FILI D'AQUILONE |
Numero 62 Arrivi |
MEDITERRANEO L’arrivo di otto soldati italiani in un’isola dove vivono donne, bambini e anziani sconvolge non solo gli abitanti di questo luogo isolato ma ancor più gli stessi militari che ora, senza nave o nessuna possibilità di comunicare la loro posizione, iniziano pian piano ad inserirsi nella lenta vita quotidiana e la vita degli otto soldati scorre tranquilla. Poi i giorni diventano mesi e i mesi si trasformano in anni. A tre anni dallo loro sbarco un giorno atterra sulla piccola isola, in modo del tutto casuale, un aereo di ricognizione italiano che gli annuncia che il mondo è cambiato: Mussolini è morto, il fascismo è caduto e devono tornare subito in Italia perché ora nulla è come prima. Questa realtà sconvolge ancora una volta la popolazione dell’isola che ormai si era abituata ai soldati italiani, sconvolge anche la vita dei protagonisti di questa storia che vedono tornare gli uomini nel loro luogo natio, alle loro case e ora i soldati devono tornare in Italia, ma non tutti lo faranno.
Questa storia, che potrebbe sembrare semplice, è per me, in modo particolare, un invito a non aver paura mai dello straniero o di ciò che è sconosciuto. È un canto al viaggio, al mondo che ci circonda e soprattutto a questo Mediterraneo che ci bagna e che ci può offrire un mondo diverso dal nostro, una cultura più vasta. E non solo, il film chiaramente ragiona sulla seconda guerra mondiale alla quale, in teoria, stanno partecipando i protagonisti del film. Uomini normali che vanno via da casa per un conflitto e si trovano a dover vivere in un altro mondo, non hanno con sé né armi né odio e allora cosa potrebbe succedere? Ecco, l’integrazione, la capacità di confrontarsi, di andare oltre i pregiudizi.
Questo è un nodo centrale nella cinematografia di Salvatores e lo ritroviamo in questo film e nei due precedenti. Mediterraneo (1991) chiude infatti una trilogia iniziata con Marrakech Express (1989) e proseguita con Turné (1990), un trilogia con al centro l’amicizia e i viaggi.
Mediterraneo
|