FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia
Numero 2
aprile/giugno 2006

Cuore d'Africa

UNA NUOVA AFRICA

di Ambra Laurenzi


I reportage fotografici qui presentati: Africa Express, il viaggio come luogo e Gabon, la fabbrica del legno, costituiscono una parte di due grandi progetti editoriali ancora in fase di definitiva realizzazione e ringraziamo quindi gli autori per l'anticipazione che hanno voluto concedere a "Fili d'aquilone".
L'interesse di questi lavori risiede nell'avere, entrambi gli autori, voluto indagare a fondo alcuni aspetti poco conosciuti della realtà africana.

Il progetto di Giorgio Cosulich, Africa express, il viaggio come luogo, vuole restituire, come egli stesso dichiara nel testo di presentazione, il grande affresco di un popolo in movimento alla ricerca della propria evoluzione spinto da bisogni sicuramente atavici ma anche legati a situazioni di totale disagio nei paesi di origine, di cui anche il ricco occidente è in qualche modo corresponsabile.
Cosulich ha affrontato intere giornate di faticosi spostamenti in treno: il primo dall'Etiopia a Gibuti, sull'Adis-Abeba-Gibuti Express, il secondo dal Senegal al Mali sul Dakar-Bamako Express.
Ciò ha significato condividere con gli africani le loro stesse attese e i loro stessi disagi, dovendo contemporaneamente conquistare la loro fiducia, essendo, come egli stesso riferisce nel suo diario un ferengi, uno straniero bianco.
La spontaneità con cui le persone si sono finalmente poste di fronte al suo obiettivo, e la naturalezza dei gesti e degli sguardi colti, dimostra come Cosulich sia riuscito a superare la iniziale diffidenza grazie a quella sensibilità che gli deriva anche da precedenti esperienze lavorative in un altro grande continente, l'Asia, in situazioni di analoga difficoltà.

Marco Dandrea si è addentrato, è il caso di dire, nel cuore della foresta africana, quella, come lo stesso autore racconta, della fantasia e dei libri di avventura, quella dove si narrano storie che non si possono credere reali, e dove il tempo è indefinito e la dimensione di uno spazio pieno di assenza umana ci fa sentire impotenti.
La finalità del progetto ha tuttavia ricondotto Dandrea all'oggi, alla ricerca di quei luoghi dove si svolge la maggiore attività commerciale del Gabon, le foreste da cui si ottiene il legname che viene avviato alle fabbriche di lavorazione.
All'interno di questo mondo lavorativo sono molte le insidie che si presentano a chi vuole raccontarlo in quanto, nonostante il Gabon sia un paese pacifico e sostenuto da una economia soddisfacente, non mancano le situazioni di illegalità dovute alla malavita locale ed internazionale e all'arrivo sempre più massiccio di clandestini che raggiungono il Gabon dai paesi limitrofi.
Nonostante questo Dandrea, con il supporto di Giovanni Giovannini esperto di Scienze forestali, è riuscito a realizzare questo percorso, sostenuto da una puntale ricerca storico-politica e geografica. Le fotografie ci raccontano così le giuste atmosfere e offrono un'efficace documentazione di un angolo di terra d'Africa.

 

ambralaurenzi@yahoo.com