FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 56
settembre-dicembre 2020

Caos

 

CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 56


Redazione

Alessio Brandolini (coordinatore)
È nato nel 1958 a Frascati e ha vissuto i suoi primi vent’anni a Monte Còmpatri. Vive a Roma, dove si è laureato in Lettere moderne. Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’alba a piazza Navona (in 7 poeti del Premio Montale, 1992), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera prima), Poesie della terra (2004, poi anche in spagnolo Poemas de la tierra, 2004, 2^ edizione 2014), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007; pubblicato nel 2015 in Colombia, Mapas colombianos), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna), Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore) e Nello sguardo del lupo (2014). Suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati su riviste italiane e straniere. In Costa Rica sono state pubblicate due antologie poetiche: En el ojo del lobo (2009) e Desde otro planeta (2014) entrambe nella traduzione di Martha Canfield. Nel 2013 è uscito il libro di racconti Un bosco nel muro (Empirìa). Traduce dallo spagnolo, ha fatto parte del gruppo I libri in testa e fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone.

alexbrando@libero.it
www.alessiobrandolini.it

Nel caos dell’amore. Sulla poesia di Osvaldo Sauma

Un caos di cose. Gabriela Halac, Ancora

Martha Canfield
nata a Montevideo nel 1949, poeta, saggista e traduttrice, vive in Italia dal 1977, ed è attualmente professore ordinario di Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato saggi critici su Borges, García Márquez, Cortázar, Quiroga, poesía chicana. Ha curato in italiano autori ispanoamericani quali Mario Benedetti, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Vargas Llosa, Ernesto Cardenal, Eugenio Montejo, Idea Vilariño, Carmen Boullosa; e in spagnolo autori italiani quali Pasolini, Sanguineti, Bufalino, Magrelli. Dal 1992 dirige la collana “Latinoamericana” della casa editrice Le Lettere.
È autrice di una Literatura hispanoamericana: historia y antología, in tre volumi, dei quali è uscito il primo (Tomo 1: Literatura prehispánica y colonial, Hoepli, Milano, 2009) e si prevedono gli altri due nel corso del 2015. Ha fondato nel 2006 il Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, del quale è presidente e Mario Vargas Llosa direttore scientifico.
Come poeta ha pubblicato sei raccolte in spagnolo: Anunciaciones (Bogotá 1977), El viaje de Orfeo (Montevideo 1990), Caza de altura (Bogotá 1994), Orillas como mares (Bogotá 2005), El cuerpo de los sueños (Lima 2008) e Corazón abismo (Bogotá 2012; 2ª ed. México 2013); e quattro in italiano, Mar/Mare (Roldanillo, Colombia, 1989), Nero cuore dell'alba (Salerno 1998), Capriccio di un colore (Firenze 2004) e Per abissi d’amore (Como 2006); oltre a due antologie della sua poesia: una curata da Margara Russotto, Sonriendo en el camino. Poesía reunida 2009-1969 (Montevideo 2011); e un’altra curata da Coral García, Flamante geografía (Lima 2012) È presente nell’antologia La poesía del siglo XX en Uruguay, a cura di Rafael Courtoisie (Visor, Madrid, 2011). Ha in preparazione una raccolta dedicata agli animali, in particolare ai cani, dal titolo Sei gambe e una coda: affinità nerudiane, dove ci sono tre componimenti dedicati a Blake, il pastore belga della famiglia Covarrubias (nella foto sopra).

