FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 24
ottobre/dicembre 2011

Crisi

 

IL MONDO CRUDO DI RICARDO MIGUEL COSTA

di Alessio Brandolini



Ricardo Miguel Costa è nato a Buenos Aires nel 1958; i suoi avi erano immigranti italiani, il nonno paterno proveniva da un piccolo paese dell’Aspromonte e quello materno dalla Liguria. Dal 1973 inizia numerosi e periodici viaggi tra la capitale argentina e Neuquén, capoluogo dell’omonima provincia della Patagonia, nella quale, nel 1982, decide di stabilirsi. Lavora come insegnante e collabora alla rivista “Museo selvaje”. Ha pubblicato i libri di poesia: Árbol de tres copas (1988), Casa mordaza (1990), Homo dixit (1993), Teatro Teorema (1996), Danza curva (1999), Veda negra (2001) e Mundo crudo (Patagonia satori) pubblicato nel 2005.
La sua opera poetica ha ricevuto numerosi riconoscimenti, per ultimo, nel 2008, il Premio Internacional “Macedonio Palomino” per Mundo crudo (Patagonia satori). Ha pubblicato il saggio Un referente fundacional (2009) e recentemente il romanzo Fauna terca (2011).

La selezione di poesie qui proposta proviene dall’ultimo libro pubbicato, Mundo crudo (Patagonia satori), tranne l’ultimo testo che l’autore ci ha inviato qualche giorno fa dalla sua Patagonia.
La geografia delineata da questi versi è un perturbante scenario, paradigma dell’inquietudine e della provvisorietà. Il mondo (“crudo”) sconfina e si riversa all’interno, nell’intimo, diviene “materia triste/ che a volte sbaglia le parole”. Il linguaggio è nomade ricerca, frontiera da attraversare ogni giorno ascoltando il silenzio, il vento, l’acqua e immergendosi nel vuoto, nella solitudine. La poesia di Ricardo Miguel Costa è corposa e sensuale, ma ben levigata poiché amalgama con destrezza la riflessione filosofica e la meditazione zen con il paesaggio duro e arido della vasta regione della Patagonia, esposta ai forti venti oceanici e alle elevate escursioni termiche.




POESIE DI RICARDO MIGUEL COSTA



NATURALEZA MUERTA

Una piedra está flotando en el lago.
Flota la piedra y el agua adopta la forma de un aire vivo
que cumple una nueva función en el mundo.
Aún no he sido convocado por este lenguaje,
ni siquiera para interpretar el mensaje del viento
que sopla entre los árboles la silueta de una palabra.
Es difícil encontrar una lectura creíble en estos hechos
porque la naturaleza no ampara las señales de sus criaturas
ni emite mensajes reveladores.
Además, lo sólido nunca contradice a la gravedad.
Es decir que la piedra cae hasta el fondo
porque las moléculas del agua no la soportan
y porque el mundo es una materia triste
que a veces equivoca las palabras.


NATURA MORTA

Una pietra sta galleggiando nel lago.
Galleggia la pietra e l’acqua adotta la forma di un’aria viva
che compie una nuova funzione nel mondo.
Non sono stato ancora convocato da questo linguaggio,
nemmeno per interpretare il messaggio del vento
che soffia tra gli alberi la sagoma d’una parola.
È difficile trovare una lettura credibile di questi fatti
poiché la natura non protegge i segni delle sue creature
né emette messaggi rivelatori.
Inoltre, ciò che è solido mai contraddice la gravità.
Ovvero la pietra cade fino al fondo
perché le molecole dell’acqua non la sopportano
e perché il mondo è una materia triste
che a volte sbaglia le parole.


VIDA NÓMADE

Alguien que no permanece quieto en ningún lugar,
que encomienda su espíritu a una vida nómade,
es sospechoso.
Por lo tanto, la forma de decir algo confiable no debería
vagar sobre una voz errante.
Sucede que el límite del lenguaje es una frontera
tragada por temor al silencio.
Entonces yo temo.
Cubro tu cuerpo con el mío.
Cruzo tu boca con mi boca y creo que así
estoy diciendo algo.
Algo que me hace festejar un mundo en tu cuerpo
sin hallar un lugar donde quedarme.


