FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia
Numero 12
ottobre/dicembre 2008

Suoni di versi

IL CINEMA A PAROLE

di Verónica Becerril


ALTA FEDELTÀ
di Stephen Frears

Alta fedeltà o Hi-Fi (dall’inglese High Fidelity) è un termine generico che indica prodotti audio e video di qualità superiore. Però parlando di cinema, Alta Fedeltà (2000) è un film di culto, non tanto per la qualità della pellicola o per la storia in sé ma per la straordinaria colonna sonora, composta da oltre 60 brani.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Nick Hornby (pubblicato nel 1995): il regista inglese Stephen Frears (1941) prende in mano il progetto propostogli da John Cusak, protagonista e coproduttore del film. Ma entriamo un po’ nel vivo della storia narrata.
Rob Gordon (John Cusack), proprietario di un anomalo negozio di dischi a Chicago, da poco abbandonato dalla fidanzata Laura (Iben Hjejle), inizia un bilancio della propria vita, dei propri e troppi fallimenti sentimentali e stabilisce una serie di progetti e obbiettivi. Inizia con le donne: si propone di incontrare le cinque ragazze con le quali si è lasciato, dolorosamente, negli ultimi anni, per poi passare alla scelta delle canzone per il proprio funerale, ed altri tipi di stravaganti decisioni che fanno ridere lo spettatore.

Il filo rosso di questa divertente pellicola sono proprio queste cinque donne che il protagonista si propone d’incontrare. Tra queste sue ex fiamme ci sono Alison (Shannon Stillo), Penny (Joelle Carter), Charlie (Catherine Zeta-Jones), Sarah (Lili Taylor). Il tutto viene raccontato dal punto di vista di Rob, che guarda spesso l’obiettivo della cinepresa mentre parla, riuscendo ad essere ironico e simpatico. Accanto lui un geniale Jack Black che interpreta Barry, una collega di lavoro di Rob, che insieme al terzo commesso del negozio, Dick (Todd Louso), fanno diventare le situazioni divertenti e surreali.
Però, come dicevo, la storia in sé, narrata in questo film, alla fine non risulta essere un gran che, ma i dialoghi e la musica sono superbi e fanno un ottimo lavoro affinché Alta Fedeltà risulti un film “da vedere”. Una vera e propria delizia per gli appassionati di musica, bibbia in cui trovano posto, anche per pochi secondi, Bob Dylan, i Queen, Stevie Wonder, i Chemical Brothers, i Kinks, i Velvet Underground, Harry Nilsson, Elvis Costello, Bruce Springsteen, Aretha Franklin, Elton John, Barry White e tanti altri ancora.
Ironia, musica (c’è anche una breve comparsa di Bruce Springsteen) e comicità sono le tre valide ricette di Alta Fedeltà, come mostra questo dialogo tra un cliente del negozio musicale e Barry:

    - Cerco un disco per mia figlia, per il suo compleanno, si intitola “I just call say i love you”. Ce l’avete?
    - Sì.
    - Bene!
    - Ce l’abbiamo.
    - Bene, posso averlo?
    - No, no: non può!
    - Perché?
    - Perché è troppo melenso, troppo sdolcinato. Non si entra in un negozio così per una lagna del genere: al centro commerciale!
    - Ma che modi sono?!
    - Ma lei la conosce sua figlia? Non può piacerle quella canzone!
    - Oh,oh,oh… non sarà mica in coma?!


Alta Fedeltà è un film di Stephen Frears, con Lili Taylor, Tim Robbins, John Cusack, Lisa Bonet, Catherine Zeta-Jones, Iben Hiejle, Todd Louiso, Jack Black, Harold Ramis.
Prodotto in USA nel 2000. Durata: 113 minuti.

 

vbecerril@periodistas-es.org