FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 53
settembre/dicembre 2019

Immersioni

 

IL FANTASTICO CALEIDOSCOPIO DEL MARE

fotografie e testo di Alessio Capoccia
a cura di Ambra Laurenzi



Già la definizione ci fa capire cosa significa per un subacqueo indossare maschera, pinne, bombole e tuffarsi in acqua….. vuol dire farsi completamente avvolgere, sprofondare e compenetrarsi con un mondo incredibile, che ad ogni battito di ciglia cambia scenario come un caleidoscopio.



Cratena


Barracuda


Molti hanno paura e lo considerano uno sport pericoloso, paradossalmente per me invece (e credo per molti con la mia stessa passione) quando mi trovo sott’acqua mi sento al sicuro, come se niente e nessuno potessero ferirmi, irraggiungibile in quel mondo fuori dal mondo.
D’altronde, se ci pensiamo bene, per un mammifero è l’elemento più naturale che esista, visto che ci ospita e ci protegge per i primi nove mesi della nostra esistenza.



Ceriantus


Polpo


Praticare l’attività subacquea dà la possibilità di esplorare un ambiente affascinante e incredibile, costellato di mille colori e forme. Non solo pesci, ma migliaia di esseri viventi, alcuni che misurano solo pochi millimetri. Si possono fare decine di immersioni nello stesso punto e trovare ogni volta qualcosa di nuovo.



Scorfano


Spirografo


Il mare cela infiniti tesori per un subacqueo, penso ad esempio alla prima volta in cui sono entrato in una grotta carsica…..era come essere in un libro di Giulio Verne, stalattiti e stalagmiti che creavano degli scenari suggestivi ed evocativi, lo stesso stupore che si prova scendendo nel blu e vedendosi comparire davanti il relitto di una nave con tutta la sua storia che traspare tra la ruggine e le incrostazioni degli organismi marini.



Stella Pentagono


Micromondo


Poi ci sono ovviamente gli animatori del mare, che frequentemente ti accompagnano nelle immersioni, salpe, saraghi, donzelle, le grosse cernie, le aggressive murene, le curiose aragoste, i mimetici scorfani, gli ipnotici branchi di barracuda, le piccolissime ed eleganti flabelline. Questi solo alcuni dei numerosi e variopinti abitanti del mare, che guizzano magari davanti ad una parete abitata da spugne, coralli, idrozoi, che ci abbagliano e catturano come i colori sulla tavolozza di un pittore.
Come accade per il primo bacio, ricordo ancora dopo tanti anni la mia prima immersione, l’eccitazione, le aspettative, l’ansia e poi finalmente il trovarmi in quel luogo incantato. Mi sentivo come Pinocchio nel paese dei balocchi.



Murena


Vacchetta di Mare


Da quel giorno nulla è mutato nel mio amore per il mare, ma è il mare ad essere cambiato. Mi riferisco all’inquinamento, in particolare ai rifiuti di plastica (ogni minuto più di 33 mila bottigliette finiscono nel Mediterraneo), che a livello globale sta minacciando di estinzione circa 700 specie marine. A questi spaventosi dati, si devono sommare anche i danni causati dal surriscaldamento, dalla distruzione di habitat e dalle attività industriali che minacciano la salvezza di questo fondamentale ecosistema.



Gorgonia


Flabelline


I Mari e gli oceani coprono gran parte della superficie terrestre e sono fondamentali per la vita sul nostro pianeta. Le acque marine infatti sono importanti perché generano la maggior parte dell'ossigeno che respiriamo, ci nutrono, regolano il clima. Per proteggere questi preziosi ecosistemi ci sono alcuni comportamenti che possiamo subito mettere in pratica, piccoli gesti quotidiani che ciascuno di noi dovrebbe compiere, dal modo in cui facciamo la spesa, a come ci laviamo, agli oggetti che usiamo, adottare cioè uno stile di vita consapevole e rispettoso dell’ambiente che ci ospita e ci sostiene.



Cernia


Corallo


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