FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 64
luglio 2023

Estate

 

CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 64


Redazione

Alessio Brandolini (coordinatore)
è nato a Frascati nel 1958 e vive a Roma dove si è laureato in Lettere. Ha pubblicato i libri di poesia: L’alba a piazza Navona (1992, Premio Montale - Inedito), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera Prima), Poesie della terra (2004), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007; anche in spagnolo: Mapas colombianos, Colombia 2015), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna), Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore), Nello sguardo del lupo (2014; anche in spagnolo: En la mirada del lobo, Messico 2018) e nel 2017 Il volto e il viaggio (con disegni di Stefano Cardinali). Nel 2016 è uscita l’antologia Il futuro è un campo incolto (1992-2014) e nel 2021 l’antologia Città in miniatura (2004-2020).
In Costa Rica sono state pubblicate le antologie En el ojo del lobo (2009) e Desde otro planeta (2014), in Colombia Llamo desde otro planeta (2016) e in Argentina El camino de regreso (2019).
Nel 2013 ha pubblicato il libro di racconti Un bosco nel muro.
Traduce dallo spagnolo e dal 2006 coordina Fili d’aquilone, rivista web di «immagini, idee e Poesia». Nel 2011 ha fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone.

alexbrando@libero.it
www.alessiobrandolini.it

Un viandante nei boschi dell’anima. Jordi Doce, Noi non c’eravamo

Marco Testi, Risvegli

A fine agosto

Martha Canfield (Montevideo, 1949)
è professore di Letteratura Ispanoamericana all’Università di Firenze e autrice di sei raccolte di versi in spagnolo: Anunciaciones (1977), El viaje de Orfeo (1990), Caza de altura (1994), Orillas como mares (2005), El cuerpo de los sueños (2008) e Corazón abismo (2012); e cinque in italiano: Mar/Mare (1989), Nero cuore dell’alba (1998), Capriccio di un colore (2004), Per abissi d’amore (2006) e Luna di giorno (2017). Due le antologie della sua poesia: una curata da Margara Russotto, Sonriendo en el camino. Poesía reunida 2009-1969 (2011) e l’altra a cura di Coral García, Flamante geografía (2012). È presente nell’antologia La poesía del siglo XX en Uruguay, a cura di Rafael Courtoisie (Madrid, 2011).
Ha pubblicato saggi critici sulla letteratura ispanoamericana e curato edizioni di autori ispanoamericani: Mario Benedetti, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Vargas Llosa, Ernesto Cardenal, Jorge Arbeleche, Idea Vilariño, Carmen Boullosa; e in spagnolo autori italiani: Pasolini, Sanguineti, Bufalino, Luzi, Bigongiari, Magrelli, Brandolini. Dirige la collana “Latinoamericana” della casa editrice Le Lettere di Firenze. Ha scritto due capitoli per la Storia della civiltà letteraria ispanoamericana (UTET, 2000) ed è autrice di una Literatura prehispánica y colonial (Hoepli, 2009). Recentemente, insieme alla scrittrice colombiana Luz Mary Giraldo, ha curato una vasta raccolta di voci poetiche femminili attuali: Ojos de par en par. Antología de poetas hispánicas (Sílaba Editores, Medellín, 2021).
Nel 2006 ha fondato il Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, del quale è presidente congiuntamente a Mario Vargas Llosa, direttore scientifico.
Più volte premiata per la sua opera poetica e per il lavoro di diffusione della letteratura ispanoamericana, nel giugno 2015 le è stato conferito il Premio Iberoamericano Ramón López Velarde (Messico).