VITA NOMADE

Qualcuno che non rimane quieto in nessun luogo
che raccomanda il suo spirito a una vita nomade,
è sospettoso.
Pertanto, la forma di dire qualcosa di affidabile non dovrebbe
vagare in una voce errante.
Succede che il limite del linguaggio sia una frontiera
inghiottita dalla paura del silenzio.
Allora io temo.
Copro il tuo corpo con il mio.
Attraverso la tua bocca con la mia bocca e credo che così
stia dicendo qualcosa.
Qualcosa che mi faccia festeggiare un mondo nel tuo corpo
senza trovare un luogo dove trattenermi.


ANIMAL HISTÓRICO

Yo construí la sequía de este paisaje.
Yo hice que la nada valiera por cada uno de tus días,
por cada punto muerto clavado en este abandono.
Opaca monotonía la del vacío soplado en esta habitación.
Definitivamente, nuestra casa ya no cabe en este mundo.
Nuestra casa es un animal histórico colgado del hocico.
Es un cadáver revuelto que no termina de pasar por la garganta.
Yo hice este fin de mundo y en esta geografía no termina nada.
Aquí saco a pasear mi cuerpo para que vea que no está solo,
que la tonalidad de la nada es suya y que el comienzo del desierto
es esta mugre acumulada, son estas manchas sobre el mantel.
es este lápiz entre los dedos y toda el agua regocijándose
en la lluvia sin tocar un solo gramo de polvo en el paisaje.


ANIMALE STORICO

Ho realizzato la siccità di questo paesaggio.
Ho fatto che il nulla valesse per ognuno dei tuoi giorni,
per ogni punto morto inchiodato in questo abbandono.
Opaca monotonia quella del vuoto soffiato nella stanza.
Definitivamente, la nostra casa non ha più spazio ormai in questo mondo.
La nostra casa è un animale storico appeso dal muso.
È un irrequieto cadavere che non finisce di passare per la gola.
Ho fatto questa fine del mondo e in questa geografia nulla finisce.
Qui esco a portare a spasso il mio corpo affinché veda che non è solo,
che la tonalità del nulla è sua e che l’inizio del deserto
è la sporcizia accumulata, sono queste macchie sulla tovaglia,
è questa matita tra le dita e tutta l’acqua rallegrandosi
nella pioggia senza toccare un solo grammo di polvere del paesaggio.


MÚSICA PROFUNDA

Sólo existo hundido contra su cuerpo.
Allí, donde el deseo acumula fiebre
y el volumen espumoso de su temperatura asfixia
cuando entrega sobre mí
todo el sabor de sus formas.
Tanto amé esa música que pagué tres veces lo debido;
música tres veces buena de su cuerpo.
Aunque valga redondísimas monedas de oro bajo mi lengua,
pago y doblo el viático.
Después nada, únicamente el río, ese romero oscuro que me lleva
y esta fiesta metálica en la boca que durará por siempre.


MUSICA PROFONDA

Esisto solo affondato contro il suo corpo.
Lì, dove il desiderio accumula febbre
e il volume schiumoso della sua temperatura soffoca
quando consegna su di me
tutto il sapore delle sue forme.
Tanto amai quella musica che pagai tre volte il dovuto;
musica tre volte buona del suo corpo.
Benché valga tondissime monete d’oro sotto la mia lingua,
pago e raddoppio il viatico.
Poi nulla, unicamente il fiume, quel rosmarino oscuro che mi porta
e questa festa metallica nella bocca che durerà per sempre.


MUNDO CRUDO

Como si estuviera paseándose por una flaca pastura
con hambre de fiera.
Así de animal: revolcándose dolido entre la sequedad
de las palabras.
Con la cuchara del alma cava bocado tras bocado
y no abre la boca.
Nada que alimente, nada que ya no sepas.
Ella quería abrigarlo, ella lo esperaba escuchando poco,
nada, apenas algo.
Él seguía moviendo despacito la boca, así,
como si ese poco de hierba entre sus labios
significara algún mensaje que valiese la pena entender.
Despacio la boca, pensando en el sabor que tendría el tiempo
si el mundo fuese esto que mastica, estas migas de palabras
que se atoran entre los dientes y perduran por años en la memoria
haciéndonos recordar el aroma del silencio, del mismo silencio
que ella guarda en la mirada mientras espera.


