FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia
Numero 13
gennaio/marzo 2009

Nutrimenti

IL CINEMA A PAROLE

di Verónica Becerril


COUS-COUS
di Abdel Kechiche

Quando la cucina diventa protagonista nei cinema, i capolavori su questo argomento sono parecchi. Scegliendo fra i diversi “menu” per parlare in questa rassegna di un film, mi sono ricordata del recente Cous-Cous (2007), una commedia francese di retrogusto esotico che circonda lo spettatore di aromi, colori e musiche nordafricane.
Il regista tunisino Abdel Kechiche ha saputo raccontare attraverso il cibo, la storia di una famiglia d’immigranti marocchini che da tempo vive nel sud della Francia, nel porto di Sète, vicino a Marsiglia, ottenendo il grande premio della Giuria alla scorsa edizione del Festival di Venezia, il premio FIPRESCI al miglior film ed il premio Marcello Mastroianni alla miglior attrice Hafsia Herzi.
Accanto all'attrice-rivelazione Hafsia Herzi ci sono altri grandi attori, come Habib Boufares, Faridah Benkhetache e Abdelhamid Aktouche. Tutti magistrali nei loro rispettivi ruoli, raccontano la storia del sessantenne Slimane Beiji, padre divorziato che perde il lavoro nei moli del porto e allora decide di aprire un ristorante all’interno in una vecchia nave, di un peschereccio.

Per realizzare quest’impresa il protagonista del film trova l’appoggio della sua nuova compagna e di sua figlia, danzatrice del ventre.
Insieme a lei e ai suoi figli nati della prima moglie, inizia a trasformare in realtà il suo sogno, fino al punto di coinvolgere la ex moglie, che diventerà la cuoca della serata di apertura.
Le diverse situazioni in cui il protagonista si trova in difficoltà durante la giornata d’apertura portano avanti diverse problematiche, che aprono un sottile dibattito sul ruolo degli immigrati. Le conversazione a tavola dei “grandi” signori francesi, inizialmente molto aperti davanti alla novità di quell’insolito ristorante, piano piano si trasformano in conversazioni offensive e comunque sempre molto critiche e diffidenti nei confronti di Slimane e della loro famiglia.
Un po’ come accade adesso in Italia, dove si proibisce di cucinare etnico in certi centri storici, per non “disturbare” con insoliti odori.

Un film che vi farà riflettere sul nostro mondo in perenne trasformazione e, soprattutto, vi farà venire una grande voglia di mangiare il cous cous, anche fuori dal centro storico.


Cous-Cous
Titolo originale La Graine et le Mulet (Francia, 2007)
Scritto e diretto da Abdel Kechiche, con Habib Boufares, Hafsia Herzi, Faridah Benkhetache, Abdelhamid Aktouche, Bouraouïa Marzouk.

 

vbecerril@periodistas-es.org