Qualche anno fa ho fondato la rivista Aurora Boreal, rivista che ora ha anche la sua versione web. Il tutto con lo scopo di preservare/rinforzare – anche a queste latitudini! – l’uso della lingua spagnola, di godere di tutte le sue forme artistiche. Un’attività poliedrica che proietta la cultura ispanoamericana nel Nord dell’Europa e poi da qui prova a ritrasmetterla nel mondo.
Il suo quartier generale è a Copenaghen, da dove rivolge il suo sguardo a chi parla lo spagnolo e a tutti gli amanti di questa lingua, e lo fa attraverso una visione interamente indipendente e multiculturale.
Aurora Boreal, come dicevo, nasce come rivista, il primo numero stampato appare nel mercato danese nel maggio del 2007, anche se poi il progetto aveva iniziato a muovere i suoi primi passi parecchi mesi prima. Il periodico sorge con lo scopo di aprire una finestra a tutte le persone che dedicano la loro vita a scrivere, dipingere, suonare uno strumento, scattare fotografie...
Se poi si scava nelle proposte lanciate dalla rivista, nei suoi articoli si scopre che Aurora Boreal s’interessa molto di coloro che vogliono insegnare agli altri qualcosa. Per esempio, come maneggiare residui tossici per salvaguardare il nostro pianeta; o che semplicemente amano la buona cucina, come una forma dello stare insieme per festeggiare ogni giorno la vita.
Il numero 1 - maggio 2007
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Il numero 17 - maggio 2015
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Il concetto di cultura in Aurora Boreal è piuttosto amplio. E benché lo spagnolo sia il veicolo comune, il suo Consiglio Editoriale si è sempre sforzato di non limitarsi a far conoscere esclusivamente autori di area ispano-americana.
La versione stampata si distribuisce gratuitamente nelle scuole, nelle biblioteche, nelle università e a tutta una rete di lettori e autori in differenti luoghi del mondo.
Nel 2009 è stata lanciata la piattaforma virtuale di Aurora Boreal (www.auroraboreal.net).
Attualmente, la rivista cartacea si pubblica due volte fa all’anno (ne vengono impressi 500 esemplari), mentre quella elettronica viene aggiornata continuamente e può contare su un flusso di lettori costanti sparsi su settanta paesi, di cui la maggior parte provengono da Messico, Argentina, Colombia, Stati Uniti, Germania e Spagna. La versione web di Aurora Boreal riceve una media di 1.000 lettori quotidiani, dei quali un 15% sono nuovi lettori mentre la maggioranza, ovvero l’85%, sono lettori che tornano a cercare nuovi articoli, a leggere le ultime novità e questo suggerisce che, passo a passo, si è creata una comunità, tanto costante quanto preziosa, di fedeli lettori della nostra rivista.
Nel 2013 è stata creata l’omonima casa editrice che pubblica soprattutto libri elettronici, per una più rapida ed estesa diffusione nel mondo. Essa si struttura su cinque collane: Poesia, Racconto, Romanzo, Saggio e Fotografia. Il suo giovane catalogo ha raggiunto i suoi primi trenta libri pubblicati.
Quest’anno Aurora Boreal è stata invita a organizzare il Terzo Festival della Letteratura di Copenaghen, assieme alla Facoltà Umanistica dell’Università di Copenaghen e la Casa Latinoamericana di Danimarca.
Per leggere Aurora Boreal:
www.auroraboreal.net
Per scaricare gratuitamente i libri della casa editrice:
www.auroraboreal.net/aurora-boreal/editorial-aurora-boreal
Per scaricare numeri anteriori della rivista stampata:
www.auroraboreal.net/aurora-boreal/revista-impresa-aurora-boreal
info@auroraboreal.dk
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