FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 49
maggio/agosto 2018

Consenso & Dissenso

 

CON (DIS)SENSI

di Marco Furia



1

Il giorno è consenso
di luce
che impone già all’alba
il chiarore
di pallide impronte
vocale
pur muta lanterna
parola
che anticipa terso
radioso
indenne dominio
d’un Sole
che effonde i suoi raggi
e rivela
cromatiche, fulgide
frasi
pur mute: dissenso
finale
è roseo tramonto
già incline
al buio notturno
sospesa
e fluida carezza
foriera
di tenebre fitte
di echi
pur taciti, scuri
richiami
recenti canzoni,
non nuove.


2

Ottiene consenso
la chiara
consueta ma insolita
eco
parola del sempre
del mai
nell’ultimo cenno
d’un dire
eterno ed effimero
schivo
riflesso insolente
canzone
stonata, melodica
trama
che scopre un dissenso
armoniosa
discorde cadenza
infinito
caduco riverbero
gioco
di vividi, minimi
stili
colori istantanei
diffuse
aeree carezze
pur muti
accordi insondabili
voci
fiabesche menzogne,
sincere.


3

Consenso di musica
è trama
di muto spartito
scrittura
d’eufoniche tinte
parole
cadenze, riverberi
effusi
effimeri tratti
sospesi
che sono dell’aria
sonori
policromi intrecci:
ma il gioco
d’udibili attimi
include
ritmati silenzi
e non cela
l’affine dissenso
di voce
che è tacito, minimo
indugio
insonne, dormiente
infinita
acustica, zitta
pur eco
d’impronte tracciate
su righi
congiunte in riflessi
armoniosi.


4

Argenteo consenso
è di Luna
riflesso notturno
che scrive
le sue fluide crespe
su scure
distese marine
e i suoi stili
diffonde con fredde
parole
di zitta lanterna
e disegna
i suoi pentagrammi
di fasi
seleniche, tacite
voci
udibili, muti
pur echi
effimere impronte
infinite
di cosmico canto:
brumosa
già l’alba s’annuncia
con fioco
ma insonne dissenso
richiamo
che pallido effonde
un idioma
silente del giorno
presagio.


5

Assorto consenso
è una voce
che parla, che dice
e palesa
la sua contingenza
di suono
di canto, linguistica
eco
insolita, effimero
schivo
partecipe, insonne
bagliore
radioso, idiomatico
segno
acustico, sciolto
spedito
d’eufonica impronta:
poi buio
ancóra un dissenso
(inatteso?)
silente s’effonde
nel gioco
di fluide grammatiche
aromi
sembianze di nulla
profumi
riflessi di vivida
frase
assente, presente
parola.



La silloge è inedita.

marco.furia@virgilio.it