FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 40
ottobre/dicembre 2015

Forza & Debolezza

 

L’ARTE DI AMARE E IL MESTIERE DI SCRIVERE
Sull’ultimo libro di poesia di Luz Mary Giraldo

di Martha Canfield e Alessio Brandolini



In De arte y oficios (Colombia, 2015 – in italiano Di arti e mestieri) un nome strano, sconosciuto irrompe nel ritmo lento dei lunghi anni. E quel nome spezza la routine, inonda tutto con la sua inattesa luce innovatrice. La freccia di Cupido porta un nome con cui scoppia il fuoco e si dilania il tedio del passato. Ma forse, più che si “dilania” dovremmo dire che si DISARMA. Perché a un tratto tutto quello che prima esisteva, ora è divenuto passato, e Luz Mary Giraldo scopre che amare è aRmare, perché l’amore costruisce, così come disamare è disaRmare, perché il fuoco che si spegne e l’amore che si assenta fanno la stessa cosa, che è distruggere ciò che l’amore aveva costruito. E la costruzione si fa con il calore del sentimento, senza dubbio, ma soprattutto con la materia sublime della parola scritta, dove armonia e vita si riuniscono per varcare la soglia del perituro.

Ecco perché, in questo libro così speciale, dopo le inevitabili fasi dell’AMARE-ARMARE e del DISAMARE-DISARMARE, non poteva mancare la terza fase dell’INTRECCIARE, dove le parole si combinano, trovando l’ordine di un nuovo intreccio, in cui amore e disamore si uniscono per generare saggezza e una diversa armonia.
In quest’ultima fase della poesia di Luz Mary Giraldo si arriva a un punto molto alto, in cui esperienza vitale e letteraria risultano indivisibili. Il suo vasto e profondo universo poetico, che sa congiungere con familiarità la poesia spagnola del Secolo d’Oro, il mondo greco-latino, la poesia contemporanea europea e americana, riesce a trovare un’espressione intensa e sicura per questo sentimento alla base della creazione e della vita stessa: l’amore.

Ed è un amore che dialoga con i suoi maestri e con i suoi amici di tutti i tempi, da San Giovanni della Croce a Wislawa Szymborska, da Alda Merini a Quevedo, da Ernesto Cardenal a Márgara Russotto... E il lettore resta intrappolato e affascinato in questa riflessione insieme nostalgica e vitale dove amare è senza dubbio aRmare e leggere è sicuramente imparare e apprendere.


Nell’aprile 2016 la casa editrice Edizioni Fili d’Aquiloni pubblicherà un’antologia della poesia di Luz Mary Giraldo, con testi selezionati dai suoi ultimi tre libri: Sonidos en la luz (2010), Lleváme como un verso (2011) e da quest’ultimo De artes y de oficios (Di arti e mestieri, 2015) che presentiamo ai nostri lettori.




POESIE DI LUZ MARY GIRALDO
da Di arti e mestieri / De artes y oficios
(2015)



Cosa si ama quando si ama, mio Dio: la luce
terribile della vita o la luce della morte?

Gonzalo Rojas


MÁS PODEROSO QUE LA MUERTE

Como árbol de nubes y manto de pájaros al aire
llega el amor que desordena todo
con su música breve.
Más dulce que el vino y más poderoso que la muerte
llama con voz de seda tejida en flecha ponzoñosa.

Es vuelo de colibrí suspendido en el aire
y llega como se va:
desafiando el silencio.


PIÙ POTENTE DELLA MORTE

Come albero di nuvole e manto di uccelli nell’aria
arriva l’amore che tutto scombina
con la sua musica breve.
Più dolce del vino e più vigoroso della morte
chiama con voce di seta tessuta da una freccia velenosa.

È volo di colibrì sospeso nell’aria
e arriva così come se ne va:
sfidando il silenzio.


CUATRO ESTACIONES

Cuando llega el amor con sus cuatro estaciones
los pájaros cantan como árbol cargado de manzanas.
El cielo se pinta de palabras rojas
y el silencio dibuja mariposas blancas.

En un instante Amor todo lo confunde:
las notas en el pentagrama
el vuelo de los ángeles
el pecho abierto en sus puntos vulnerables
el silencio en tus ojos.

