Il primo contatto che noi membri del Centro Studi Jorge Eielson abbiamo avuto con il progetto artistico Mitad ceniza mitad latido di Nani Cárdenas ed Elisenda Estrems è stato durante la cerimonia di chiusura della grande retrospettiva dedicata al nostro amato Jorge, organizzata dal MALI (Museo de Arte de Lima) nel marzo 2018.
Tra le molte persone accorse all’evento c’era anche Nani che ci ha raccontato che con l’amica Elisenda, avevano dato il via alla creazione di una serie di opere plastiche che dialogavano con la poetica di Jorge Eduardo Eielson, ispirate dall’ammirazione che nutrivano per lui.
Abbiamo ancora ben presente l’entusiasmo e la bellezza di quell’incontro; l’idea ci affascinò moltissimo e, una volta rientrati in Italia, parlammo subito del progetto con tutti i soci del Centro Studi, raccontando che cosa meravigliosa stava nascendo a partire dall’eredità artistica di Eielson; fummo concordi che il Centro avrebbe dovuto offrire tutto l’appoggio possibile affinché Mitad ceniza mitad latido potesse prendere forma e continuasse a vivere per molto tempo.
Pochi mesi dopo, la mostra faceva il suo debutto a San Francisco, per poi essere presentata l’anno seguente a Lima e, infine nel 2020, ad Arequipa durante il Hay Festival. Contemporaneamente, insieme all’Ambasciata del Perù in Italia e i Consolati di Milano e Firenze, abbiamo lavorato per gettare le basi di un approdo dell’esposizione in Italia, non appena la situazione sanitaria lo renda possibile.
In questi giorni è arrivato l’annuncio che Mitad ceniza mitad latido ha vinto il prestigioso «Premio Luces» quale Miglior Esposizione del 2020, un riconoscimento conferito dal quotidiano peruviano “El Comercio” di Lima.
È una bellissima notizia che ci riempie di gioia, soprattutto perché sappiamo quanto le due artiste, e le persone che le hanno appoggiate in questi anni, se lo siano meritato. Inoltre ci rende felici perché come Associazione culturale abbiamo avuto la forza e il coraggio di scommettere su un’idea così incredibile sin dall’inizio. Per il Centro Mitad ceniza mitad latido riassume gran parte della nostra missione iniziata nel 2006, poco dopo la morte del Maestro: da un lato è un’opportunità per diffondere l’opera di Eielson, un artista che ci ha lasciato un tesoro infinito di opere e di storie, dall’altro lo spirito della mostra è per tutti noi amanti della sua arte, uno sguardo nuovo e inedito sul suo universo, una porta che forse ancora non avevamo visto, un’esperienza che ci aiuterà nella comprensione e nello studio della sua vita artistica e non.
Elisenda Estrems
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Nani Cárdenas
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Di questa felicità vogliamo contagiare e ringraziare pubblicamente Alessio Brandolini e la Rivista “Fili d’Aquilone” che ormai da un anno ci danno la possibilità di parlare del progetto con estrema libertà. In questi mesi difficili per la cultura, poter contare su uno spazio in cui intrecciare i nostri nodi è stato fondamentale e per questo grazie davvero anche a nome delle artiste.
Ci sembra doveroso concludere questo testo con un omaggio poetico di Martha Canfield (Presidente del Centro Studi) al grande protagonista del progetto, Jorge Eduardo Eielson, perché sentiamo che una parte del Premio è sua: senza la sua arte infinita, ci sarebbe stato poco di tutto questo.
ESTRELLAS COMO NUDOS
Para Jorge, in memoriam
Eran olas gigantes
y cuando rompían
contra la arena ingrávida
blanca, sutil y rutilante
se levantaba una nube
de estrellas diminutas.
Estrellas como nudos
enlazando el agua con la tierra
la tierra con la luz
el silencio de tu voz añorada
con la música que vive en el recuerdo.
Estrellas enormes como grandes nudos
como las olas
como la fuerza del estallido
en medio del espacio.
Estrellas diminutas
como nudos pequeños y apretados
minúscolos como granos de ceniza
que viajan por el aire
llevando su mensaje
de amor y de deseo.
La potencia de un sentimiento
que no sabe rendirse
y desafía por siempre y para siempre
la incomprensible y terca
amenaza de la muerte.
STELLE COME NODI
A Jorge Eielson, in memoriam
Erano onde gigantesche
e quando s’infrangevano
contro la sabbia vergine
bianca, sottile e scintillante
s’alzava una nuvola
di minuscole stelle.
Stelle come nodi
che uniscono l’acqua alla terra
la terra alla luce
il silenzio della tua perduta voce
alla musica che vive nel ricordo.
Stelle enormi come grandi nodi
come le onde
come la forza dello schianto
nello spazio.
Stelle minute
come piccoli nodi bene stretti
come granelli di cenere minuscoli
che percorrono l’aria
e portano un messaggio
di amore e desiderio.
La potenza di un sentimento
che non sa arrendersi
che sfida comunque eternamente
l’incomprensibile e cocciuta
minaccia della morte.
Vedi anche:
Fili d’aquilone 55:
Mitad Ceniza / Mitad latido – Dialoghi annodati con Jorge Eielson, di Marco Benacci;
Fili d’aquilone 56:
Mitad Ceniza Mitad Latido – Traduciones, di Elisenda Estrems;
Fili d’aquilone 57:
Nodi e vuoti (omaggio a Eielson) – Mitad Ceniza Mitad Latido, di Nani Cárdenas.
Elisenda Estrems (Lima, 1975) Artista visuale e coordinatrice di progetti artistici, si è laureata in Artes Visuales nella Escuela INBA La Esmeralda di Città del Messico nel 2001. Tra le sue ultime esposizioni individuali figurano: Lo vital y lo sagrado presentato nella COP21, Le 104 Cent-Quatre (Parigi) e Feria Estampa 2015, (Madrid), Porosidad y territorio nel Centro de la Imagen (Lima), Futuro Caliente / Escultura e intervención de arte colaborativo, nell'ambito della COP20; Diáspora y Retorno nella Galería Valenzuela Klenner (Bogotà), Dibujos de Héroes (Città del Messico), Ningún lugar mejor que éste, La Otra (Bogotà).
Nani Cárdenas (Lima, 1969) Ha studiato disegno e scultura con Cristina Gálvez e si è laureata presso la Facultad de Arte de la Pontificia Universidad Católica del Perú nel 1993, con il premio per la migliore opera scultorea. Tra le sue ultime esposizioni individuali figurano: Jardín Nocturno nel CEDE (Lima, 2017), Cartografías del Naufragio nella Sala Luis Miró Quesada Garland (Lima, 2015), Picnic nella Galería Yvonne Sanguinetti (Lima, 2011), Cuaderno de Dibujo nella Galería Enlace (Lima, 2009), Cromoterapia nel Memorial de América Latina (San Paolo, 2010) ed En tránsito nella Galería Beaskoa (Barcellona, 2006). Recentemente ha partecipato a diverse mostre collettive a Lima, Londra, Santiago del Cile, Bogotá, La Paz, New York, Washington e Roma. È membro del Colectivo Andamio. Pubblicazioni: Cromoterapia (2008), Cuaderno de dibujo (2009), Picnic (2010), Nubes (2011).
tarquini.francesco@fastwebnet.it
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