canfieldmartha@gmail.com

Viviane Ciampi
Nata in Francia (Lione), vive a Genova. Attiva poeticamente nel libro e fuori dal libro nelle molteplici dimensioni dell’oralità. Collabora, dal 1998, come animatrice e traduttrice da e per il francese al Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate”. Partecipa a festival nazionali e internazionali (Italia, Francia, Tunisia, Palestina, Spagna, Canada, Repubblica Ceca). È redattrice per la rivista on line Fili d’aquilone e varie riviste cartacee. Dal 2015, dopo essere stata invitata come poeta, ha raggiunto l’équipe degli animatori-traduttori del festival Voix Vives, in Francia, a Sète. Ha curato l’antologia Poeti del Quebec (Ed. Fili d’Aquilone) e un’antologia delle poesie di Alda Merini (Ed. Le Castor Astral). Della decina di libri pubblicati in italiano e in francese citeremo gli ultimi: D’aria e di terra, Roma 2016, Ed. Fili d’Aquilone; Du bleu autour, Ed. Plaine Page, Barjols 2018; Poèmes assis, poèmes debout, Ed Al Manar, Neuilly 2019, raccolta poetica patrocinata dal festival Voix Vives che offre ogni anno a 5 poeti tra i 100 invitati la possibilità di pubblicare un libro e presentarlo durante i nove giorni del festival.

vivianeciampi.poetry@gmail.com

Caos nel paese del cedro. Beirut, martedì 4 agosto 2020

Giuseppe Ierolli
Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.
Ha curato tre antologie di Emily Dickinson, due di poesie: Vi intreccerò in eteree collane (Edizioni Fili d'Aquilone, 2012), La goccia che combatte nel mare (Edizioni Fili d'Aquilone, 2019) e una di lettere: Lettere d'amore (ilSaggiatore, 2014). Ha scritto una biografia di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2013) e tradotto diverse opere della stessa autrice pubblicate dalla casa editrice Elliot e dall'Editoriale L'Espresso.
A gennaio 2013 è stato uno dei cinque fondatori della "Jane Austen Society of Italy" (JASIT).

ierolli@hotmail.com

L'ANGOLO DI ED: Caos - Incessante - freddo -

Ambra Laurenzi
Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto.
Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane.
Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990.
Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania.
Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma
Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste.
Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il Dvd, presentato in molte città italiane e a Berlino, è diventato prezioso strumento di riflessione in ambiti culturali ed istituzionale, in particolare nelle scuole, sulle conseguenze del nazismo e del fascismo.
Ha realizzato le immagini fotografiche per il progetto “Dodecapoli- Multiscritture al femminile per un Grand Tour contemporaneo”, dodici racconti della scrittrice Laura Ricici ambientati in dodici diverse città, la cui mostra itinerante è attualmente in corso. (www.dodecapoli.it).
Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste e collabora, per la sezione fotografia, con il network di quotidiani www.unn.it.

laurenziambra@gmail.com
www.ambralaurenzi.com

Jolka Milič
È nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove tutt'ora vive e lavora. Ha tradotto più di una settantina libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Traduce soprattutto poesia dall'italiano allo sloveno e viceversa. Nel 1999 ha vinto il "Premio Kosovel" per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall'Associazione Artecultura di Trieste "per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letterature di Slovenia e Italia". Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l'ambito "Diploma Lavrin".

(Foto di Ljubo Radovac)

jolka.milic@siol.net

La poesia di Katja Perat

Il pupazzo e la bambina di Kajetan Kovič

Vera Lúcia de Oliveira
È docente di Letterature Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Ha diversi libri di poesie e saggi pubblicati in vari paesi. Scrive sia in portoghese che in italiano ed è presente in riviste e antologie poetiche uscite in Brasile, Italia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Germania e Romania.
Fra i libri pubblicati, citiamo: Geografia d’ombra (poesia), 1989; La guarigione (poesia), 2000; A chuva nos ruídos-Antologia Poética, 2004; Verrà l’anno (poesia), 2005; Storie nella storia: le parabole di Guimarães Rosa (saggio), 2005; Entre as junturas dos ossos (poesia), 2006; La carne quando è sola (poesia), 2013; Vida de boneca (poesia per bambini), 2013; O músculo amargo do mundo ( poesia), 2014; Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (saggio), 2015.

