FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 63
marzo 2023

Cadute

 

CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 63


Redazione

Alessio Brandolini (coordinatore)
è nato a Frascati nel 1958 e vive a Roma dove si è laureato in Lettere. Ha pubblicato i libri di poesia: L’alba a piazza Navona (1992, Premio Montale - Inedito), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera Prima), Poesie della terra (2004), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007; anche in spagnolo: Mapas colombianos, Colombia 2015), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna), Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore), Nello sguardo del lupo (2014; anche in spagnolo: En la mirada del lobo, Messico 2018) e nel 2017 Il volto e il viaggio (con disegni di Stefano Cardinali). Nel 2016 è uscita l’antologia Il futuro è un campo incolto (1992-2014) e nel 2021 l’antologia Città in miniatura (2004-2020).
In Costa Rica sono state pubblicate le antologie En el ojo del lobo (2009) e Desde otro planeta (2014), in Colombia Llamo desde otro planeta (2016) e in Argentina El camino de regreso (2019).
Nel 2013 ha pubblicato il libro di racconti Un bosco nel muro.
Traduce dallo spagnolo e dal 2006 coordina Fili d’aquilone, rivista web di «immagini, idee e Poesia». Nel 2011 ha fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone.

alexbrando@libero.it
www.alessiobrandolini.it

Come se volessi catturare me stesso

Martha Canfield (Montevideo, 1949)
è professore di Letteratura Ispanoamericana all’Università di Firenze e autrice di sei raccolte di versi in spagnolo: Anunciaciones (1977), El viaje de Orfeo (1990), Caza de altura (1994), Orillas como mares (2005), El cuerpo de los sueños (2008) e Corazón abismo (2012); e cinque in italiano: Mar/Mare (1989), Nero cuore dell’alba (1998), Capriccio di un colore (2004), Per abissi d’amore (2006) e Luna di giorno (2017). Due le antologie della sua poesia: una curata da Margara Russotto, Sonriendo en el camino. Poesía reunida 2009-1969 (2011) e l’altra a cura di Coral García, Flamante geografía (2012). È presente nell’antologia La poesía del siglo XX en Uruguay, a cura di Rafael Courtoisie (Madrid, 2011).
Ha pubblicato saggi critici sulla letteratura ispanoamericana e curato edizioni di autori ispanoamericani: Mario Benedetti, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Vargas Llosa, Ernesto Cardenal, Jorge Arbeleche, Idea Vilariño, Carmen Boullosa; e in spagnolo autori italiani: Pasolini, Sanguineti, Bufalino, Luzi, Bigongiari, Magrelli, Brandolini. Dirige la collana “Latinoamericana” della casa editrice Le Lettere di Firenze. Ha scritto due capitoli per la Storia della civiltà letteraria ispanoamericana (UTET, 2000) ed è autrice di una Literatura prehispánica y colonial (Hoepli, 2009). Recentemente, insieme alla scrittrice colombiana Luz Mary Giraldo, ha curato una vasta raccolta di voci poetiche femminili attuali: Ojos de par en par. Antología de poetas hispánicas (Sílaba Editores, Medellín, 2021).
Nel 2006 ha fondato il Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, del quale è presidente congiuntamente a Mario Vargas Llosa, direttore scientifico.
Più volte premiata per la sua opera poetica e per il lavoro di diffusione della letteratura ispanoamericana, nel giugno 2015 le è stato conferito il Premio Iberoamericano Ramón López Velarde (Messico).

canfieldmartha@gmail.com

Viviane Ciampi
Nata in Francia (Lione), vive a Genova. Attiva poeticamente nel libro e fuori dal libro nelle molteplici dimensioni dell’oralità. Collabora, dal 1998, come animatrice e traduttrice da e per il francese al Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate”. Partecipa a festival nazionali e internazionali (Italia, Francia, Tunisia, Palestina, Spagna, Canada, Repubblica Ceca). È redattrice per la rivista on line Fili d’aquilone e varie riviste cartacee. Dal 2015, dopo essere stata invitata come poeta, ha raggiunto l’équipe degli animatori-traduttori del festival Voix Vives, in Francia, a Sète. Ha curato l’antologia Poeti del Quebec (Ed. Fili d’Aquilone) e un’antologia delle poesie di Alda Merini (Ed. Le Castor Astral). Della decina di libri pubblicati in italiano e in francese citeremo gli ultimi: D’aria e di terra, Ed. Fili d’Aquilone, Roma 2016; Du bleu autour, Ed. Plaine Page, Barjols 2018; Poèmes assis, poèmes debout, Ed Al Manar, Neuilly 2019, raccolta poetica patrocinata dal festival Voix Vives che offre ogni anno a 5 poeti tra i 100 invitati la possibilità di pubblicare un libro e presentarlo durante i nove giorni del festival; Morning Trains/I treni del mattino, Ekstasis editions, Toronto 2023; Dincolo De Linia Somnului/Oltre la linea del sonno, Editura Cosmopoli, Bucarest 2023.

