Lavoro

Il nuovo numero di Fili d’aquilone si apre con un racconto-cronaca di Patrizia Passarelli (Le strade degli altri) che narra il lavoro di persone incontrate accanto ai semafori. Altri racconti in tema sono Lo scarabocchio di Stefano Cardinali e Il giorno speciale di Luciana Mattei, ambientato nel mondo della scuola, oltre al consueto racconto per ragazzi di Annarita Verzola, Il lavoro migliore.

In Un lavoro in California Giorgio Mobili narra della sua esperienza lavorativa in una università degli Stati Uniti. Armando Santarelli prende spunto dalla cacciata dall'Eden, Il superbo castigo, per centrare le sue osservazioni sulla condizione dell’uomo contemporaneo. Viviane Ciampi, in Lavorare il verso, analizza i procedimenti di Paul Valéry per raggiungere la “sapiente architettura” di un testo poetico. Marco Ercolani (Fatica non nemica) traccia le sue acute riflessioni di psichiatra e scrittore. La rumena Gabriella Molcsan ricorda Maria Montessori e “l’amoroso lavoro” del bambino. Marco Testi, in Sguardo sull’essenza delle cose, affronta il lavoro del pittore Placido Scandurra, in riferimento a un libro, a lui dedicato, a cura di Eugenio Giannì.

Come di consueto molto spazio anche alla poesia.
La silloge italiana relazionata al lavoro è quella di Luca Valerio intitolata è lunedì lo so la sveglia suona.
Per la poesia straniera, Viviane Ciampi ci presenta quella della poeta e musicista francese Brigitte Baumié: Infanzia e natura, nel dissolversi del suono. Jolka Milič propone la poesia dello sloveno Andrej Medved. Alessio Brandolini ci parla della poeta di Buenos Aires Paulina Vinderman, con testi tradotti dal suo ultimo libro La epigrafista. Francesco Tarquini presenta un altro poeta argentino, che vive a Barcellona, Edgardo Dobry, con poesie tradotte dalla raccolta Contratiempo. E, infine, il poeta islandese Sigurður Pálsson, presentato da Alessio Brandolini che recensisce il libro uscito in Italia (curato da Silvia Cosimini) È accogliente, la mia casa.

Per le tre rubriche:
Appuntare spilli è l’intervento di Giuseppe Ierolli nell’angolo di ED: poesie scelte e commentate di Emily Dickinson, che descrivono il lento lavoro per approdare alla “miniera” interiore. Federico Platania, nella sua rubrica dedicata all’ascolto, commenta il solito tran tran delle rockstar. Chiude il numero Verónica Becerril che per “Il cinema a parole” invita a vedere il film I lunedì al sole, di Fernando León de Aranoa che affronta il tema della crisi del lavoro.

Ricordiamo ai nostri lettori che i primi otto libri di Edizioni Fili d’Aquilone (sette nella collana i fili e uno nella collana le ali) sono in commercio e acquistabili con diverse modalità, descritte nella pagina degli acquisti del sito della casa editrice.

Si tratta dei libri di poesia:

• Pietrisco, di LAURA YASAN (2014, a cura di Alessio Brandolini
• Temperatura voce, di MARIANO PEYROU (2013, a cura di Alessio Brandolini)
• Cardumen, di RODOLFO DADA (2013, a cura di Alessio Brandolini)
• Vi intreccerò in eteree collane, di EMILY DICKINSON (2012, antologia a cura di Giuseppe Ierolli)
• Molestando i dèmoni, di DANIEL SAMOILOVICH (2011, a cura di Francesco Tarquini)
• Palma Reale, di JORGE BOCCANERA (2011, a cura di Alessio Brandolini)
• Poeti del Québec (2011, antologia a cura di Viviane Ciampi)

• Quando l’usignolo, di ANNARITA VERZOLA (2012)

Per questo numero è tutto. Vi auguriamo una buona lettura, con la speranza che sia un lavoro piacevole e poco faticoso. Prossimo appuntamento in piena estate, i primi di agosto: il numero 35 avrà per titolo SOSTE & PERCORSI.