www.veraluciadeoliveira.it
veralucia.deoliveira.m@gmail.com


Collaboratori

Leonard Ancuţa
è uno scrittore e poeta rumeno nato nel 1974. Attualmente vive a Bucarest dove lavora come “managing editor” presso Shah Publishing.
Ha pubblicato i romanzi Control (2009), !NFERNUL (2010), Join’t (2012), Pierderea definitivă a lucidităţii (2013), Sunt un curv (2014) e Sindromul Irukandji (2018).
Il suo esordio in poesia risale al 2011 con la raccolta poetica Iubirea este amintirea unui viol, seguono Cîntece pentru Jusa (2012), 69 de poezii de dragoste (extrase din atlasul unei dificile) nel 2013, giunto alla terza edizione, e Mega Sutra, sempre nel 2013.

leonard.ancuta@gmail.com

Nelu Picasă, pittore

Verónica Becerril
È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.

becerril.veronica@gmail.com

IL CINEMA A PAROLE: Il trio Marx: Una notte all’opera, di Sam Wood

Marco Benacci
È nato a Prato nel 1980. Ha studiato presso l’Università degli Studi di Firenze dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi sulla poesia cubana. Nel 2012 ha vinto la Beca S.R.E. del Gobierno de México. Specializzato in culture latinoamericane, è autore di numerosi saggi critici su letteratura e arte, traduzioni, oltre alla curatela di esposizioni di artisti latinoamericani in Europa. Collabora con la rivista Fili d’aquilone e il Centro Studi Jorge Eielson di Firenze. Ha tradotto e curato le edizioni in italiano di Chiostro di Lucero Alanís (2018), La pelle dell’anima di Teresa Porzecanski (2019) e, di prossima uscita, Bestias afuera di Fabián Martínez Siccardi.

marco.benacci@live.com

Le ceneri di un impero: El Código Inca di Alelí Peiró Ambrosi

Liquidàmbar – Intervista a Carmen Villoro

Lino Cannizzaro
Ha esordito negli anni '70 come compositore di musica e ha lavorato per le scuole liguri nell’ambito di progetti turistici-culturali.
Ha firmato una decina di progetti per campagne pubblicitarie e culturali in particolare “I giovani e la città” in collaborazione con “Il Secolo XIX” e per importanti aziende del territorio ligure. Ha collaborato negli anni 80, con Radio Babboleo di Genova. I suoi interessi ruotano attorno alla fotografia e al computer graphic.
È ideatore e animatore (con Viviane Ciampi) del sito letterario multilinguistico e d’arte www.progettogeum.org ed è co-autore del progetto “il Linguaggio degli alberi”.
Per la rivista multiculturale “Icaro” ha organizzato insieme al “Centro Culturale Europeo” un incontro-dibattito sui temi della tv e sue derive tra Bernard Noël intellettuale francese e Antonio Ricci, l’ideatore di “Striscia la Notizia”.
Parlando d’arte è convinto che: “Non solo le nostre mani ci fanno scoprire forme e materie, ma anche il cuore e gli occhi i quali ci mostrano oltretutto la troppa distanza che ci separa dagli altri”.
Ha firmato progetti editoriali come “Ora vi racconto” e “Paesaggio mutevole” per le Edizioni Liberodiscrivere.
Ha ideato e organizzato il concorso letterario triennale “La città dei poeti” per conto del “Festival Internazionale di poesia di Genova” e delle Edizioni Liberodiscrivere, in occasione di Genova Capitale Europea della cultura 2004.