vivianeciampi.poetry@gmail.com

Non è detto / Il n'est pas dit

Giuseppe Ierolli
Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.
Ha curato tre antologie di Emily Dickinson, due di poesie: Vi intreccerò in eteree collane (Edizioni Fili d'Aquilone, 2012), La goccia che combatte nel mare (Edizioni Fili d'Aquilone, 2019) e una di lettere: Lettere d'amore (ilSaggiatore, 2014). Ha scritto due biografie di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2013) e In Inghilterra con Jane Austen (Giulio Perrone Editore, 2022), e tradotto diverse opere della stessa autrice pubblicate dalla casa editrice Elliot e dall'Editoriale L'Espresso.
A gennaio 2013 è stato uno dei cinque fondatori della "Jane Austen Society of Italy" (JASIT).

ierolli@hotmail.com

L'ANGOLO DI ED: Una parola fatta cadere

Ambra Laurenzi
Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto.
Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane.
Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990.
Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania.
Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma
Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste.
Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il Dvd, presentato in molte città italiane e a Berlino, è diventato prezioso strumento di riflessione in ambiti culturali ed istituzionale, in particolare nelle scuole, sulle conseguenze del nazismo e del fascismo.
Ha realizzato le immagini fotografiche per il progetto “Dodecapoli- Multiscritture al femminile per un Grand Tour contemporaneo”, dodici racconti della scrittrice Laura Ricici ambientati in dodici diverse città, la cui mostra itinerante è attualmente in corso. (www.dodecapoli.it).
Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste e collabora, per la sezione fotografia, con il network di quotidiani www.unn.it.

laurenziambra@gmail.com
www.ambralaurenzi.com

Vera Lúcia de Oliveira
È professore associato di Letterature Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Ha diversi libri di poesia e saggi pubblicati e ha partecipato ad antologie poetiche in vari paesi. Scrive in portoghese e in italiano e ha ricevuto premi letterari in Italia e all’estero. Fra i saggi, citiamo Storie nella storia: Le parabole di Guimarães Rosa, Lecce, Pensa Multimedia, 2006; Poesia, mito e história no modernismo brasileiro, São Paulo, Editora UNESP, 2015; Um avesso de país: representações da literatura brasileira contemporânea, Campinas, Editora Pontes, 2020. Fra le raccolte poetiche: Geografia d’ombra, 1989; La guarigione, 2000; A chuva nos ruídos, 2004; Entre as junturas dos ossos, 2008; La carne quando è sola, 2011; Vida de boneca, 2013 (poesie per bambini); O músculo amargo do mundo, 2014; Minha língua roça o mundo, 2018; Ero in um caldo paese, 2019; Esses dias partidos, 2022.
Ha ideato gli “Incontri con la poesia del mondo”, concepiti come momenti privilegiati di lettura e dialogo con i poeti. Diverse edizioni si sono tenute a Perugia e Assisi e in altre città come Brasilia, San Paolo e, recentemente, Lisbona, presso la Fondazione José Saramago. È diventato un festival internazionale di poesia itinerante, che ha la peculiarità di riunire poeti provenienti da diverse parti del mondo, autori che attraversano le frontiere, per imposizione o per scelta di vita, che eventualmente scrivono anche in più lingue o che incorporano nelle loro voci le voci del mondo contemporaneo, dove sono palesi i processi di disumanizzazione, reificazione nelle relazioni e perdita di contatto con la realtà, soprattutto nei giovani.