canfieldmartha@gmail.com

Viviane Ciampi
Nata in Francia (Lione), vive a Genova. Attiva poeticamente nel libro e fuori dal libro nelle molteplici dimensioni dell’oralità. Collabora, dal 1998, come animatrice e traduttrice da e per il francese al Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate”. Partecipa a festival nazionali e internazionali (Italia, Francia, Tunisia, Palestina, Spagna, Canada, Repubblica Ceca). È redattrice per la rivista on line Fili d’aquilone e varie riviste cartacee. Dal 2015, dopo essere stata invitata come poeta, ha raggiunto l’équipe degli animatori-traduttori del festival Voix Vives, in Francia, a Sète. Ha curato l’antologia Poeti del Quebec (Ed. Fili d’Aquilone) e un’antologia delle poesie di Alda Merini (Ed. Le Castor Astral). Della decina di libri pubblicati in italiano e in francese citeremo gli ultimi: D’aria e di terra, Roma 2016, Ed. Fili d’Aquilone; Du bleu autour, Ed. Plaine Page, Barjols 2018; Poèmes assis, poèmes debout, Ed Al Manar, Neuilly 2019, raccolta poetica patrocinata dal festival Voix Vives che offre ogni anno a 5 poeti tra i 100 invitati la possibilità di pubblicare un libro e presentarlo durante i nove giorni del festival.

vivianeciampi.poetry@gmail.com

Giuseppe Ierolli
Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.
Ha curato quattro antologie di Emily Dickinson, tre di poesie: Vi intreccerò in eteree collane (Edizioni Fili d'Aquilone, 2012), La goccia che combatte nel mare (Edizioni Fili d'Aquilone, 2019), Poesie d'amore (Edizioni Fili d'Aquilone, 2022) e una di lettere: Lettere d'amore (ilSaggiatore, 2014). Ha scritto due biografie di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2013) e In Inghilterra con Jane Austen (Giulio Perrone Editore, 2022), e tradotto diverse opere della stessa autrice pubblicate dalla casa editrice Elliot e dall'Editoriale L'Espresso.
A gennaio 2013 è stato uno dei cinque fondatori della "Jane Austen Society of Italy" (JASIT).

ierolli@hotmail.com

L'ANGOLO DI ED: Un pomeriggio d'estate

Ambra Laurenzi
Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto.
Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane.
Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990.
Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania.
Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma
Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste.
Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il Dvd, presentato in molte città italiane e a Berlino, è diventato prezioso strumento di riflessione in ambiti culturali ed istituzionale, in particolare nelle scuole, sulle conseguenze del nazismo e del fascismo.
Ha realizzato le immagini fotografiche per il progetto “Dodecapoli- Multiscritture al femminile per un Grand Tour contemporaneo”, dodici racconti della scrittrice Laura Ricici ambientati in dodici diverse città, la cui mostra itinerante è attualmente in corso. (www.dodecapoli.it).
Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste e collabora, per la sezione fotografia, con il network di quotidiani www.unn.it.

laurenziambra@gmail.com
www.ambralaurenzi.com

Vera Lúcia de Oliveira
È professore associato di Letterature Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Ha diversi libri di poesia e saggi pubblicati e ha partecipato ad antologie poetiche in vari paesi. Scrive in portoghese e in italiano e ha ricevuto premi letterari in Italia e all’estero. Fra i saggi, citiamo Storie nella storia: Le parabole di Guimarães Rosa, Lecce, Pensa Multimedia, 2006; Poesia, mito e história no modernismo brasileiro, São Paulo, Editora UNESP, 2015; Um avesso de país: representações da literatura brasileira contemporânea, Campinas, Editora Pontes, 2020. Fra le raccolte poetiche: Geografia d’ombra, 1989; La guarigione, 2000; A chuva nos ruídos, 2004; Entre as junturas dos ossos, 2008; La carne quando è sola, 2011; Vida de boneca, 2013 (poesie per bambini); O músculo amargo do mundo, 2014; Minha língua roça o mundo, 2018; Ero in um caldo paese, 2019; Esses dias partidos, 2022.
Ha ideato gli “Incontri con la poesia del mondo”, concepiti come momenti privilegiati di lettura e dialogo con i poeti. Diverse edizioni si sono tenute a Perugia e Assisi e in altre città come Brasilia, San Paolo e, recentemente, Lisbona, presso la Fondazione José Saramago. È diventato un festival internazionale di poesia itinerante, che ha la peculiarità di riunire poeti provenienti da diverse parti del mondo, autori che attraversano le frontiere, per imposizione o per scelta di vita, che eventualmente scrivono anche in più lingue o che incorporano nelle loro voci le voci del mondo contemporaneo, dove sono palesi i processi di disumanizzazione, reificazione nelle relazioni e perdita di contatto con la realtà, soprattutto nei giovani.