lino.cannizzaro@gmail.com

Caos nel paese del cedro. Beirut, martedì 4 agosto 2020

Stefano Cardinali
È nato a Roma nel 1955. Nel 1986 si è trasferito a Latina per amore, pur continuando a lavorare nella capitale. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura. Nel 1989 ha partecipato alla prima mostra collettiva. Dopo numerose esposizioni con altri artisti, nel 2002 presenta la sua prima personale: La Natura delle Cose.
Dall’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per Anonima Scrittori. Questa nuova avventura lo porta a conoscere Antonio Pennacchi che lo chiama a disegnare per il suo romanzo Canale Mussolini (Mondadori, Premio Strega 2010) le cartine dell’Agro Pontino, prima e dopo la bonifica. Nel 2009 il racconto “Savile Row (i Beatles nell’avvenire)” è stato selezionato e pubblicato su Il Bit dell’Avvenire (2009, Tunuè). “Savile Row” è anche il titolo di una rubrica curata da Stefano Cardinali per Anonima Scrittori che ha generato una serie di storie raccolte nell’ebook “Savile Row - La strada per la musica degli anni settanta” scaricabile gratuitamente sul n. 21 di Fili d’aquilone.
Nel giugno 2017 ha pubblicato insieme ad Alessio Brandolini il libro di poesie e disegni Il Volto e il Viaggio (Edizioni Fili d’Aquilone) nel quale sono presenti trenta suoi ritratti a china.

cardstefano@libero.it

ASCOLTARE, UNA RUBRICA PER LE ORECCHIE 2.0: Mai più

Carola Cestari
Milanese di nascita e viaggiatrice d’adozione, per lavoro e per diletto. Amante di gatti e degli orti sui balconi, è una lettrice seriale ma solo nel tempo libero da impegni di lavoro e di famiglia.
Ha iniziato a scrivere nell’agosto 2018 e a partecipare ad alcuni concorsi letterari nazionali e internazionali, con short stories e brevi narrazioni. Da allora, i suoi racconti hanno ottenuto più di una ventina di riconoscimenti e premi.

carola.cestari@libero.it

Fratello vento

Stefania Di Leo
È nata a Messina nel 1975 e fin da bambina coltiva la passione per le lingue straniere. Nel 1995 ottiene il Diploma Statale Liceo Linguistico Archimede, nel 1999 Laurea in Lingue e letterature Straniere e Moderne per poi completare gli studi superiori presso l’Università Complutense di Madrid, dottorato in Teoria della Letteratura e Letteratura Comparata.
Attualmente è traduttrice internazionale in lingua italiana di poeti spagnoli contemporanei e portoghesi e collabora con diverse riviste culturali e internazionali: Crear en Salamanca, Metaforologia, Papeles del martes. Fondatrice del Circolo Letterario Napoletano e del Premio internazionale di poesia in lingua spagnola, Francisco de Aldana. Ha pubblicato libri di poesie, tra i quali si segnalano: Rosas azules sobre el tomillo perfumado (Spagna), Donde tuve tus labios, Ocultando el Olvido (Miami), Uma so Solidao (Brasil), Brilha sim o silencio con Alvaro Alves de Faria ( Brasile), As sombras da tarde (Portogallo).

stefaniadilei1975@gmail.com

Del caos e della rivoluzione

Elisenda Estrems (Lima, 1975)
Artista visuale e coordinatrice di progetti artistici, si è laureata in Artes Visuales nella Escuela INBA La Esmeralda di Città del Messico nel 2001. Tra le sue ultime esposizioni individuali figurano: Lo vital y lo sagrado presentato nella COP21, Le 104 Cent-Quatre (Parigi) e Feria Estampa 2015, (Madrid), Porosidad y territorio nel Centro de la Imagen (Lima), Futuro Caliente / Escultura e intervención de arte colaborativo, nell'ambito della COP20; Diáspora y Retorno nella Galería Valenzuela Klenner (Bogotà), Dibujos de Héroes (Città del Messico), Ningún lugar mejor que éste, La Otra (Bogotà).

www.elisendaestrems.com

Mitad ceniza mitad latido. Traducciones

Franca Figliolini
è nata nel 1958 a Roma, dove vive e lavora, come giornalista professionista per un’agenzia di stampa. Ha una formazione matematica: in questa materia ha conseguito un dottorato di ricerca.
Ha pubblicato una plaquette per le edizioni Pulcinoelefante intitolata Alito, realizzata con Marco Mucha; la raccolta Dal silenzio che mi preme dentro, a cura dell’associazione Rosso Venexiano, la silloge Dentro il vulcano nel n. 23 della rivista telematica "Fili d'aquilone", la raccolta Come se la vita non fosse mai accaduta per le edizioni ChiPiùNeArt.