www.veraluciadeoliveira.it
veralucia.deoliveira.m@gmail.com

In questi giorni spezzati


Collaboratori

Mariabruna Antonucci
Romana, ama la pioggia, Mauriac, Schopenhauer e Mozart. Si dedica a tempo pieno alla scrittura di thriller-noir-horror. Nel 2006 il suo racconto “La vita è già finita?” è stato scelto dal Ministero per i Beni e le Attività culturali per la realizzazione di un cortometraggio. Ha scritto soggetti e sceneggiature con il regista Claudio Lattanzi, tra cui per il film Killing birds. Da tre anni ha una rubrica fissa in cui scrive brevi storie horror, illustrate da Antonello Geleng, per la rivista mensile di cinema “Nocturno”.
Con la Casa editrice “Progetto Cultura” ha pubblicato nove romanzi: Nero scarlatto (2009), Overkiller (2011), Alice senza volto (2012), Punto ombra (2015), Mammina cara… (2016), Piccola Azzurra piccola Rosada (2017), Psychos (2018), Le indagini di Chuck Marra (2019), Bugia bugia, l’uomo cattivo ti si porta via… (2021) che hanno alternativamente come protagonista l’investigatore privato Chuck Marra e il commissario di polizia Tristano Tasso. Ha pubblicato anche il libro di racconti Rapidi fendenti (2016).

mariabruna.antonucci@gmail.com

Ci sono tanti modi di cadere

Mirta Amanda Barbonetti
Di padre romano e madre veneziana, vive a Belluno. Si è laureata in letteratura italiana contemporanea all’ Università di Padova, con il prof. Cesare De Michelis, con una tesi sullo scrittore padovano Ferdinando Camon. Dopo una lunga esperienza in Gran Bretagna, ha lavorato per la Regione del Veneto nel settore del Turismo e come segretaria personale del Presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Attualmente lavora in un ente pubblico e fa parte del direttivo dell’istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea di Belluno. Collabora come mediatrice culturale per enti e associazioni, nell’organizzazione di eventi, mostre d’arte e presentazioni. Scrive su riviste culturali e di carattere storico. Traduttrice dall’inglese e dallo spagnolo, ha collaborato con la rivista Fili d’Aquilone, nei numeri 45 e 47 del 2017, con due saggi sul poeta spagnolo Alfonso Brezmes e nel numero 51 del 2021 con una lunga intervista allo scrittore Ferdinando Camon. Nel 2018 ha pubblicato per la Rivista on-line La Recherche, l’e-book Memoria e Desiderio, sulla poetica di Alfonso Brezmes. Sullo stesso autore è del 2021 la traduzione dallo spagnolo dell’antologia Quando non ci sono, pubblicata dalla casa editrice Einaudi.

mirta_barbonetti@yahoo.it

In una solitudine abitata: la poesia di Silvia Ramos

Giancarlo Baroni
È nato a Parma, dove abita, nel 1953. Le ultime tre raccolte di versi pubblicate sono: I merli del Giardino di san Paolo e altri uccelli (Mobydick editore, 2009; nuova edizione illustrata e ampliata, Grafiche STEP Editrice, 2016, prefazioni di Pier Luigi Bacchini e Fabrizio Azzali), Le anime di Marco Polo (Book Editore, 2015), I nomi delle cose (puntoacapo editrice, 2020).
Poeta per passione e fotografo per diletto, ha pubblicato quattro piccoli libri fotografici: Sguardi dell’arte, Bologna, Due volti di Parma, Foglie senza rami, tutti e quattro fuori commercio. Nel 2020 è stato stampato, anch’esso fuori commercio, il volume di poesie e fotografie Il colore del tempo (Quaderni della Fondazione Daniele Ponchiroli, a cura di Gabriele Oselini, Prefazione di Fabrizio Azzali).
Il libro più recente: Come lucciole nel buio. Dieci riflessioni sulla vita e sulla letteratura, puntoacapo editrice, 2022.

giancarlobaroni488@gmail.com

Cadute

Verónica Becerril
È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.