www.veraluciadeoliveira.it
veralucia.deoliveira.m@gmail.com


Collaboratori

Verónica Becerril
È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.

becerril.veronica@gmail.com

IL CINEMA A PAROLE: Vacanze romane, di William Wyler

Marco Benacci
È nato a Prato nel 1980. Ha studiato presso l’Università degli Studi di Firenze dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi sulla poesia cubana. Nel 2012 ha vinto la Beca S.R.E. del Gobierno de México. Specializzato in culture latinoamericane, è autore di numerosi saggi critici su letteratura e arte, traduzioni, oltre alla curatela di esposizioni di artisti latinoamericani in Europa. Collabora con il Centro Studi Jorge Eielson, la rivista Fili d’aquilone e la Galleria Chiasso Perduto di Firenze. Ha tradotto e curato le edizioni in italiano di Chiostro di Lucero Alanís (2018), La pelle dell’anima di Teresa Porzecanski (2019), Liquidàmbar di Carmen Villoro (2020) e Bestie fuori di Fabián Martínez Siccardi (2021).

marco.benacci@live.com

Adalber Salas Hernández, Nuove carte nautiche

In ricordo di Lucero Alanís

Brigitte Broc
È nata e cresciuta in Francia, nel dipartimento della Gironda. Dal 1998 vive nelle Alpi Marittime.
Ha lavorato nell’ambito della traduzione, dell’insegnamento e dell’ audiovisivo. Partecipa regolarmente a festival di poesia, saloni del libro, letture. Le piace andare verso gli altri, condividere esperienze attraverso laboratori di scrittura, il dialogo con artisti all’interno dei “libri d'artista”.
Partecipa a esposizioni, a incontri con musicisti, ballerini, artisti visivi, calligrafi e altri poeti per "spettacoli attorno alla poesia". Ritiene essenziale l'oralità della poesia, perché, come già scrisse Léo Ferré: "La poesia è un clamore. Deve essere ascoltata come la musica."
I suoi temi prediletti sono la natura, i luoghi, i paesaggi interiori, le origini, il rapporto dell'uomo con il mondo, il femminile come sacralità.

brigitte.broc@laposte.net

Étés, sillages et traversées / Estati, solchi e traversate

Stefano Cardinali
È nato a Roma nel 1955. Nel 1986 si è trasferito a Latina per amore, pur continuando a lavorare nella capitale. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura. Nel 1989 ha partecipato alla prima mostra collettiva. Dopo numerose esposizioni con altri artisti, nel 2002 presenta la sua prima personale: La Natura delle Cose.
Dall’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per Anonima Scrittori. Questa nuova avventura lo porta a conoscere Antonio Pennacchi che lo chiama a disegnare per il suo romanzo Canale Mussolini (Mondadori, Premio Strega 2010) le cartine dell’Agro Pontino, prima e dopo la bonifica. Nel 2009 il racconto “Savile Row (i Beatles nell’avvenire)” è stato selezionato e pubblicato su Il Bit dell’Avvenire (2009, Tunuè). “Savile Row” è anche il titolo di una rubrica curata da Stefano Cardinali per Anonima Scrittori che ha generato una serie di storie raccolte nell’ebook “Savile Row - La strada per la musica degli anni settanta” scaricabile gratuitamente sul n. 21 di Fili d’aquilone.
Nel giugno 2017 ha pubblicato insieme ad Alessio Brandolini il libro di poesie e disegni Il Volto e il Viaggio (Edizioni Fili d’Aquilone) nel quale sono presenti trenta suoi ritratti a china.

