeta, saggista e traduttrice, vive in Italia dal 1977, ed è attualmente professore ordinario di Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato saggi critici su Borges, García Márquez, Cortázar, Quiroga, poesía chicana. Ha curato in italiano autori ispanoamericani quali Mario Benedetti, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Vargas Llosa, Ernesto Cardenal, Eugenio Montejo, Idea Vilariño, Carmen Boullosa; e in spagnolo autori italiani quali Pasolini, Sanguineti, Bufalino, Magrelli. Dal 1992 dirige la collana “Latinoamericana” della casa editrice Le Lettere.
È autrice di una Literatura hispanoamericana: historia y antología, in tre volumi, dei quali è uscito il primo (Tomo 1: Literatura prehispánica y colonial, Hoepli, Milano, 2009) e si prevedono gli altri due nel corso del 2015. Ha fondato nel 2006 il Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, del quale è presidente e Mario Vargas Llosa direttore scientifico.
Come poeta ha pubblicato sei raccolte in spagnolo: Anunciaciones (Bogotá 1977), El viaje de Orfeo (Montevideo 1990), Caza de altura (Bogotá 1994), Orillas como mares (Bogotá 2005), El cuerpo de los sueños (Lima 2008) e Corazón abismo (Bogotá 2012; 2ª ed. México 2013); e quattro in italiano, Mar/Mare (Roldanillo, Colombia, 1989), Nero cuore dell'alba (Salerno 1998), Capriccio di un colore (Firenze 2004) e Per abissi d’amore (Como 2006); oltre a due antologie della sua poesia: una curata da Margara Russotto, Sonriendo en el camino. Poesía reunida 2009-1969 (Montevideo 2011); e un’altra curata da Coral García, Flamante geografía (Lima 2012) È presente nell’antologia La poesía del siglo XX en Uruguay, a cura di Rafael Courtoisie (Visor, Madrid, 2011). Ha in preparazione una raccolta dedicata agli animali, in particolare ai cani, dal titolo Sei gambe e una coda: affinità nerudiane, dove ci sono tre componimenti dedicati a Blake, il pastore belga della famiglia Covarrubias (nella foto sopra).

mcanfield@alice.it

Viviane Ciampi
Poeta e traduttrice, nata in Francia, a Lione. Vive a Genova. Nella volontà di ripensare la lettura poetica intreccia spazi sonori tra poesie, poesie perfomative e voce cantata, mormorata, stratificata. Collabora, dal 1998 come animatrice e traduttrice da e per il francese al Festival Internazionale di Poesia di Genova. Partecipa a festival nazionali e internazionali (Printemps des poètes, Rencontres des Suds, Voix Vives, nelle edizioni di Sète, Genova, e in Tunisia, Sidi Bou Saïd). Nel 2015 è entrata a far parte della squadra degli animatori di Voix Vives a Sète. Ha cofondato con Lino Cannizzaro la rivista on line www.progettogeum.org Ha curato l’antologia Poeti del Quebec (Ed. Fili d’Aquilone 2011) e un’antologia delle poesie di Alda Merini (Le Castor Astral). Dei libri pubblicati citeremo gli ultimi due: Scritto nelle saline, Genesi Editrice, Torino 2014 (Premio I Murazzi), D’aria e di terra, Ed. Fili d’Aquilone, Roma 2016.

viviane.c@alice.it

Jean-Luc Parant. Dello specchiarsi

Mezzanotte e labirinti

Giuseppe Ierolli
Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura sono essenzialmente quattro: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; l'organizzazione di incontri letterari con il gruppo "I libri in testa"; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.
Ha inoltre curato due antologie di Emily Dickinson, una di poesie: Vi intreccerò in eteree collane (Edizioni Fili d'Aquilone, 2012) e una di lettere: Lettere d'amore (ilSaggiatore, 2014) e scritto una biografia di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2013).
A gennaio 2013 è stato uno dei cinque fondatori della "Jane Austen Society of Italy" (JASIT).

ierolli@hotmail.com

L'ANGOLO DI ED: Tu - non sei così bella - Mezzanotte

Ambra Laurenzi
Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto.
Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane.
Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990.
Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania.
Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma
Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste.
Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il Dvd, presentato in molte città italiane e a Berlino, è diventato prezioso strumento di riflessione in ambiti culturali ed istituzionale, in particolare nelle scuole, sulle conseguenze del nazismo e del fascismo.
Ha realizzato le immagini fotografiche per il progetto “Dodecapoli- Multiscritture al femminile per un Grand Tour contemporaneo”, dodici racconti della scrittrice Laura Ricici ambientati in dodici diverse città, la cui mostra itinerante è attualmente in corso. (www.dodecapoli.it).
Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste e collabora, per la sezione fotografia, con il network di quotidiani www.unn.it.