becerril.veronica@gmail.com

IL CINEMA A PAROLE: Vertigo, di Alfred Hitchcock

Marco Benacci
È nato a Prato nel 1980. Ha studiato presso l’Università degli Studi di Firenze dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi sulla poesia cubana. Nel 2012 ha vinto la Beca S.R.E. del Gobierno de México. Specializzato in culture latinoamericane, è autore di numerosi saggi critici su letteratura e arte, traduzioni, oltre alla curatela di esposizioni di artisti latinoamericani in Europa. Collabora con il Centro Studi Jorge Eielson, la rivista Fili d’aquilone e la Galleria Chiasso Perduto di Firenze. Ha tradotto e curato le edizioni in italiano di Chiostro di Lucero Alanís (2018), La pelle dell’anima di Teresa Porzecanski (2019), Liquidàmbar di Carmen Villoro (2020) e Bestie fuori di Fabián Martínez Siccardi (2021).

marco.benacci@live.com

Armando Romero, Poeta di fiume

Quelle cadute che portano a una nuova vita. Un viaggio qualunque di Limaco Angoma

Stefano Cardinali
È nato a Roma nel 1955. Nel 1986 si è trasferito a Latina per amore, pur continuando a lavorare nella capitale. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura. Nel 1989 ha partecipato alla prima mostra collettiva. Dopo numerose esposizioni con altri artisti, nel 2002 presenta la sua prima personale: La Natura delle Cose.
Dall’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per Anonima Scrittori. Questa nuova avventura lo porta a conoscere Antonio Pennacchi che lo chiama a disegnare per il suo romanzo Canale Mussolini (Mondadori, Premio Strega 2010) le cartine dell’Agro Pontino, prima e dopo la bonifica. Nel 2009 il racconto “Savile Row (i Beatles nell’avvenire)” è stato selezionato e pubblicato su Il Bit dell’Avvenire (2009, Tunuè). “Savile Row” è anche il titolo di una rubrica curata da Stefano Cardinali per Anonima Scrittori che ha generato una serie di storie raccolte nell’ebook “Savile Row - La strada per la musica degli anni settanta” scaricabile gratuitamente sul n. 21 di Fili d’aquilone.
Nel giugno 2017 ha pubblicato insieme ad Alessio Brandolini il libro di poesie e disegni Il Volto e il Viaggio (Edizioni Fili d’Aquilone) nel quale sono presenti trenta suoi ritratti a china.

cardstefano@libero.it

ASCOLTARE, UNA RUBRICA PER LE ORECCHIE 2.0: Lassù qualcuno ci chiama

Manuela Colombo
È nata a Novara, dove tuttora risiede, nel 1948. Ha frequentato la Facoltà di Lingue e Letterature straniere presso l’Università Statale di Milano, ha poi seguito corsi di aggiornamento presso la Freie Universität di Berlino, città nella quale ha anche tenuto corsi di italiano in Istituti privati.
Tornata in Italia, ha insegnato tedesco per alcuni anni, prima di entrare stabilmente nella Redazione dell’Istituto Geografico de Agostini di Novara.
Raggiunta l’età della pensione, si è dedicata con passione allo studio della lingua portoghese.
Dal 2019, gestisce, in parallelo con il traduttore francese Christian Guernes, il blog Carmina Lusitana, dove pubblica poesie di autori portoghesi e brasiliani (del XX e XXI secolo) con traduzione italiana a fronte.

manualdo.romano@gmail.com

Narlan Matos, Narciso selvagem, il mito rivisitato

Andrea Cote
È nata in Colombia nel 1981 e da qualche anno vive negli Stati Uniti dove insegna all’Università di El Paso (Texas). Ha pubblicato i libri di poesia: Puerto calcinado (Colombia, 2003; Spagna, 2012 - pubblicato anche in Italia con LietoColle, Porto in cenere, 2010, a cura di Giulia De Sarlo), La ruina que nombro (Colombia, 2015), En las praderas del fin del mundo (Spagna, 2019) e l’antologia Cada paisaje es un presagio (2019, Perù).
Ha ricevuto premi per la poesia e suoi testi sono stati tradotti e pubblicati in diverse lingue ed è stata inserita nell’antologia sulla poesia femminile colombiana Pájaros de sombra (2019, Spagna).
Ha pubblicato i libri in prosa: Una fotógrafa al desnudo: biografía de Tina Modotti (2005), Blanca Varela o la escritura de la soledad (2004) e Chinatown a toda hora (2017, in collaborazione con gli artisti Adalberto Camperos e Davian Martínez).
Ha tradotto dall’inglese i poeti Jericho Brown e Tracy K. Smith.