cardstefano@libero.it

ASCOLTARE, UNA RUBRICA PER LE ORECCHIE 2.0: Non si chiamano estate

Jeannette L. Clariond
È nata a Chihuahua, in Messico, nel 1949 e vive a Monterrey. Laureata in filosofia si è poi specializzata in letteratura spagnola e metodologia della scienza. Poeta, editrice, saggista e traduttrice dall’inglese e dall’italiano (ha tradotto molti libri di Alda Merini).
Tra i suoi libri di poesia si segnalano: Mujer dando la espalda (Messico, 1991); Newaráriame (Messico, 1993); Desierta memoria (Messico, 1998 e Spagna 2002); Todo antes de la noche (Spagna, 2003); Amonites (Messico, 2004); Siete visiones (con Gonzalo Rojas, Spagna, 2004); Nombrar en vano (Messico, 2004); Los momentos del agua (Spagna, 2007; versione bilingue spagnolo-inglese, Messico, 2007); Leve sangre (Spagna, 2010); Cuaderno de Chihuahua (Messico, 2013); Marzo 10, NY, (versione bilingue spagnolo-inglese, Spagna, 2014); Tonalpohualli (Messico, 2017); Ante un cuerpo desnudo (2019, Spagna Premio Internacional de Poesía “San Juan de la Cruz”; 2021, Italia, Davanti a un corpo nudo – Edizioni Fili d’Aquilone); The Goddesses of Water: Las diosas del agua (Inghilterra, 2021) e l’antologia poetica Come se il vuoto (Raffaelli, 2021, a cura di Emilio Coco). È stata nominata Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres de France.

1004@jeannettelozano.com

Nello specchio dell'estate

Silvia Comoglio
è nata nel 1969 ed è laureata in filosofia. Ha pubblicato le sillogi Ervinca (LietoColle Editore, 2005), Canti onirici (L’arcolaio, 2009), Bubo bubo (L’arcolaio, 2010), Silhouette (Anterem Edizioni, 2013), Via Crucis (puntoacapo Editrice, 2014), Il vogatore (Anterem Edizioni, 2015 – Premio Lorenzo Montano – XXIX Edizione - Sezione raccolta inedita), scacciamosche (nugae) (puntoacapo Editrice, 2017), sottile, a microchiarore! (Edizioni Joker, 2018), Afasia (Anterem Edizioni, 2021), În ape de tăcere/ In acque di silenzio (Editura Cosmopoli, Bacau, 2023).
La sua poesia è stata tradotta in inglese e romeno e in particolare il testo Terezín scritto per Margit Koretzovà e Rozkvetlà louka s motyly, Le farfalle, il disegno che Margit fece a Terezín dove fu deportata nel 1942 con l’intera famiglia prima di essere trasferita ad Auschwitz, è stato tradotto in Inglese Francese Spagnolo Tedesco Romeno e Ceco.
Suoi testi sono apparsi, tra l’altro, nei blog Blanc de ta nuque e La dimora del tempo sospeso, nel sito di Nanni Cagnone, sulle riviste Il Monte Analogo, Le voci della luna, La Clessidra, Il Segnale, Italian Poetry Review, Osiris poetry, nella rivista giapponese δ e nella rivista romena Poezia, e on-line nelle riviste Carte nel vento, Tellusfolio, La foce e la sorgente, Fili d’aquilone.
Il portale BombaCarta le ha dedicato La lettera in Versi n. 56 curata da Rosa Elisa Giangoia.
È presente nei saggi di Stefano Guglielmin Senza riparo. Poesia e Finitezza (La Vita Felice, 2009), Blanc de ta nuque, primo e secondo volume (Edizioni Dot.com.Press, 2011 e 2016) e La lingua visitata dalla neve (Aracne, 2019), nell’antologia Poesia in Piemonte e Valle d’Aosta (puntoacapo Editrice, 2012), in Fuochi complici di Marco Ercolani (Il leggio, 2019) e in Anni di Poesia di Elio Grasso (puntoacapo Editrice, 2020).
Fa parte del Comitato di Lettura di Anterem Edizioni e della Giuria del Premio di Poesia e Prosa Lorenzo Montano.