laurenziambra@gmail.com
www.ambralaurenzi.com

Jolka Milič
È nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove tutt'ora vive e lavora. Ha tradotto più di una settantina libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Traduce soprattutto poesia dall'italiano allo sloveno e viceversa. Nel 1999 ha vinto il "Premio Kosovel" per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall'Associazione Artecultura di Trieste "per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letterature di Slovenia e Italia". Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l'ambito "Diploma Lavrin".

(Foto di Ljubo Radovac)

jolka.milic@siol.net

La poesia di Ervin Fritz

Vera Lúcia de Oliveira
È docente di Letterature Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Ha diversi libri di poesie e saggi pubblicati in vari paesi. Scrive sia in portoghese che in italiano ed è presente in riviste e antologie poetiche uscite in Brasile, Italia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Germania e Romania.
Fra i libri pubblicati, citiamo: Geografia d’ombra (poesia), 1989; La guarigione (poesia), 2000; A chuva nos ruídos-Antologia Poética, 2004; Verrà l’anno (poesia), 2005; Storie nella storia: le parabole di Guimarães Rosa (saggio), 2005; Entre as junturas dos ossos (poesia), 2006; La carne quando è sola (poesia), 2013; Vida de boneca (poesia per bambini), 2013; O músculo amargo do mundo ( poesia), 2014; Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (saggio), 2015.

www.veraluciadeoliveira.it
veralucia.deoliveira@gmail.com


Collaboratori

Mirta Amanda Barbonetti
Di origini laziali, vive e lavora a Belluno. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi in letteratura italiana contemporanea, all’Università di Padova, dopo una lunga esperienza in Inghilterra, ha lavorato per la Regione del Veneto e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Oggi è dipendente in un ente pubblico e collabora come mediatore culturale con enti e associazioni culturali. È membro del direttivo dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Belluno.

mirta_barbonetti@yahoo.it

Alfonso Brezmes, Ultramor

Giancarlo Baroni
È nato a Parma, dove abita, nel 1953. Ha pubblicato due romanzi brevi, qualche racconto, un testo di riflessioni letterarie (Una incerta beatitudine) e sei libri di poesia. Le ultime due raccolte sono: I merli del Giardino di san Paolo e altri uccelli (Mobydick editore, 2009, prefazione di Pier Luigi Bacchini; poi nuova edizione illustrata e ampliata, Grafiche STEP Editrice, 2016) e Le anime di Marco Polo (Book editore, 2015).
Nel 2009, 2010 e 2011 ha letto a “Fahrenheit” (Rai Radio 3) diverse sue liriche, alcune in occasione del Festival della Filosofia di Modena. Per quasi vent’anni ha collaborato alla pagina culturale della “Gazzetta di Parma”. Ampie scelte di sue poesie si possono agevolmente leggere in questi siti: Italia Poetry, L’Ombra delle Parole, Pioggia Obliqua, Poesia e Moltinpoesia, Poeti e Poesia, Poliscritture, Radio Emilia Romagna (Racconti d’Autore).

baroni.giancarlo@alice.it

Alessio Brandolini e Stefano Cardinali: Il volto e il viaggio

Verónica Becerril
È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.

becerril.veronica@gmail.com

IL CINEMA A PAROLE: Midnight in Paris, di Woody Allen

Lino Cannizzaro
Ha esordito negli anni '70 come compositore di musica e ha lavorato per le scuole liguri nell’ambito di progetti turistici-culturali.
Ha firmato una decina di progetti per campagne pubblicitarie e culturali in particolare “I giovani e la città” in collaborazione con “Il Secolo XIX” e per importanti aziende del territorio ligure. Ha collaborato negli anni 80, con Radio Babboleo di Genova. I suoi interessi ruotano attorno alla fotografia e al computer graphic.
È ideatore e animatore (con Viviane Ciampi) del sito letterario multilinguistico e d’arte www.progettogeum.org ed è co-autore del progetto “il Linguaggio degli alberi”.
Per la rivista multiculturale “Icaro” ha organizzato insieme al “Centro Culturale Europeo” un incontro-dibattito sui temi della tv e sue derive tra Bernard Noël intellettuale francese e Antonio Ricci, l’ideatore di “Striscia la Notizia”.
Parlando d’arte è convinto che: “Non solo le nostre mani ci fanno scoprire forme e materie, ma anche il cuore e gli occhi i quali ci mostrano oltretutto la troppa distanza che ci separa dagli altri”.
Ha firmato progetti editoriali come “Ora vi racconto” e “Paesaggio mutevole” per le Edizioni Liberodiscrivere.
Ha ideato e organizzato il concorso letterario triennale “La città dei poeti” per conto del “Festival Internazionale di poesia di Genova” e delle Edizioni Liberodiscrivere, in occasione di Genova Capitale Europea della cultura 2004.

