Se parliamo “d’aria e di terra”, come in questo numero, non possiamo trascurare gli aerei che si staccano dal suolo per raggiungere altitudini vertiginose e portarci da una città all’altra, da un continente all’altro. Nella filmografia mondiale le grandi “macchine volanti” hanno ispirato molti lavori e di genere assai diverso. Dai film sui disastri aerei – per incidenti o atti terroristici – a quelli di guerra, avventura, sulla vita delle hostess, dei piloti... Ma per questa rubrica ho scelto una commedia amara: Tra le nuvole (2009) che, a mio avviso, mostra bene l’essenza di coloro che trascorrono la loro vita “tra le nuvole”, e non in senso metaforico. Ovvero di quelli che non hanno un luogo sulla terra che possano davvero chiamare “casa” e trascorrono i loro giorni nel cielo, guardando la terra dall’alto, un po’ come fanno gli astronauti.
Il film del regista canadese Jason Reitman (1977) ha ricevuto molte nomination e vinto diversi premi importanti. Per esempio, nel 2010, il “Golden Globe” e il “Premio Fabta” per la migliore sceneggiatura. George Clooney che interpreta il cinico e abile manager Ryan Bingham, un “tagliatore di teste aziendale”, ha ricevuto anche lui varie nomination e vinto diversi premi.
Clooney entra perfettamente nel ruolo di questo elegante signore che conduce una vita sostanzialmente solitaria, pur essendo perennemente in viaggio e in mezzo a tante persone. Il proprio lavoro consiste nel recarsi nella sede della società che ha contattato la sua con il compito di licenziare le persone ritenute (da lui) “non indispensabili”. Una vita schematica, quella di Ryan, che trascorre per lo più in volo e poi, di passaggio, negli aeroporti, nelle aziende – per il breve periodo in cui presta la sua opera – in albergo. Ha l’abitudine di ripete sempre lo stesso discorso, fatto che, dopo tanti anni passati collezionando punti “mille miglia” della sua compagnia preferita, lo fa riflettere, gli fa venire voglia di cambiare in modo radicale il suo modo di vivere. È a questo punto che conosce l’affascinante Alex (Vera Farmiga) di cui s’innamora, ovviamente incontrata in un viaggio aereo.
Nel frattempo il datore di lavoro di Ryan (Jason Bateman), decide di cambiare, di adeguarsi alle nuove tecnologie relative allo svolgimento delle mansioni aziendali: ora i licenziamenti possono essere effettuati via web e in modo più rapido ed efficiente. Decisione che mette in crisi il “tagliatore di teste” perché questo significa che dovrà, se vuole lavorare, trasferirsi dall’aria alla terra e mettere radici in un luogo preciso, stabile. Addio ai voli, quindi, e alla sua vita ad alta quota.
Meglio tirare il freno e non andare oltre nel racconto del film perché Tra le nuvole merita di essere visto. Sarà uno stimolo, dopo, a viaggiare in aereo con più attenzione, a guardarsi meglio intorno: si resterà sorpresi nello scoprire i tanti manager con l’inseparabile valigetta e le loro schematiche abitudini. E allora, pensando a Ryan Bingham, ci si chiederà: ma sono davvero così felici come sembrano?
Tra le nuvole, di Jason Reitman
con George Clooney, Vera Farmiga, Anna Kendrick, Jason Bateman
Titolo originale: Up in the Air
Colonna sonora: Rolfe Kent
Produzione: USA, 2009
becerril.veronica@gmail.com
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