egle.monti@virgilio.it

In apice di sete

Matteo Lefèvre (Roma, 1974)
È critico, traduttore e poeta. Ha pubblicato saggi e studi sulla lirica del Rinascimento spagnolo, sulla traduzione letteraria e specializzata e sulla poesia ispanica del Novecento. Ha curato antologie italiane di importanti poeti di lingua spagnola, tra cui Antonio Machado (Garzanti, 2022 - Premio “Benno Geiger” per la traduzione poetica 2022), Gabriela Mistral (Bompiani, 2020 - Premio LILEC e Centro di Poesia Contemporanea 2021), José Agustín Goytisolo (Perrone, 2006) e Nicanor Parra (Bompiani, 2019). Dal 2018, per l’editore Ensemble di Roma, dirige la collana «Siglo presente», in cui hanno visto la luce in versione italiana alcuni tra i migliori autori iberici e ispanoamericani contemporanei.
Come poeta, nel 2004 ha esordito con la raccolta Salamina e Seattle, con cui ha ottenuto il Premio “Alfonso Gatto – Opera prima”; nel 2008 è uscito il suo secondo libro di versi, Ultimo venne il porco, a cui nel 2022 ha fatto seguito la sua terza raccolta, La vera gloria, che riunisce il lavoro degli ultimi anni. Sue poesie sono state tradotte in varie lingue e sono uscite su periodici italiani e stranieri.

matteo.lefevre@libero.it

Otto haiku

Giorgio Mobili
è critico letterario, poeta e traduttore, nato a Milano nel 1973 e residente negli USA dal 1999. Insegna alla California State University di Fresno. È autore di vari saggi e dello studio Irritable Bodies and Postmodern Subjects in Pynchon, Puig, Volponi (2008). Ha pubblicato sei raccolte di poesia in italiano, tra le ultime: Dimenticare un hotel (2020) e Missori / Missouri (2023); una in spagnolo (Última salida a Ventura, 2014). Nel 2021 è uscita la sua prima raccolta poetica (e fotografica) in inglese, Sunken Boulevards. La sua poesia è apparsa in numerose riviste sia in Italia che all’estero, ed è stata inclusa nell’antologia bilingue Poets of the Italian Diaspora (a cura di Joseph Perricone e Luigi Bonaffini, Fordham UP, 2014). Ha tradotto in italiano il poeta brasiliano Narlan Matos (La provincia oscura, 2016), il poeta americano Christopher Merrill (Necessità, 2017) e la poetessa cilena Carmen Berenguer (Orme di secolo, 2021). Ha tradotto in inglese il poeta Luigi Fontanella (Adolescence and Night, 2020) e il filosofo Massimo Cacciari (Philosophy, Mysticism, and the Political, 2021)

gmobili@mail.fresnostate.edu

Alessio Brandolini, Il tuo cuore è una grancassa

Il lato oscuro dell'estate

Matteo Moscarda
Grafico pubblicitario, è nato a Bologna nel 1982 e non ha fatto niente di rilevante a parte aver pubblicato diversi racconti. Su cartaceo: Propriocezione (Italian Zombie, 80144 Edizioni, 2013). Sul web: Lettera al presidente (Collettivomensa), L’entropia esistenziale (Scrittori Precari), Lo spaccaossa (Generazionerivista), Regalo di compleanno (Grafemi, il blog di Paolo Zardi), Belli cervelli (Helter Skelter), Ne uccide più l’infanzia (Wanted), La lunga notte delle cause perse (L’inquieto) e altri.

