FILI D'AQUILONE |
Numero 55 Cenere |
STROMBOLI (TERRA DI DIO) In Stromboli si racconta la vita di Karin, una profuga della lituana che per fuggire e dimenticare il campo di concentramento della seconda Guerra Mondiale dal quale proviene si sposa con il soldato siciliano Antonio, prigioniero di guerra con il quale va a vivere nel suo luogo di origine: Stromboli. Quello che la donna pensava fosse l’inizio della sua libertà, di una vita diversa, si trasforma ben presto in un nuovo carcere. L’isola è un dedalo, come lo dimostrano i piani generali che Rosellini fa sul paese, e Karin si perde in questo labirinto dal quale tenta di sottrarsi in tutti i modi possibili, anche se questo può significare sedurre un prete o il guardiano del faro. Però nulla funziona, niente ha uno sbocco positivo.
La ricerca disperata della libertà è il filo conduttore di questa storia girata tutta nell’isola di Stromboli, con la stessa popolazione protagonista – un simbolo del neorealismo italiano che piaceva in particolar modo a Rosellini – con scene narrate come se si trattasse di un documentario, come per esempio quella in cui viene mostrata – in modo diretto e senza filtri – la violenza sugli animali durante la pesca del tonno.
Stromboli (Terra di Dio) di Roberto Rossellini
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