lino.cannizzaro@gmail.com

Mezzanotte e labirinti

Stefano Cardinali
È nato a Roma nel 1955. Nel 1986 si è trasferito a Latina per amore, pur continuando a lavorare nella capitale. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura. Nel 1989 ha partecipato alla prima mostra collettiva. Dopo numerose esposizioni con altri artisti, nel 2002 presenta la sua prima personale: La Natura delle Cose.
Dall’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per Anonima Scrittori. Questa nuova avventura lo porta a conoscere Antonio Pennacchi che lo chiama a disegnare per il suo romanzo Canale Mussolini (Mondadori, Premio Strega 2010) le cartine dell’Agro Pontino, prima e dopo la bonifica. Nel 2009 il racconto “Savile Row (i Beatles nell’avvenire)” è stato selezionato e pubblicato su Il Bit dell’Avvenire (2009, Tunuè). “Savile Row” è anche il titolo di una rubrica curata da Stefano Cardinali per Anonima Scrittori che ha generato una serie di storie raccolte nell’ebook “Savile Row - La strada per la musica degli anni settanta” scaricabile gratuitamente sul n. 21 di Fili d’aquilone.
Nel giugno 2017 ha pubblicato insieme ad Alessio Brandolini il libro di poesie e disegni Il Volto e il Viaggio (Edizioni Fili d’Aquilone) nel quale sono presenti trenta suoi ritratti a china.

cardstefano@libero.it

Midnight Special

Emanuela Chiriacò
Vive tra Lecce, la lettura e la scrittura. Ha ideato, curato e condotto il programma radiofonico #JazzHouse per Ius Law Web Radio, la radio dell’avvocatura.
Cura la rubrica Cultura editoriale e scrive recensioni per la rivista letteraria Zest Letteratura Sostenibile.
Ha pubblicato il racconto Fame da Bue nell’antologia NON TI RESISTO edito da Emma Books (2017).

emanuela.chiriaco@hotmail.com

Il nero assottiglia anche la notte

Ramón Cote Baraibar
È nato a Cúcuta, in Colombia, nel 1963 e insegna Storia dell’arte all’Università Complutense di Madrid. Ha pubblicato i libri di poesia: Poemas para una fosa común (1984), Informe sobra el estado de los trenes en la antigua estación de Delicias (1991), El confuso trazado de las fundaciones (1992), Botella papel (1999), Colección privada (2003 – Premio «Casa de América de Poesia Americana») e Los fuegos obligado (2009 – Premio «Unicaja de poesía»). Tra le antologie si segnala Hábito del tiempo (Antología 1984-2013, Colombia, 2014).
È autore anche di libri di racconti e di saggi, tra i quali una biografia di Goya.

coteramon@hotmail.com

Le capacità del falco. In ricordo di Eduardo Chirinos

Marco Ercolani (Genova, 1954)
È psichiatra e scrittore. Tra i suoi libri di narrativa: Col favore delle tenebre (Coliseum, 1987), Praga (Riposte, 1990), Taccuini di Blok (ibidem, 1992), Vite dettate (Liber, 1994), Lezioni di eresia (Graphos, 1996), Il mese dopo l’ultimo (ibidem, 1999), Carte false (Hestia, 1999), Il demone accanto (L’Obliquo, 2002), Taala (Greco & Greco, 2006), Il tempo di Perseo (Joker, 2004), Discorso contro la morte (ibidem, 2008), A schermo nero (QuiEdit, 2010), Turno di guardia (Il Canneto, 2011), Camera fissa (Magenta, 2013), Preferisco sparire: colloqui con Robert Walser (Robin, 2014) e Destini minori (Il Canneto, 2016).
Per la saggistica: Fuoricanto (Campanotto, 2000), Vertigine e misura (La Vita felice, 2008), L’opera non perfetta (Nicomp, 2011), Il poema ininterrotto di Francesco Marotta (Carteggi letterari 2016). Per la poesia: Il diritto di essere opachi (La Vita felice, 2010) e Si minore (Smasher, 2012). Suoi testi aforistici in Sentinella (Carta bianca, 2010) e Prose buie (L’Arca felice, 2013).
In coppia con Lucetta Frisa: L’atelier (Pirella, 1987), Nodi del cuore (Greco & Greco, 2000), Anime strane (ibidem, 2006), Sento le voci (La Vita felice, 2009), Il muro dove volano gli uccelli (L’arcolaio, 2013) e Diario doppio (Robin, 2017).