moscardamatteo@gmail.com

Chandos

Gabriele Nicosia
È nato nel 1995 a Roma; si iscrive alla scuola internazionale di comics dove si laurea nel 2017; ha frequentato il master di Graphic Novel sempre alla scuola di comics.
Attualmente realizza disegni su commissione e cerca di esordire come autore di fumetti.
Potete trovarlo su facebook: Gabriele Nicosia Art e su instagram: nicosia.gabriele

gabrynicosia@icloud.com

LA VIGNETTA DI GABRIELE: Estate

Adalber Salas Hernández
È nato a Caracas (Venezuela) nel 1987 ed è poeta, saggista e traduttore. Ha vissuto per anni a New York per un dottorato di ricerca presso la New York University, attualmente vive tra le Isole Canarie e Città del Messico.
Ha pubblicato i libri di poesia: La arena, el vidrio (Venezuela, 2008), Extranjero (Venezuela, 2010; Colombia, 2012), Suturas (Venezuela, 2011), Heredar la tierra (Colombia, 2013), Salvoconducto (come inedito “Premio de Poesía Arcipreste de Hita”, poi Spagna, Pre-Textos, 2015), Río en blanco (Stati Uniti, 2016), mínimos (Spagna, 2016), Materia intacta (Venezuela, 2017), La ciencia de las despedidas (Spagna, Pre-Textos, 2018), [a love supreme] (Venezuela, 2018) e Nuevas cartas náuticas (Spagna, 2022).
Nel 2019 è uscita in Messico l’antologia De ningún viaje se vuleve.
Tra i suoi libri di saggi si segnalano: Clarice Lispector: el lugar de la poesía (Cile, 2019), Isolario (Porto Rico, 2019) e Palabras sin dueño. Variaciones sobre la traducción literaria (Messico, 2019) e Retrato del traductor con cabeza de perro, (Spagna, Libros de la resistencia, 2023). Numerose le sue traduzioni poetiche dal francese, dall’inglese e dal portoghese.
In Italia è uscita l’antologia Ai margini di un mondo sconosciuto (Poesie 2015-2019 2019) e nel 2023 Nuove carte nautiche, entrambi a cura di Alessio Brandolini e pubblicati da Edizioni Fili d’Aquilone.

as7585@nyu.edu

Elettra

Armando Santarelli
È nato a Cerreto Laziale nel 1956 e vive a Gerano (Roma). Ha pubblicato Le Cipolle e altri racconti (Sovera, 1998); Avifauna dei Monti Ruffi, in Monti Ruffi (Provincia di Roma, Assessorato all’Ambiente, 1998); Fisionomia dell’irriverenza (La Voce del Tempo, 2001); Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006); La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009), tradotto in francese col titolo La montagne de Dieu per i tipi di “Parole et Silence”; L’Isola che sono diventato (Edizioni Fili d’Aquilone, 2015); Padre per errore (Robin Edizioni, 2015); Storia di Mirela (Rubbettino, 2020), tradotto in romeno col titolo Povestea Mirelei per i tipi di “Şcoala Ardeleană”; Il faro monastico (Edizioni Fili d'Aquilone, 2021) e È un demonio quel Proust! (Il ramo e la foglia edizioni, 2022).
Scrive da anni per le riviste Fili d’aquilone, Tendopoli, culturaromena.it e Orizzonti culturali italo-romeni.

armando.santarelli@inwind.it

Amare lezioni estive

Elena Soprano
Ha esordito nel 1994 con il romanzo La Maschera (Premio Lerici Opera Prima), poi tradotto in diverse lingue. Da quel momento scrive per grandi e per piccoli e ha pubblicato, tra gli altri, con Archinto, Baldini+ Castoldi, La Tartaruga, Topittori. Ha scritto testi radiofonici per la Rai e per la Radio Svizzera italiana e racconti per numerosi periodici. È di origine greca e da sempre colleziona bottoni trovati in terra.