francafi@gmail.com

Il caotico rumore del presente

Miguel Maldonado
È nato a Puebla (Messico) nel 1976, dove vive. È stato diplomatico messicano come aggregato culturale in Kenia, capo redattore della rivista “Revuelta” e attualmente è direttore della rivista “UNI”. Ha pubblicato: Poesía magia corriente (Messico, 2003); La carne propia (Messico, 2006); Ciudadela (Messico, 2008); Los buenos oficios (Messico, 2010); S’attarder aux détails (Antologia, Canada, 2011); Una gota (Messico/Giappone, 2012, con disegni di Katsumi Komagata); Lobos (Messico, 2012); 420 golpes (Canada/Messico, Grecia, 2012); Octavio Paz. Hommage et profanation (saggi, Francia, 2014); El libro de los oficios tristes (Messico, Emirati Arabi, Germania, 2015); Bestiario (Messico, 2015); l’audiolibro Detenimiento (Messico, 2015), poi divenuto un’antologia bilingue spagnolo-tedesco (Mantis Editores, Messico, 2016); Al circo (racconti, Messico, 2016); El vuelo de la rosa (Messico, 2017).
Suoi testi poetici sono stati inseriti in diverse antologie di poesia ispanoamericana e tradotti in diverse lingue. Nel 2006 ha vinto il «Premio Nacional de Poesía Joven Gutierre de Cetina» e nel 2016 il «Premio Nacional de Poesía Joaquín Xirau».
Nel 2018 è stata pubblicata in Italia l’antologia Persone e cose (a cura di Alessio Brandolini, Edizioni Fili d’Aquilone, 2018).

maldonado.miguelangel@hotmail.com

All’inizio era il caos (e anche alla fine)

Giorgio Mobili (Milano, 1973)
È un poeta, traduttore e critico letterario italiano residente a Fresno, in California. È autore di vari saggi e dello studio Irritable Bodies and Postmodern Subjects in Pynchon, Puig, Volponi (Peter Lang, 2008). La sua poesia è apparsa in svariate riviste letterarie (tra cui L’immaginazione, Poesia, Steve, Gradiva, La Clessidra, Fili d’aquilone) e nell’antologia bilingue Poets of the Italian Diaspora (a cura di Joseph Perricone e Luigi Bonaffini, Fordham UP, 2013). Ha pubblicato cinque raccolte poetiche: Penelope su Sunset Boulevard (Manni, 2010), Planet Maruschka (La Vita Felice, 2013), Waterloo riconquistata (Puntoacapo, 2014), Miracoli ed effetti (Pèquod, 2016) e Dimenticare un Hotel (Puntoacapo, 2020). Al 2013 risale la sua prima raccolta in lingua spagnola, Última salida a Ventura (Mago Editores, Santiago, Cile). Ha tradotto in italiano il poeta brasiliano Narlan Matos (La provincia oscura, Edizioni Fili d’Aquilone, 2016), il poeta americano Christopher Merrill (Necessità, Edizioni Fili d’Aquilone, 2017), e i poeti cileni Ennio Moltedo (Ruta silenciosa, Ediciones Vertiente, Cile, uscita prevista nel 2021) e Carmen Berenguer.

giorgiomobili@hotmail.com

Carmen Berenguer, Orme di secolo

Caos

Matteo Moscarda
Grafico pubblicitario, è nato a Bologna nel 1982 e non ha fatto niente di rilevante a parte aver pubblicato diversi racconti. Su cartaceo: Propriocezione (Italian Zombie, 80144 Edizioni, 2013). Sul web: Lettera al presidente (Collettivomensa), L’entropia esistenziale (Scrittori Precari), Lo spaccaossa (Generazionerivista), Regalo di compleanno (Grafemi, il blog di Paolo Zardi), Belli cervelli (Helter Skelter), Ne uccide più l’infanzia (Wanted), La lunga notte delle cause perse (L’inquieto) e altri.

moscardamatteo@gmail.com

Lineare

Gabriele Nicosia
È nato nel 1995 a Roma; si iscrive alla scuola internazionale di comics dove si laurea nel 2017; ha frequentato il master di Graphic Novel sempre alla scuola di comics.
Attualmente realizza disegni su commissione e cerca di esordire come autore di fumetti.
Potete trovarlo su facebook: Gabriele Nicosia Art e su instagram: nicosia.gabriele

gabrynicosia@icloud.com

LA VIGNETTA DI GABRIELE: Quale caos?