andreacote@gmail.com

Notizie dall'abisso

Elisa Díaz Castelo
Poeta e traduttrice è nata a Città del Messico, dove vive, nel 1986. Ha effettuato corsi post laurea presso l’Università di New York. Ha vinto diversi premi sia per la poesia che per la traduzione e i suoi testi sono stati pubblicati su riviste e antologie.
Ha pubblicato i libri di poesia: Principia (Messico, 2018; nuova edizione 2021) e El reino de lo no lineal (Messico, 2020; Premio Bellas Artes de Poesía Aguascaientes).

elisa.d.castelo@gmail.com

Caduta

Manuela Francavilla
Nasce in Piemonte nel 1976, si laurea in lingue e letterature straniere presso l’Università degli Studi di Torino. Si trasferisce nello stato del Wisconsin nel 2004 dove ancora vive e dove ha insegnato lingue per la University of Wisconsin-Madison ed altri istituti e ha svolto traduzioni soprattutto dall’inglese all’italiano poi pubblicate su diverse riviste letterarie italiane.

manuela.francavilla@gmail.com

Angeli caduti

Marisa Martínez Pérsico (Lomas de Zamora, Buenos Aires, 1978)
Poeta e ricercatrice universitaria argentina residente in Italia dal 2010. Le sue raccolte di poesia sono: Las voces de las hojas (1998, Buenos Aires, Primo Premio Concorso Río de la Plata), Poética ambulante (2003, Argentina), Los pliegos obtusos (2004, Argentina), La única puerta era la tuya (2015, Spagna, Finalista Premio Pilar Fernández Labrador), El cielo entre paréntesis (2017, Spagna), Finlandia (2021, Cile/Spagna), Principios y continuaciones (2021, Valencia).
Nel 1999 e nel 2000 ha vinto il primo premio per la poesia al concorso mostrARTE della Facoltà di Psicologia dell’Università di Buenos Aires. Nel 2021 ha vinto il XXIV Premio Internazionale di Poesia Ciro Mendía (Colombia) con la raccolta inedita Un cielo para los gatos.
La sua opera è stata parzialmente tradotta in inglese, russo, portoghese, macedone e italiano. Nel 2019 The sky between paretheses è stato pubblicato dall’Università di Virginia/Valparaiso USA. In Italia è stato pubblicato Il cielo tra parentesi (2019, Edizioni Fili d’Aquilone, Roma, trad. Alessio Brandolini) e Finlandia (2021, Edizioni Ensemble, Roma, trad. Matteo Lefèvre). Nel 2022 ha vinto in Spagna il Premio Nazionale di Poesia “Rafael Morales” con il libro Los parques interiores (Finalista anche al Premio Loewe).

marisamarp@gmail.com

Aixa Rava, Su questa stessa neve

Matteo Moscarda
Grafico pubblicitario, è nato a Bologna nel 1982 e non ha fatto niente di rilevante a parte aver pubblicato diversi racconti. Su cartaceo: Propriocezione (Italian Zombie, 80144 Edizioni, 2013). Sul web: Lettera al presidente (Collettivomensa), L’entropia esistenziale (Scrittori Precari), Lo spaccaossa (Generazionerivista), Regalo di compleanno (Grafemi, il blog di Paolo Zardi), Belli cervelli (Helter Skelter), Ne uccide più l’infanzia (Wanted), La lunga notte delle cause perse (L’inquieto) e altri.

moscardamatteo@gmail.com

Il crollo

Gabriele Nicosia
È nato nel 1995 a Roma; si iscrive alla scuola internazionale di comics dove si laurea nel 2017; ha frequentato il master di Graphic Novel sempre alla scuola di comics.
Attualmente realizza disegni su commissione e cerca di esordire come autore di fumetti.
Potete trovarlo su facebook: Gabriele Nicosia Art e su instagram: nicosia.gabriele

gabrynicosia@icloud.com

LA VIGNETTA DI GABRIELE: Cadute

Iuliana Olariu
È nata in Romania nel 1980 ma da quasi vent’anni vive in Italia, attualmente a Viterbo e si è laureata in Scienze della formazione, presso l’università di Roma Tre. Lavora come mediatore linguistico culturale e interprete-traduttore presso vari enti ed istituzioni di Roma.
Nel 2007 ha pubblicato in Italia la raccolta di poesie bilingue Nudità d’un attimo. La sua poesia è influenzata dal lavoro come mediatore interculturale e dal suo background culturale.
Sul sito iulianabrindusa.blogspot.com info e testi poetici di Iuliana Olariu.

