FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 64
luglio 2023

Estate

 

IL LATO OSCURO DELL'ESTATE

di Giorgio Mobili



Per Eugenio Montale il “male di vivere” emerge in tutta la sua evidenza nell’ora del meriggio. Friedrich Nietzsche, d’altro canto, descrive il meriggio come il momento in cui le cose gettano ombra su se stesse: il punto, si potrebbe dire, in cui si rende visibile l’ombra immanente alle cose. Il meriggio produce una “morte a occhi aperti”, dove tutto è silenzio e ogni cosa giace immobile e “sepolta in una rete di luce”. È un attimo di stasi e insieme di estrema lucidità, in cui ci accorgiamo che la vita è impigliata nella morte.

Che l’estate – il meriggio dell’anno – sia la stagione più dark l’avevano intuito anche i registi di film noir: profughi dal grigio orrore mitteleuropeo, la California assolata li aveva colpiti in pieno volto, fornendo loro uno scenario più astratto ma altrettanto efficace per la messa in scena del lato oscuro e violento della vita, dell’inevitabilità del desiderio e del destino.

Queste riflessioni mi hanno aiutato a esplorare il senso di sortilegio e la strana inquietudine che mi accompagnano fin dall’infanzia al volgere dell’estate. In questa sequenza di foto ho cercato di evocare il rumore metafisico di una stagione che sembra far affiorare l’ombra insita nelle cose.


Ocean Avenue, Carmel-by-the-Sea, California, 2021


Coronado Circle, Fresno, California, 2021


Woodward Park, Fresno, California, 2021


Parque Tierno Galván, Madrid, 2022


Spiaggia di Fregene (Roma), 2023


Pismo Beach, California, 2022


Porto, Portogallo, 2022


Marina di Massa, 2022


Coronado Circle, Fresno, California, 2023


Valparaíso, Cile, 2023


Fresno, California, 2021


Viña del Mar, Cile, 2021


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