MONDO CRUDO

Come se stesse passeggiando per uno scarno foraggio
con fame da fiera.
Così animale: rotolandosi sofferente tra la secchezza
delle parole.
Con il cucchiaio dell’anima scava boccone dopo boccone
e non apre bocca.
Nulla che alimenti, nulla che ormai non sappia.
Lei voleva coprirlo, lei lo aspettava ascoltando poco,
niente, giusto qualcosa.
Lui continuava a muovere pian piano la bocca, così,
come se quel poco d’erba tra le labbra
riferisse qualche messaggio che valesse la pena comprendere.
Lentamente la bocca, pensando al sapore che avrebbe il tempo
se il mondo fosse ciò che si mastica, queste briciole di parole
che s’intasano tra i denti e per anni resistono nella memoria
facendoci ricordare l’aroma del silenzio, dello stesso silenzio
che lei conserva nello sguardo mentre aspetta.


ÚLTIMA PÁGINA

El trazado de la palabra vacío, no la palabra vacío
ni el vacío mismo –quiero decir–, el dibujo caligráfico
de esa idea es la línea que trabaja la mano
para que el perfil del vacío se fije
en la última página de esta carta.
Luego, una vez que la lectura recobre el poco valor
que apunta esta escritura,
tus manos intentarán cubrir sobre mí
aquello que el lenguaje no puede interpretar;
como cuando obedezco tu deseo y voy con mi cuerpo
entre tus piernas para sentir que afuera el mundo
está en blanco, deshabitado de nosotros,
dibujado en un papel que apenas se llega a leer
sobre tus ojos mientras se apaga.


ULTIMA PAGINA

Il tracciato del parola vuoto, non la parola vuoto
né il vuoto stesso – voglio dire – il disegno calligrafico
di quell’idea è la linea che lavora la mano
affinché il profilo del vuoto si fissi
nell’ultima pagina di questa lettera.
Dopo, quando la lettura avrà recuperato il poco valore
che indica questa scrittura,
le tue mani proveranno a riversare su di me
quello che il linguaggio non può interpretare;
come quando obbedisco al tuo desiderio e vado col mio corpo
tra le tue gambe per sentire che fuori il mondo
è bianco, disabitato di noi,
disegnato su una carta che appena si può leggere
sui tuoi occhi mentre si spegne.

Da Mundo crudo (Patagonia satori), Limón, Argentina, 2005.


ACTO REVOLUCIONARIO

Morir en secreto o de espaldas a la multitud es un acto revolucionario.
Es simple, se trata de dejar de ser sin que nadie sepa cuándo ni dónde.
Por ejemplo, la mayoría de los libros ordenados en este cuarto
guarda algún epitafio sobre mi existencia.
Una trenza de lana en el capítulo quinto
o una estampita peruana en la página treinta.
Pero ninguno de ellos podría conmemorar el universo
imaginado a tu lado.
En el corazón de esos libros todas las metáforas de nuestra vida
se extinguen a favor del tiempo.
Por eso me resisto a asumir un duelo formal por la memoria
de lo que ya no tiene presencia en la Tierra.
Excepto por el recuerdo de tus manos y por la lenta caída del sol
a espaldas de la luz.


ATTO RIVOLUZIONARIO

Morire in gran segreto o di spalle alla moltitudine è un atto rivoluzionario.
È semplice, si tenta di smettere di essere senza che nessuno sappia quando né dove.
Per esempio, la maggior parte dei libri ordinati in questo appartamento
conserva qualche epitaffio sulla mia esistenza.
Una treccia di lana nel capitolo quinto
o una stampa peruviana nella pagina trenta.
Ma nessuno di essi potrebbe commemorare l’universo
immaginato al tuo fianco.
Nel cuore di quei libri tutte le metafore della nostra vita
si estinguono a beneficio del tempo.
Per questo motivo mi rifiuto di assumere un dolore formale dalla memoria
di quello che ormai non ha presenza nella Terra.
Eccetto per il ricordo delle tue mani e per la lenta caduta del sole
alle spalle della luce.

Dalla raccolta inedita Fenómeno natural (2011).



La pampa della Patagonia

Traduzione dallo spagnolo di Alessio Brandolini


alexbrando@libero.it