FILI D'AQUILONE |
Numero 41 Calma & Fretta |
CAOS CALMO Pietro è un uomo normale, con una vita normale ma un giorno, mentre lui in spiaggia salva una ragazza sconosciuta, sua moglie Lara muore a casa davanti alla figlia. Questa dicotomia fa lievitare il senso di colpa di Pietro che, nel tentativo di avere di nuovo tutto sotto controllo e tornare alla normalità, decide di passare le giornate davanti alla scuola della figlia, in attesa della fine delle lezioni per riportarla a casa.
In questo modo, in questo strano isolamento esposto in una piazza, l’uomo sconvolto riesce a dare calma ai propri sentimenti caotici, che vanno dall’odio all’amore, della tristezza all’allegria… una giostra che non si fermerebbe mai e che invece Pietro riesce a tenere sotto controllo con il semplice gesto di recarsi tutti i giorni davanti alla scuola della figlia. E restarsene lì, semplicemente seduto, calmo, anche se agli occhi di chi lo osserva appare come un disperato. E infatti amici e parenti vanno a trovarlo nel tentativo di farlo tornare alla ragione, a una vita normale che si svolga lontano da quella panchina, da quel luogo.
«Ma io mi muovo, qui là…», risponde Pietro, che ha trovato in questo atteggiamento la catarsi di cui aveva bisogno per sconfiggere il grande dolore. Il passaggio degli altri personaggi crea diversità di situazioni e anche confusione, e tanto caos che si placa soltanto quando il parente o l’amico inizia un proprio percorso personale parlando con Pietro, nel tentativo di consolarlo, distrarlo, riportarlo alla ragione. Alla fine è Pietro chi si trova davanti la realtà umana, il dolore, la paura e tutte quelle intricate e complesse situazioni esistenziali che la maggior parte delle persone preferisce ignorare o tenere nascoste, anziché affrontarle.
Come accade spesso nei drammi anche qui si creano situazioni divertenti che portano al film aria fresca perché – anche se è vero che la pellicola rappresenta quasi fedelmente il romanzo dal quale è tratto il soggetto – a volte mancano degli ingredienti a questa storia (per esempio un po’ di dinamismo) e porta avanti dei luoghi comuni.
Caos calmo, di Antonello Grimaldi
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