iuliana2004@libero.it

La poesia di Ion Cristofor

Jorge Ortega
È nato a Mexicali (Messico) nel 1972 ed è poeta e saggista. Laureatosi in Filologia Ispanica presso l’Università Autonoma di Barcellona è attualmente professore al “Centro de Enseñanza Técnica y Superior” (CETYS Universidad) nella regione della Baja California.
Ha pubblicato libri di poesia e saggistica in Messico, Spagna, Argentina, Stati Uniti e Canada. Tra i suoi ultimi libri di poesia si segnalano: Ajedrez de polvo (Argentina, 2003), Estado del tiempo (Spagna, 2005), Devoción por la piedra (Messico, 2011, seconda edizione 2016, tradotto in francese e pubblicato in Canada nel 2018) e Guía de forasteros (Messico, 2014).
Suoi testi poetici sono stati tradotti e pubblicati all’estero e inseriti in antologie. Con articoli di critica letteraria collabora a riviste messicane e straniere. Dal 2007 fa parte del “Sistema Nacional de Creadores de Arte de México”.
Nel 2001 ha ricevuto il Premio Nacional de Poesía Tijuana, nel 2010 il Premio Internacional de Poesía Jaime Sabines e nel 2022 il Premio Nacional de Literatura Gilberto Owen.
Nel 2020 è uscita in Italia l’antologia Luce sotto le pietre (poesie 2011 – 2020, a cura di Alessio Brandolini, Edizioni Fili d’Aquilone).

ajedrezdepolvo@gmail.com

Non si finisce mai di cadere

Jorge Iván Parra Londoño (Bogotá 1959)
Laureato in Scienze dell’Educazione presso l’Universidad del Tolima, ha conseguito successivamente un Master in Letteratura nell’Instituto Caro y Cuervo e un altro in Filosofia latinoamericana nell’Universidad de Santo Tomás, oltre alle specializzazioni in Psicolinguistica nell’Universidad Distrital, in Critica letteraria nell’Universidad del Rosario e in Filosofia Contemporanea nell’Universidad de San Buenaventura.
Dal 2004 scrive articoli per il quotidiano «El Tiempo», editoriali per «Lecturas Dominicales» su cui ha recensito più di un libro, e sul suo blog De libros y autores della medesima testata.
Autore di numerosi saggi, partecipa a congressi su temi relazionati alla letteratura, filosofia, pedagogia e linguistica. Come professore ha insegnato per 25 anni nel Gimnasio Moderno (Bogotà), istituzione in cui ha anche diretto la biblioteca, e per 15 anni nella facoltà e nelle maestrie di Lettere e Filosofia dell’Universidad de Santo Tomás; attualmente è professore di Etica nell’Universidad Distrital.
È inoltre autore del romanzo Crónica contra el olvido (Caza de libros, 2013) e coautore del libro Cien remedios para la soledad (Ed. Planeta, 2014).

parrapower2001@gmail.com

Canto e racconto nella poesia di Giovanni Quessep

Gianna Patriarca
Nasce a Ceprano (Frosinone) nel 1960 e, bambina, emigra con la famiglia in Canada. A Toronto, dove ancora vive, frequenta l’università ed è insegnante elementare fino alla pensione. È autrice di raccolte di poesie come Italian Women and Other Tragedies (Guernica Edition, Toronto, 1994), vincitrice del secondo premio al Milton Acorn People’s Poetry Award, My Etruscan Face (Quattro Books, Toronto, 2007), selezionata dalla Bressani Literary Award nel 2009, e la poesia “Ritornare” che riceve il premio Farfalle d’Argento, Premio città di Baveno (VB) nel 2016.
Dopo la pubblicazione di Italian Women and Other Tragedies tradotta da Maria Grazia Nalli col titolo Donne italiane e altre tragedie (LyricalMyrical Press, Toronto, 2009) i suoi componimenti appaiono in antologie letterarie italiane e in programmi di corsi di laurea presso università italiane. Due poesie dell’ultima raccolta inedita Time to Be Old sono pubblicate nella rivista letteraria “La Clessidra” per la Joker Edizioni. In prosa scrive Nonna and the Girls Next Door e All My Fallen Angelas (2016 raccolta di short stories).
Il lavoro di Gianna Patriarca viene adattato per rappresentazioni teatrali e radiofoniche (in particolare per la CBC canadese) e nel 1999 viene usato per il documentario Pier 21.
 