Iuliana Olariu
È nata in Romania nel 1980 ma da quasi vent’anni vive in Italia, attualmente a Viterbo e si è laureata in Scienze della formazione, presso l’università di Roma Tre. Lavora come mediatore linguistico culturale e interprete-traduttore presso vari enti ed istituzioni di Roma.
Nel 2007 ha pubblicato in Italia la raccolta di poesie bilingue Nudità d’un attimo. La sua poesia è influenzata dal lavoro come mediatore interculturale e dal suo background culturale.
Sul sito iulianaolariu.simplesite.com info e testi poetici di Iuliana Olariu.

iuliana2004@libero.it

Il caos del silenzio

Francesca Saltarelli
Nata a Pesaro nel 1963 vive e lavora a Roma dall’età di ventitré anni. Si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università degli Studi di Urbino e successivamente ha conseguito il diploma magistrale come interprete e traduttrice presso la Scuola Superiore di Mediazione Linguistica Carlo Bo di Roma, dove attualmente è docente di laboratorio di interpretazione e traduzione dal castigliano.
Fra i principali autori che ha tradotto dallo spagnolo e dall’inglese: Fernando Savater dal 1993 al 2007 per la casa editrice Laterza – Politica per un figlio, L’infanzia recuperata, Il giardino dei dubbi, Dizionario filosofico, Cattivi e maledetti, A mia madre mia prima maestra, Brevissime teorie, Le domande della vita (finalista del Premio di Traduzione dell’Instituto Cervantes in Italia nel 1999), A cavallo fra i millenni, Il coraggio di scegliere –; Carlos Fuentes per la Metauro Edizioni – Carlos Fuentes legge: Assalonne! Assalonne! –; Brian Boyd – Introduzione, cronologia e note storiche al saggio Vladimir Nabokov: Romanzi (tomo I) – e Joseph Brodskij – suo contributo al Simposio su Danilo Kiŝ, entrambi i saggi pubblicati da Adelphi. Ha inoltre tradotto saggistica, letteratura e critica d’arte per Egea, Castelvecchi, Newton Compton, Omero, Skira, Libri Liberi. È interprete simultaneista e consecutivista, da oltre quindici anni collabora con il Festival delle Letterature di Massenzio (Roma). Dal 2005 è membro di Assointerpreti (Associazione Nazionale Interpreti di Conferenza Professionisti).

saltarellifrancesca190@gmail.com

La poesia di Alejandro Sebastiani Verlezza

Massimo Scialpi
È docente di Scienze umane presso l’indirizzo liceale dell’Istituto di Istruzione superiore “G. Da Catino” di Poggio Mirteto (Rieti). Psicoterapeuta psicoanalitico. Già Prof. a.c. presso la facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”. Già Didatta supervisore presso la Scuola Internazionale di specializzazione in psicologia clinica e psicoterapia psicoanalitica per medici e psicologi SIRPIDI dell’IRCCS IDI di Roma. Docente presso la scuola di specializzazione post lauream in psicoterapia psicodinamica CERIPA di Latina.
Trainer di gruppi esperienziali e di formazione, si occupa prevalentemente di formazione dei formatori, dinamica di gruppo, psicoterapia degli adolescenti e degli adulti. In corso di stampa, la traduzione in lingua spagnola di un saggio monografico sugli aspetti del processo formativo e le dinamiche relazionali.

