FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 15
luglio/settembre 2009

In cornice

 

IL CINEMA A PAROLE

di Verónica Becerril



Moulin Rouge!


Parlare di pittura nel cinema è parlare del famoso Moulin Rouge, il locale parigino che ispirò i grandi artisti del post-impressionismo, come Henri de Toulouse-Lautrec, il geniale pittore che riuscì per primo ad esporre in vita al Louvre. Lautrec fece del Mouline Rouge casa sua, come cornice dell’ispirazione dei suoi quadri, e proprio questo locale è il titolo di numerosi documentari e film.

Il primo Moulin Rouge del cinema arrivò nel 1952, sotto la regia di John Huston, e con l’interpretazione del calibro di José Ferrer, y Zsa Zsa Gabor. Il film racconta la vita di Lautrec nel Moline Rouge dove abitava circondato dai continui spettacoli e da quella confusione artistica che gli permetteva di dimenticare il suo problema fisico. Proprio questa deformità è il filo conduttore che collega tutto il film, utilizzando vari flash-back che riguardano la sua infanzia. Però, senza dubbio, quel che piace di più in questo film è la fotografia di Oswald Morris, inspirata dai quadri dello stesso pittore Lautrec per riproporre sul grande schermo l’atmosfera del Moulin Rouge. Non a caso il film ricevette la nomina per sette Oscar, vincendone due.

Nel 1998 il regista teatrale Roger Planchon presentò il lungometraggio “Toulouse-Lautrec”, nel quale racconta la vita amorosa del pittore con la ballerina Suzanne Valadon, madre single e modella di Renoir.
Ma senza dubbio la storia di questo locale parigino che ricorda di più la gran parte del pubblico è il musical del 2001 Moulin Rouge! dell’australiano Baz Luhrmann con Nicole Kidman ed Ewan MacGregor. Il film gira intorno all’atmosfera bohémien dell’epoca, seguendo il pentagramma dell’opera, e il pittore Lautrec (interpretato da John Leguizamo) è uno dei personaggi che meglio ci fa comprendere il clima della Parigi di quegli anni di fine Ottocento, con quell’instancabile voglia di sperimentare, trasgredire e cambiare.

Il film racconta la storia di un giovane aspirante scrittore inglese che fugge di casa e si trasferisce a Parigi, nel vivace quartiere di Mont-Martre, per poi innamorarsi della cabarettista Satine (interpretata dalla Kidman). La storia fra i due giovani è raccontata attraverso la musica, le canzoni, i caldi colori, con scene divertentissime e un’atmosfera frenetica e surreale.
Il film ha avuto nel 2002 otto nomination agli Oscar, vincendo poi due (scenografia e costumi).



becerril.veronica@gmail.com