FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia
Numero 3
luglio/settembre 2006

Signore Bestie

IL CINEMA A PAROLE

di Verónica Becerril


L'ERA GLACIALE 2 - IL DISGELO
di Carlos Saldanha

Dal primo L'era glaciale sono passati poco più di tre anni, un niente se li confrontiamo agli oltre quattro miliardi dell'intera storia del nostro pianeta, eppure un tempo abbastanza lungo per sconvolgere le vite degli amici Manny (il grosso e gentile mammuth), Sid (il bradipo) e Diego (la tigre dalle lunghe, affilate zanne) e di tutti gli altri animali che vivono (e si divertono) vicini a un laghetto. A un certo punto il gruppo si rende conto che tutto scricchiola, che il ghiaccio si sta scongelando e che l'innalzamento dell'acqua segnerà la loro fine. L'unica salvezza è rappresentata dalla fuga immediata, con la speranza poi di raggiungere un luogo sicuro. Allora ecco che l'allegra brigata d'animali, stranamente assortiti, comincia un viaggio senza una meta precisa e durante il pellegrinaggio accade di tutto.
Manny è convinto d'essere l'ultimo mammuth sopravvissuto sulla terra, e questo lo demoralizza molto, finché inaspettatamente trova Ellie, una dolce mammuth, che però è convinta di essere "sorella" di due scalmanati e strepitosi opossum. Le gag che i creatori del cartoon digitale hanno inventato intorno a questa paradossale situazione fanno ridere, e come! Manny non demorde e alla fine riuscirà a convincere Ellie a riconsiderare la sua natura, e quindi il suo amore. Ma qui non si tratta solo d'uno scherzo, si va ben oltre la situazione comica dimostrando come la solitudine possa generale situazioni strane e assurde, come ogni essere vivente faccia di tutto per adattarsi, per poi vivere nel miglior modo possibile. Allora se sei un mammuth e vivi da solo, meglio diventare un opossum, e sentirsi parte d'un gruppo, d'una famiglia. E proprio l'amicizia è la bella chiave di lettura di questo film.
Sappiamo bene che i film d'animazione non sono mai solo per bambini e, inoltre, è un gran piacere imbattersi in una storia così spassosa, che ti scioglie il gelo dal cuore.

L'era glaciale 2 - Il disgelo (Usa, 2006) è bello quanto il primo perché riesce a combinare, con giusto equilibrio, le esigenze educative e di puro divertimento. Se l'episodio precedente vedeva la natura animale e il libero arbitrio al centro della trama, con la tigre Diego che si ribellava ai propri istinti di predatore, questa volta è la Terra e la sua evoluzione a rappresentare il pericolo e, insieme, il centro di questo divertente film d'animazione. Il disgelo è un fenomeno inevitabile che stimola il coraggio, rafforza l'amicizia e l'altruismo, spinge verso il nuovo.
Alle diverse situazioni comiche dei protagonisti si aggiungono quelle surreali dello scoiattolo Scrat (già presente nel primo episodio) e della sua irraggiungibile ghianda. Il film è perfetto nella scansione narrativa: il lavoro fatto dalla Blue Sky Studio rasenta la perfezione nella descrizione del paesaggio, dei giochi d'acqua e delle sfumature dei colori degli animali. Da sottolineare anche la bravura del giovane regista brasiliano Carlos Sandanha, co-regista dell'episodio precedente.

Nella versione italiana (uscita nell'aprile 2006) si ritrovano le voci di Pino Insegno (Diego), Leo Gullotta (Manny) e Claudio Bisio (Sid), alle quali ora si affiancano quelle di Lee Ryan e Roberta Lanfranchi.

 

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