massimo.scialpi@gmail.com

La medicalizzazione della vita

Federica Silvino
È nata a Benevento nel 1989, dove tutt’ora vive e lavora. Laureata con lode in Lingue, letterature e culture dell’Europa e delle Americhe presso l’università “L’Orientale” di Napoli (con una tesi sopra il romanzo poliziesco nella Spagna post-franchista e, nello specifico, la figura del detective nelle opere di Eduardo Mendoza), ha frequentato il Corso Specialistico in Traduzione Letteraria per l’Editoria, organizzato dall’istituto Cervantes della città partenopea. Insaziabile divoratrice di libri, ha sviluppato un forte interesse verso gli autori spagnoli del periodo della Transizione e verso la letteratura ispano-americana della seconda metà del Novecento. Collabora alla rivista web Fili d’aquilone. Per Edizioni Fili d’Aquilone ha pubblicato nel 2019 la traduzione di Camerata carioca del poeta argentino Carlos J. Aldazábal (Concerto carioca).

federicasilvino@yahoo.it

Laura Crespi, Il poeta laureato

Marco Testi
È nato a Tivoli e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Ora insegna nella facoltà di Scienze religiose A. Trocchi di Nepi-Civita Castellana. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano, della Civiltà cattolica e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il suo volume Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato” in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna, e Il poeta, il suo tempo, la città (Fermenti, 2014), su Camillo Sbarbaro. Nel 2019 è uscito Sentieri nascosti (Edizioni Fili d’Aquilone) con prefazione di Franco Ferrarotti. In Una città come mito (Chicca, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato, su riviste internazionali, saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana. È suo il capitolo “La voce di Rebora alle porte del silenzio” in La Bibbia nella letteratura italiana (Morcelliana, 2009), collana diretta da Pietro Gibellini. È stato insignito del premio Ettore Roesler Franz 2019 per i suoi studi sul paesaggista romano e i rapporti con la cultura di fine Ottocento.

testimarco14@gmail.com

Alla ricerca del ritorno. Un romanzo basilare per capire il Novecento: Sotto il vulcano di Malcolm Lowry

Viaggio attraverso l’enigma dell’arte. Tzvetan Todorov e la grande questione del rapporto tra creazione artistica e vita reale

I cinquant’anni di un mito. Nel gennaio del 1970 al Sistina di Roma esordiva Orfeo 9 di Tito Schipa jr

Andrea Ventura (1974)
Si è laureato con una tesi sui Canti di Giacomo Leopardi in Lettere Moderne all’Università degli studi di Pavia, città dove attualmente vive. Ha insegnato per anni materie letterarie nella scuola secondaria. Appassionato e studioso di poesia dell’800 e del ’900 ha pubblicato nel 2017 una prima raccolta di testi poetici sul n. 47 di “Fili d’aquilone” che è poi confluita nella pubblicazione del libro Mezzanotte in via Toledo (puntoacapo edizioni, 2018).

1921ventura@gmail.com

Babilonia MMXX

Carmen Verde Arocha
È nata a Caracas, dove vive, nel 1967.
Poetessa, editrice e insegnante universitaria. È stata una delle fondatrici delle edizioni Eclepsidra che dirige dalla sua fondazione (1994).
Ha pubblicato i libri di poesia: Cuira (Venezuela 1997, 1998), Magdalena en Ginebra (Messico 1997), Amentia (1999), Mieles (Venezuela 2003), Mieles. Poesía reunida (2005), En el jardín de Kori (Venezuela 2015) e Canción gótica (Venezuela 2017).
Suoi testi sono stati tradotti e pubblicati in diverse lingue e inseriti in antologie ispanoamericane. Ha pubblicato in libri in prosa: El quejido trágico en Herrera Luque (1992), Cómo editar y publicar un libro (2013) e Rafael Arráiz Lucca: de la vocación al compromiso (2019).

carmenverdearocha@gmail.com

La poesia di Alejandro Sebastiani Verlezza

Annarita Verzola
È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un istituto scolastico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.

annver3@gmail.com

La rivolta dei giocattoli