A mi puerta llama
y como Venus cuando busca a Adonis
me acerco a tu cuerpo como al horizonte
entro al paraíso
y desaparezco
en un solo de música.


QUATTRO STAGIONI

Quando arriva l’amore con le sue quattro stagioni
gli uccelli cantano come un albero carico di mele.
Il cielo si colora di parole rosse
e il silenzio disegna bianche farfalle.

In un istante Amore tutto confonde:
le note nel pentagramma
il volo degli angeli
il petto aperto nei suoi punti vulnerabili
il silenzio dei tuoi occhi.

Chiama alla mia porta
e come Venere in cerca di Adone
mi avvicino al tuo corpo come all’orizzonte
entro nel paradiso
e svanisco
in un assolo di musica.


LÍNEA INÚTIL

Como cerrar los ojos y no dejar de verte.
Martha L. Canfield

Evoco tu imagen
y tiembla la caricia.
Dibujo tu rostro
sin una sola letra.
Miro tus ojos
siento tu boca
y el calor de tu cuerpo.
Pregunto si estás ahí
en el silencio
y trazo una línea
donde comienza el verso
para decir
te amo.


LINEA INUTILE

Come chiudere gli occhi e non smettere di vederti.
Martha L. Canfield

Evoco la tua immagine
e la carezza trema.
Disegno il tuo volto
senza una sola lettera.
Guardo i tuoi occhi
sento la tua bocca
e il calore del tuo corpo.
Domando se sei lì
nel silenzio
e traccio una linea
dove comincia il verso
per dire
ti amo.


DIGO TE AMO

El día entra a tu cuerpo y lo ilumina
Giovanni Quessep

Digo te amo
y la naturaleza parlotea
como pluma que pasa.
Deletreo en todos los idiomas
y arde mi pecho junto al tuyo
como día de verano.
Caemos
enredados al yugo del amor
cuerpo sobre cuerpo
hojas al aire
iluminados
en cada una de las letras.


DICO TI AMO

Il giorno entra nel tuo corpo e lo illumina
Giovanni Quessep

Dico ti amo
e la natura sussurra
come piuma di passaggio.
Sillabo in tutte le lingue
e arde il mio petto accanto al tuo
come un giorno estivo.
Cadiamo
aggrovigliati al giogo amoroso
corpo su corpo
foglie nell’aria
illuminati
in ognuna delle lettere.


SOLO DE MÚSICA

Un solo de música acompaña la cantiga de nuestro amor.
Oímos un contrapunto de violín y chelo
mientras los versos de Quevedo traen dulce desconcierto
y las golondrinas del jardín
tejen sonidos en el aire.

Bajo la sombra de los árboles
dibujo el horizonte de tu cabeza a tus pies
y comienza la canción en tu mirada.

No hay fruta prohibida
si la música reposa entre los dos.


ASSOLO DI MUSICA

Un assolo di musica accompagna il cantico del nostro amore.
Ascoltiamo un contrappunto di violino e violoncello
mentre i versi di Quevedo portano un dolce sconcerto
e le rondini del giardino
intrecciano suoni nell’aria.

Sotto l’ombra degli alberi
disegno l’orizzonte dalla tua testa ai tuoi piedi
e ha inizio la canzone nel tuo sguardo.

Non c’è frutto proibito
se la musica si distende tra noi due.


CANCIÓN SIN PALABRAS
(A la manera de Franz Schubert)

¿Quién te conoce, amor,
si no nos conocés?
¿Si tu péndulo tiene
el vaivén de dos caras?

Juan Gelman

Los amantes tejen historias
mientras hilan y deshilan sus galaxias.
Un violín acompasa con zumbidos de sueño
en cada cuerpo
y Amor cabe en la canción sin palabras:
suena con A de alma y de alhaja
si eleva una melodía con notas de color y de ansia.
Se dice desamor
si un exceso de frases reclama falta de luz y de aire
y se escribe con D
de dolor y desamparo
o con A de asma y de ausencia.

Amor es música de alas
preludio y fuga en un arpegio
elegía anunciada.
Desamor abandona
atropella las sílabas y la esperanza
si un violoncelo rompe sus cuerdas
en el destiempo de los ruidos y las sombras.

