FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 65
novembre 2023

Autunno

 

EL OTOÑO / L’AUTUNNO

di Armando Romero



–Hoy tampoco se cayeron las hojas– dijo Paulina.

Rafael la miró sin mucho entusiasmo en sus ojos y siguió fijo en la ventana.

Habían comprado esa casa en las afueras de la ciudad para ser los primeros en ver llegar el otoño.

Rafael recordaba como de niño caminaba por esas hojas secas en el suelo, su ruido, sus colores brillantes.

–Es el mes preciso y ya pasó su día– siguió Paulina.

“Las cosas no pueden haber cambiado tanto”, pensó Rafael.

Ya era tarde cuando fueron a dormir. “Mañana veremos”, dijo Rafael.

Pero al amanecer allí estaban las hojas, empecinadas en no caer.

–Las hojas son como el gobierno que tenemos, que se parece al verano– dijo Paulina.

–No queda de otra– concluyó Rafael. Habrá que bajarlas una por una.

Entonces sacó el rifle y comenzó a disparar.


* * *


– Nemmeno oggi sono cadute le foglie – disse Paulina.

Rafael la guardò negli occhi senza molto entusiasmo e rimase immobile alla finestra.

Avevano comprato quella casa fuori città per essere i primi a vedere l’arrivo dell’autunno.

Raffaele ricordava come da bambino camminava sulle foglie secche sparse sul terreno, il loro rumore, i loro brillanti colori.

– È il mese giusto e la giornata è già finita – aggiunse Paulina.

“Le cose non possono essere cambiate così tanto”, pensò Rafael.

Era già tardi quando se ne andarono a dormire. “Domani vedremo”, disse Rafael.

Ma all’alba ancora lì stavano le foglie, ostinate a non cadere.

– Le foglie sono come il governo che abbiamo, che assomiglia all’estate – disse Paulina.

– Non c’è nulla da fare – concluse Rafael. Dovremo farle scendere una alla volta.

Allora tirò fuori il fucile e iniziò a sparare.


Traduzione dallo spagnolo di Alessio Brandolini


armando_romero@msn.com