Grumi & Nodi

Il percorso nei Nodi & Grumi di questo numero 25 di Fili d’aquilone ha inizio con la silloge inedita Kloe di Mia Lecomte, che prende il nome dal detector che analizza l’asimmetria materia-antimateria. Anna Elisa De Gregorio, in Grumi di verità recensisce l’ultimo libro di Caterina Camporesi, Dove il vero si coagula, che con nodi e grumi ha molto a che fare. Bernard Noël, in Arte e nodi, parla dell’artista francese Christian Jaccard che con corde, spaghi e nodi ha sovvertito il modo di fare pittura.
Anche i due racconti inediti proposti hanno per tema centrale i nodi: sono quelli di Germana Duca Ruggeri (Nodi nel tempo) e di Annelisa Alleva (I loro nodi). Caterina Camporesi affronta l’arduo nodo dell’Elite al potere, in grado di gestire – e di manipolare – le dinamiche della globalizzazione. Armando Santarelli, nel Nodo sciolto, risponde ad alcuni quesiti basilari sulla scrittura.

Come di consueto molto spazio riservato alla poesia, italiana e soprattutto straniera. Alessio Brandolini presenta l’ultimo libro di Viviane Ciampi, Le ombre di Manosque (ambientato in Francia) e quello del poeta argentino, che vive a Madrid, Mariano Peyrou: Temperatura voce (Temperatura voz), uscito recentemente in Spagna, con una scelta di testi tradotti.
Jolka Milič propone la poesia di Saša Vegri, scomparsa l’anno scorso e che, nata a Belgrado, si era trasferita da adolescente in Slovenia. Annelisa Alleva propone Tre poesie del poeta russo che vive a Odessa Boris Chersonskij. Oscar Palamenga, in Un cinese a spasso per l’Europa, commenta la raccolta poetica di Daniel Samoilovich Molestando i dèmoni, uscita in Itala per Edizioni Fili d’Aquilone. Loredana Magazzeni e Andrea Sirotti, in Nodi e altre interruzioni, presentano e traducono la poesia dell’inglese, che vive in Italia, Sally Read.
Vera Lúcia de Oliveira, in Inventario di luce, parla della poesia di Paolo Polvani. Viviane Ciampi presenta la breve antologia Dall’azzurro all’eclisse: ventuno poeti di area ligure ricordano in versi quel che accadde a Genova e alle Cinque terre tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2011.

Per la prosa: pubblichiamo i primi due capitali del romanzo di Federico Platania Bambini esclusi, uscito ai primi di febbraio, e la favola (d’incantesimi e ricami) di Annarita Verzola La forza dell’amore. Giuseppe Ierolli, in La paura di Frau Irene analizza alcuni nodi di un racconto del 1925 di Stefan Zweig, La paura, riproposto l’anno scorso da Adelphi.

Per le immagini Ambra Laurenzi propone due servizi: Il mistero della natura indomabile, con le suggestive foto in bianco e nero dell’americano Ted Engelmann dedicate ai maestosi e secolari alberi di Rocky Mountain, e Ciocche, ciuffi e memorie di Valentina Maggetti, che ha fotografato, come “grumi” di esistenze umane, una serie di capelli tagliati e conservati.

Apre la sezione delle Rubriche Grovigli di apparizioni: Giuseppe Ierolli traduce e commenta tre poesie della Dickinson che affrontano alcuni nodi dell’esistenza umana, a partire da quello della morte, il “definitivo Riposo”. Federico Platania, nella sua rubrica “Ascoltare”, parla dell’importanza dei nodi nelle superfici vibranti degli strumenti ad arco e delle Linee di Chladni. Chiude il numero Verónica Becerril che per il “Cinema a parole” segnala un film pieno di nodi e grumi: Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni, di Woody Allen.

Ricordiamo ai nostri lettori che i primi tre libri di Edizioni Fili d’Aquilone (nella collana i fili) sono in commercio e acquistabili direttamente dal sito della nostra casa editrice:

• Molestando i dèmoni, di Daniel Samoilovich, a cura di Francesco Tarquini;
• Palma Reale, di Jorge Boccanera, a cura di Alessio Brandolini;
• l’antologia Poeti del Québec, a cura di Viviane Ciampi.

Bene, per questo numero è tutto, e lo chiudiamo sotto fiocchi e grumi di neve. Appuntamento con il sole: ai primi di maggio. Passeremo a esplorare un mondo ridimensionato, almeno in occidente, da centri commerciali e supermercati, ma vivo nella nostra memoria: il numero 26 avrà per titolo BOTTEGHE.