FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 63
marzo 2023

Cadute

 

IL CINEMA A PAROLE

di Verónica Becerril



VERTIGO
di Alfred Hitchcock


“Vertigini”, in medicina, disturbo della sensibilità spaziale, consistente nella penosa sensazione di spostamento del corpo rispetto all’ambiente o dell’ambiente rispetto al corpo. Con questa definizione, il genio del suspense Alfred Hitchcock inizia il suo film Vertigo del 1958, in Italia proposto anche con il nome La donna che visse due volte. Un film che all’epoca non ebbe un grande successo, ma che il tempo ha messo al suo giusto posto come un capolavoro.

Vertigo racconta la storia dell’avvocato e poliziotto John Ferguson, per gli amici Scottie (James Stewart), che vive a San Francisco e subisce un forte trauma psicologico quando muore un suo collega cadendo da un palazzo durante l’inseguimento di un delinquente. Questo fatto segna la sua vita dovendo lasciar il lavoro prima del previsto a causa delle vertigini di cui ora soffre e tenta invano di superare.

Un giorno un suo ricco amico gli chiede di controllare sua moglie per via dei suoi strani comportamenti e una certa tendenza al suicidio. Lei è Madeleine (Kim Novak).
Il pedinamento di Scottie mette in evidenza che qualcosa non va, la donna è fissata con una sua antenata e il poliziotto scopre una storia del suo passato che potrebbe essere la chiave di ogni cosa. Ma siamo in un film di Hitchcock dove non tutto è quello che sembra.



Madeleine alla fine si suicida e Scottie, che nel frattempo se ne era innamorato, cade a sua volta in una brutta depressione con tendenza anche lui alla autodistruzione. In questo nuovo percorso della sua vita conosce una donna che assomiglia in modo impressionate a Madeleine ed ecco che a questo punto la storia diventa un continuo flashback tra presente, passato, sonno e realtà, con il timbro inconfondibile di Hitchcock.

Questo film ha delle lunghe scene senza dialogo: il movimento della telecamera e l’immagini creano il racconto muto di una storia che ogni spettatore potrà immaginare, inventare, creandosi un proprio racconto mentale. Questa è la pura magia di Hitchcock: nulla è ciò che sembra e quel che sembra non è.


Vertigo (La donna che visse due volte)
di Alfred Hitchcock
con: James Stewart, Kim Novak, Barbara Bel Geddes, Tom Helmore
Produzione: USA, 1958
Soggetto: Pierre Boileau, Thomas Narcejac
Sceneggiatura: Alec Coppel, Samuel A. Taylor
Musiche: Bernard Herrmann



becerril.veronica@gmail.com