FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 44
ottobre/dicembre 2016

Varchi & Barriere

 

L'AMORE È IL VARCO

di Vivetta Valacca



*

Mi mancava
da sempre
una dolcezza sapiente
che arrivasse
lì proprio all'orlo
di quel mio
inarrivabile bisogno d’amore
e lo colmasse

Dopo di te
non c’è spazio vuoto
la pace
raggiunta mi ha cambiata
così
come cambiano le stelle
nova
supernova

Io sono adesso
in superiore armonia.


*

Abbiamo annullato il tempo
con il nostro amore.

Quanti anni ho
io non lo so più.

Eterna come l’Amore
con te da sempre

sapienza che non s’impara:
amarti mi è preordinato.

Con te di nuovo bambina
-    quando giocavamo insieme?

Ieri, oggi, domani?
Tutto è presente.

Con te io donna-come primavera
Io donna-come l’estate

Esplosione sensuale
dell’anima che torna all’anima.

Quando è iniziato tutto?
Non c’è inizio. Non ancora creati

siamo stati insieme
nella mente di Dio.


*

C'è il mare nero
alla baietta a sera
l'acqua tersa
rivela ogni pietra
batte come una voga
l'onda gli scogli
giorno e notte
uguale
ma se guardi
lontano all'orizzonte
il mare è azzurro-
chiaro da bambino
il cielo rosa
e in mezzo Portofino.
In questo mare
consolatore si versa
l'armonia celeste.
Bevo dal sacro calice
quest'armonia
per ridonarla a te
mio amore
ogni sera


*

Ci sono anime
che profumano di mare
anime belle, vere

ci sono anime
che profumano di spezie rare
anime affascinanti

ci sono anime pesanti
che ti tirano a fondo
e devi evitarle

poi ci sono le anime dei poeti
anime leggere
inadatte al mondo

come demiurghi tra cielo e terra
depositano il logos
sulle pagine bianche

fragili ai contatti umani
talvolta
profeti inascoltati

ma il loro destino
è quell’oltre
estraneo agli altri

e quando si incontrano
il logos con voce di donna
e il logos con voce di uomo

c’è
su questa terra
una luce divina.

Insieme noi siamo
adesso
la luce.


*

Come gabbiani
un po’ forse
anche noi
sospesi
tra un cielo mutevole
e l’acqua
nella quale non puoi camminare

/illusione pericolosa la terra
puoi solo
volare o nuotare
e cambiano
il cielo e l’acqua
tersi/torbidi
mormoranti/mugghianti

e noi siamo
il confine fra terra e cielo
immersi in entrambi
l’Amore e il Sogno
ci danno la vista
il resto
quello che guardi ogni giorno

sono solo alghe
fluttuanti sulla battigia.


*

Volo di gabbiano nell’azzurro terso
su, più su
sopra il blu
mobile seducente

Volo, velim?
Nolo.
Non più desideri
nel mare nel cielo è il mio posto

Accanto al frangersi
delle acque agli scogli
accanto alla piscina
turchese sul mare

Malo restare cogli occhi
sul colore
che rassicura

Habere e haberi
Ti possiedo, mare e mi possiedi
In te vive il colore del cielo.

Mi basti, mare, tu e lui
Lui in te, in me, dovunque
Lui, il mio amore.


*

Come puoi
non parlare di morte
a settembre?
Non sentirtela addosso
inquietante
strisciante?
Come puoi
non sentire malato
il mondo, il mare?
Come puoi
sopportarlo di nuovo
ogni anno?
E Baader aveva ragione
e Fichte e Schelling:
noi siamo parte
di un Tutto che
soffre a settembre.


*

Dichterliebe nel cuore
e tu sei lontano
in viaggio di nuovo…

eppure
quanto più sei distante
più mi sento con te

corpo e mente
alleati a sconfiggere
tempo e spazio

è questo l’Amore:
annullare
le distanze.


*

Il tuo cuore
è la mia casa
adesso.

Adesso

con la pianura
sempre uguale
alle spalle

lasciata
per il mare
mutevole

che mi parla
ma forse
mi ha sedotto

come sfinge.

Sei tu la mia certezza
e se tu cambi
dove poggeranno i miei passi?

Ma tu
mi tieni
e mi proteggi

Tu
amore-sempre-amato.


*

Nella burrasca oggi
i gabbiani non volano
sono
come bianche vele
portati sulla corrente

così siamo noi,
amor mio,
la corrente dell’Uno
ci porta
l’amore forza invincibile

nel mare aperto
eterno
dell’essere
si entra portati
solo dall’amore


*

Scrivere – vivere
- oltre -
il tempo dato alla carne
il foglio come
casa per sempre
- qui -
e dovunque
in ogni nazione
- dove -
ci sia un essere umano.


*

Sono il guardiano
del nostro amore

seduta sullo scoglio
accanto al faro
alimento la fiamma

senza di te sono tempesta
con te il respiro
calmo del mare
 
ti vivo, mi vivi
in questo eterno fluire.




vivetta.v@alice.it