FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 68
novembre 2024

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UN'ILLOGICA MERAVIGLIA

di Gualtiero Tonna



*

Essere mare
come fa lui
con la spuma del mare
con i pesci nel mare
gioco col mare
essere mare
lo sport estremo
come fa lui
un’illogica meraviglia
voglio provare


*

Non ho capito chi
alza un muro
lo alza sul mare
e la pace sia con te
non ho capito chi
schiera le navi
difende i confini
la vita migliore
difende la razza
i santi i valori
difende la roba
non si fa fregare


*

Sei magnifico quando giuri
sulla nuda verità dei fatti
l’angelo è al tuo fianco
c’è un mare tra noi e loro
noi bianchi, loro neri
ha sei ali d’acciaio il tuo angelo
due per coprirsi
due per volare
due per sparare
noi del nord, loro del sud
non c’è niente da fare
è un angelo da combattimento
il tuo angelo custode


*

Aironi bianchi planano sui prati
al margine di un supermercato
appaiono all’improvviso dal mare
in un litorale trafficato alla svelta
si posano su pecore al pascolo
che sanno dei messaggeri di passo
Deve pure significare qualcosa
se dal cielo piccoli dèi bianchi
trovano i loro veicoli
e riposano
in un campo di interferenze


*

Non fanno una piega
le pecore nel campo
che importa chi va e chi viene
a che punto è il mattino o la notte
sono pecore è tutto normale


*

Non hanno sentinelle
che tengono d’occhio
il mattino e la sera
e chi arriva alla porta
sono piccoli dèi
sanno leggere quello
che l’onda del mare
scrive nella sabbia
sanno riconoscere
mirabili opere nei legni
portati dal mare sulle rive


*

Sono fogli bianchi
mossi dal vento
dove non posso scrivere
che bisogno c’è ancora
di scrivere su fogli bianchi
ci sono piccoli dèi
sono qui davanti a me
vedono e sanno
oh, certo che sanno
hanno scorto la mano
scrivere storie favolose
cosmogonie e apocalissi
trame di serpenti parlanti
avventure e mondi artificiali
imperi e metafisiche
logiche e mitologie


*

Sei arrivato fin qui
nonostante te stesso
hai vinto in cielo
in mare e sulla terra
tutte le gare hai vinto
tu che ci sai stare
sul filo di un rasoio
per correre e danzare
corri bambino mio
vinci la tua gara
non finire l’accanimento


*

Ti aspettano altre vittorie
nella stessa ripetuta odissea
sulla pelle delicata e sottile
dell’immensa meraviglia che ci porta con sé
che vive, ci fa vivere
corre a incontrare il suo margine


*

Leggo il silenzio del tempo
nell’onda dei cerchi
il tempo profuma di resina
nell’albero abbattuto
l’onda si allarga da un centro
fino al margine del tempo
fino al margine del tronco
mostra tutto insieme
il mio me stesso
nel monumento del tempo


I testi provengono dalla raccolta poetica inedita Un’illogica meraviglia.



Foto di Carla Cacianti

gualtiero.tonna1941@gmail.com