elenasoprano206@gmail.com

La runa

Federica Taddei
è nata a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, nel 1947, vive a Roma. Ha condotto per la RAI alcune note trasmissioni radiofoniche, in seguito ha lavorato come giornalista al Gr1, a Rai News, Gr2 e come caposervizio al Gr3. In tv ha avuto esperienze di produzione di sceneggiati. Come poeta ha pubblicato su riviste (“Incontri” mensile diretto da Vittorio Emiliani, nella pagina letteraria curata da Roberto Roversi, “L’immaginazione” a cura di Annagrazia D’Oria per Manni editore).
Ha pubblicato i libri di poesia: Distanze (2004 , Manni), La stanza dei fiori (2008, LietoColle), Quaderno della danza (2010, Manni), Mistral (2014, Pendragon), Ritratto a carbone (2018, Pendragon), I forti e i deboli (2020, Pendragon), Il cuore di Porzia (2021, Pendragon).
Ha pubblicato la raccolta di racconti Favole e tavole (1987); due delle storie sono state musicate da Giovanna Marini per la terza rete radiofonica. (“Storia di Nishant” e “Storia di Matteo il rosso e di Matilde che vola”).
È in corsi di pubblicazione la sua ultima raccolta con l’editore Manni.

emilytadde@gmail.com

Diario estivo

Marco Testi
È nato a Tivoli e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Ora insegna nella facoltà di Scienze religiose A. Trocchi di Nepi-Civita Castellana. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano, della Civiltà cattolica e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il suo volume Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato” in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna, e Il poeta, il suo tempo, la città (Fermenti, 2014), su Camillo Sbarbaro. Nel 2019 è uscito Sentieri nascosti (Edizioni Fili d’Aquilone) con prefazione di Franco Ferrarotti. In Una città come mito (Chicca, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato, su riviste internazionali, saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana. È suo il capitolo “La voce di Rebora alle porte del silenzio” in La Bibbia nella letteratura italiana (Morcelliana, 2009), collana diretta da Pietro Gibellini. È stato insignito del premio Ettore Roesler Franz 2019 per i suoi studi sul paesaggista romano e i rapporti con la cultura di fine Ottocento.

testimarco14@gmail.com

Una poesia per aprire gli occhi. Su Missori / Missouri di Giorgio Mobili

Annarita Verzola
È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un istituto scolastico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.

annver3@gmail.com

Estate. Una sfida di coraggio

Magda Zavala
Narratrice, poeta e saggista, nata in Costa Rica, dove vive, nel 1951.
Dopo la laurea in Costa Rica ha effettuato studi di specializzazione in Costa Rica, Francia e Belgio; in quest’ultimo paese ha conseguito il dottorato in Lettere. È stata promotrice, fondatrice e direttrice di istituzioni accademiche e letterarie, come la Revista Ístmica, il Master in Cultura Centroamericana, il Dottorato in Lettere e Arti in America Centrale (DILAAC), la Fondazione INTERARTES e l’Associazione Costaricana delle Scrittrici.
Tra i suoi libri, in poesia, Tríptico de las mareas (2010) e Antigua luna (2017); il romanzo Desconciertos en un jardín tropical (1999). Per la saggistica, tra gli altri, Con mano de mujer. Antología de poetas contemporáneas centroamericanas, 2011, e con Consuelo Meza Márquez, Desde los márgenes a la centralidad. Escritoras en la historia literaria de América Central (2020) e Mujeres en las literaturas indígenas y afrodescendientes en América Central (2015).
Racconti, poesie, numerosi articoli e saggi sono stati pubblicati in antologie, quotidiani e riviste.
Sul numero 19 (luglio/settembre 2010) della rivista Fili d’aquilone è stato pubblicato un lavoro di Alessio Brandolini sul libro Trittico delle maree (2010) e sul numero 61 (luglio 2022) la silloge Poesie dell’ultima stazione (anticipo del libro inedito Poemas de la última estación).

1921vmzavalagcr@yahoo.com

L'occhio estivo del mare