FILI D'AQUILONE rivista d'immagini, idee e Poesia |
Numero 7 luglio/settembre 2007 Altre terre |
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Mille terre, una terra
Miliardi di stelle, milioni di pianeti, una sola Terra. Io. Quando mi unii al Cielo per dare origine al tempo non immaginavo nemmeno che un giorno sarei stata a mia volta divisa in mille terre. Meglio sarebbe stato non generare il tempo. Non avrei conosciuto il male, o come altri lo chiama, il dolore. Ecco cos'è la separazione: dolore.
Hai perso l'armonia che solo dall'insieme può derivare, hai perso la collaborazione tra capacità le più varie, hai perso la possibilità che ti venga dato aiuto in caso di bisogno. Hai perso ma ottuso te ne glori, alzi vessilli, proclami divieti, sancisci pene. Che stolta deriva!
In questo perenne divenire delle alterne vicende chiamato tempo assisto a conflitti cui non mi rassegno, e guarda caso in mezzo a ogni conflitto c'è un confine. Che sia tra stati o tra ricchezza e povertà, sia tra religioni o razze diverse, sia tra interessi di convenienze meschine o per preservare privilegi di caste ristrette, sempre di confini si tratta. Ora io mi chiedo: dove sta il trucco? qual è il peccato originale che porta a dividere, a tracciare solchi... oh per Bacco, Remo e Romolo! Ecco chi. E pensare che erano fratelli. Ma allora, se anche tra fratelli si è arrivato ad uccidere per aver semplicemente oltrepassato il solco che separa i destini, non c'è speranza! Eppure non rinuncio al sogno di tornare a essere una, libera e accessibile, dove viaggiare tra le molteplici realtà che mi compongono sia occasione di conoscenze e nuovi stimoli per mettere a frutto il proprio lavoro, lungo un percorso di arricchimento interiore e di ricerca della felicità.
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