mark.ercolani@libero.it

Insonnia

Lucetta Frisa
Poeta, traduttrice, lettrice a voce alta, è nata e risiede a Genova. Tra i suoi libri di poesia: La follia dei morti (Campanotto, 1993), Notte alta (Book, 1997), L’altra (Manni, 2001), Se fossimo immortali (Joker, 2006), Ritorno alla spiaggia (La Vita felice, 2009), L’emozione dell’aria (CFR 2012), Sonetti dolenti e balordi (2013) e l’autoantologia Nell’intimo del mondo. Poesie 1970-2014 (puntoacapo, 2016).
Traduce in volume Bernard Noël, Henri Michaux, Alain Borne, Claude Estebàn. Appare in diverse antologie tra cui Il pensiero dominante, Genova in versi, Trent’anni di Novecento e Altramarea. Collabora a riviste di poesia e a siti online. Tra i riconoscimenti più recenti: il Premio Lerici-Pea (2005) per l’Inedito e l’Astrolabio (2011) per il complesso della sua opera.
Scrive in prosa La torre della luna nera e altri racconti (puntoacapo, 2012) e con Marco Ercolani L’atelier (Pirella, 1987), Nodi del cuore (Greco & Greco, 2000), Anime strane (ibidem, 2006), Sento le voci (La Vita felice, 2009), Il muro dove volano gli uccelli (L’arcolaio, 2013) e Diario doppio (Robin, 2017).

lux.frisa@libero.it

Prima di mezzanotte

Miguel Ángel Manrique
Laureato in Educazione in Colombia e successivamente in Scienze della Comunicazione in Spagna, si è poi specializzato in Letteratura in Colombia. Vive a Bogotá.
Ha pubblicato i romanzi Disturbio (2009 - Premio Nacional de Novela 2008), San Mateo y el ángel (2011) e Ellas se están comiendo al gato (2013), il libro di racconti La mirada enferma (2005), i saggi Carlos Fuentes: una lección del tiempo y la circunstancia (1992), Sobre la escritura, el sentido de leer y escribir en la universidad (2010) e la biografia Salomón Lerner. Empezar de nuevo (2016).

manrike@gmail.com

I ponti di Königsberg

Antonio Nazzaro (Torino, 1963)
Giornalista, poeta, traduttore e mediatore culturale italiano. Vive a Caracas in Venezuela.
Nel 2008 diventa coordinatore del Centro Culturale Tina Modotti con lo scopo di promuovere la cultura italiana e Latino Americana attraverso varie forme di interscambio culturale.
Nel 2010 ha adattato e messo in scena l’opera di video-teatro Pedro e il capitano di Mario Benedetti.
Nel 2013 ha scritto il libro in prosa poetica Odore a Torino-Caracas senza ritorno scritto e pubblicato in italiano e spagnolo dalla casa editrice Edizioni Arcoiris di Salerno (copertine e illustrazioni dell’artista argentina Mariana De Marchi).
Nel 2014 è stato selezionato per rappresentare l’Italia al Festival Mondiale della Poesia di Caracas.
Nel 2015 è stato selezionato per rappresentare l’Italia al Festival del teatro di Caracas con l’opera di video teatro: Cronaca di un cronista urbano Pedro Lemebel.
Attualmente dirige una nuova collezione dedicata alla poesia contemporanea latinoamericana per la casa editrice italiana Editore Arcoiris, Salerno. Coordina la sezione poesia latina per la rivista elettronica Parco Poesia e per la rivista Atelier poesia e collabora con altre presenti in rete. Inoltre sfoga la sua passione segreta con una rubrica dedicata alla fotografia sulla rivista Fuori Asse. In America Latina collabora con riviste cartacee e digitali tra le quali, Buenos Aires Poetry e Poesia dell’Università di Carabobo (Venezuela). Quest’anno è stato invitato al Primo Incontro di Scrittori Internazionali organizzato dalla Fondazione Renascentro di Bogotá (Colombia). Alla fine di agosto parteciperà nel VII Festival Internacional de Poesía Ignacio Rodríguez Galván in Messico.

