FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 55
maggio/agosto 2020

Cenere

 

CENERE SUI SOGNI

di Lucia Ileana Pop



TUTTO È CENERE

Suono di pianto, immagine di tuono,
giornata all’imbrunire, cielo che si annuvola,
notte di tempesta quando le nubi si accostano,
alba dell’urlo, inizio di bufera,
speranza frustrata, uccello dilaniato,
arduo volo nella tempesta, uccello impazzito,
allegria insana, morte allo stato puro
è ciò che i tempi oggi ci mostrano.

Sogno di fede folle cenere raccoglie.


DA OGGI A DOMANI

Oggi sento ancora lontana la bufera
di cui un intero mondo parla,
mi sembra che tutti vadano affabulando,
che il mondo attorno a me ruoti.
Ma trascorre soltanto una notte e così tante
notizie si accalcano per uscire,
e nell’animo una profonda paura si depone,
una paura strana, mai avuta prima,
con minacce di troppi mutamenti,
di piani sbriciolati in poche mosse.
Da un muro di pietra vedo
come iniziano a scomparire parti importanti,
come il muro crolla giù in un attimo
e nessun pensiero potrà fermarlo:
tutto si fa cenere, polvere di stelle
sul nostro futuro, sopra i nostri sogni.


PENSIERI NOTTURNI

È notte, ma non riesco a dormire,
i pensieri sono troppi.
I desideri congelati, le speranze sparite,
nel mondo l’inquietudine si è insediata con passo felpato.
Non ho più occhi che possano vedere il bene,
né mente per capire cosa non è male,
per disperazione e cenere il mio animo si è pietrificato.
Vedo tutto grigio, e quando sollevo lo sguardo non vedo
l’arcobaleno, né il cielo stellato.
Grigie sono tutte le nuvole, il cielo è grigio,
le speranze, per troppo non-essere, per noi sono grigie.
Che parola lontana è… la felicità,
che parola estranea, e che vuoto!


CI SALVERÀ L’AMORE

I bianchi pensavano di essere superiori ai neri,
i cristiani che soltanto la loro religione fosse quella vera,
i forti credevano che la loro forza fosse infinita,
i sani che la loro salute fosse perpetua,
i ricchi che la ricchezza sarebbe rimasta per sempre,
i belli che la loro bellezza si sarebbe conservata,
i credenti che mai avrebbero perduto la fede,
i peccatori che un giorno avrebbero ottenuto l’espiazione,
e coloro che amavano che tramite l’amore sarebbero riusciti a salvare
la terra intera e a proteggere ogni persona.
Passando però per momenti di fragilità
abbiamo capito che tante erano idee sbagliate, azzardate.
Tra tutti questi, coloro che sono riusciti a mostrare
che il loro pensiero era stato più saggio mediante le azioni
sono stati solo quelli che hanno immensamente amato,
che per eccesso d’amore hanno sofferto
e con la bontà trasformato le difficoltà in penitenza
e hanno saputo superare i momenti difficili con la fede.


LA SPERANZA NASCE DALLA CENERE

Guardo il cielo e lui mi sorride anche oggi come sempre,
il sole è ancora al suo posto, il mondo riscalda,
annuncia con amichevole tepore la primavera.
Uccelli cinguettano innamorati fra gli alberi del giardino
e fiori ugualmente euforici di colore e di profumo
dai campi e dagli alberi cominciano anche oggi a sorriderci.
Gli uomini soltanto sono tristemente pensierosi,
davanti al sole si mostrano a fatica,
la paura li ha chiusi in un abbraccio senza dargli scampo.
Sappiamo però che ogni inverno termina con una primavera,
non importa quanto sia stato gelido e duro.
E allora possiamo anche noi sperare di nuovo
o se così non fosse, persino dalla cenere raccoglieremo la speranza,
per curarla come un fiore e sceglierla amorevolmente
e lei di nuovo ci sorriderà, poco prima dell’estate.


VIVENDO IN FRETTA

Vivendo in fretta ho dimenticato di ammirare
le onde del mare,
non ho saputo scoprire la tranquillità
dopo il percorso del perdono.

Vivendo in fretta non avevo capito
che in ogni arcobaleno ci sono gocce di pioggia
e insieme un tiepido sole
e poi un grande sorriso alla fine del tormento.

Vivendo in fretta ho perso
attimi di felicità
e non ho capito quanto
sia triste la fine di ogni amore.


IL BISOGNO DI SOGNARE

C’è un pesante odore di abbracci e di parole non dette,
si sente l’odore forte di storie incompiute.
C’è uno sgradevole odore di fumo, natura, persone.
C’è un incredibile odore di paura d’invecchiare.
Quando finisce l’estate ci rendiamo conto
che il tempo passa troppo in fretta,
che certi sogni rimarranno per sempre sogni,
che occorre dimenticarli, seppellirli, così
da far posto ad altri sogni per potere andare avanti.


luciaileanapop@gmail.com