FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 44
ottobre/dicembre 2016

Varchi & Barriere

 

IL CINEMA A PAROLE

di Verónica Becerril



LA PAZZA GIOIA
di Paolo Virzì


Quando abbiamo accanto una persona “diversa” molte volte viene definita come pazza e per questo motivo viene inquadrata nella categoria delle persone alle quali occorre mettere dei blocchi, dei freni. Questo mondo delle persone diverse, dei cosiddetti pazzi è una realtà rappresentata spesso nel mondo del cinema e in diversi modi, però sempre da un punto di vista diciamo triste. Per la mia rubrica dedicata al cinema ho scelto, per questo numero, l’ultimo film di Paolo Virzì, La pazza gioia (2016), precisamente per la visione diversa che il regista italiano ha voluto dare al mondo delle persone con lievi problemi mentali, dove il disagio psichico s’intreccia con quello sociale. Perché da subito, pensando all’argomento, ovvero Varchi & Barriere, mi sono venute in mente le due protagoniste del film di Virzì, e ora vi spiego perché.

Beatrice Morandini Valdirana (Valeria Bruni Tedeschi) e Donatella Morelli (Micaela Ramazzotti) sono due donne che hanno problemi psichici e per questo vengono rinchiuse in una comunità per donne con disturbi mentali, Villa Biondi, perché i loro problemi non sono gravi ma entrambe vengono classificate “socialmente pericolose”.




Beatrice appartiene a una famiglia molto ricca, ricchezza messa in crisi per via delle avventate decisioni della donna e il marito alla fine si vede costretto a farla rinchiudere perché non riesce a gestirne i momenti di follia. Micaela, invece, è una ragazza madre giovane, molto diffidente, visto che nel corso della vita ha ricevuto parecchie delusioni che l’hanno portata a tentare sia il suicidio che a sopprimere il figlio di pochi mesi, che poi – proprio per questo – verrà dato in adozione.

Le due donne alla fine riescono a entrare in confidenza, al di là dei caratteri molto diversi. Un giorno, dopo il lavoro di integrazione presso un vivaio, salgono su un autobus e con enorme gioia scappano di corsa da Villa Biondi. Ha così inizio una fuga strampalata per la Toscana: questa è “la pazza gioia” delle protagoniste del film perché riescono a trovare un varco in una marea di barriere. Durante il loro viaggio scopriamo i loro blocchi, le loro debolezze, il valore dell’amicizia, l’amore, e la gioia di vivere che hanno entrambe e questo è il motivo per il quale diverranno delle vere amiche, pronte ad aiutarsi in tutto.
Non aggiungo altro su questo film ma invito i lettori semplicemente a vederlo.

Diversi i riconoscimenti: Nastro d’argento per Virzì come regista e sceneggiatore, migliore attrici la Tedeschi e la Ramazzotti, Costumi e colonna sonora.
Anche in Spagna, da dove scrivo, La pazza gioia (Loca alegría) ha vinto la Espiga de Oro della SEMINCI (Semana Internacional de Cine de Valladolid).


La pazza gioia, di Paolo Virzì
Con: Valeria Bruni Tedeschi, Micaela Ramazzotti, Valentina Carnelutti, Tommaso Ragno, Anna Galiena
Colonna sonora: Carlo Virzì
Sceneggiatura: Francesca Archibugi, Paolo Virzì
Produzione: Italia, Francia, 2016


becerril.veronica@gmail.com