cctinam@gmail.com

La notte rotola a Caracas

Armando Santarelli
È nato a Cerreto Laziale il 18 luglio 1956 e vive a Gerano (Roma).
Ha pubblicato Le cipolle e altri racconti (Sovera, 1998), Avifauna dei Monti Ruffi (in Monti Ruffi, Provincia di Roma - Assessorato all’Ambiente, 1998), Fisionomia dell'irriverenza (La Voce del Tempo, 2001), Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006), La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009), L’isola che sono diventato (Edizioni Fili d’Aquilone, 2015) e Padre per errore (Robin Edizioni, 2015).
Per i tipi di Robin Edizioni è in corso di pubblicazione il suo primo romanzo, Padre per errore.
Relatore in numerosi convegni dedicati al tema della spiritualità, scrive per le riviste cattoliche «Tendopoli» e «Incontro per una Chiesa viva». Da anni collabora a «Fili d’aquilone».

armando.santarelli@inwind.it

Le mie notti russe

Francesco Tarquini
È nato nel 1940 a Roma, dove risiede. Ha lavorato per trent’anni alla RAI, dedicandosi in modo prevalente all’editing di sceneggiatura di progetti di fiction e alla loro produzione, ed è stato tra i fondatori e i responsabili della Scuola di sceneggiatura. Dagli anni ’70 si occupa di cultura ispanoamericana, e in qualità di “esperto della materia” ha tenuto per alcuni anni seminari di letteratura argentina presso l’Università di Roma. Ha pubblicato su riviste tra le quali Letterature d’America e Lingua e Stile, saggi su vari autori ispanoamericani, e nel 1982 ha tradotto per Feltrinelli il romanzo Dejemos hablar al viento di Juan Carlos Onetti (Lasciamo che parli il vento). Dal 1980 al 1982 ha collaborato al quotidiano Il Manifesto con interventi di critica letteraria. Nel 2012 ha tradotto Molestando a los demonios del poeta argentino Daniel Samoilovich, di cui ha scritto la postfazione, seguito nel 2015 da Contratiempo di Edgardo Dobry, con suo saggio introduttivo. Entrambi i libri sono stati pubblicati dalla casa editrice Fili d’Aquilone, sulla cui omonima rivista erano già comparse sillogi degli stessi autori.
Nel 2016 ha pubblicato due raccolte di testi poetici di Juan José Saer da lui tradotti, sulla rivista Poeti e poesia diretta da Elio Pecora e su Officina Poesia Nuovi Argomenti. Sempre su Nuovi Argomenti è apparsa una silloge di Mirta Rosenberg.
Ha pubblicato nel 2003 per Manni editore la raccolta di racconti Figure di spago e nel 2013, per Era Nuova, il testo teatrale Nato in una notte di tempesta – Capitano Salgari, rappresentato al Teatro dei Rozzi di Siena per il 150° anniversario della nascita del grande scrittore d’avventura.
Dal 2012 al 2015 ha curato Poeti tra le volte, incontri con i poeti dell’area romana.
Ha condotto per oltre un decennio laboratori di scrittura, e attualmente opera come tutor di scrittura creativa.
Collabora con traduzioni di poesia, interventi critici, racconti, a Fili d’aquilone e altre riviste.

tarquini.francesco@fastwebnet.it

Colore di cielo estraneo. Amicizie latinoamericane e un laboratorio di poesia

Marco Testi
È nato a Tivoli e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il suo volume “Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato” in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna, e Il poeta, il suo tempo, la città (Fermenti, 2014), su Camillo Sbarbaro. In Una città come mito (Chicca, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato, su riviste internazionali, saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana. È suo il capitolo La voce di Rebora alle porte del silenzio in La Bibbia nella letteratura italiana (Morcelliana, 2009), collana diretta da Pietro Gibellini.

testi.marco@alice.it

Quando raccontare significa essere. Riflessioni del prefatore su Voglio distruggere il sito di Andrea Giuseppe Graziano