Angeli caduti

Paolo Quintili
nato a Napoli (1963). Filosofo e storico del pensiero moderno e contemporaneo, è attualmente Professore di Storia della filosofia all’Università di Roma «Tor Vergata», presso la Facoltà di Lettere e Filosofia (Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte). Ha svolto la sua formazione superiore in Francia, all’Università di Parigi Sorbonne, dove ha conseguito il Dottorato (PhD 1999) e l’Habilitation à Diriger des Recherches (HDR 2006). Dal 2013 dirige e coordina il Laboratorio di Filosofia e Teatro (LFT) dell’Università di «Tor Vergata» a Roma, in collaborazione con il dott. F. Vona. Con il Laboratorio ha già messo in scena diverse opere teatrali scritte da filosofi. Dal 2012 dirige la collana di testi filosofici dal titolo «Razionalismi (Rationalismes)» presso l’Editore L’Harmattan di Parigi, dove spesso risiede. Nel 2015 è stato nominato responsabile del settore «Scienze umane e sociali» (Sciences humaines et sociales) nel Consiglio di Amministrazione del RECIF (Rete dei Ricercatori italiani in Francia. È autore di numerosi libri e saggi di filosofia moderna e contemporanea, sugli Illuministi, Diderot, Spinoza, sul problema dei rapporti del corpo e della mente (Mind/Body Problem), tema di predilezione.
Tra i suoi titoli principali: La pensée critique de Diderot. Matérialisme, science et poésie à l’âge de l’Encyclopédie. 1742-1782, Paris, Honoré Champion, 2001; Illuminismo et Enciclopedia. Diderot, D’Alembert, Roma, Carocci, 2003 [20052]; (edizione critica) D. Diderot, Éléments de physiologie. Suivi du Manuscrit de Pétersbourg, Texte établi, présenté et commenté par P. Quintili, Paris, Honoré Champion, 2004; Matérialismes et Lumières. Philosophies de la vie autour de Diderot et de quelques autres. 1709-1789, Paris, Honoré Champion, 2009; Anima, mente e cervello. Alle origini del problema mente-corpo, da Descartes all’Ottocento, Milano, Unicopli, 2009; (edizione critica) D. Diderot, Opere filosofiche, romanzi e racconti, Milano, Bompiani, 2019; Filosofie a teatro. Studi di messa in scena filosofica delle idee. Con l’opera teatrale È buono? È malvagio? di Denis Diderot, con la collaborazione di F. Vona, Milano, Biblion Edizioni, 2021.

quintili@lettere.uniroma2.it

Marisa Martínez Pérsico, Il cielo tra parentesi

Paul Sanda
Nato in Francia nel 1961 (nella regione della Vandea), Paul Sanda è poeta, vociferatore e artista plastico. Autore di settanta libri tra cui una trentina di raccolte poetiche, ha pubblicato Elle saigne à la Lanterne (Syllepse, 2003), Racines Profondes (Arma Artis, 2008), Célébration des Nuées (Rafael de Surtis, 2016) e 49 Marches (Alcyone, 2022). La sua poesia è stata messa in luce nel libro-saggio Le Canon Sanda, di Odile Cohen-Abbas (Unicité, 2021). Gli ultimi saggi pubblicati, Les Constellations de Charles-Albert Cingria (Sémaphore, 2019), e Le Labyrinthe hermétique (La rumeur libre, 2021) danno modo di cogliere il suo mondo poetico, impregnato di ermetismo, surrealismo ed anche di una sua profonda conoscenza dell’Alchimia operativa e dell’esoterismo occidentale.

