FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 22
aprile/giugno 2011

Miti & Leggende

 

PERCORSI DI (R)ESISTENZA
Ebook di Anonima Scrittori

di Graziano Lanzidei



Nella Grecia antica la parola mythos significava “una storia tradizionale”. E il narratore che la racconta ha sempre contribuito al racconto epico. Gli episodi dell’Iliade e dell’Odissea si raccontavano da molto tempo prima di Omero. Erano vicende che appartenevano alla tradizione popolare, a cui poi si sono aggiunti altri aspetti che hanno contribuito a creare leggende e figure, appunto, mitiche: Achille, Ettore, Ulisse. Attraverso la finzione – propria di ogni narrazione – la storia tradizionale, il mito classicamente inteso, si trasforma in leggenda, che trova forza e consacrazione con riprese e arricchimenti.
L’Italia è un Paese ricco di miti, proprio perché ricco di storia. Dall’Antica Roma al Medioevo arrivando poi al Rinascimento e il Risorgimento. Nel secolo scorso, la Storia – si, proprio lei, quella con la S maiuscola – è passata di nuovo dalle nostre parti. Con il fascismo e con la guerra, e non solo.

La Resistenza italiana, si dice spesso e a ragione, è il mito fondativo della Repubblica in cui viviamo oggi. Anche se militarmente risulta esser stato più decisivo il contributo degli alleati, la Resistenza è stata fondamentale allora ed è fondamentale ancora oggi. Perché è stato il gesto di ribellione, pur davanti a una forza soverchiante, che ha portato persone comuni, uomini e donne, a combattere per mutare la realtà. Ha riscattato l’onta dell’8 Settembre, di un Paese senza più guida ed indirizzo e di un Re che, invece di dare l’esempio, si rifugia a Brindisi, pronto a prendere il primo traghetto – o aereo – per località più tranquille.
Attraverso la Resistenza, e i racconti prima degli amici e conoscenti e poi dei padri e dei nonni, generazioni di italiani hanno scoperto la ripugnanza per ogni tipo di tirannia, per le leggi razziali, per la guerra. Così come, nonostante gli aspetti aberranti del fascismo, il movimento resistenziale è riuscito a ribaltare la mentalità di parecchie persone, a far emergere quel malcontento che ormai da troppo tempo s’era trasformato in rassegnazione.

In questo senso la Resistenza, proprio in quanto mito fondativo, è una delle storie tradizionali d’Italia. Il nostro Paese compie 150 anni e non può certo trascurare il periodo 1943-1945, quando persone che non avrebbero mai pensato di ritrovarsi in una situazione del genere si sono dovute schierare su due fronti opposti. In parecchi casi, magari, la scelta sarà avvenuta in base a criteri che con l’ideologia non avevano niente a che vedere.
Il 25 aprile, festa della Liberazione d’Italia, si ricorda il fenomeno resistenziale e il valore massimo per cui in tanti hanno combattuto: la libertà. Ed è un concetto, quello della libertà, legato all’espressione delle idee e, più in generale, all’esistenza, che come Anonima Scrittori abbiamo voluto mettere in evidenza.

Perché è proprio da questo punto di vista che la storia tradizionale della Resistenza, il mito fondativo della nostra Repubblica e le leggende italiane ad essa collegate possono trovare una condivisione che valga per tutti. Gli italiani hanno dimostrato di resistere allora e dimostrano ancora di farlo nella vita quotidiana, nei piccoli gesti, nelle storie – questa volta con la s minuscola – tutti i santi giorni e in ogni sua parte. Per questo la r di Resistenza nei nostri Percorsi è andata a finire tra parentesi ed è diventata minuscola: le storie di oggi non sono ancora né mito e né leggenda, ma possono diventarlo. Basterebbe solo raccontarle ed è questo che l’Anonima Scrittori ha voluto fare.

Con «Fili d’aquilone» abbiamo iniziato una collaborazione innovativa, per cercare di scoprire insieme il nuovo oggetto immateriale dell’editoria: l’ebook. Per capirne meglio la sua natura e per cercare di trovare assieme il miglior modo per valorizzarlo.
Siamo partiti con Savile Row di Stefano Cardinali pubblicato nel numero precedente, che riusciva a miscelare i miti – del rock, in quel caso – con la storia e la vita degli anni Settanta.
Proseguiamo ora il cammino con Percorsi di (r)esistenza 2006-2010, l’antologia tratta dai cinque anni del concorso (r)esistenza, cinque edizioni in cui sono state raccontate centinaia di storie quotidiane di lotta per la libertà, testimonianze dirette o indirette, vere o finte, belle o brutte.

Nell’ebook allegato a questo numero di «Fili d’aquilone» – curato da Marco Berrettini, Stefano Cardinali, Graziano Lanzidei, Massimiliano Lanzidei e Stefano Tevini – sono stati raccolti non solo i racconti vincitori delle varie edizioni ma anche altre perle che hanno continuato a (r)esistere nel nostro database. Sono le storie raccontate da:

Nicoletta Berliri
Cecilia Bernardelli
Marco Berrettini
Alessio Brandolini
Mario Bucci
Pietro Buscemi
Stefano Carbini
Stefano Cardinali
Roberto Cerisano
Carla Di Binucci
Vittone Fanesi
Graziano Lanzidei
Massimiliano Lanzidei
Silvia Nazarim Mericone
Alis Naldi
Jacopo Ninni
Matteo Ninni
Mario Orlandi
Rita Porretto
Gabriele Santoni
Gruppo Spleen
Stefano Tevini

I curatori dell’ebook hanno selezionato i migliori pervenuti ad Anonimi Scrittori, sperando che da queste storie possa poi nascere la Storia – e perché no, anche il mito – di domani.


Anonima Scrittori, Percorsi di (r)esistenza 2006-2010
ebook, 2011, pagg. 118
(scarica l'ebook in formato PDF)


graziano@lanzidei.it