Los músicos despliegan con armonía su vuelo
si elevan el vaivén del amor
sobre las cuerdas del aire.


CANZONE SENZA PAROLE
(Alla maniera di Franz Schubert)

Chi ti conosce, amore,
se non ci riconosci?
Se il tuo pendolo ha
il viavai di due volti?

Juan Gelman

Gli amanti tessono storie
mentre filano e disfano le proprie galassie.
Un violino ritma con mormorii da sogno
in ogni corpo
e Amore entra nella canzone senza parole:
suona con l’A di anima e anello
s’innalza una melodia con note di colore e d’ansia.
Si dice disamore
se un eccesso di frasi reclama mancanza di luce e d’aria
e si scrive con la D
come dolore e distacco
o con l’A di asma e assenza.

Amore è musica di ali
preludio e fuga di un arpeggio
annunciata elegia.
Disamore abbandona
investe le sillabe e la speranza
se un violoncello spezza le sue corde
nella inopportunità dei rumori e delle ombre.

I musicisti dispiegano con armonia il loro volo
se innalzano il cullarsi dell’amore
sopra le corde dell’aria.


PÁJARO DE LLUVIA

Es ella la que va
tras de ti desde el principio

Wisłlawa Szymborska

Voy tras de ti y vienes tras de mí
como aves que vuelan por el mundo
dibujando con mansedumbre la línea sutil
entre tu cuerpo y mi alma.

Encendemos la luz
—relámpago en medio de la noche—
y los dioses sonríen
como si vieran el amanecer.
Caemos en la red inventando palabras
y oímos cantar un pájaro de lluvia
sobre la mansa nieve.

Sobre los dos canta el agua que gotea
acompasada
entre tu cuerpo y mi alma.


UCCELLO DELLA PIOGGIA

È lei fin dall’inizio
che t’insegue

Wisława Szymborska

T’inseguo e m’insegui
come uccelli che volano per il mondo
disegnando con pazienza la linea sottile
tra il tuo corpo e la mia anima.

Accendiamo la luce
– lampo in mezzo alla notte –
e gli dèi sorridono
come se vedessero l’alba.
Cadiamo nella rete inventando parole
e ascoltiamo cantare l’uccello della pioggia
sulla neve mansueta.

Sopra noi due canta l’acqua gocciolando
cadenzata
tra il tuo corpo e la mia anima.


HACIA NINGUNA PARTE

¿Y adónde va el amor cuando se olvida?
Luis Cernuda

Después del adiós
tu mano se hizo vaivén en la memoria
y el tiempo desdibujó tus rasgos.
La puerta dejó ir tu imagen
y tu gesto sesgado en el recuerdo
se deslizó
a ninguna parte.


VERSO NESSUN LUOGO

E che fine fa l’amore quando lo si dimentica?
Luis Cernuda

Dopo l’addio
la tua mano è diventata un viavai nella memoria
e il tempo ha sbiadito il tuo profilo.
La porta ha lasciato andare la tua immagine
e il tuo gesto distorto nel ricordo
è scivolato
verso nessun luogo.


CUADRO DE MUNCH

Grita el desamor como un cuadro de Munch.
Las gaviotas vuelan bajo el cielo gris
y sobre la ciudad se extiende una luz lechosa y apagada
que hunde tu figura en la sombra.
El impudor de la escritura en mi cuaderno
quiere pintar el mar en Pueblo Nuevo.

Mientras con gravedad murmura un chelo
van y vienen las olas en la playa
y la Sagrada Familia se desvanece a lo lejos.
Ondean las pinceladas del mar
y llega a mi memoria la luz de un cuadro de Manet
cambiando de color
mientras se deshacen los dibujos
que alegraron las horas de un amor iluminado.

Barcelona, 2008


QUADRO DI MUNCH

Grida il disamore come un quadro di Munch.
I gabbiani volano sotto il cielo grigio
e sulla città si distende una luce lattea e spenta
che nell’ombra affonda la tua figura.
La spudoratezza della scrittura nel mio quaderno
vuole dipingere il mare a Pueblo Nuevo.