Suite dantesque

Armando Santarelli
È nato a Cerreto Laziale nel 1956 e vive a Gerano (Roma). Ha pubblicato Le Cipolle e altri racconti (Sovera, 1998); Avifauna dei Monti Ruffi, in Monti Ruffi (Provincia di Roma, Assessorato all’Ambiente, 1998); Fisionomia dell’irriverenza (La Voce del Tempo, 2001); Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006); La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009), tradotto in francese col titolo La montagne de Dieu per i tipi di “Parole et Silence”; L’Isola che sono diventato (Edizioni Fili d’Aquilone, 2015); Padre per errore (Robin Edizioni, 2015); Storia di Mirela (Rubbettino, 2020), tradotto in romeno col titolo Povestea Mirelei per i tipi di “Şcoala Ardeleană”; Il faro monastico (Edizioni Fili d'Aquilone, 2021) e È un demonio quel Proust! (Il ramo e la foglia edizioni, 2022).
Scrive da anni per le riviste Fili d’aquilone, Tendopoli, culturaromena.it e Orizzonti culturali italo-romeni.

armando.santarelli@inwind.it

Il ladrone incontinente

Norman Manea, Il ritorno dell’huligano

Marco Testi
È nato a Tivoli e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Ora insegna nella facoltà di Scienze religiose A. Trocchi di Nepi-Civita Castellana. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano, della Civiltà cattolica e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il suo volume Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato” in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna, e Il poeta, il suo tempo, la città (Fermenti, 2014), su Camillo Sbarbaro. Nel 2019 è uscito Sentieri nascosti (Edizioni Fili d’Aquilone) con prefazione di Franco Ferrarotti. In Una città come mito (Chicca, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato, su riviste internazionali, saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana. È suo il capitolo “La voce di Rebora alle porte del silenzio” in La Bibbia nella letteratura italiana (Morcelliana, 2009), collana diretta da Pietro Gibellini. È stato insignito del premio Ettore Roesler Franz 2019 per i suoi studi sul paesaggista romano e i rapporti con la cultura di fine Ottocento.

testimarco14@gmail.com

Viaggio al termine del mondo. In Persistenze, silloge poetica di Gualtiero Tonna

Hanno cambiato la canzone. Dalla e Battisti oggi avrebbero ottant’anni

Mara Venuto
È nata a Taranto, vive a Ostuni. Tra le sue pubblicazioni premiate: i monologhi teatrali Leggimi nei pensieri (2008), The Monster (2015, testo finalista al Mario Fratti Award 2014 di New York per la drammaturgia italiana); le raccolte poetiche Gli impermeabili (2016), Questa polvere la sparge il vento (2019), La lingua della città (2021). Ha curato e pubblicato numerose antologie, tra cui un ciclo di volumi al femminile; è inclusa in molte opere collettive di poesia, prosa e teatro. Ѐ presente in volumi critici dedicati alla poesia italiana contemporanea. Suoi testi originali e corti teatrali sono stati rappresentati con buon riscontro di pubblico e critica; sue poesie sono state tradotte e pubblicate in sette lingue. È stata ospite di Festival internazionali di Poesia, tra cui: IX Festival di Poesia Slava a Varsavia nel 2016; XV Festival Trirema e poezisë Joniane a Saranda (Albania) nel 2021; XXVI Festival Ditët e Naimit a Tetova (Macedonia) nel 2022.

mara.venuto@gmail.com

Eterno il viaggio

Annarita Verzola
È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un istituto scolastico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.

annver3@gmail.com

Storia di un ago da rammendo

Gustavo Yuste
È nato a Buenos Aires, in Argentina, nel 1992, dove si è laureato in Scienze della Comunicazione, è scrittore e giornalista. Collabora a vari blog culturali ed è co-fondatore della rivista digitale La Primera Piedra. Ha pubblicato i libri di poesia: La felicidad no es un lugar (2020), Electricidad (2020) e Accidentes del ánimo (2021).
Ha pubblicato i romanzi: Personas que lloran en sus cumpleaños (2019) e Turistas perdidos (2023). Nel 2020 è stato pubblicato, in Argentina e in Spagna, il diario di viaggio El viento trae noticias. Postales desde Cuba. Nel 2021 il libro per l’infanzia La fidelidad de los gatos. Nel 2017 è stato selezionato alla Biennale Giovane Arte Buenos Aires nella categoria Scrittori. Coordina laboratori di scrittura e letture poetiche.

gustavoyuste92@gmail.com

Fuori scena