Il progetto di Eleonora Catapano, per la sua essenzialità, si inserisce tra quelle opere che devono essere assimilate senza mediazioni esterne, in un rapporto diretto immagine / osservatore, e con le sole parole dell'autrice. (a.l.)
I germogli sono l'inizio di qualcosa. Nell'alimentazione crudista sono una fonte di nutrienti, sono vitalità. Nella botanica il seme, da uno stato di quiescenza, comincia a germogliare tramite un processo di idratazione.
Sin dalla Bibbia, i germogli e i semi sono stati utilizzati come metafora di qualcosa. In qualche omelia, un prete disse: "Per uscire a vita nuova, il seme deve morire, deve sacrificarsi, per lasciar spazio al germoglio".
Ed è quello che anche gli eventi della vita insegnano: per rinascere, bisogna aver toccato uno stato di morte.
Per la complessità di contenuti e di significati ho ritenuto che, in questo progetto, il linguaggio astratto fosse il più idoneo a rappresentare la sintesi del processo di rinascita, utilizzando la luce come input che risveglia e diventa vita, e il colore come richiamo della terra.
Ridurre il colore alla funzione espressiva più semplice non significa schematismo, ma arricchire il colore in profondità. (Giorgio Morandi)
eleonoracatapano@ied.edu ambralaurenzi@gmail.com
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