Mentre con gravità mormora un violoncello
vanno e vengono le onde sulla spiaggia
e la Sacra Famiglia svanisce in lontananza.
Ondeggiano le pennellate del mare
e giunge alla mia memoria la luce d’un quadro di Manet
che cambia di colore
mentre si disfano i disegni
che rallegrarono le ore d’un amore illuminato.

Barcellona, 2008


PUNTO FINAL

Las historias se cierran a paso leve
como arena de reloj
o de golpe
como puerta de plomo.

Donde estuvo la luz
queda un árbol sin manzanas
y una cruz que pesa.


PUNTO FINALE

Le storie si chiudono a poco a poco
come sabbia di clessidra
o improvvisamente
come porta di piombo.

Dove c’era la luce
resta un albero senza mele
e una pesante croce.


MIENTRAS DESARMO ESTE SILENCIO

Llegas como si el desplome de huesos
fuera sólo imagen de un muro deshecho en otra parte.
Llamas como si no pasara nada
y el fuego siguiera caliente en el hogar.
No oyes la gravedad de las campanas
cuando la torre se derrumba.

Suelto el hilo de los días
donde se levantan castillos en la playa
y los cangrejos se refugian en la arena.
Recojo uno a uno los fragmentos
y echo al viento golondrinas
para que vuelen
igual a las cometas de la infancia.

Entre la luna y el sol se aquieta todo
mientras armo y desarmo este silencio.


MENTRE SCOMPONGO QUESTO SILENZIO

Arrivi come se il crollo di ossa
fosse solo l’immagine di un muro demolito altrove.
Chiami come se nulla fosse
e il fuoco riscaldasse ancora nel camino.
Non avverti il peso delle campane
quando precipita la torre.

Sciolgo il filo dei giorni
dove s’innalzano castelli sulla riva
e i granchi si rifugiano sotto la sabbia.
Ad uno ad uno raccolgo i frammenti
e spingo rondini al vento
affinché volino
simili agli aquiloni dell’infanzia.

Tutto si calma tra la luna e il sole
mentre compongo e scompongo questo silenzio.


EN LA OCTAVA DE MAHLER

La noche avanza sobre la ciudad
y graves se oyen las notas de un chelo
bajo las manos de un músico que desgarrado
interpreta su dolor.

Crecen los arcos en la octava de Mahler
con su sonido ronco en noche profunda
como graznido de gaviota en alta mar
y júbilo de música desolada.

La voz se enreda a las cuerdas del chelo
se eleva hasta iluminar la inmensidad
que estalla como el amor
deshaciéndose.


NELL’OTTAVA DI MAHLER

La notte avanza sulla città
e gravi si sentono le note di un violoncello
sotto le mani di un musicista che lacerato
interpreta il proprio dolore.

Aumentano gli archi sull’ottava di Mahler
con il suo roco suono nella notte profonda
come strido di gabbiano in alto mare
e giubilo di musica desolata.

La voce s’ingarbuglia alle corde del violoncello
si solleva fino a illuminare l’immensità
che esplode come l’amore
disintegrandosi.


Traduzione dallo spagnolo di Martha Canfield e Alessio Brandolini




Luz Mary Giraldo
è nata nel 1950 a Ibagué, Colombia, ma da decenni vive a Bogotá. Saggista, poeta e docente universitaria. Ha compiuto studi musicali di pianoforte e canto e dedicato molti dei suoi lavori di ricerca alla narrativa e alla poesia ispanoamericana.
Testi poetici suoi sono stati tradotti in diverse lingue e ha ricevuto premi e riconoscimenti sia per la sua poesia che per i suoi libri di saggistica.
Tra le raccolte poetiche si segnalano: El tiempo se volvió poema (1974); Camino de los sueños (1981); Con la vida (1997); Poemas (bilingue: spagnolo e inglese, 1998); Hoja per hoja (2002); Postal de viaje (2004); Sonidos en la luz (2010); Lleváme como un verso (2011) e De artes y de oficios (2015).
Sono uscite anche due antologie personali: Diario vivir (2012) e Canto de pájaros (Romania, 2015, trilingue: spagnolo, inglese e rumeno).

(Foto di Marcela Sanchez)


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