Linda Torrresin (1986, Cittadella, PD)
È docente di Mediazione Linguistica russa e Italiano L2 per studenti Erasmus presso la SSML della Fondazione Universitaria San Pellegrino, dove è anche responsabile della Certificazione PLIDA. Lavora inoltre come traduttrice giurata di russo e bulgaro presso il Tribunale di Venezia, interprete di conferenza, traduttrice freelance.
Laureata con lode in Lingue e letterature europee, americane e postcoloniali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, nel 2016 ha conseguito un Dottorato di ricerca in Lingue, culture e società moderne con un progetto sulla prosa simbolista russa.
È autrice di una quarantina di pubblicazioni, fra cui articoli su riviste nazionali e internazionali e traduzioni (da russo, inglese e tedesco). Ha pubblicato una monografia dal titolo Russia è follia. Un viaggio nella letteratura russa ai confini del normale (Edizioni Eiffel, 2016).

linda.torresin@gmail.com

Polina Barskova e il fascino dell’(in)completezza

Andrea Ventura
Nato a Pavia nel 1974, si laurea in Letteratura Italiana presso l’Università degli studi di Pavia nel 1998 con Franco Gavazzeni con una tesi sui Canti di Leopardi.
Ha insegnato materie letterarie nella scuola secondaria di primo grado e attualmente ricopre l’incarico di Dirigente Scolastico.

1921ventura@gmail.com

Mezzanotte in via Toledo

Annarita Verzola
È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un circolo didattico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.

annver3@gmail.com

La prova del fantasma

Michela Zanarella
È nata a Cittadella (PD) nel 1980. Dal 2007 vive e lavora a Roma. Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesia: Credo (2006), Risvegli (2008), Vita, infinito, paradisi (2009), Sensualità (2011), Meditazioni al femminile (2012), L’estetica dell’oltre (2013), Le identità del cielo (2013), Tragicamente rosso (2015), Le parole accanto (2017). In Romania è uscita in edizione bilingue la raccolta Imensele coincidenţe (2015).
Autrice di libri di narrativa e testi per il teatro, è redattrice di Periodico italiano Magazine e Laici.it. Le sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno, serbo, greco, portoghese, hindi e giapponese. Ha ottenuto il Creativity Prize al Premio Internazionale Naji Naaman’s 2016. È ambasciatrice per la cultura e rappresenta l’Italia in Libano per la Fondazione Naji Naaman, direttrice di Writers Capital International Foundation e Socio corrispondente dell’Accademia Cosentina, fondata nel 1511 da Aulo Giano Parrasio. Collabora con EMUI EuroMed University e si occupa di relazioni internazionali.

zanarellamichela@gmail.com

Fabio Strinati, Periodo di transizione

Zingonia Zingone (1971)
Poeta, scrittrice e traduttrice; scrive prevalentemente in spagnolo. Cresciuta tra Italia e Costa Rica, è laureata in Economia. Ha pubblicato quattro raccolte poetiche in spagnolo: Máscara del delirio (Ediciones Perro Azul, 2005), Cosmo-Agonía (Ediciones Perro Azul, 2007), Equilibrista del olvido (Raffaelli Editore, 2011; Editorial Germinal, 2012), e Los naufragios del desierto (Vaso Roto Ediciones, 2013). I suoi libri sono tradotti in italiano, francese, inglese, arabo, kannada e marathi, e pubblicati in Italia, Spagna, Messico, Costa Rica, Francia e India. Il poema in francese Petit cahier du grand mirage è stato pubblicato in un libro d’artista illustrato da Robert Lobet (Éditions de la Margeride, 2016). La raccolta più recente è in italiano, le tentazioni della Luce (Edizioni della Meridiana, 2017). Le sue poesie appaiono in numerose riviste letterarie e sono tradotte in svariate lingue. Curatrice e traduttrice di raccolte poetiche da inglese, spagnolo e italiano. Cura per la rivista digitale MINERVA la rubrica di poesia internazionale “Il grido e il sussurro”. Ha tradotto in spagnolo: Alarma de Virus (Ediciones Espiral, 2012), del poeta marathi Hemant Divate e La Cruz es un camino (Edizioni della Meridiana, 2013) di Daniele Mencarelli, e in italiano: Utopia del Solitario (Rayuela Edizioni, 2014) del costaricense Osvaldo Sauma, La terra. Lampi e altre voci del messicano Eulalio Gómez (Edizioni della Meridiana, 2016) e Voci della nicaraguense Claribel Alegría (Premio Camaiore 2016). Ha curato l’antologia poetica Non scordarti di amare del turco Ataol Behramoğlu per Raffaelli Editore (2014) e Winds del poeta vietnamita Chi-Trung Nguyen, per Samuele Editore (2014).

zingonia@gmail.com

Claribel Alegría, Amore Senza Fine