Il 27 Febbraio 2020 durante il finissage di Jorge Eielson : Arte Como Nodo / Nodo Como Dono II, organizzato dall’Instituto Cervantes di Roma e dal Centro Studi Jorge Eielson di Firenze e tenutosi nella Sala Dalí di Piazza Navona a Roma, abbiamo presentato la mostra Mitad Ceniza Mitad Latido - Un diálogo plastico entorno a la obra de Jorge Eduardo Eielson, di Elisenda Estrems e Nani Cárdenas, che sarà visibile in Italia a partire da Aprile 2022.
È stato un onore essere nella sala del Cervantes di Roma, la città della mia maestra Anna Maccagno,{1} che ha segnato il mio destino come artista sin dal primo incontro. È stata lei che mi ha insegnato a scolpire con la cura con cui si accarezza un gatto, accompagnando la forma per guardare al di là di essa, per fluire nel mondo in uno stato di grazia. Questo insegnamento non sembra una vera e propria introduzione al nostro amato Eielson, che ha fatto della propria vita un’opera d’arte?
Roma, che ha accolto e ispirato profondamente il maestro nei suoi primi anni in Italia, è una città in cui gli strati della Storia (e delle storie) si sovrappongono e danno l’idea di un tessuto: passato e presente s’intrecciano e convivono nell’urbe.
Piel de tigre - Campidoglio Rame, acciaio inossidabile e feltro di PET, 180x100x50 cm
D’altronde, salire sulla collina capitolina, visitare il Campidoglio e scendere a spirale nel suo interno, ci porterebbe all’incontro con i resti più antichi della città e quelle vestigia potremmo facilmente associarle a quelle delle culture preispaniche della costa del Perù.
Scavo nel mio dorato Perù
Un regno puro e trovo
Un cucchiaio. Scavo ancora
Ed esce il re con tutti i suoi gioielli
E la mia regina sotterrata
Il cui sguardo mi sconvolge
Scavo e scavo ancora
E sono le mie ossa ciò che trovo ora
E il trono insanguinato
Che laggiù mi sta aspettando{3}
Soñar sólo caballos (dettaglio) Ottone, rame e nichel, dim. variabili
Mitad Ceniza Mitad Latido, si nutre di poesia e di incontri.
Con Elisenda in Messico, abbiamo iniziato insieme una la lettura profonda dell’opera poetica di Eielson e da subito sono riemersi degli antichi sentieri, accompagnati e al contempo da nuovi che insieme siamo state in grado di aprire, grazie a una ricerca materiale, filosofica, storica e poetica.
Personalmente, il dolore per la morte di mio padre, avvenuta nel 2016, mi conduce a livello sensoriale alla metafora della struttura di cristallo (fragile, brillante, luminosa). Allora sento l’urgenza di immergermi nuovamente nel libro Noche oscura del cuerpo.{4}
Quelle sensazioni corporali le esploro con materiali che associo alla pelle e agli organi che convivono con i vuoti, le trasparenze e le luminosità. Così come il processo di trasformazione continua di Eros e Thanatos, il (rac)contare il tempo come in un quipu e la coscienza della propria animalità.
Diálogos infinitos - Sillas y escalera Feltro di PET e rame, 300x150x100 cm.
C’è qualcosa di ludico e tragico in questo. La stessa forza di gravità che pesa e si libera continuamente. Un voler legare il sole, annodare le stelle e ritornare; oppure no. Questa sensazione riecheggia nello sviluppo del busto di Eielson che ho realizzato e che era esposto all’entrata della sala: l’idea era quella di legare insieme nodi e vuoti come punti stellari, affinché risuonassero le parole del poeta quando dice: “Mi esce luce dal bavero”:
Nudos y vacíos. Homenaje a Eielson Busto tessuto in bronzo, 58x45x28 cm.
Ringraziamo Marco Benacci e Martha Canfield per l’appoggio nello sviluppo e realizzazione di questo progetto.
Forse l’universo
È una bolla di sapone forse
È soltanto schiuma
Una spugna sempre vuota
E sempre piena. Forse
Quello che chiamiamo luce
È l’ombra di Dio
E ciò che chiamiamo Dio
Siamo noi stessi
Che siamo pure schiuma
Bolla di sapone spugna
Sempre piena
E sempre vuota{7}
Quipu - Escultura de palabras Acrilico, plastica, rame, bronzo e filo incerato, 150x200x10 cm.
{1}Anna Marcella Laura Cotroneo (Roma, 1918 - Lima, 2001), sposa del diplomatico Emilio Maccagno, si stabilisce con il marito in Perù nel 1946, dove diventa professoressa e decana della Escuela de Artes Plásticas de la Pontificia Universidad Católica del Perú a Lima e una importante scultrice della scena culturale del paese andino.
{2}Jorge Eduardo Eielson, Esplorare l’invisibile, Ascoltare l’inaudito. La ricerca poetica di Jorge Eduardo Eielson. Antologia verbo-voco-visuale 1949-1998, a cura di Martha Canfield ed Enzo Minarelli, Centro Studi Jorge Eielson, Firenze 2014, p. 109. Tutte le traduzioni delle poesie sono di Martha Canfield.
{3}Jorge Eduardo Eielson, Senza titolo, a cura di Martha L. Canfield, Ed. Fili d’Aquilone, Roma 2020, p. 83.
{4}Jaime Campodonico Ed., Lima 1989. In italiano le poesie della raccolta sono contenute nelle seguenti pubblicazioni: Jorge Eduardo Eielson, Poesia scritta, a cura di Martha Canfield, Le Lettere, Firenze 1993; 2a ed. rivista e corretta, 2008; Jorge Eduardo Eielson, Esplorare l’invisibile..., cit.
{5}Jorge Eduardo Eielson, Esplorare l’invisibile..., cit., p. 149.
{6}Ivi, p. 143.
{7}Jorge Eduardo Eielson, Senza titolo, p. 37.
Traduzione dallo spagnolo di Marco Benacci
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